domenica 31 luglio 2016

La città è in balia delle onde

POLICORO - Siamo ormai da tempo in estate inoltrata e la città di Policoro versa in un vergognoso stato di abbandono. I giardini murati e il parco della cicogna, due polmoni verdi, sono impraticabili, la villa comunale degradata, il verde pubblico non è più verde neanche di nome, le strade hanno buche grandi come crateri, i marciapiedi sono divelti, la disinfestazione inutile perché fatta fuori stagione, il cartellone estivo è da festa di condominio. E poi c'è il lungomare, quello che negli anni doveva essere l'emblema del rilancio turistico e che è diventato il simbolo del fallimento colossale di questa sciagurata amministrazione (un lungomare che fa il pienone solo il sabato notte e soltanto grazie alle iniziative dei privati), a parte l'ennesima stagione senza il promesso completamento della piazzetta e della passeggiata, dappertutto sulla passeggiata stessa c'è la pavimentazione rotta e dunque pericolosissima, ed infatti ha già causato diversi ferimenti, fontane fatte a pezzi, illuminazione inesistente, servizi chiusi, neanche le passerelle per raggiungere il mare, nessun servizio informazioni, servizio di salvataggio ormai inesistente e poi la chicca : l'ennesima cattiveria dell'amministrazione comunale che ancora una volta non si preoccupa di sovvenzionare neanche per sbaglio un evento sul lungomare "sinistro". Già, perché è orrendo ma, nella logica degli amici e nemici e dei cittadini di serie A e di serie B, tipica dell'attuale amministrazione, questi giovanotti e il loro capo hanno creato l'ennesima divisione finanche a mare, finanziando le poche manifestazioni estive (che ovviamente vanno sostenute) tutte da celebrarsi sul lungomare destro e lasciando in totale abbandono quello sinistro. Era così difficile raccordare in tempo utile gli operatori per evitare disparità di trattamento e garantire a tutti pari opportunità? E allora, noi continueremo a ringraziare tutti gli operatori (senza distinzione di lati) per i salti mortali che fanno per andare avanti con dignità ma continueremo anche a sforzarci di far capire a questi amministratori "distratti" che mentre tutti noi cittadini facciamo veramente il tifo per Policoro, e vorremmo vederla tornare a risplendere, un sindaco non può pensare che chi lo contesta per gli enormi e gravi disservizi è un nemico della città. Nè può arrogarsi il merito della bellezza del mare, dei delfini e dei tramonti, che tutti amiamo e che appartengono a tutti; dovrebbe piuttosto acquisire i meriti dell'efficienza dei servizi, se solo ci fossero e dunque al contempo, in questo totale degrado una volta tanto, farebbe bene a togliere i panni dell'"inconsapevole" ed assumersi in prima persona la responsabilità di un flop clamoroso.

Ottavio Frammartino – Policoro è Tua

Giuseppe Maiuri – Policoro Futura

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