sabato 19 gennaio 2013

Ricerche Mar Ionio, Comune Policoro, Rotondella e Provincia di Matera dicono no


L’amministrazione comunale di Policoro, in merito alle richieste di permesso di ricerca di idrocarburi nel Mar Jonio, rende noto che è stato ottenuto un “primo importante risultato” in quanto il Ministero dell’Ambiente ha inviato una lettera alla società Appennine Energy srl con cui “la sollecita ad aggiornare lo Studio di Impatto Ambientale relativa alla richiesta ‘d148 D.R. – CS’, pena la non conclusione dell’istruttoria”. “Tale comunicazione – fa sapere il Comune di Policoro - fa seguito ad una serie di chiarimenti che l’Amministrazione Comunale ha chiesto agli uffici ministeriali, sollevando il problema della mancanza di aggiornamento del Sia (Studio di Impatto Ambientale), rilevato anche in sede di presentazione delle osservazioni, inviate lo scorso 4 gennaio”. Invece il Consiglio provinciale di Matera, all’indomani della manifestazione pubblica per dire no alle trivelle nel mar Jonio, ha espresso parere contrario all’istanza presentata dalla Shell E&P S.p.A.  per la  ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nell’area del golfo di Taranto denominata Jonio Settentrionale. Anche il "Consiglio comunale di Rotondella, nella seduta di martedì 15, facendo seguito anche ad una precedente delibera di GM ha espresso, con voto unanime, - si legge in un comunicato -  parere sfavorevole alle istanze presentate dalla Shell Italia E&P Spa per l’avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) in riguardo alle perforazioni da effettuare nel Mar Jonio, in quanto le indagini previste nel determinare gravi danni alla risorsa mare nel suo complesso, risulterebbero anche estremamente rischiose “per le acque marine e le coste a causa dell’utilizzo di sostanze chimiche utilizzate” oltre al fatto che le stesse produrrebbero, nell’immediato, danni irreparabili all’economia della fascia jonica lucana basata sul turismo balnerare, sull’agricoltura di qualità e sulla fruizione di beni naturalistici come ad esempio la zona SIC della foce del fiume Sinni".

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