venerdì 31 luglio 2009

Un nuovo modo di fare turismo: Rta

POLICORO – Il futuro del turismo locale si chiama Ricettività turistica alberghiera (Rta). Anche la Basilicata si mette dunque al passo con altre regioni d’Italia e sperimenta questa nuova formula. L’unica in grado di far decollare un settore da sempre decantato come la locomotiva trainante della fascia jonica, ma poi rivelatosi il calimero dell’economia del Metapontino. Francesco Calviello, dall’alto della sua esperienza in questo settore come albergatore di lungo corso dell’hotel residence “Heraclea” di via Lido, anche per quest’anno non sprizza gioia: “le condizioni climatiche di questo inizio di stagione non sono un buon viatico per il turismo che già sconta un gap enorme con altre località più rinomate, come il Gargano e il Salento per non andare troppo lontano. Alle inclementi condizioni meteo si aggiunge anche una crisi economica che ha colpito tutti negli ultimi mesi impoverendo le famiglie, molte delle quali hanno tagliato la classica vacanza o accorciata in quanto non è un bene primario. Un anno di fa di questi periodi c’erano delle certezze sull’andamento della stagione, per l’estate 2009 è impossibile fare previsioni. Negli ultimi giorni c’è stato un timido risveglio delle prenotazioni e di conseguenza delle presenze, che fanno ben sperare nel recupero del tempo perso e portare la stagione alle classiche 40/45 giornate di pienone”. E’ una magra consolazione per una città, anzi un comprensorio, che si affaccia sul mare e che dovrebbe vivere almeno 5/6 mesi di turismo e invece… “Ogni anno –continua l’imprenditore- ci diciamo le stesse cose, e continuiamo anche quest’anno: non abbiamo un sistema infrastrutturale all’altezza; manca un polo turistico unico del Metapontino e un’immagine che faccia da attrattore. In pratica ci sentiamo isolati e fuori dal mondo. Al danno però c’è da aggiungere la beffa: contributi pubblici sperperati in aree della regione sconosciute dove non ci và nessuno non perché non siamo belle, ma perché non hanno una vocazione turistica. La Lucania ha 37 chilometri di costa, e parlo solo dello Jonio, anziché puntare energie umane e risorse economiche qui e anche nel Tirreno, altro spicchio di mare lucano, si preferisce spalmare ingenti risorse su tutte le aree mortificando gli operatori turistici ed evidenziando lacune di una mancanza di cultura turistica che ci caratterizza. Andando di questo passo altro che destagionalizzazione…”. Ma da buon imprenditore Calviello guarda anche il bicchiere mezzo pieno: “a questo punto non ci resta che la Rta, ovvero unità abitative per l’allocazione delle famiglie che a rotazione anziché prenotare solo la camera d’albergo, avranno a disposizione un appartamento con tutto il necessario per potersi godere la vacanza ad un prezzo sociale. Noi ad esempio con 4000 euro diamo la possibilità per tantissimi anni (dice addirittura per tutta la vita) ad una famiglia di venire qui per una settimana all’anno, già prestabilita, e abbattere cosi di molto i costi di una vacanza che oggi sono ingenti, avendo trasformato camere d’albergo in mini appartamenti”.

Gabriele Elia
(Fonte “il Quotidiano della Basilicata”)

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