venerdì 30 aprile 2010

Giochi studenteschi sportivi di vela: un’opportunità di sviluppo del territorio


Dal 17 al 20 maggio prossimi nelle acque prospicienti il Circolo velico lucano (Cvl), struttura turistica per ragazzi ubicata sul lungomare centrale di via Lido, lato destro, sono in programma le finali nazionali di vela dei Giochi studenteschi per scuole di I e II grado. Un appuntamento che è stato illustrato nella sala consiliare nella mattinata di venerdì 30 aprile. Mariolina Camardese, rappresentante del Miur (Ministero dell’istruzione, università e ricerca scientifica), ha parlato della pratica sportiva come un volano per la crescita di un territorio: “Lo sport è importante per la formazione che dà a chi lo pratica, una palestra di vita che insegna il significato della civiltà, il rispetto delle regole, il vivere sano. Questo è un territorio meraviglioso per le sue peculiarità e la creazione di strutture come il Cvl è il valore aggiunto dal quale deve partire la spinta per il decollo turistico di una città e di un comprensorio che vogliono vivere di mare. Con questi giochi, portati qui a Policoro grazie all’impegno di Mangialardi, arriveranno 300-400 ragazzi in rappresentanza di tutte e 20 le regioni d’Italia”. Eustachio Bia, docente di educazione fisica del liceo scientifico jonico “E. Fermi”, si è soffermato sulla grande opportunità per i giovani che una vetrina come questa rappresenta con possibilità anche di scambi culturali con nazioni estere: “La vela è sempre stato uno sport d’èlite, però il merito di averlo reso accessibile a tutti è del Cvl che lo fa svolgere quasi tutto l’anno, e a volte gratuitamente, ai nostri ragazzi”. Per Sigismondo Mangialardi, presidente dell’Akiris, controllante del Cvl: “E’ una sorta di Olimpiade per il numero di partecipanti che arriveranno qui e come tale abbiamo previsto anche l’accensione del tripode all’inaugurazione. Tutto il mondo, anche le ultime Olimpiadi di Pechino lo hanno testimoniato, riconosce alla Magna Grecia, da cui Policoro trae le sue origini, la culla della pratica sportiva e dei valori intrinseci che si porta dietro come la solidarietà, la fratellanza tra i popoli e la interculturalità; valori dell’Occidente trascritti nelle tavole di Herakleia, trattato di diritto agrario da cui poi si è evoluto il diritto; ma anche la presenza della scuola pitagorica e quella dei vasai di ceramica sono il simbolo di una modernità e qualità della vita che c’era durante la colonizzazione greca e che ci è stato tramandato fino ai nostri giorni, e di cui noi oggi cerchiamo di tenere vivo il ricordo con il nostro lavoro quotidiano”. Per l’Amministrazione comunale era presente il presidente del Consiglio comunale, Otello Marsano, secondo il quale: “Aver portato qui un evento di questo tipo che in passato si è svolto in località rinomate tra cui: Jesolo, Sanremo, Amalfi e definita dal Miur meta privilegiata qui a Policoro è un grande risultato sotto il profilo turistico che vogliamo e dobbiamo implementare anche con altri progetti, primo fra tutti lo strumento urbanistico del Piano d’Ambito”. Il primo cittadino, Nicola Lopatriello, si è detto molto soddisfatto dei passi in avanti fatti sul fronte turistico a cui hanno contribuito tutti gli attori di Policoro, tra cui il Cvl, e a cui si è dato impulso anche con le nuove strutture comunali per giovani e meno giovani come il “PalaErcole” e il “PalaOlympia”; oltre che alla diversificazione turistica che Policoro offre: per giovani, d’elite, e di massa.

giovedì 29 aprile 2010

Consiglio comunale

Domani (30 aprile) il presidente del Consiglio comunale di Policoro,
Otello Marsano, ha convocato la massima assise per le ore 12:00 con un
unico ordine del giorno: Presentazione schema di bilancio annuale di
previsione 2010, della relazione previsionale e programmatica e dello
schema di bilancio pluriennale 2010/2012 (articolo 10, co.1 regolamento di
contabilità).

Conferenza stampa domani (30 APRILE)

Domani mattina alle ore 10:00 presso la sala consiliare del Municipio di
Policoro è in programma la conferenza stampa di presentazione delle fasi
finali nazionali dei Giochi sportivi studenteschi, riservati agli istituti
scolastici secondari di I e II grado italiani, che si terranno nelle acque
prospicienti il Circolo velico lucano dal 17 al 20 maggio 2010.

Anche la Confesercenti si schiera per il doppio senso di marcia in via Siris

POLICORO – Entra nel vivo il dibattito sulla riapertura al doppio senso di marcia di una porzione di via Siris, precisamente dal semaforo di via Monte Bianco a piazza Dante, innescato dal consigliere Giuseppe Ferrara (Casa dei moderati), centro-destra, il quale nei giorni scorsi dopo aver sentito i commercianti della centralissima via cittadina ha sottoposto all’Amministrazione comunale tale proposta. Sulla quale venerdì è intervenuto positivamente Luigi Lavieri, presidente locale della Confcommercio, pur con qualche distinguo su come rendere più vivo il centro cittadino; mentre successivamente è stato ascoltato anche l’altro rappresentante dell’associazione di categoria dei commercianti, Antonio Cosa, Confesercenti: “Vedo di buon grado la riapertura al traffico in entrambi i sensi di marcia di via Siris poiché abbiamo l’esperienza del passato che ci conforta, essendo stata per molti anni una via molto trafficata e di conseguenza con più gente che girava per il centro. Tuttavia ritengo anche che debba essere rivista la decisione del senso unico di marcia in piazza Ripoli, parallela a via Siris, anch’essa area commerciale molto frequentata dove si crea un ingorgo nelle ore di punta di maggior traffico. Aprendo entrambe al doppio senso a mio avviso il traffico sarebbe più scorrevole con buona pace di tutti. Ma ritornando a via Siris, oggetto della raccolta firme, ritengo anche doveroso che in continuità con questa decisione bisogna riaprire al traffico anche l’isola pedonale di piazza Eraclea, oggi chiusa totalmente ai veicoli a motore, almeno fino a quando sono aperti i negozi della zona come avviene in alcune località. Facendo circolare le automobili ci sarebbe inevitabilmente più utenza: ricordo ad esempio che prima dei lavori pubblici dell’isola pedonale c’era più movimento in piazza Eraclea dovuto proprio al grande via vai di macchine; poi l’isola pedonale anziché invogliare al passeggio ha creato esattamente l’effetto contrario, il coprifuoco dopo le 20:30 e non solo durante l’inverno. Sui parcheggi a pagamento non sono d’accordo perché in questo momento di crisi anche un euro serve al cittadino per comprarsi un pezzo di pane; viceversa per i parcheggi del centro sono favorevole al disco orario per scongiurare chi sosta per molto tempo nei pressi delle attività commerciali”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 28 aprile 2010

Iniziata la raccolta firme contro la privatizzazione dell’acqua. Durante l’incontro è stato ribadito il no al nucleare

POLICORO – Il giorno della Liberazione, 25 aprile, è stato scelto non a caso da varie associazioni ambientaliste e non territoriali, tra cui “No Scorie Trisaia” e “Karaktèria”, per ricordare in piazza Eraclea, domenica scorsa, chi ha perso la vita per l’unità d’Italia e la liberazione nazifascista. Ma l’occasione è stata opportuna per ribadire ancora una volta il pericolo e le morti derivanti dal nucleare, che secondo i presenti può ritornare d’attualità con la scelta governativa di un ritorno all’energia nucleare prevedendo la costruzione di alcune centrali dislocate su tutto il territorio nazionale. E tra queste località ce ne potrebbe essere anche una tra la Lucania (Scanzano?) e la vicina Puglia, che gli ambientalisti contestano ricordando chi ha perso la vita e le conseguenze nefaste della sciagura di Chernobyl del 26 aprile 1986, che si potrebbero ripetere, a loro dire, anche da noi poiché sono in atto le procedure per la linea di lavorazione dei rifiuti liquidi presso il Centro Enea Trisaia di Rotondella e il magazzino di stoccaggio per i rifiuti radioattivi di terza categoria unico in Italia e pericolosissimo per l’ambiente, da parte della Sogin (società che gestisce gli impianti nucleari in Italia). Questo farebbe presagire un grave pericolo per le popolazioni residenti, secondo gli intervenuti, da scongiurare anche nel rispetto della legalità, ovvero dei tre referendum del 1987 contro il nucleare su cui gli italiani si schierarono contro il nucleare. Queste le motivazioni che hanno spinto i manifestanti alla giornata della sensibilizzazione su questi temi che continuano ad essere d’attualità, insieme ad un altro argomento su cui nel marzo scorso si è scomodato finanche padre Alex Zanotelli: la privatizzazione dell’acqua. Durante il convegno tenutosi nella villa comunale “Cotino” si è programmato una serie di eventi contro tale provvedimento governativo, e il 25 aprile è anche partita la raccolta firme, che durerà fino al prossimo 10 luglio, che serviranno ad indire referendum nazionali contro la privatizzazione dell’acqua ritenuta bene essenziale per la vita dei cittadini che non essere data in mano alle lobbies che hanno come unico fine il lucro. Tutti i moduli portati in piazza sono stati riempiti per un totale, secondo l’organizzazione, di 120 firme raccolte in una sola serata.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

martedì 27 aprile 2010

FILCA-CISL, CORSO DI FORMAZIONE A POLICORO

La Filca Cisl Basilicata ha riunito oggi (27 aprile) presso l'Oro Hotel di Policoro i suoi delegati sindacali dei comparti edilizia e industria per un seminario di aggiornamento su contrattazione e busta paga alla presenza del segretario generale Michele La Torre e del coordinatore per il territorio di Matera, Franco Pantone. Eugenio Serafino, responsabile per l'area Sud del dipartimento nazionale formazione della Filca-Cisl, ha illustrato le principali novità contenute nei recenti rinnovi contrattuali che hanno interessato i due settori. Per il segretario La Torre “investire in formazione continua rappresenta per la Filca-Cisl una necessità, ma anche un'opportunità di crescita per il movimento sindacale e per i lavoratori che noi siamo chiamati a difendere. La Filca ha colto a pieno la sfida della conoscenza – ha detto ancora La Torre – e lo testimoniano le numerose iniziative organizzate in Basilicata, non ultimo il workshop sulla contrattazione che nel novembre scorso portò a Matera una cinquantina di delegati Filca provenienti dalle regioni del Mezzogiorno”.
(Fonte Basilicatanet)

