giovedì 28 ottobre 2010

Nessuno vuole il «Summertime» asta deserta per la seconda volta

POLICORO - Nessuno vuole il complesso ludico- sportivo-discoteca Summertime, inaugurato 8 anni fa lungo la via del Lido. Anche la seconda asta del complesso al cui interno vi è anche il cineteatro Hollywood è andata deserta. Come la prima. Nessuno sembra essere interessato alla struttura che tante aspettative, anche occupazionali, creò nel Metapontino. Così, l'area jonica lucana rimarrà ancora, non si sa per quanto, senza sala cinematografica. Ed all'avvocato Gaetano Mauro Danzi, delegato dal tribunale di Matera alla vendita della struttura, non è rimasto che prendere atto che nemmeno un'offerta gli era pervenuta entro il termine prefissato. Il complesso immobiliare si trova in questa situazione su ordinanza della magistratura materana del 5 novembre scorso, giudice Valentina Ferrara. Cosa accadrà ora? «Farò istanza al magistrato – ha dichiarato l'avv. Danzi - per indire una nuova asta con prezzo di vendita, eventualmente, al ribasso». Troppo alta la cifra di partenza di 3.132.004,00 euro con offerte minime al rialzo, in caso di gara, di 62.641,00, dei primi due tentativi di vendita? «Vede - ha spiegato il nostro interlocutore - quando si debbono vendere immobili di un certo tipo occorre effettuare pubblicità di tipo speciali, mirate ad imprese interessate al settore. Non basta solo l'inserimento sul sito www.astegiudiziarie.it. E quel prezzo non era, oggettivamente, appetibile». Perché allora partire dalla cifra di oltre tre miloni di euro? Perché, più o meno, quello è il valore su cui ha effettuato la sua contribuzione la Regione. Il complesso, cioè, ha goduto per la sua realizzazione di fondi pubblici che, è evidente, non sono andati a buon fine. Risulta, altresì, che nessuna istituzione si è costituita nel procedimento. E qui scatta una sorta di rebus amministrativo - legale: può la Regione rivalersi per tentare di recuperare i contributi erogati? La domanda deriva dal fatto che l'opera è stata completata ed è entrata regolarmente in funzione pur se successivamente è andata male ed ora si trova in stato di vendita all'asta giudiziaria. Per un debito, oltretutto, che è considerato neanche tanto elevato: circa 550 mila euro. Una banca ha fatto pignorare il bene. Tutto quel che si incasserà di più rispetto a questa somma verrà devoluto alla società realizzatrice. E la Regione? Probabilmente, sarà la magistratura ad interessare della vicenda, per molti aspetti intricati, il massimo ente territoriale locale. Che potrebbe, forse, tentare di rientrare del contributo erogato per la realizzazione del Summertime se e quando sarà venduto.

Fonte
Filippo Mele
La Gazzetta della Basilicata

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