giovedì 17 novembre 2011

Vertenza asilo nido: l'esito dell'incontro in Comune

Nella mattinata odierna l’Amministrazione comunale di Policoro, nella persona del sindaco, Nicola Lopatriello, e dell’assessore alle Politiche sociali, Antonio Ripoli, ha incontrato un rappresentante della cooperativa Genesis, Carla Liuzzi, facente parte del consorzio “La città essenziale”, aggiudicatario dell’appalto triennale della gestione dell’asilo nido comunale di via Colombo “Linus”, il sindacalista Modarelli e le maestre che rivendicano il diritto al lavoro non ancora assunte dalla nuova gestione triennale del servizio pubblico. Così Lopatriello e Ripoli a margine dell’incontro commentano: “Abbiamo manifestato la vicinanza alle maestre oggi senza contratto e in questa vertenza il nostro ruolo è di mediatori tra le parti affinché venga salvaguardato il diritto al lavoro e nello stesso tempo l’efficienza e l’efficacia del servizio e degli utenti, fondamentale per la sana crescita psico-fisica dei bambini. Però anche su questa vicenda non sono mancate le speculazioni politiche da parte di chi non ha a cuore i problemi del lavoro. Il bando è stato aggiudicato alla cooperativa che ha avuto il maggior punteggio e presentato l’offerta più vantaggiosa, come si fa in genere per ogni avviso pubblico. Fatta questa premessa ora tocca alla cooperativa gestire il servizio sulla base delle linee guida del bando, e noi dobbiamo vigilare affinché vengano rispettati quei parametri di qualità che reputiamo buoni. Il pubblico però non può interferire nelle vicende organizzative di attività economiche private e pertanto spetta alla cooperativa l’ultima parola per ciò che concerne le assunzioni. La presidentessa però ci è sembrata disponibile a prendere il considerazione le esigenze di chi ha perso il lavoro, e questo testimonia che la concertazione di stamattina è servita quantomeno ad avvicinare le parti, le quali si sono aggiornate a questa sera (giovedì 17) per un secondo incontro speriamo risolutivo nell’interesse soprattutto delle parti più deboli”.

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