Aperto il nuovo canile comunale in via Tagliamento




Area Zac (Zona accoglienza cani) è il nome che l’Amministrazione comunale ha scelto per l’inaugurazione del nuovo canile municipale avvenuto nella mattinata del 24 aprile. Alla celebrazione dell’evento la prima a prendere la parola è stata l’Avv.ssa Maria Falcone a nome dell’associazione che gestirà il nuovo canile, Anta (Associazione nazionale tutela animali) sezione di Policoro: “Ringrazio tutti coloro che si sono prodigati per la creazione di questa struttura. Ci sono voluti dieci anni di battaglie politiche per vedere finalmente costruito questo canile. E in questi due lustri tante sono state le difficoltà che abbiamo superato. Il fenomeno del randagismo è difficile da capire, l’animale non dev’essere visto come un oggetto, ma come un essere vivente che ci dà tanto. Il nostro scopo non è quello di riempire il canile, che non è un carcere per i cani, ma un punto di collaborazione e informazione con i cittadini”. Subito dopo è intervenuto il presidente nazionale dell’Anta, Bruno Mai Tomasi: “Ho conosciuto questa località quando qualche anno fa venero avvelenati dei cani e l’episodio balzò alle cronache nazionali. Noi in linea di principio siamo contrari ai canili, e non è un paradosso con l’inaugurazione di stamattina, ma siamo per le sterilizzazioni, per l’applicazione dei diritti agli animali, per l’anagrafe canina. Tutte attività di prevenzione che precedono l’ingresso dei cani randagi nei canili. Se facessimo più prevenzione eviteremmo di spendere un miliardo e mezzo di euro l’anno per combattere il randagismo che vede coinvolti un milione e mezzo di cani in tutta Italia. La legge nazionale quadro 281/91 e poi quelle regionali, in Lucania la 34/93 se non ricordo male, dettano le direttive per come arginare il fenomeno del randagismo, però in noi è ancora forte la cultura dell’abbandono per strada senza magari rivolgersi in strutture come queste che possono anche affidarlo a persone che chiedono esplicitamente l’adozione del migliore amico dell’uomo. Nella nostra nazione sono 300 mila i cani che hanno un padrone, e molti altri che se ne disfano come se fosse un oggetto con grave danno per l’incolumità pubblica e la salute dei cittadini molto spesso messa a rischio. Pertanto invito tutti a rivolgersi alle associazioni per la tutela dei diritti degli animali, oltre alla nostra ce ne sono tante altre tra cui: Empa e Lega per la difesa dei cani. Tra tutti i canili che ho visitato, questo è sicuramente tra i più moderni e sarà così anche nella gestione”. Poi a prendere la parola è stato il primo cittadino della città jonica, Nicola Lopatriello, il quale ha sostenuto: “Una città non è civile se non si preoccupa dei cani. Finora spendevamo 100 mila euro l’anno per il servizio gestito da un’associazione calabrese che portava i cani a Villapiana; da oggi non è più così con un risparmio di risorse pubbliche non indifferenti. Non è stato semplice individuare un’area dove ubicare il canile dato che abbiamo un territorio antropizzato. Ora mi auguro che sia più semplice sensibilizzare i cittadini ad amare e non abbandonare il migliore amico dell’uomo. Infatti vediamo spesso in Tv canili lager dove si maltrattano i cani e dove a volte vengono utilizzati in gare da corsa illegali o addirittura educati ad attaccare l’uomo. Quello di oggi è senz’altro un segnale di civiltà che lanciamo”. Prima del taglio del nastro, Don Carlo Ferrarotti ha benedetto la struttura. L’area Zac sorge in via Tagliamento, località “Torremozza”, nelle vicinanze del depuratore comunale.

Ecco una breve scheda tecnica
Si tratta di una struttura di accoglienza per cani randagi o liberi e appositi locali da destinare a canile sanitario, nel quale troveranno accoglienza provvisoriamente i cani recuperati in quanto vaganti. La progettazione è stata indirizzata verso un organismo tipologico unico, semplice, compatto e di immediata lettura percettiva. Tali caratteristiche dimensionali, sono state ritenute essenziali in fase di progettazione al fine di salvaguardare l'ambito rurale pur garantendo le legittime necessità funzionali della struttura, infatti, riprende i canoni tipici delle costruzioni rurali (copertura a falde, sviluppo volumetrico orizzontale e colore chiaro), mirando ad una piena integrazione con le aree agricole limitrofe.
La tipologia di progetto adottata e la posizione centrale della struttura rispetto all'area di
intervento ha permesso di circondare il manufatto da ampie fasce verdi salvaguardando le
piante di ulivo laterali in quanto mitigano, schermano ed ombreggiano la struttura ed i
cani.
Dimensioni:
– superficie struttura 800 mq circa
– area verde sgambettamento 1500 mq circa
Il Canile è costituito da un'area sanitaria e un'area rifugio:
Area sanitaria: ingresso, ufficio, ambulatorio, depositi, locale per il personale di gestione e
relativi servizi igienici e spogliatoi.
Area rifugio: è caratterizzata da un corridoio centrale che serve i 50 box. Ogni box di 12 mq
è costituito da soggiorno zona notte, soggiorno zona giorno (coperta), soggiorno zona giorno
(scoperta). Il numero dei cani ospitabili è 150 (3 per ogni box).
La struttura presenta le seguenti caratteristiche costruttive:
- struttura portante metallica;
copertura in pannelli coibentati;
pareti in pannelli coibentati facilmente lavabili e disinfettabili;
pavimento area rifugio in cemento industriale elicotterato facilmente lavabile;
porte esterne e rubinetti ad erogazione manuale in tutti box;
L'opera è stata realizzata in otto mesi nel pieno rispetto delle norme sulle costruzioni e sulla sicurezza.

lunedì 26 aprile 2010

Manifestazioni

Anche Lavieri (Confcommercio) favorevole alla riapertura di via Siris

POLICORO – La proposta del consigliere comunale Giuseppe Ferrara di riaprire al traffico nel doppio senso di marcia una parte di via Siris, precisamente quella che va dal semaforo di via Monte Bianco e piazza Dante, per dare al commercio del centro cittadino più vitalità ha suscitato un dibattito in città tra gli addetti ai lavori. E così il locale presidente di Confcommercio, Luigi Lavieri, dice la sua: “L’idea non è peregrina dato che il centro cittadino di ogni città dovrebbe fare da traino a tutte le altre attività che ci sono e dare così un motivo in più ai cittadini per uscire durante le ore meridiane ed antimeridiane. Anche se non ritengo la panacea di tutti i mali il doppio senso di marcia in quanto a mio avviso il primo obiettivo è quello di rendere il centro storico più accogliente con un piano urbanistico moderno (vedi via D’Aquino a Taranto o la stressa Nova Siri), che dia la possibilità alla gente di poter passeggiare con tranquillità all’interno di un’isola pedonale piena di negozi, in quella sperimentazione di successo che nel nord ha portato alla nascita dei centri commerciali naturali, i veri antagonisti ai centri commerciali tradizionali periferici. E in questa direzione si stanno muovendo anche altre città della nostra regione rianimando il centro storico con attività culturali e abbellimento urbanistico”. Lavieri però pone anche un altro problema: “Il doppio senso di marcia imbottiglierebbe il traffico nelle ore di punta anche perché per i con i parcheggi a destra e sinistra della strada ci sarebbe il serio rischio di tamponamenti, e in questo una rivisitazione del piano del traffico non sarebbe una cattiva idea. Ma quello che si dovrebbe fare subito dopo la riapertura della strada in entrambi i sensi è il parcheggio a pagamento in via Siris, come avviene nel centro di Matera. Oggi chi lavora in banche e altri uffici pubblici tende a parcheggiare fuori il posto di lavoro con grave danno per gli utenti che per trovare un parcheggio devono percorrere a volte centinaia di metri. Con il ticket di ingresso per il 50% dei posto auto si scongiurerebbe questo invogliando così il cittadino ad uscire per parcheggiare la propria auto in prossimità dei negozi di vicinato. So che la decisione sarebbe impopolare nel breve periodo, ma è altrettanto vero che alcune Amministrazioni l’hanno adottata nei centri cittadini senz’altro più vivibili. Questo è il prezzo da pagare per tenere via Siris più libera durante le ore di punta. Oltretutto una sperimentazione del genere ci fu nel 1997 nei parcheggi di via Lido che con solo 1000 lire all’epoca si poteva parcheggiare la macchina sotto gli alberi, la cui cooperativa che gestiva il servizio diede anche occasioni di lavoro”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 25 aprile 2010

Consegnati 50 attestati per “Piccoli bagnini”



POLICORO – Lo scorso 15 aprile Vincenzo Pastore, presidente dell’associazione Nautica e motonautica lucana, ha premiato presso la scuola elementare (o primaria) intitolata a papa “Giovanni Paolo II” gli studenti, cinquanta in tutto, alla fine del percorso formativo denominato “Piccolo Bagnino” in collaborazione con l’associazione “Iside” di Rosa La Battaglia: “In prossimità dell’inizio dell’estate –osserva Pastore- abbiamo voluto “educare” i bambini in questa fase delicata dello loro crescita a vivere il mare con l’entusiasmo che merita, ma nello stesso tempo con la dovuta attenzione del caso per non incorrere in brutti guai. Tuttavia una corretta conoscenza dei rischi cui si va incontro sono alla base di qualunque attività di seria prevenzione. E quale migliore occasione se non quella di organizzare con i bambini delle sedute, all’interno di un percorso formativo? Infatti l’attività di bagnino per molti è anche una professione, oltre che un obbligo per i gestori/proprietari di stabilimenti balneari da tenere a libro paga, che serve a tutelare l’incolumità dei bagnanti. Una sorta di body-guard del mare. Pertanto per alcuni dei neo “Piccoli bagnini”, tutti neo-patentati, chissà che un domani alla stregua di questo corso non possano professionalizzarsi e trovare così uno sbocco occupazionale? E in questo devo dire che anche la presenza delle maestre è stata salutare nella riuscita del corso, perché all’aspetto “sportivo” si è unito quello pedagogico che serve ad inculcare sin dalla tenera età al bambino le basi per un corretto comportamento quando si è in mare o su un natante. Dietro i banchi di scuola si apprendono i primi rudimenti della vita, di cui i libri sono il pilastro fondamentale per una crescita sana, a cui bisogna aggiungere però varie esperienze formative di supporto alle attività strettamente scolastiche anche per creare delle tradizioni che nel tempo possono crescere e consolidarsi. Ad esempio negli ultimi anni con il servizio di salvamento a mare sulle spiagge di Policoro abbiamo gettato le basi per un’attività di sicurezza molto apprezzata da turisti e residenti, di cui i bagnini e le moto d’acqua sono gli interpreti maggiori”. Durante la premiazione è intervenuto anche l’assessore comunale al Turismo, Tommaso Siepe, che ha lodato l’iniziativa per la sua valenza educativa.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

sabato 24 aprile 2010

Ritorna il doppio senso di marcia in via Siris?

POLICORO - Il consigliere comunale di maggioranza eletto nelle fila della “Casa dei moderati” (centro-destra), Giuseppe Ferrara, dopo aver sentito e raccolto le adesioni dei commercianti di via Siris ha sottoposto alla sua Amministrazione comunale la possibilità di riaprire al traffico in entrambe le corsie della via centrale della città: “Il centro cittadino da anni ha perso il suo appel commerciale di un tempo quando i cittadini passeggiavano lungo la via cittadina per poi fermarsi nella piazza centrale, Eraclea, magari dopo aver fatto shopping. E’ vero che negli anni la città si è ingrandita proponendo anche altri luoghi di svago e tempo libero, vedi il centro commerciale ad esempio, però nello stesso tempo la piazza vera e propria, l’agorà, oggi non è più frequentata come un tempo. Nemmeno la pavimentazione di piazza Eraclea, trasformata in isola pedonale, ha suscitato grande interesse tra i cittadini di Policoro. A questo punto, dopo aver sentito i diretti interessati, i commercianti, i quali tutti –tranne qualche caso isolato che ha manifestato la propria indifferenza- si sono schierati per il doppio senso di marcia, abbiamo preso seriamente in considerazione la possibilità di togliere il senso unico di marcia in via Siris dal semaforo dell’incrocio di via Monte Bianco fino a piazza Dante, dove il traffico cittadino troverebbe sfogo con l’arteria parallela che conduce in via Lazio, cercando così di riappropriarci del nostro vero centro cittadino anche in vista dei lavori abbellimento della villa comunale “Cotino” e della di riqualificazione dell’ingresso Policoro Sud, denominato Contratto di Quartiere II (sei milioni e mezzo di euro l’investimento totale), che cambierà volto ad una parte importante della città di Policoro, collegata proprio a via Siris, caratterizzandola architettonicamente e urbanisticamente con nuove costruzioni civili, uffici, edifici pubblici, tra cui scuole, e attività commerciali varie: una città nella città che servirà, almeno questo è il mio auspicio, a rilanciare l’immagine di Policoro come città commerciale, di cui la riapertura al traffico nel doppio senso di marcia di via Siris è senz’altro una componente fondamentale, per poi sperare anche di creare un marchio unico del commercio policorese dato che ad oggi sono oltre 400 i negozi di vicinato censiti nella sola città e proprio come avviene nei centri del nord Italia creare i presupposti per un centro commerciale naturale cittadino”.

venerdì 23 aprile 2010

De Filippo presenta la sua Giunta. Subito un colpo di scena: Viggiano incompatibile. Entra la Mastrosimone

De Filippo ha spiegato i motivi della sostituzione di Viggiano con Mastrosimone: "Ieri - ha detto il Presidente - Viggiano ha misurato, insieme a me, con i vertici dell'Enea una certa incompatibilità di ruolo, anche politica. Questo - ha continuato - ha riaperto il fronte sul secondo partito della coalizione, l'Italia dei Valori". De Filippo ha spiegato che l'Idv "ha accolto il mio schema innovativo e ha indicato una donna", Rosa Mastrosimone. Il governatore ha sottolineato che con la nomina di quest'ultima (che ha ricevuto anche la delega alla semplificazione amministrativa, oltre che al lavoro), la Giunta regionale della Basilicata risulta composta per metà da donne. Oltre alla Mastrosimone c'è anche: Rosa Gentile (Infrastrutture); Wilma Mazzocco (Agricoltura); Erminio Restaino (Attività produttive); Attilio Martorano (Sanità); Agatino Mancusi (Ambiente) e vice presidente della Giunta.

