sabato 27 marzo 2010

Si ferma in semifinale la corsa di Antonietta Lauria ai 200 mila euro dell’Eredità di Carlo Conti


POLICORO – Il sogno di potersi pianificare una vita normale fatta di una casa tutta sua, di proprietà, e una famiglia è svanito in semifinale. La ventiseienne Antonietta Lauria di Policoro è stata eliminata in semifinale ad un soffio dal traguardo dei 200 mila euro che le avrebbero dato la possibilità di essere “felice”. E’ vero che i soldi non sono tutto nella vita, ma chi li possiede sicuramente ha qualche problema in meno. Lei comunque non se ne fa un cruccio ritenendo che nella vita tutte le esperienze sono formative. E quella che l’ha vista protagonista della nota trasmissione di Carlo Conti “L’Eredità” di Rai Uno lo scorso 18 marzo è sicuramente da raccontare: “Premetto –spiega la giovane ragazza- che non seguo molto questi format televisivi, e infatti anche a programma in corso non conoscevo perfettamente il regolamento tanto che è stato Carlo Conti a darmi la notizia che ero stata eliminata in semifinale. Ho compilato quasi per scherzo la domanda su internet e poi sono stata contattata telefonicamente per una sorta di pre-selezione, superata la quale sono stata chiamata a Roma per la prova Tv. Di carattere non amo molto le luci dei riflettori, infatti mi sono fatta parecchio coraggio prima di entrare in gioco e quando è toccato a me rispondere ai quiz non mi sono fatta prendere dall’emozione e ho risposto a tutte le domande. Purtroppo in semifinale nel giro delle risposte uno dei tre concorrenti ha risposto a quella giusta scegliendosi il finalista e tagliando fuori me. Se fosse toccata a me conoscevo la risposta. Peccato perché solo la sfortuna mi ha penalizzata e non la preparazione essendo arrivata fino in fondo solo grazie alle mie conoscenze culturali. Però accetto il regolamento, che prevede in quella fase più fortuna che capacità, e sono ritornata a Policoro senz’altro più consapevole delle mie potenzialità. Non ho partecipato perché non avessi nulla da fare tanto per…, ma è stato un momento di confronto anche con altri concorrenti provenienti da altre parti d’Italia. E durante le selezioni si intuivano già i partecipanti più “preparati” che si cercava di evitare, magari i neo laureati come me…”. Per la giovane Antonietta ora che l’attimo di notorietà è finito, si rituffa nella vita quotidiana di tutti i giorni, più dura del dorato mondo dello spettacolo, in cerca di un’occupazione che la possa seriamente realizzare. Per lei che parla fluentemente l’inglese e laureata in lingue il sogno di una vita normale sarà presto realtà. I presupposti ci sono tutti.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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