giovedì 23 luglio 2009

Luca Barbarossa


Luca Barbarossa: un’ artista dentro e fuori gli stadi

POLICORO – Come ogni anno nell’ultima settimana di luglio la città di Policoro festeggia la Madonna del Carmine. Parallelamente ai riti religiosi, nel week end (sabato 25 e domenica 26) ci sono in programma manifestazioni culturali pagane come il concerto di chiusura della festa previsto nella seconda serata di domenica in piazza Banesti. Il comitato festa, dietro anche contributo economico dell’Amministrazione comunale, ha organizzato il concerto musicale che vedrà salire sul palco il giovane cantante romano Luca Barbarossa, nato il 15 aprile del 1961. All’età di 20 anni debutta alla grande nel mondo della musica con “Roma spogliata”, dedicata alla sua città natale, al festival di Sanremo e qualche mese dopo il suo primo omonimo album. L’inizio di carriera così brillante lo porta a soli 20 anni a cantare insieme ad un mostro sacro della musica leggera italiana, Riccardo Cocciante, nella sua prima tournèe dove si registra un grande entusiasmo e partecipazione di pubblico. E su questa scia nell’ 1982 e 1984 ecco altri due brani: “La strada del sole” e “Colore”. Nel 1986 Barbarossa è nuovamente sul palco del teatro Ariston con una delle sue canzoni più belle: “Via Margutta”, mentre l’anno successivo, stesso luogo, è la volta di “Come dentro un film”, che poi è il titolo anche del suo secondo album. La consacrazione canora arriva nel 1987 con “Roberto”, la canzone scelta dalla giuria per la consegna del primo premio al festival di Saint Vincent. Alla quarta partecipazione in pochi anni nel tempio della musica leggera italiana, ecco il terzo posto con “L’ amore rubato” nel 1988. Sono le prove generali del primo premio più ambito da qualunque cantante che arriva quattro anni dopo, esattamente nel 1992, alla quarantaduesima edizione del Festival di Sanremo presentata da Pippo Baudo, affiancato da Milly Carlucci, Brigitte Nilsen e Alba Parietti, con “Portami a ballare”. Raggiunto questo prestigioso obiettivo c’è bisogno di trovare nuovi stimoli e gira per l’Italia cantando in ben 80 città altrettanti concerti a 15 anni dal suo debutto. In un’agenda così fitta di impegni lavorativi, trova anche il tempo per dedicarsi alle persone più svantaggiate prestando il suo nome e la sua attività ad iniziative umanitarie di Amnesty International (tipo l’istituzione del tribunale internazionale permanente per i diritti umani) ed Action Aid e fondando la nazionale italiana cantanti di calcio di cui è il capocannoniere con 163 reti in 207 gare disputate. E’ proprio il caso di dire un artista dentro e fuori gli stadi. Con “Musica e Parole” esalta la sua italianità. Per festeggiare la meglio la sua carriera artistica nel 2001, a vent’anni esatti dalla sua prima uscita ufficiale, presenta “Viaggio di ritorno”; nel 2003 ritorna a Sanremo con “Fortuna” e insieme all’immancabile amico, Romano Musumarra, compone una canzone “Il Canto” che il tenore Luciano Pavarotti inserisce nella sua compilation “Ti Adoro”. Ma Luca Barbarossa non è solo cantante ma anche cantautore scrivendo diverse canzoni per artisti del calibro di: Gianni Morandi, Luciano Pavarotti, Paola Turci, Tosca, Tina Arena, Alessandro Safina e i Dham. Nella sua carriera ha pubblicato dodici album.

Gabriele Elia

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