Arrestato un uomo di Policoro per stalking

I Carabinieri della locale compagnia di Policoro hanno tratto in arresto un uomo di 48 anni del centro jonico con l'accusa di stalking (persecuzione) ai danni della sua ex compagna. Secondo i militari dell'Arma l'uomo non avrebbe accettato di buon grado la separazione e così ha iniziato a minacciarla commettendo anche altri reati, tra cui: ingiuria, separazione personale, violenza privata, telefonate, sms, ecc., tanto da incutere paura alla donna. Tale condotta vessatoria durava, secondo gli inquirenti, dal 2005 prima dell'arresto avvenuto mercoledì 21 aprile.
(fonte La Nuova del Sud)

giovedì 22 aprile 2010

Lo scrittore Elliott ha incontrato gli studenti delle scuole di Policoro



Nell’ambito della giornata mondiale del libro e diritti d’autore l’associazione “Presidio del libro-Magna Grecia”, guidata dalla direttrice Angelo Delia della biblioteca comunale “Massimo Rinaldi”, ha organizzato una mattinata culturale giovedì 22 aprile con lo scrittore di origini australiane ma lucano di adozione e docente di lettere in una scuola di Basilicata Claudio Elliott. Destinatari dell’evento gli studenti della scuola media “Aldo Moro” e le quinte classi dei due istituti elementari “L. Milani” e papa “Giovanni Paolo II”; i primi nella loro scuola (09:00) e i secondi nell’auditorium della Bcc cassa rurale ed artigiana di Castellana Grotte, filiale di Policoro, in tarda mattinata. La Delia nell’introdurre l’ospite d’eccezione ha parlato di Elliott come di uno scrittore di libri per ragazzi tra i più importanti della nostra regione e tra i suoi testi c’è anche “I giorni della tartaruga”, utilizzato nella narrativa per ragazzi. Alcuni versi sono stati letti dalle giovani Rossana e Anna Rita, dove si narra un fenomeno che purtroppo si allarga a macchia d’olio nelle scuole e di cui molti sociologi e psicologi stanno tutt’ora studiando le terapie: il bullismo. Infatti il protagonista è proprio uno studente di una scuola immaginaria che ne combina di tutti i colori con atti vandalici sempre più gravi. Nonostante le punizioni non siano servite granché in passato, sia scolastiche che giudiziarie, anziché continuare con le sanzioni da “tolleranza zero” il professore di religione si inventa una terapia: durante il week end fa disputare gare sportive tra gruppi di ragazzi come deterrente, da cui prende il nome il romanzo stesso. In maniera molto discorsiva e nello stesso tempo efficace l’autore dà uno spaccato attuale del fenomeno bullismo prendendo spunto anche dalla sua esperienza professionale di docente, i cui protagonisti, con nomi fittizi, della sua opera letteraria sono proprio i suoi discenti che gli danno l’ispirazione giusta per scrivere testi. Elliott ha spiegato come il bullo esiste perché c’è un gruppo che lo sostiene e le bravate spesso servono anche per incutere timore nei coetanei più timorosi. Durante l’incontro è stato sottolineato come anche la tecnologia, internet e tutte le sue derivazioni, sono spesso cattivi maestri se non usati con equilibrio, anche se nella Basilicata il fenomeno è sicuramente meno frequente che altrove e di cui negli anni passati proprio la scuola “Aldo Moro” fu tristemente al centro di un incendio. Tra i libri di Elliott anche “Barcone della speranza” sull’immigrazione in Italia.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Nuova Giunta regionale

Alle 21:30 di mercoledì 21 aprile il riconfermato Governatore della Regione Basilicata, Vito De Filippo (centro-sinistra), ha varato il nuovo esecutivo regionale:
Agatino Mancusi (Udc) assessore all'Ambiente e vice-presidente;
Attilio Martorano, esterno, (Sanità);
Vilma Mazzocco, esterno, Agricoltura;
Rosa Gentile, esterno, Infrastrutture;
Donato Viggiano, esterno, (Lavoro);
Erminio Restaiano (Pd), Attività produttive.

Illustrato il bando pubblico per la creazione di lavoro. Contributi comunali per nuove opportunità occupazionali.

Nel pomeriggio di martedì 20 aprile nella sala consiliare del Comune di Policoro il sindaco, Nicola Lopatriello, ha incontrato consulenti e sindacati per illustrare loro l’innovativo bando “Welfare” per la creazione di nuove imprese e opportunità di lavoro licenziato dalla Giunta municipale qualche giorno fa. Nella seduta Lopatriello ha parlato: “Di intervento moderno ed innovativo per un Comune che, in questo periodo di congiuntura economica negativa internazionale, và incontro ai bisogni di chi cerca lavoro con fondi comunali in conto interessi. In pratica il Comune raccoglie le domande di giovani che vogliono aprire un’attività, avendone i requisiti previsti dal bando (età fino a 42 anni per laureati e da 18 a 32 per tutti gli altri, residenza a Policoro) pubblicato, accollandosi gli interessi per tutto il periodo di ammortamento della linea di credito concessa dalla Banca di credito cooperativo cassa rurale ed artigiana di Castellana Grotte, filiale di Policoro, gli intessi di pre-ammortamento per il 1° anno e le spese della pratica bancaria per l’elargizione del credito”. In definitiva il Comune si accolla gli interessi e il beneficiario deve restituire solo il capitale: “questo intervento –continua Lopatriello- serve a dare immediata liquidità a chi voglia incrementare l’occupazione andando ad azzerare il costo del denaro”. Lo stanziamento previsto è di massimo 30 mila euro per le nuove iniziative autonome (impresa individuale o studi professionali) da restituire in cinque anni e in qualunque settore; mentre per le nuove assunzioni a tempo pieno la copertura del credito arriva fino a 40 mila euro, fermo restando i requisiti di cui sopra con l’aggiunta di un anno di disoccupazione e tre anni di residenza. “Non ci sono limiti di tempo per la presentazione delle domande –conclude il primo cittadino- con questi incentivi che troveranno copertura anche nel bilancio dei prossimi anni”. Per il momento il programma per lo sviluppo della città è sperimentale e l’Amministrazione comunale si riserva in futuro la possibilità di allargare la platea dei beneficiari, anche grazie ai suggerimenti degli esperti di diritto e di economia intervenuti martedì sera tra cui il presidente provinciale dell’ordine dei Consulenti del Lavoro, Serafino Di Sanza, commercialisti, avvocati e associazioni di categoria presenti tra cui Antonio Cosa della Confesercenti e Maristella Pace dell’Ugl.

mercoledì 21 aprile 2010

I ragazzi dal kimono d’oro della “Fiore di Loto” ai Campionati nazionali di Roma

POLICORO – Il primo amore non si scorda mai. Quella di Riccardo Romano, maestro di arti marziali, è una passione verso la quale si nutre lo stesso sentimento solo nei confronti di poche persone, quelle più care, e particolari hobbies. E le arti marziali, nobile disciplina sportiva nata nel Sol Levante ma che ha contagiato anche l’Occidente, sono un atto di fede per la maestro Romano tanto da trasformarla in una vera e propria scuola. L’associazione sportiva “Fiore di Loto”. Durante gli allenamenti nella palestra di via Lazio non mancano i soci e gli iscritti che hanno abbandonato i più classici attrezzi di palestra come i pesi e la panca per dedicarsi all’elasticità del corpo e dei muscoli di gambe e braccia, che sono gli arti utilizzati nelle gare e allenamenti. Ma prima del corpo è necessaria la giusta concentrazione e la serenità dello Spirito, che orienta poi il corpo a movimenti naturali come lo scorrere dell’acqua in un fiume. Questi insegnamenti dei maestri di un tempo di Cina, Giappone sono alla base dell’equilibrio psico-fisico che Romano chiede ai suoi allievi prima di ogni gara e che finora ha sortito gli effetti sperati. Così l’11 e il 12 aprile scorsi i suoi iscritti hanno messo a segno l’ennesima vittoria al 4° Trofeo “Drago di Primavera” tenutosi a Soverato (Cz) al Palasport S.Andrea Apostolo dello Jonio. Divisi in categorie e per età, i ragazzi della “Fiore di Loto” di Policoro si sono classificati bene in ogni categoria dimostrando così una preparazione individuale invidiabile ed uniforme tra giovani e meno giovani. Per i primi tre classificati (nella classifica sono citati solo quelli della “Fiore di Loto”) si spalancano le porte dei Campionati Nazionali di Roma che si terranno nel prossimo giugno, dove i Bruce Lee del terzo millennio combatteranno con i loro coetanei in una vetrina sportiva molto ambita e palestra sportiva per i campionati internazionali cui la Fiore di Loto potrebbe partecipare in futuro: “Questa tappa calabrese –osserva Romano- è per noi già conosciuta dato che in passato ci siamo già misurati ottenendo sempre ottimi risultati. Però ogni qualvolta partecipiamo è un termometro della nostra preparazione che ci fa capire i passi in avanti prodotti. E siccome i risultati sono stati fin qui incoraggianti, questo trofeo è per noi un portafortuna per quelli più importanti come i Campionati Nazionali della Capitale. Sono convinto che anche lì ci faremo rispettare perché conosco i miei ragazzi. D’altronde in questo sport non è sufficiente avere il fisico giusto, ma è necessario anche sprigionare tutta la propria carica di sentimenti che si prova, e una volta che ti ha assalito non ti lascia più facendoti salire sul podio”. E il torneo di Soverato rappresenta per Romano uno dei primi amori sportivi della sua carriera di maestro
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
CATEGORIE COMBATTIMENTO SANDA SENZA KO
-Novizi Seniores 70/75 kg 18-35 anni
3°Classificato Carrera Rocco
-Novizi Seniores 75/85 kg 18-35 anni
1°Classificato Macculi Vincenzo

CATEGORIE T’AI CHI CHUAN TRADIZIONALE
-Dai 5 ai 6 minuti -55 anni
1°Classificato Mitidieri Vincenzo
2°Classificato Macculi Vincenzo
3°Classificato Porreca Marcello
-Con Armi dai 3 ai 4 minuti -35 anni
1°Classificato Romano Ermes

