mercoledì 7 luglio 2010

Adbellah Zaghloul e Faustina Bianco si aggiudicano la nona edizione della StraHerakleia








POLICORO – C’è voluto un mese di tempo per far riprendere Luigi Cappucci, fondatore dell’associazione podistica dilettantistica amatori del centro jonico, e smaltire la sbornia del successo della nona edizione della StraHerakleia. Ecco che un mese dopo dalla corsa più famosa di tutta la provincia Cappucci, ideatore dell’evento, oltre a segnalare i vincitori Adbellah Zaghloul, marocchino per gli uomini, e l’italiana Faustina Bianco per le donne, quest’ultima pluridecorata della manifestazione in riva allo Jonio, tira le somme: “La sperimentazione di un percorso nuovo ha trovato l’apprezzamento degli oltre 200 maratoneti accorsi a Policoro in rappresentanza anche di team conosciuti in Italia. Infatti nell’edizione del 30 maggio rispetto al passato c’è stata la novità del passaggio dei corridori dal museo, un scrigno di cultura con i suoi reperti archeologici, per un totale di 9,5 chilometri di corsa per le vie centrali della città con solo la deviazione verso appunto il museo della “Siritide”. Sono molto soddisfatto anche di tutta l’organizzazione e degli sponsor che hanno permesso il buon esito della maratona, primo fra tutti la Planitalia che ci ha fatto assaporare le gustose fragole di sua produzione e poi tante altri finanziatori. Anche l’Esercito italiano è stato presente con uno stand come da tradizione. Ma la maggiore soddisfazione l’ho avuta vedendo tutte le edizioni crescere di anno in anno con maggiori concorrenti che si vogliono misurare anche agonisticamente. E proprio con l’incremento di corridori che la StraHerakleia sta assumendo i caratteri di una corsa di atletica che contiene al proprio interno oltre alla promozione del nostro territorio anche una valenza sportiva come tante maratone che si corrono nelle grandi città. E l’obiettivo mio e di tutti gli organizzatori è proprio quello di portare questo happening ai livelli che merita dopo quasi dieci anni di sacrifici in cui in pochi hanno creduto e che invece oggi sta aggregando tanti appassionati e non di atletica leggera”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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