CATEGORIE FORME TRADIZIONALI
-Categoria Esordienti Mani Nude M/F 8-10Anni
1°Classificato Papaleo Rosmara
- Categoria Esordienti Mani Nude M/F 10-12 Anni
1°Classificato Vitale Liliana
3°Classificato Lardo Antonio
- Categoria Esordienti Mani Nude M/F 12-14 Anni
1°Classificato Papaleo Alessandro
2°Classificato Santoro Gianluca
3°Classificato Tarantino Salvatore
-Categoria Juniores Mani Nude 1°Liv M/F 16-18 Anni
3°Classificato Giovinazzo Egidio
-Categoria Juniores Mani Nude 1°Liv M/F 18-35 Anni
1°Classificato Guarino Francesco
-Categoria Seniores Mani Nude 3°liv M/F 18-35 Anni
2°Classificato Romano Ermes
3°Classificato Macculi Vincenzo
-Categoria Esordienti Armi Corte e Lunghe M/F 10-12 Anni
3°Classificato Lardo Antonio
-Categoria Esordienti Armi Corte e Lunghe M/F 12-14 Anni
1°Classificato Romano Selene
2°Classificato Bellusci Pierpaolo
3°Classificato Santoro Gianluca
-Categoria Seniores Armi Corte 2°Liv M/F 18-40 Anni
2°Classificato Mitidieri Vincenzo
-Categoria Seniores Armi Corte 3°Liv M/F 18-40 Anni
1° Classificato Macculi Vincenzo
-Categoria Seniores Armi Lunghe 3°Liv M/F 18-40 Anni
1°Classificato Romano Ermes

CATEGORIE DIMOSTRATIVE TRADIZIONALI
-Categoria Di Cadute a Mani Nude Tradiz. M/F 14-40 Anni
2°Classificato Macculi Vincenzo
-Categoria Armi Snodate Tradiz. M/F 14-40 Anni
3°Classificato Macculi Vincenzo
-Categoria Combattimento Prest. A Coppie M/F 6-16 Anni
1°Classificato Romano Selene/Bellusci Pierpaolo
2°Classificato Papaleo Alessandro/Santoro Gianluca
3°Classificato Tarantino Filippo/Lardo Antonio
-Categoria Combattimento Prest. A Coppie M/F 16-40 Anni
2°Classificato Romano Ermes/Macculi Vincenzo
3°Classificato Porreca Marcello/Mitidieri Vincenzo
-Categoria ALL ROUND +18 Anni
3°Classificato Macculi Vincenzo

Donne discriminate sul lavoro. La Fidapa ha organizzato una tavola rotonda


POLICORO – E’ come se fosse stata la convitata di pietra Lilly Ledbetter al convegno promosso dalla Fidapa (Federazione italiana donne arte professione e affari) del centro jonico presso l’Oro hotel di via Lido domenica 18 aprile. Sconosciuta al grande pubblico ma non alle donne, soprattutto lavoratrici, è il simbolo delle battaglie femminili per la parità di trattamento salariale, una sorta di Giovanna D’Arco della lavoratrici. E’ grazie a lei se è stata celebrata la giornata “Equal pay day” (giornata della disparità salariale) da tante associazioni internazionali, tra cui appunto la Fidapa. Un focus sulle discriminazioni salariali che umiliano il gentil sesso allo stesso modo di reati come lo stalking, mobbing, molestie. Per essere libere bisogna avere opportunità e diritti. Quelli che vengono negati, stando alle relazioni di Maria Anna Fanelli; consigliera delle Pari Opportunità (PP.OO) della Regione Basilicata; della sua collega materana Antonietta Giacoia; Rosa Gentile, presidente nazionale Donne impresa della Confartigianato; Lucia Moccia, Maria Antonietta Amoroso ed Elisa Polistena, le ultime tre a nome della Fidapa. Che per un’occasione del genere ha coinvolto anche le sezioni di regioni limitrofe come la Puglia. Secondo le intervenute il 18% della retribuzione a parità di lavoro differenzia la busta paga di un uomo da quella di una donna nonostante il maggiore tasso di scolarizzazione delle donne, le quali sono impegnate anche sul fronte familiare: doppio lavoro per vedersi riconosciuti la metà dei diritti lavorativi degli uomini. La stella polare da seguire è la politica americana, nazionalità della Ledbetter, salariale di Barak Obama che restituisce la giusta dignità alla donna. Ovviamente tale diversificazione salariale avverrebbe nel privato, dato che nel pubblico c’è una contrattazione nazionale uguale per tutti; mentre quando si lavora per i privati il Ccnl (contratto collettivo nazionale di lavoro) viene raramente applicato dagli imprenditori che non tutelerebbero la maternità, la contribuzione previdenziale ed assistenziale. Ed ecco come si elude, sempre secondo le relatrici, l’articolo 36 della Costituzione in base al quale c’è l’uguaglianza di retribuzione a parità di lavoro. La dignità viene messa sotto i piedi, i controlli verrebbero sottaciuti con grave nocumento per le donne, soprattutto nel Sud dove si specula maggiormente sui bisogni delle persone più indigenti. E qui sono state tirate in ballo anche le istituzioni molto maschiliste e tutte uguali, questo sì, nella gestione del potere e delle clientele, di cui spesso le donne, politicamente, sono vittime poiché le cariche dei pubblici poteri sono tutte ad appannaggio degli uomini. Da qui la diversa sensibilità anche su temi sociali così fondamentali come il lavoro e le retribuzioni. Eppure, come ha fatto rilevare la docente universitaria di Teramo Rocchina Staiano, non dovrebbe essere così: “L’articolo 15-16 dello Statuto dei lavoratori, la legge 216/03, il codice delle PO.OO., sono tutte normative che evitano la discriminazione non solo salariale ma anche di sesso, opinioni politiche, religiose, di handicap e quant’altro; e a tutto ciò bisogna aggiungere le sentenze consolidate della giurisprudenza”. A questo punto il fenomeno è culturale, e su questo che bisogna intervenire per invertire il trend negativo italiano rispetto ad altre nazioni più evolute come la Francia e la Svezia. Hanno dato il loro contributo anche il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, il quale ha parlato di azioni positive da mettere in campo per contrastare il malcostume della differenziazione salariale, senza l’intervento dei sindacati perché si tratta di una questione di principio per restituire dignità alla donna; il neo sindaco di Tursi, Giuseppe Labriola, che ha puntato l’indice sulla necessità di creare più lavoro, la vera emergenza del Mezzogiorno e della Lucania; anche se in alcuni settori come l’avvocatura e la Magistratura le donne avrebbero superato gli uomini nell’esercizio della professione; Gennaro Olivieri, sindaco di Valsinni, il quale ha sottolineato come in periodi di recessione economica le più penalizzate sono proprio le donne; il vice-sindaco di Policoro, Rocco Leone, “l’intelligenza non ha sesso e non c’è nessun motivo di discriminazione” e il presidente provinciale dei Consulenti del lavoro, Serafino Di Sanza, precisando che la differenziazione salariale è politica tipica dei Paesi anglosassoni dove non esistono i Ccnl e di come la sensibilità delle donne sia diversa non solo tra le mura domestiche ma anche nelle istituzioni, invitandole ad essere più presenti in politica.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

martedì 20 aprile 2010

Policoro 2000 salvo. Niente play-off per il Borussia Pleiade

Si è concluso il campionato di Eccellenza lucana domenica scorsa (18 aprile) con il derby fratricida tra il Borussia Pleiade e il Policoro 2000. Fratricida perchè avrebbe danneggiato, sportivamente, una delle sue squadre. Infatti lo 0-1 a favore degli "ospiti", in questo caso i biancocelesti del Policoro 2000, ha consentito agli uomini di mister Rocco Labriola di salvarsi avendo concluso la regular season con 40 punti grazie ai 3 messi in cascina domenica. Viceversa i padroni di casa del Borussia, allenati a Pino Viola, dopo una grande stagione agonistica hanno visto sfumare la possibilità di disputare i play-off qualificazione per l'interregionale proprio nella gara che tutti avrebbero voluto evitare. Il gol vittoria del match winner Savoia ad un quarto d'ora dal triplice fischio finale rinvia i piani societari dei borussiani di promozione alla stagione 2010/2011. Per la cronaca il match è stato molto combattutto e caratterizzato da due pali per i padroni di casa che terminano così la loro stagione con 50 punti e al sesto posto. Il Fortis Murgia è la squadra promossa dirattamente in serie D.

Gabriele Elia

I Carabinieri di Policoro arrestano un giovane per possesso di droga

F.C., un giovane di 26 anni di Policoro è stato tratto in arresto dai militari dell'Arma dopo un'operazione antidroga contro il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Durante l'operazione hanno sequestrato due chilogrammi di marijuana perquisendo la casa del giovane, già noto alle forze dell'ordine, e nascosta nel sottotetto per un valore di 30 mila euro e destinata, presumibilmente, al mercato locale. Il ragazzo è rinchiuso nella casa circondariale di Matera.
Gabriele Elia
(fonte La Nuova del Sud)

lunedì 19 aprile 2010

Due giovani di Policoro sul podio del “Golden Point” di Napoli nel Tae Kwon Do

E’ una forma di arte molto praticata per storia, tradizione, cultura nel Medio Oriente arrivata poi anche in Occidente grazie al mito di Bruce Lee negli anni ’80, che ha spopolato in Europa facendo subito proseliti nel Belpaese di cui ancora oggi i suoi film sono un cult. Così questa passione per le arti marziali come il kung-fu, karate e Tae Kwon Do si è diffusa come un virus tanto da far crescere l’entusiasmo per la sua pratica sportiva e come extrema ratio solo ed essenzialmente per la difesa personale. Un esempio è l’accademia Tae Kwon Do di Tursi guidata dal maestro Salvatore Gulfo, che ha partecipato con successo al torneo interregionale di questa disciplina sportiva “Golden Point” di Napoli domenica 11 aprile nelle categorie: cadetti, junior, senior, dove i suoi allievi, provenienti da Policoro, Tursi, Senise, si sono ben distinti con questi risultati: Le Rose Matteo di Policoro nella categoria Senior cintura rossa kg -63 medaglia d’argento; Latronico Lorena di Policoro categoria Junior cintura rossa kg -66 medaglia d’oro; Rossi Mario di Senise categoria Senior cintura rossa kg -54 medaglia di bronzo; Fabiani Matteo di Senise categoria Junior cintura gialla kg +87 medaglia d’argento; Incarnato Antonello di Tursi categoria Junior cintura rossa kg -70 medaglia di bronzo; Gulfo Domenico di Tursi Categoria cadetti-A cintura rossa kg-61 medaglia d’argento. Tutti sul podio dunque i suoi atleti che non hanno così demeritato in una vetrina prestigiosa di sportivi tutti agguerriti più che mai a portarsi a casa la relativa medaglia. Ma quello che più conta, oltre all’aspetto agonistico, è il messaggio che si lancia in queste manifestazioni dove conta anche l’aspetto umano. Infatti lo sport è rimasto l’unico baluardo della nostra società in cui le famiglie sono sempre più disgregate sentimentalmente e martoriate lavorativamente; la scuola che non svolge più quel ruolo di supplenza delle famiglie essendo diventata un agente di socializzazione debole per colpa di docenti spesso demotivati, riforme continue, studio a singhiozzo tra scioperi e manifestazioni varie. Ecco allora che la pratica sportiva è l’unica a tenere la barra dritta dell’educazione contro la devianza giovanile e in questo l’accademia del maestro Gulfo può essere presa come modello.

Gabriele Elia
(fonte Il Quotidiano della Basilicata)

Policoro: IV giornata europea per i diritti del malato

Potenza,Matera, Venosa, Maratea, Policoro, Chiaromonte, Stigliano e Tinchi di Pisticci sono le località che in Basilicata celebrano la IV Giornata europea per i diritti del malato. La Giornata, promossa da Cittadinanzattiva, avrà appuntamenti in oltre 60 città italiane con eventi di piazza, banchetti informativi, convegni e conferenze sul tema dei diritti dei cittadini in sanità che caratterizzano la giornata. I paesi esteri che partecipano alla giornata sono: Francia, Olanda, Inghilterra, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Grecia, Ungheria, Romania, Bulgaria, e Macedonia. Dal 2002, da quando cioè la Carta europea dei Diritti del Malato è stata scritta e diffusa, ad oggi, c'è stato un sensibile accrescimento della consapevolezza dei diritti dei pazienti in Europa. Innanzitutto l'applicazione del principio di uguaglianza alla questione della mobilità dei pazienti come stabilito dalla Corte di giustizia europea; le istituzioni pubbliche sono sempre più consapevoli ad assumersi la responsabilità sulle questione dei diritti dei pazienti a livello Comunitario; maggiore riconoscimento per la tutela dei diritti dei pazienti in Europa, da adottare ovunque e non solo in caso di mobilità tra uno Stato e l'altro. «In questi trent’anni –si legge in una nota di Cittadinanzattiva Basilicata sono stati affrontati temi importanti, sono state realizzate campagne di tutela fondamentali per la crescita culturale del nostro paese in tema di salute e diritti dei cittadini, è stata data voce al cittadino che ha imparato a tutelarsi di più e meglio. In particolare, in molte località si parlerà di qualità e sicurezza in chirurgia, attraverso l'attività di informazione che i volontari del Tribunale per i diritti del malato e i chirurghi della Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) hanno svolto presso tutti quegli ospedali che hanno adottato la nostra Carta della Qualità in chirurgia e insieme svolgeranno un percorso per la qualità e la sicurezza nelle sale operatorie». Questa giornata in Basilicata vedrà impegnati i volontari del Tribunale per i Diritti del Malato nella distribuzione di materiale informativo in tutti gli ospedali sopra citati nella mattinata di domani e mercoledì 21, oltre alla distribuzione di materiale nell'ospedale San Carlo di Potenza, la giornata si concluderà con una conferenza stampa presso lo stesso ospedale San Carlo a Potenza.

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 18 aprile 2010

Giò Bonfantino al “Giffoni film festival 2010”


POLICORO – Ci sarà anche il giovanissimo Giò Bonfantino (nella foto) al concorso “Giffoni film festival 2010” nella categoria elements +10. Lo studente della scuola primaria papa “Giovanni Paolo II” si è classificato primo alle selezioni del progetto: “Vivere il cinema tra sogno e realtà”, patrocinato dal Miur (Ministero dell’istruzione, università e ricerca scientifica) e dall’Agiscuola nazionale. Tale progetto culturale, che mira a diffondere la cultura cinematografica negli istituti scolastici, è stato fatto rientrare dalla scuola del centro jonico nel suo Pof didattico (Piano dell’offerta formativa), dimostrando così una certa attenzione e sensibilità ai temi della cultura e della crescita didattica nel senso più lato del termine. Bonfantino, insieme ad altri coetanei, ha superato con successo la fase preliminare tenutasi nel cinema “N. Andrisani” di Montescaglioso il dodici aprile scorso classificandosi primo per la gioia del dirigente scolastico, Giuseppe Spataro, e dei docenti della VA della scuola di Policoro, oltre ovviamente a tutti gli altri alunni iscritti nella popolosa scuola. Prima della prova conclusiva, Bonfantino è stato seguito dall’insegnante Grazia Cozzo e dalla referente del succitato progetto Stella Bonavita, le quali lo hanno accompagnato e preparato durante tutto il percorso didattico ed educativo del progetto cinema. Infatti durante l’anno scolastico in corso sono stati proiettati, negli appositi cine-teatro, tre film per i due gruppi di ragazzi (1 e 2 classe; 3-4-5 il secondo), ovviamente rapportati alla loro età, preceduti da una breve recensione per abituare il bambino non solo alla visione di una pellicola ma anche alla lettura, per poi commentarli subito dopo il the end. Quelle ritenute più educative dal corpo docente tra i film mandati in onda sono stati segnalati alla commissione esaminatrice. Pertanto dopo una seria ed approfondita riflessione sui temi trattati, Giò Bonfantino è stato il discente che si è particolarmente messo in mostra per la sua creatività, capacità critica ed interpretativa portandolo ora ad allargare le sue conoscenze cinematografiche conoscendo dal vivo attori/trici e registi, nelle fasi finali che si tengono nella città campana omonima del festival, insieme ad altri ragazzi italiani e stranieri di 40 nazionalità diverse trascorrendo così un periodo della sua vita indimenticabile e da raccontare ai suoi genitori, tra cui papà Antonello, e un domani ai suoi figli. Ma anche per la scuola elementare “Giovanni Paolo II” e il suo nuovo preside è sicuramente un riconoscimento prestigioso quello ricevuto dal piccolo Bonfantino, poiché dimostra come il corpo docente sia così competente e attento, sia sotto il profilo didattico che pedagogico, alla crescita psico-fisica dei ragazzi in un’età così delicata dei fanciulli preparandoli ad affrontare gli anni della loro vita, scolastici e non, nel migliore dei modi raccomandando loro che solo con il sacrificio si può scalare la gerarchia della società e trasformare i sogni di chi vive questa splendida età in realtà. Che poi dovrebbe essere lo scopo primario delle istituzioni scolastiche.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

sabato 17 aprile 2010

E’ partita la raccolta firme contro la privatizzazione dell’acqua

POLICORO - Martedì 13 aprile è partita nel centro jonico la raccolta firme del Comitato in difesa per l’acqua…e per la sete di uguaglianza, democrazia partecipazione di via Siris nel circolo “Karakteria” contro la privatizzazione dell’acqua, bene pubblico naturale da tutelare contro le lobby del profitto e della privatizzazione. Secondo i sostenitori l’acqua non può essere equiparata ad un normale bene di consumo, poiché è necessario per la sopravvivenza della specie umana. Viceversa una sua privatizzazione esporrebbe tale bene, secondo i referendari, ad un potenziale aumento del prezzo del suo consumo andando così a penalizzare tutti e soprattutto i ceti meno abbienti. “L'essere umano –spiega il neonato comitato- è fatto per l'80% di acqua, la nostra stessa nutrizione come la nostra sopravvivenza sono impossibili senza acqua e, mentre il processo di desertificazione aumenta a causa dei cambiamenti climatici e nel sud del mondo si combattono già guerre per l'acqua, i grandi capitali fiutano un affare epocale dalle dimensioni enormi e dal guadagno sicuro, capace di dare un prezzo alla vita umana e assoggettare definitivamente tutti gli uomini ad un costo da pagare ad un privato proprietario dell'acqua, per la loro stessa sopravvivenza. Un acquedotto pubblico è un servizio senza fini di lucro, le istituzioni - che sono di tutti - distribuiscono un bisogno vitale ai cittadini (che sono uomini, donne, bambini e anziani), la bolletta è una tassa minima che serve per farlo funzionare e per dissetarci. Un acquedotto privato è un'industria che distribuisce acqua e che da questa distribuzione vuole guadagnare; la bolletta è una ricevuta dello scambio commerciale e basti guardare come nei posti in cui ci sono acquedotti privati le bollette sono aumentate in maniera esorbitante e come il servizio è peggiorato, per rendersi conto dell'inghippo”. Il concetto è chiaro: il pubblico potrebbe andare in perdita per il bene della collettività; il privato, invece, dovrebbe aumentare i costi del servizio quantomeno per pareggiare i conti come qualunque studente di economia al primo anno di università capirebbe essendo la prima legge del mercato libero, con una differenza sostanziale. Il comitato informa anche che si potrà firmare fino al 10 luglio e allestiranno il primo banchetto pubblico domenica 25 aprile in piazza Eraclea, dando ampio spazio alla commemorazione dell'anniversario di Chernobyl e sulla questione del nucleare e ampliamenti previsti al centro Enea della Trisaia. Altre iniziative di sensibilizzazione sono previste durante questi mesi. Ricordiamo inoltre che lo scorso 25 marzo su questo tema si è discusso in villa Cotino alla presenza di padre Alex Zanotelli.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 16 aprile 2010

Aumentati i costi di smaltimento dei rifiuti nella discarica di Colobraro

I costi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani pesano come macigni sui bilanci dei Comuni, i quali devono già sborsare molti soldi per la raccolta degli stessi, chi in house e chi, invece, con vere e proprie gare d’appalto esterne. Per la città di Policoro, tra le più grandi della regione Basilicata, la spesa è di enorme proporzioni. Purtroppo però con la riapertura della discarica di Colobraro nel gennaio scorso la Provincia di Matera ha equiparato i costi a quella di Pomarico facendoli lievitare enormemente: “Da 65,00 a 115,00 euro a tonnellata –osserva il primo cittadino di Policoro Nicola Lopatriello con delega anche al Bilancio-. Fino a febbraio 2009 smaltivamo con tariffe inferiori nel vicino paese di Colobraro, dove c’è una discarica, la cui competenza è della Provincia di Matera, che poi venne chiusa con un’ordinanza dell’ex presidente Nigro un anno fa causando così molti disagi per chi usufruiva di questo fondamentale servizio e un danno economico per le casse comunali non preventivabile nel bilancio di previsione, dato che siamo stati costretti a portare i rifiuti solidi urbani nell’altra discarica provinciale di Pomarico, nella collina materna, più lontana di Colobraro, e anche altri Comuni più piccoli del comprensorio hanno avuto lo stesso problema. Dopo le numerose proteste istituzionali finalmente è stata riaperta la discarica della vicina Colobraro con la beffa però dell’aumento dei costi di smaltimento da parte della Provincia di Matera, equiparandola a quella di Pomarico, che ha scaricato così sui Municipi l’aumento dell’imposta. Ora saremo costretti a trovare risorse aggiuntive per sei mesi per non aumentare la Tarsu alle famiglie di Policoro prima che gli stessi costi vengano accollati alla nuova impresa che si è aggiudicata il servizio di raccolta e smaltimento del servizio Rsu per nove anni, le cui buste saranno aperte a giorni essendo scaduti i termini del bando per la presentazione delle offerte”.

giovedì 15 aprile 2010

Il sindaco di Policoro sventa suicidio di un immigrato marocchino



Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, nella mattinata di giovedì 15 aprile ha sventato un suicidio nella pineta all’altezza del lungomare centrale, lato destro, di Policoro mentre, come fa quotidianamente, stava controllando lo stato dell’arte delle opere pubbliche in itinere e alcune delle quali di imminente inaugurazione. Era insieme all’autista di rappresentanza del Comune nei pressi del Circolo velico lucano a verificare gli interventi da sostenere in vista dell’imminente apertura della stagione estiva; quando sotto una pioggia battente ha notato alcune persone che cercavano aiuto. Così si è fermato e appena gli hanno riferito che un uomo si stava suicidando con il classico cappio al collo non ci ha pensato due volte ad uscire immediatamente dalla macchina e andare in suo soccorso. “Sradicarlo” letteralmente dall’albero non è stato facile perché era intenzionato a farla finita e nel soccorso ha avuto serie difficoltà per la robusta corporatura e l’altezza dell’uomo, ma alla fine ce l’ha fatta a sollevarlo e sfilargli il cappio serrato intorno al collo salvandolo da morte sicura. Con l’uomo ancora in stato confusionale sono stati attivati i soccorsi che sono arrivati celermente anche grazie ai militari dell’Arma, prontamente accorsi e successivamente il personale del 118, Polizia Locale e servizi sociali del Comune di Policoro. “Credo che il destino abbia voluto evitare –spiega il sindaco- una morte prematura ed ingiusta poiché se fossi arrivato un attimo dopo questa tragedia non sarebbe stata evitata”. Nelle ore successive M.H. ha abbandonato il Pronto soccorso dell’ospedale di Policoro nel tentativo di raggiungere moglie e figlio. Così il primo cittadino avvisato dal servizio sociale lo ha nuovamente rintracciato e rifocillato nella sua stanza in Municipio coadiuvato dai consiglieri comunale Giuseppe Ferrara, militare della Guardia di Finanza e Pasquale Suriano, medico, consentendogli attraverso il servizio sociale di riabbracciare la moglie e figlio. In un secondo momento con il supporto dei Carabinieri è stato riaccompagnato in ospedale per le cure del caso. Lopatriello ha dichiarato che trattasi: “di una storia di emarginazione e povertà che ha indotto M.H., originario del Marocco ma residente a Marconia di Pisticci a tentare l’insano gesto. Ora l’augurio è quello che tutti possano interessarsi alla triste storia di questo giovane affinché possa assicurare un futuro più dignitoso alla propria famiglia, sicuro che dopo quanto accaduto anche il Comune di residenza con i proprio uffici si attiverà per alleviare lo stato di disagio di questo nucleo familiare”. E conclude: “mi ha confessato di essere un cuoco. Chissà che una volta rimessosi in salute non si riesca a trovargli un lavoro”. Ricordiamo che il passato Nicola Lopatriello è stato anche presidente della locale Croce d’Oro di Policoro, associazione onlus, ed in tale veste ha gestito numerose emergenze ed urgenze.

POLICORO, Lì 15-04-2010

L’Associazione “Lucania turismo doc” compie un anno di attività

POLICORO – L’associazione di imprenditori turistici della Basilicata, “Lucania turismo doc”, ha spento la prima candelina. Un anno fa per volontà del tuor operator Franco Garofalo, ideatore del marchio “Welcome Lucania”, è nata questa realtà che raggruppa imprenditori del settore di tutto il variegato mondo turistico: proprietari/gestori di lidi, villaggi turistici, masserie, agriturismi e quant’altro per dare più forza all’offerta turistica jonica fatta di mari, monti, ambiente, enogastronomia, turismo sociale-giovanile, d’èlite e religioso. Pacchetti turistici in grado di soddisfare tutte le domande di tutti i target di utenti con 8000 posti letto, 800 dipendenti e più di 20 milioni di euro di fatturato per i soli soci. Però la strada da fare è ancora lunga per “inserire” la Basilicata nei circuiti turistici che contano, essendo la nostra regione ancora poco conosciuta dal grande pubblico. Però grazie a varie collaborazioni create da “Lucania turismo doc” si è imboccata la strada giusta in virtù della partnership con il Distretto agroalimentare di qualità del Metapontino, Consorzio turismo vini doc di Matera, Lastminute.com, per citarne alcune, ma il fiore all’occhiello rimane il Piot (Pacchetto integrato offerta turistica) del Metapotino (fondi comunitari messi a disposizione dalla Regione Basilicata), di cui l’associazione è capofila per i privati e di cui ha già presentato, di concerto con la parte pubblica, i relativi progetti. Il tutto nasce dalla consapevolezza che la fascia jonica debba essere la naturale locomotiva trainante di tutta la regione sia per potenzialità -37 chilometri di costa, il polmone verde del Bosco Pantano, i due musei della Magna Grecia, ecc.- che per strutture ricettive, ultima delle quali Marinagri di prossima inaugurazione. Pertanto pur ritenendo buoni i passi in avanti del turismo lucano negli ultimi dodici mesi, si spera che tra un anno i numeri delle presenze siano più consistenti e in linea con le aspettative di tutti gli addetti ai lavori. I presupposti ci sono tutti.
Gabriele Elia

mercoledì 14 aprile 2010

L'associazione "No Scorie Trisaia" chiede l'intitolazione di una strada a Giovanni Passannante

POLICORO - «Con un gruppo di cittadini di Policoro abbiamo chiesto alla civica amministrazione nella persona del sindaco e dell'assessore all'Ambiente di intitolare una strada del nuovo e grande quartiere San Pio di Policoro alla memoria di Giovanni Passannante». A chiederlo è il movimento ambientalista "No Scorie Trisaia", che ha inoltrato una richiesta già agli inizi del 2009 per ricordare la figura dell'anarchico repubblicano lucano nel centenario della sua morte avvenuta nel 1910 dopo le atroci sofferenze della sua prigionia.

Penultima giornata del campionato di Eccellenza lucana. I risultati delle squadre di Policoro

Il miracolo della 29sima giornata di calcio di Eccellenza lucana lo compie il Policoro 2000, invischiato nella lotta per non disputare i play out, che in casa vince contro la corazzata del campionato, il F. Murgia, con il minimo dei risultati: 1-0. Per gli uomini del trainer Rocco Labriola è una grande soddisfazione aver battuto al "Rocco Perriello" la prima in classifica con gol a tempo scaduto di Savoia. Tre punti importantissmi ottenuti alla penultima giornata che tengono gli jonici bianco-azzurri a due punti sopra la zona pericolo. I play out non sono però scongiurati perchè domenica prossima c'è il derby fratricida contro il Borussia. Cha dal canto suo ha pareggiato a reti bianche sul campo della seconda in classifica, A. Cristofaro, e ora si trova quinta (50 punti), ultima posizione utile per i play off con l'Atella però, dietro di due punti, che mercoledì 14 recupera la sua gara contro il Valdiano. Lo zero a zero non deve ingannare in quanto è stato un match combattuto in cui gli uomini di mister Pino Viola, le cui dimissioni sono poi rientrate in settimana, hanno cercato fino alle fine di portare a casa l'intera posta in palio per non giocarsi tutta la stagione nell'ultima gara contro i cugini del Policoro 2000. Purtroppo dopo il triplice fischio finale si sono divisi la posta e domenica 18 c'è il testacoda che nessuno avrebbe voluto e degno di un film di Hitchock.

Gabriele Elia

martedì 13 aprile 2010

I maratoneti dell’associazione podistica di Luigi Cappucci tagliano il traguardo della mezza maratona di Firenze


POLICORO – Nel tardo Medio Evo è stato il luogo di incontro dei più grandi artisti, teologi, religiosi, letterati, umanisti, politici e simbolo prestigioso dell’identità della città agli albori del Rinascimento. Lunedì 11 aprile invece la Basilica di Santa Croce è stata il luogo di partenza e di arrivo della corsa su strada “Firenze half marathon” aggregando così maratoneti provenienti da tutte le zone d’Italia. E tra i circa 3500 corridori c’era ovviamente anche una delegazione dell’associazione podisitica dilettantistica amatori del centro jonico fondata da Luigi Cappucci, insieme ad altri suoi cinque iscritti hanno dato il meglio di sé tagliando tutti il traguardo finale dopo 21 chilometri e 97 metri: Egidio Cirigliano 1,57 (un’ora e 57 minuti); Vito Domenico Abatiello 1,54; Gaetano Rinaldi 1,54; Eustachio Tasco 2,12 e Volani Furio 1,49. “Io purtroppo –racconta Cappucci- avevo dato la mia disponibilità a correre ma purtroppo non ho potuto prendere parte alla gara perché mi dovevo sottoporre ad un test propedeutico un’altra maratona, quella del 25 aprile a Padova, ma un forte acquazzone ha impedito la visita. La mia presenza a Firenze è stata comunque preziosa per il sostegno morale dato ai miei soci e qualche utile consiglio in quanto in passato avevo già corso sulle strade del capoluogo toscano. Sono contento che i miei corridori siano arrivati fino in fondo. E’ vero che si trattava di una mezza maratona, ma nello stesso tempo percorrere quasi 22 chilometri di strada non è semplice. E comunque anche questa volta ci siamo fatti rispettare centrando l’obiettivo che ci eravamo prefissati in partenza: non ritirarci. Infatti il nostro motto è proprio quello di non arrenderci mai. Tuttavia mi ha fatto piacere anche che la partenza sia avvenuta in contemporanea ad un’altra maratona internazionale “Viva Città” (09:30), evento patrocinato dall’Unesco e di cui la sola Matera in Lucania ha la certificazione per poterla organizzare. Nulla a che vedere con quella di Firenze, però la concomitanza sia della giornata che della partenza è singolare per il semplice motivo che anche l’Unesco punta molto su questi happening come le maratone per rimarcare l’importanza del nostro patrimonio storico forse perché correndo per le varie città è come viaggiare nella storia di ciascuna di esse”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

lunedì 12 aprile 2010

Osservatori di calcio a Policoro

Sono arrivati domenica sera 11 aprile al Circolo velico lucano (Cvl) i talent scout che lunedì mattina e pomeriggio hanno visionato giovani calciatori in erba (1994/1997) iscritti a varie scuole calcio del centro jonico e del comprensorio nel primo raduno: “Football meeting Prof. Gaetano Michetti”. Ad accoglierli ragazzi in cerca di rettangoli di gioco da mille e una notte accompagnati dai rispettivi genitori e allenatori di calcio che sperano di “piazzare” uno dei loro allievi in squadre di calcio professionistiche. Ad organizzare il raduno è stata Filomena Bifulco, professoressa di Scienze Motorie: “Il nostro intento –osserva- è quello di accompagnare i ragazzi nell’evoluzione della loro crescita psico-fisica visto che è scomparsa la famiglia, la scuola e la chiesa, agenti di socializzazione che nell’epoca contemporanea sono in declino. Lo sport è l’unica attività educativa che ancora regge perché contiene intrinsecamente: emozioni, sacrificio, passione, riscatto, sentimenti, tutti valori umani che esulano da qualunque contesto in cui un giovane cresce, e la cui immaterialità sfugge ad ogni ragione razionale e da qualunque contesto oggettivo. Ecco i motivi che mi hanno spinta ad organizzare questo progetto, giunto alla prima edizione, e a cui molti addetti ai lavori hanno risposto affermativamente”. E uno di questi è il Cvl, rappresentato da Sigismondo Mangialardi: “Il nostro è un centro sportivo d’eccellenza e palestra di vita dove i giovani possono imparare discipline sportive come la vela, winsurf, nuoto, canoa. Ma quando si tratta di sport, anche se in questo caso non legate propriamente al mare nel mio caso, tutti noi dobbiamo manifestare il giusto interesse e trasferire alle nuove generazioni i valori che trasmette, tra cui: amicizia, solidarietà, e anche il giusto agonismo necessario nel trasmettere emozioni. Nel nostro caso con le attività sportive cerchiamo di tenere vivi i fasti della civiltà magno-greca, dove sono nate le Olimpiadi, educando così i ragazzi a guardare avanti con la forza della storia”. Presente anche l’ex tecnico del Pisticci calcio Antonio Valente, team che milita nella serie D, il quale ha sottolineato come il settore giovanile è la vera ricchezza delle squadre di calcio non solo calcisticamente ma anche come processo di maturazione graduale di ogni ragazzo e di come: “lo sport attrae così tanta gente perché: c’è un livellamento nel senso che il figlio di un operaio ha le stesse possibilità di emergere del figlio di una famiglia benestante, tutti hanno le stesse opportunità; perché ci sono regole da rispettare e perché soprattutto negli sport di gruppo c’è lo spirito di sacrificio che ti fa superare ogni ostacolo”. A supporto della tesi del mister Valente, Camillo Di Benedetto, agente Fifa: “su cento ragazzi solo il 2-3% riesce a superare le severa selezione prima di arrivare a giocatore in campionati di calcio professionistici anche per una sola stagione. La selezione è dura e non così semplice come potrebbe apparire”. E poi sfata anche un tabù: “nelle categorie che contano, serie A-B, i guadagni sono interessanti, però dalla Lega Pro in giù (ex C1 e C2) ci sono stipendi normali nell’orbita di 1500,00 al mese e solo gli attaccanti, quelli che fanno la differenza, possono arrivare a guadagnare 200 mila euro lordi; però nel gotha del calcio nazionale si arriva solo se si è veramente bravi”. Inoltre ha aggiunto come oramai molte società oltre alle qualità calcistiche mirano anche ai profitti scolastici dei loro tesserati. Tra gli osservatori del raduno: Giuseppe Volpecina, ex giocatore del Napoli di Maradona e del Verona, e ora direttore sportivo di una squadra di calcio dell’hinterland napoletano e rappresentanti del Bari e Fiorentina.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 11 aprile 2010

Operazione della Guardia di Finanza contro l’evasione fiscale

POLICORO - Ricavi sottratti a tassazione per circa 10 milioni di
euro, iva sottratta alle casse dell'erario per oltre 330 mila euro e l'omesso versamento di ritenute d'imposta per 12 mila euro. A scoprire la maxi evasione fiscale di una tra le più importanti aziende del Metapontino che opera nel settore della commercializzazione di prodotti ortofrutticoli, sono stati i militari della Guardia di finanza di Policoro. L'amministratore dell'impresa, attorno alla quale gravitava un numero cospicuo di clienti e fornitori, è stato denunciato all'autorità giudiziaria per aver omesso la presentazione della dichiarazione dei redditi per tre anni consecutivi. All’amministratore sono state contestate, inoltre, ripetute violazioni societarie. Le indagini, durate tre mesi, sono state dirette dal tenente Raffaele Napolitano, comandante della Tenenza di Policoro, e coordinate dal Comando Provinciale di Matera, guidato dal tenente colonnello Vito Simeone. L'attività ispettiva dei militari della tenenza di Policoro è stata rivolta nei confronti dell'azienda che al termine di una complessa verifica fiscale si è rivelata un’“evasore totale”. Particolarmente difficoltosa è stata la ricostruzione dei volumi d'affari da parte degli investigatori, in quanto l'azienda era in possesso solo di frammentaria documentazione amministrativo- contabile. Di fronte a una documentazione piuttosto modesta, infatti, è necessaria tutta una serie di incroci e di controlli per ricostruire il fatturato. E' stata così indispensabile una minuziosa attività di intelligence condotta sia
sul territorio sia con l'ausilio degli strumenti telematica. Preziose le banche dati che hanno permesso alle Fiamme Gialle di effettuare un controllo capillare. La grossa evasione scoperta dai finanzieri consisteva nella commercializzazione verso i grandi mercati del nord di ingenti quantitativi di prodotti ortofrutticoli senza che le relative fatture di vendita venissero annotate nelle scritture contabili. Il Comando provinciale della Guardia di finanza di Matera continua quindi a rivolgere, come di consueto, l'attenzione ispettiva verso le fenomenologie più complesse e pericolose per l'erario, adottando, a tal fine, collaudati metodi e tecniche d'indagine basate in particolare su una penetrante attività di intelligence. È proprio in quest'ottica che è stata intensificata la lotta all'economia sommersa, incrementando le risorse dedicate a questo obiettivo, grazie alle quali é stato possibile ottenere un risultato di rilievo, con l'individuazione di un ulteriore evasore totale nel nostro territorio.

(fonte Il Quotidiano della Basilicata)

sabato 10 aprile 2010

Finali nazionali dei Giochi sportivi studenteschi nel prossimo maggio

POLICORO – Incentivare il turismo non è solo: case, villaggi, alberghi e lidi ma anche sport e natura. Nei viaggi soggiorno estivi al Circolo velico lucano, struttura ricettiva per ragazzi ubicata sul lato destro del lungomare centrale, è compresa la crociera, che ripercorre in parte il viaggio di Ulisse nella sua Itaca, fino alle isole Elleniche. Nel periodo di Ferragosto, invece, tocca alle gare di nuoto del trofeo “Mediterraneo” nelle acque prospicienti il Cvl. Questo binomio vela-nuoto è il biglietto da visita sportivo della città turistica di Policoro. Che per l’anno in corso si arricchisce di una nuova e importante manifestazione: i Giochi sportivi studenteschi. Dal 17 al 20 maggio prossimi sono in programma le finali nazionali di vela riservate alle scuole secondarie di primo e secondo grado. Sul primo equipaggio saliranno ragazzi/e nati dal 1996/1999; mentre sul secondo dal 1991/1996. Quattro gli allievi/e totali su ogni imbarcazione più il timoniere e tre membri, tutti in possesso della tessera Fiv. La regata si svolge sotto l’egida del Coni (Comitato olimpico nazionale italiano); Fiv (Federazione italiana vela); Miur (Ministero istruzione università e ricerca scientifica). A latere dell’evento ci potrebbe essere un convegno sullo sport abbinato al turismo a cui dovrebbero partecipare il neo sottosegretario al Miur, il lucano Guido Viceconte, in compagnia del collega, con delega allo Sport, Crimi per intensificare l’attenzione anche politica su tematiche di così ampio respiro nazionale su cui nella regione Basilicata si potrebbe costruire una piattaforma per lo sviluppo turistico ed occupazionale: “E’ una grande opportunità –osserva Sigismondo Mangialardi presidente dell’Akiris del Cvl- per tutta la Basilicata avere una regata nazionale studentesca sul nostro territorio, già meta per quel che mi riguarda di tanti ragazzi ospitati ogni anno nella mia struttura e altre simili. Con queste manifestazioni cerchiamo di caratterizzare Policoro come città capofila del turismo giovanile studentesco sfruttando le risorse naturali che abbiamo, non solo il mare ma anche la natura e il nostro patrimonio storico a partire dai valori della civiltà Magno Greca. Infatti tra le nostre attività ordinarie facciamo già turismo sociale riscontrando un notevole interesse da parte degli istituti scolastici e dei rispettivi discenti, incrementando le presenze annuali che per il 2010 dovrebbero raggiungere tra le 8000 e le 10 mila presenze. E queste attività collaterali non fanno altro che elasticizzare l’offerta spalmandola su 9/10 mesi circa e spingendo anche le istituzioni ad accelerare l’iter per l’apertura di un istituto nautico a Policoro, richiesta partita dal Comune di Policoro, che ha già avuto parere positivo dalla Provincia di Matera, ricordando che sempre nella città jonica è presente anche una sede della Lega navale italiana”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 9 aprile 2010

Incentivi all’occupazione. Il Comune approva il bando per il welfare

Il bando pubblico “Welfare per lo sviluppo della città di Policoro” sarà pubblicato entro qualche giorno. Le nuove politiche attive del lavoro sono state presentate dall’Amministrazione comunale nella mattinata di giovedì 8 aprile nella sala consiliare: “Si tratta –osserva il sindaco Nicola Lopatriello- di una giornata storica per la città jonica perché con questo strumento andiamo a mettere in campo una serie di agevolazioni finalizzate allo sviluppo economico ed occupazionale della nostra città. Inizialmente abbiamo stanziato 50.000 mila euro in bilancio per poi rimpinguare le risorse man mano che arriveranno le richieste di imprenditori di Policoro, per l’assunzione di giovani disoccupati da almeno 12 mesi; o di giovani, sempre residenti a Policoro e in cerca di occupazione, per la creazione di un’attività autonoma in qualunque settore, compresi gli studi professionali. Il contributo in conto interessi consiste nella concessione di un’apertura di credito da parte di un istituto di credito convenzionato con il Comune, la Banca di credito cooperativo Cassa rurale ed artigiana di Castellana Grotte presente a Policoro con una filiale, le cui spese di istruttoria, interessi passivi e altri oneri sono a carico del Comune; mentre il beneficiario dovrà restituire solo il capitale dilazionato nel tempo. Credo che sia per Policoro e per tutti i residenti un’opportunità unica perché mai in passato ci sono stati strumenti di welfare dipendenti dai Municipi poiché come recita la Costituzione le politiche attive del lavoro sono in mano alle Regioni. Però noi dato che siamo un Comune che riesce a camminare con le proprie gambe avendo un bilancio solido e risorse pubbliche autonome, siamo stati in grado di venire incontro alla prima esigenza di un giovane, il lavoro, concedendo un’agevolazione in conto interessi la cui domanda, sia per l’impresa che assume che per le nuove opportunità imprenditoriali, saranno evase tutte senza nessuna esclusione. Infatti il bando non avrà nessun limite temporale e le domande si potranno presentare sempre anche per i prossimi anni”. Entrando più nel dettaglio il prestito d’onore per le nuove iniziative è riservato ai giovani tra i 18 e 32 anni (42 se laureati); residenza a Policoro; linea di credito fino a 30 mila euro da restituire in cinque anni con rate mensili a partire dal secondo anno; il Comune rimborserà gli interessi per tutto il periodo di ammortamento al beneficiario dietro presentazione di ricevuta di avvenuto pagamento della rata del prestito rilasciata dalla banca e pagherà gli interessi di pre ammortamento, per il primo anno, e le spese direttamente all’istituto di credito convenzionato. Per l’assunzione di giovani disoccupati da almeno 12 mesi, oltre ai requisiti dell’età (vedi sopra), ci vuole la residenza a Policoro e l’assunzione dev’essere a tempo pieno per almeno 3 anni. Il prestito concesso è di 40 mila euro per ogni nuovo assunto restituibile in quattro anni a rate mensili. Anche qui le modalità di pagamento degli interessi sono le stesse per le nuove iniziative economiche. Le domande si possono effettuare previa richiesta modulo e bando nell’ufficio di segreteria del Palazzo di città e reperibile sul sito internet www.cittadipolicoro.it. Durante la conferenza di presentazione era presente anche il vice sindaco di Policoro, Rocco Leone, il quale ha sottolineato: “come in questo periodo di crisi stimoliamo il mondo produttivo con incentivi che servono soprattutto ad abbattere il costo del denaro, il vero gap che ci separa da altre zone d’Italia. Oggi la vera palla al piede del Sud è l’alto costo del denaro che penalizza i nostri giovani e le nostre imprese. E noi nel nostro piccolo abbiamo azzerato questo costo sociale ed economico per far ripartire l’economia”.

giovedì 8 aprile 2010

Prima edizione del “Football meeting Prof. Gaetano Michetti”


POLICORO – Domenica e lunedì prossimi (11-12 aprile) la città di Policoro ospiterà il torneo di calcio “Football meeting Prof. Gaetano Michetti” alla prima edizione. Teatro delle gare di calcio giovanili sarà il Circolo velico lucano, rinomata struttura ricettiva per ragazzi ubicata sul lungomare centrale di via Lido (lato destro) e riservata a giovani calciatori tesserati con società di calcio dilettantistiche che vanno dall’anno 1994 al 1997 e voluta dalla Filomena Bifulco (nella foto), insegnante di Scienze motorie, che vedrà la partecipazione anche di Camillo Di Benedetto, agente Fifa, e molti responsabili (osservatori) di settori giovanili di importanti società calcistiche alla ricerca di campioncini in erba da lanciare nel difficile mondo del calcio che conta. Tra le squadre di calcio che hanno dato la loro adesione: Brescia, Napoli, Fiorentina, Juve Stabia. “Il torneo è anche –osserva Sigismondo Mangialardi del Cvl- un momento importante per coniugare sport e natura, attività che noi già facciamo da anni nella nostra struttura dando naturalmente ampio spazio alle attività legate al mare, come la canoa, nuoto, vela, che è poi la nostra mission e quella voluta dai ragazzi che ospitiamo da febbraio a novembre sia in campi scuola settimanali che nei viaggi soggiorno estivi di due settimane. Siccome però il calcio è lo sport più seguito e nazional-popolare per antonomasia, abbiamo aperto le porte del Cvl a questo importante torneo di calcio sia per promuovere il nostro territorio, utilizzando un happening come questo, e sia per ricordare un grande uomo politico lucano qual è stato Gaetano Michetti. Speriamo che al di là dell’aspetto tout court educativo-ludico-promozionale i talent scout di calcio che arriveranno da tutti le parti d’Italia possano scoprire ragazzi interessanti da sottoporre poi a provini per essere tesserati in team calcistici che disputano campionati professionistici, ripercorrendo le orme del campione del mondo del 1982, Franco Selvaggi, o di quelle del più recente passato che porta il nome di Francesco Colonnese, senza dimenticare l’attuale giocatore del Catania Plasmati”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Marilina Vinci è la prima tennista del torneo “Topolino” di Torino


POLICORO – Il ruggito del leone. Anzi della tigre. La ragazzina terribile del Circolo tennis Policoro (CtP), Marilina Vinci, si aggiudica con merito ed estrema facilità il torneo Topolino disputatosi nella città di Matera nei giorni scorsi battendo in finale lo scorso 6 aprile la barese Maria Martina Baldassarra con un perentorio 6/2-6/3 iscritta al Country club di Bari. Ironia della sorte vuole che i baresi facciano, tennisticamente parlando, da chioccia ai lucani per storia e numeri, però puntualmente appena c’è un torneo agonistico soccombono. Come a dire: l’allievo supera il maestro. Non è questo il caso sia ben chiaro visto che la Vinci nonostante la giovanissima età (10 anni) è già una veterana avendo collezionato trofei in quasi tutti i tornei che ha disputato salendo quasi sempre sul gradino più alto del podio. Però le cronache sportive tennistiche sono piene di vincitori lucani sui coetanei pugliesi e l’ultima vittoria della policorese Vinci sulla quotata Baldassarra non fa altro che consolidare una tradizione favorevole del tennis lucano su quello dei “cugini” della confinante Puglia. Per la Vinci, un nome una garanzia essendo scritto il destino nel nome che porta ciascun comune mortale, è una vittoria che le assicura già la partecipazione per il terzo anno di fila alle fasi finali del torneo “Topolino”, che anche per l’estate 2010 si disputerà a Torino, e dove nelle passate edizioni si è sempre piazzata in ottima posizione. Con i suoi rovesci, dritti, battute e schiacciate si è allenata bene nei tornei di “periferia” avendo lasciato le briciole alle avversarie. Ora con la stessa concentrazione si approccia a disputare, su un proscenio nazionale così importante come il capoluogo piemontese, la sfida dell’anno contro le parigrado nazionali che hanno vinto le rispettive fasi preliminari regionali ed interregionali con la giusta esperienza, caparbietà e classe che l’ha contraddistinta in tutta la sua breve, luminosa ed intensa carriera consapevole che la vittoria finale la proietterebbe sul palcoscenico internazionale di Parigi. Nel frattempo però continuerà a disputare gli altri tornei locali “Topolino” con la giusta tranquillità, avendo già centrato il suo obiettivo al primo colpo. Dopo una leggera flessione agonistica, comprensibile come capita solo ai grandi campioni, la Vinci ha ricaricato le pile morali ed è pronta allo sprint finale convinta più che mai che le soddisfazioni sportive e di vita si moltiplicheranno come i pani e i pesci della Sacra Scrittura.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Filomena Anita Di Giacomo prima ultra centenaria di Policoro



Guai a chiamarla nonnina! A vederla non sembra proprio un’ ultra centenaria dato che ricorda abbastanza bene molta parte della sua esistenza. Tutta sarebbe impossibile perché un secolo abbondante di vita vissuta sulle spalle sarebbe quasi un’impresa narrarla: “La Grande Guerra ha causato molti morti e distruzione”, ripete con insistenza: “e nel dopoguerra c’era miseria dappertutto. Io dopo la morte prematura di mio marito ho dovuto crescere cinque figli”. E il sei aprile scorso in via Gran San Bernardo 25 c’è stata una grande festa in compagnia anche dei 15 nipoti e dei 21 pronipoti, quasi tutti presenti, per festeggiare Filomena Anita Di Giacomo che ha superarato arzillamente cento anni di vita (101 per la precisione!) ed entrata nel ristretto novero delle centenarie lucane. A Policoro è sicuramente la prima mentre a San Giorgio, paese dove ha vissuto la prima parte della sua vita, qualche coetanea ancora c’è. Ha gestito un tabacchino fino agli anni ’70 prima di trasferirsi nel centro jonico da una delle figlie: “A San Giorgio si sta freschi e a Policoro fa caldo…” racconta diplomaticamente differenziando così i due Comuni senza sbilanciarsi più di tanto dove si è trovata meglio. Però un aneddoto simpatico su San Giorgio se lo ricorda benissimo. E il periodo è sempre quello della Grande Guerra: “L’Italia veniva chiamata la Regina Latina e durante quegli anni a San Giorgio ci nascondevamo nelle grotte per difenderci dagli invasori”, che ella chiama briganti. E lì in quei bunker: “erano le nostre case e cercavamo di non farci mancare nulla per poter sopravvivere: vino, uova, pasta…”, e oggi le grotte di San Giorgio sono diventate un’attrazione turistica per il Basso Sinni, insieme all’aria fresca del Pollino, e luogo dove si conservano le antiche tradizioni di cui Anita Di Giacomo è custode: “giovanotto fino ad un anno fa –continua- ero in grado di fare da sola frizzul’ e rascatell’” e tra un ricordo e un altro canta: “Quando sei partito tu mi hai donato una rosa…, triste e appassita…” motivetto che le ricorda sempre la Grande Guerra, leit motiv della sua vita. A venti anni si è sposata con Salvatore Gerardi e parla di un suo nipote prediletto: “mio nipote è farmacista e prima dell’università ha frequentato il liceo scientifico. Parlo di lui perché il giornalista è come il farmacista: scrive! Per mantenersi in forma bisogna lavorare tanto, mangiare poco e non fare suo di alcol…e fra cent’anni raccontare tante altre cose ancora”. Dodici mesi fa all’Oro Hotel in occasione dei suoi cento anni ci fu una grande festa cittadina; quest’anno invece i festeggiamenti sono avvenuti tra le mura domestiche più riservati. L’anno prossimo chissà…
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 7 aprile 2010

Pino Viola rassegna le dimissioni dal Borussia

Il giovane trainer del Borussia Pleiade, squadra di calcio dai gloriosi trascorsi, Pino Viola, ha rassegnato le dimissioni dal team jonico che sta disputando le ultime gare del campionato di Eccellenza lucana. Per il momento non si conoscono le motivazioni visto che la seconda squadra di Policoro sta disputando un ottimo campionato, da matricola, con 49 punti e quarto posto in classifica generale che valgono i play off per il salto di categoria nella serie D.
(fonte La Gazzetta di Basilicata)

Fattore D, le donne e il mondo del lavoro. Nata una nuova impresa rosa

POLICORO - Sei donne laureate, alcune madri per una esperienza lavorativa nel settore del marketing e della comunicazione nel Metapontino rappresentano il primo risultato “concreto e operativo’’ del lavoro di informazione e assistenza attivato dal Comitato per l’imprenditoria femminile della provincia di Matera. Lo ha reso noto Rosa Gentile, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile di Matera e componente del Comitato pari opportunità presso il Ministero del Lavoro, in occasione del convegno svoltosi a Policoro sul tema “Il fattore D donne e impresa”. Il convegno ha consentito di attivare contatti e nuovi percorsi per altre donne che vogliono misurarsi e attivare nuove iniziative imprenditoriali. «La nascita a Policoro di M&C marketing &Comunicazione – ha detto la presidente Rosa Gentile - una società composta interamente da donne è il frutto di una attività di consulenza e assistenza che il Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile, in sinergia con la Camera di commercio, hanno definito in tempi brevi. Esperienza, dinamismo, creatività hanno consentito di passare dalle parole ai fatti, alla operatività in tempi brevi. La M&C è una bella realtà, ma altre donne stanno effettuando lo stesso percorso. Disoccupate, precarie, imprenditrici si sono fatte avanti per fare impresa. Comitato Imprenditoria Femminile e Camera di commercio, fanno e faranno sistema per favorire questo processo. Stiamo programmando iniziative e incontri mirati, comprensoriali, perché il “fattore D’’ diventi, e non solo nel Metapontino -ha concluso - una costante della ripresa e delle nuove opportunità del sistema produttivo della provincia di Matera».

(fonte Il Quotidiano della Basilicata)

martedì 6 aprile 2010

Una Pasquetta all’insegna del sole e bel tempo in riva allo Jonio

POLICORO – Se il buongiorno si vede dal mattino l’estate 2010 si preannuncia con un aumento delle presenze turistiche in riva allo Jonio, sponda Policoro. Il lunedì dell’Angelo infatti ha visto l’arrivo di numerosi turisti, chiaramente molti pendolari dato che si è trattato della classica gita fuori porta per rispettare la tradizione che vuole Pasquetta e Ferragosto al mare o in montagna, sul lungomare centrale. Nonostante un fastidioso vento si sono riversati lo stesso sulla spiaggia e sulla Duna centrale sia in mattinata che nel pomeriggio attratti comunque da un sole caldo e dalla necessità di “staccare la spina”. Così chi con amici, chi con la famiglia si sono goduti la giornata tra: passeggio e giro in bici in mezzo al polmone naturalistico del Bosco Soprano. In sella ad una mountain bike molti sono stati i turisti che attraversando il percorso vita sono arrivati fino all’oasi del Wwf, zona Idrovora, immergendosi nel verde della natura incontaminata e protetta della macchia mediterranea. Qualche temerario non si è fatto intimorire dal vento prendendosi la prima tintarella di stagione. La giornata è trascorsa via velocemente, anche grazie ad un clic della digitale e un’immagine immortalata da una video camera da inserire nell’album dei ricordi, pranzando o in qualche struttura ricettiva a degustare del buon pesce locale o nel più classico pic-nic sotto gli alberi della pineta con il sottofondo musicale dello stereo dell’automobile, magari tirando calci ad un pallone tra un boccone ed un altro. Nel pomeriggio il clichè non è cambiato fino all’imbrunire quando un po’ di umido ha costretto la maggior parte dei “pasquettisti” a ritirarsi salutando con un bel ricordo questa giornata indimenticabile. Il primo lido mobile ad aprire i battenti della nuova stagione estiva è stato la Duna gestito anche per quest’anno del Circolo velico lucano (Cvl), -lato destro del lungomare centrale di via Lido- all’interno del quale da metà febbraio sono iniziati i campi scuola studenteschi con arrivi e partenze ogni settimana. In quella appena conclusasi però, in concomitanza con la chiusura delle scuole, il Cvl, struttura turistica per ragazzi, non è stato chiuso al pubblico ma Sigismondo Mangialardi, tra i pionieri del turismo sociale, si è “inventato” la settimana per le famiglie accogliendo nella sola giornata di Pasquetta circa 150 persone più uno stuolo di ragazzi stagisti pronti a lavorare da giugno ad agosto a Policoro, e che durante l’ultimo week-end hanno fatto le prove tecniche. Cambiando spiaggia il risultato è stato sempre lo stesso: in località “Torremozza” la cittadella sul mare “Marinagri” di immediata inaugurazione è stata presa d’assalto dai turisti che hanno trascorso la gita fuori porta su quella porzione di mare, visitandola e ammirandone la bellezza e l’imponenza. Anche le strutture ricettive in prossimità della spiaggia hanno fatto registrare molte presenze, così come le nuove abitazioni private subito a ridosso del lungomare centrale sono state letteralmente prese d’assalto dei proprietari. Un antipasto che fa ben sperare per l’imminente stagione estiva.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)