martedì 31 marzo 2015

In Consiglio passa il regolamento sui chioschi della Duna attrezzata

POLICORO – Consiglio comunale all’insegna dei regolamenti quello convocato nella serata del 27 marzo. Al primo punto all’ordine del giorno è stato approvato quello relativo ai chioschi sulla Duna attrezzata della Riva dei Colofoni. L’assessore al Turismo, Massimiliano Padula (Trenta – centro destra), ha affermato che si tratta di un regolamento provvisorio in attesa dell’approvazione del Piano dei lidi da parte della Regione Basilicata. Regolamento che a suo dire serve a dare più decoro al lungomare stesso in vista dell’imminente stagione estiva. La minoranza del partito democratico si è astenuta motivando la scelta sul fatto che il regolamento andava fatto, però non è giusto che le integrazioni e possibili modifiche debbano essere apportate dalla Giunta e non dall’aula consiliare secondo il capogruppo Gianluca Marrese. Invece il collega di partito Fabiano Montesano, ha affermato che durante l’estate non deve vivere (riferito agli eventi) solo la zona Lido, ma tutta la città anche il centro urbano, sottolineando il degrado nel quale versano i Giardini Murati. L’assessore Enrico Bianco (indipendente –centro destra) ha invece chiarito che il rapporto concessorio (5 anni) riguarda il demanio regionale (dunque la Regione Basilicata) e il concessionario dell’attività mobile e pertanto è fatto divieto di subconcessione. In tutto i chioschi sul lungomare dovrebbero essere 29. Il sindaco Rocco Leone ha spiegato che si tratta di un provvedimento che destagionalizza il turismo allungando la permanenza dei chioschi oltre l’estate. La minoranza ha chiesto anche che le concessioni siano utilizzate dai concessionari aprendo di fatto il chiosco tutelando chi ha investito. Insieme alla maggioranza ha votato anche il consigliere di opposizione Carmine Vetere.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Urbanizzazioni nei nuovi quartieri. La Di Vittorio si difende


POLICORO – Nei giorni scorsi un gruppo di proprietari di case dei nuovi comparti edili a nord di viale Salerno e nel nuovo quartiere in fondo a via Massimo D’Azeglio, hanno organizzato una manifestazione per denunciare una serie di inadempimenti da parte delle cooperative edili che hanno costruito alloggi nelle aree interessate di cui sopra. Durante l’incontro tenutosi sabato 21 marzo all’hotel Hermes è emerso che nei quartieri mancherebbero, a detta dei proprietari delle abitazioni, le urbanizzazioni primarie a carico delle imprese; oltre che una serie di problemi legati ai costi delle abitazioni, lievitati a prezzo di mercato. In ballo sono state tirate due cooperative del centro jonico, una delle quali la Di Vittorio, che in merito alla vicenda ribatte: “La nostra cooperativa ha assegnato durante la sua lunga stagione sociale oltre 500 alloggi ai soci (area metapontina e Miglionico) ad oggi senza alcuna contestazione. La quasi totalità delle assegnazioni ha interessato programmi di edilizia convenzionata e agevolata (contributi regionali sugli interessi e buoni casa di cui hanno regolarmente usufruito i soci aventi diritto secondo le leggi vigenti. Nel Comune di Policoro abbiamo costruito ed assegnato numerosi alloggi, consegnando altresì le Opere di Urbanizzazioni a regola d'arte. L'unico Comparto che ancora risulta non definitivamente completato dal punto delle urbanizzazioni è il C1/8 del PRG dove la Di Vittorio è uno dei tanti lottizzanti e non l'unico. Nel merito la nostra cooperativa ritiene di aver ultimato le opere di urbanizzazione a proprio carico, in quanto la parte residuale dovrebbe essere addebitata ad un'altra società cui la cooperativa ha ceduto aree fabbricabili e volumi con atto pubblico nel lontano 2010, essendo impossibilitata alla prosecuzione del programma costruttivo, e che, acquistando, si obbligava a rispettare la convenzione e quindi a realizzare la parte residua delle urbanizzazioni in questione. Questa posizione è stata ribadita più volte per iscritto ed anche in riunioni ufficiali al comune di Policoro e se un domani un giudice terzo dovesse decidere che a pagare deve essere la cooperativa Di Vittorio chiaramente dovranno pagare i soci che ci rimetteranno un poco di quel grande vantaggio ottenuto per l’assegnazione dell’alloggio a cominciare da alcuni soci del comparto che sono ancora debitori nei confronti della Cooperativa complessivamente di alcune decine di migliaia di euro. Per di più, nello stesso Comparto sin dal 2005 la Di Vittorio ha chiesto al comune di Policoro di prendere in carico le urbanizzazioni già realizzate al 70% senza avere nessuna risposta in merito o presa in carico di quanto già esistente. Non solo, in danno per alcuni anni la cooperativa Di Vittorio ha pagato la bolletta Enel per il consumo della pubblica illuminazione (circa 75.000 € il cui rimborso è stato richiesto per l'appunto al Comune senza ricevere ancora nulla) per la pressante richiesta del Comune di illuminare la zona interessata senza prenderne in consegna l’impianto. La cooperativa Di Vittorio è una società seria e ci tiene a ribadire e rimarcare che non ha mai avuto atteggiamenti truffaldini o fatto ‘profitto’ perché, essendo vera cooperativa, ha avuto come obiettivo finale l’abbattimento dei costi per migliorare il rapporto prezzi/qualità e assegnare al socio un alloggio a prezzi più bassi di mercato con buoni standard di qualità. La cooperativa Di Vittorio non ha mai smesso di esistere da oltre 40 anni e per la sua serietà è disponibile ad ogni chiarimento (anche pubblico) con cittadini e soci che abitano nel comparto C1/8 per inquadrare la problematica complessiva ed eventualmente concordare un’azione comune per eliminare i disagi”. 
  
Gabriele Elia

Il Consiglio comunale dice no al gassogeno a Metaponto


POLICORO – Tra i quattro punti all’ordine del giorno discussi e votati nella seduta del 18 marzo dai consiglieri presenti c’è stato anche il no alla costruzione del gassogeno nel territorio di Metaponto di Bernalda deciso dalla Regione Basilicata. L’ordine del giorno è partito dal presidente del Consiglio comunale, Giovanni Lippo (Trenta –centro destra), il quale ha sostenuto che sarebbe in contraddizione con la politica ambientale dei rifiuti zero nel 2020 portata avanti dalla stessa Regione. Il gassogeno, sperimentale, avrebbe avuto il via libera con delibera di Giunta regionale il 12 dicembre 2014 e che dovrebbe servire a bruciare rifiuti di circa 4 milioni di cittadini, tra cui anche quelli della vicina Puglia. Gianni Di Pierri (Policoro Futura), consigliere di minoranza, pur condividendo l’Odg ha affermato che si sta discutendo di carta straccia poiché il Comune di Policoro avrebbe dovuto impugnare al Tar (Tribunale amministrativo regionale) la delibera di Giunta regionale per violazione del diritto alla salute sancito all’articolo 32 della Costituzione, e che il Comune non avrebbe fatto facendo così scadere i termini di legge previsti per l’impugnazione. Il primo cittadino Rocco Leone ha spiegato che si tratta di un atto politico che va nella direzione di sollecitare la Regione ad approvare un piano dei rifiuti e centri conai che la Basilicata, a suo dire, non avrebbe. Inoltre ha aggiunto che il gassogeno è in contrasto con le vocazioni turistiche/ambientali/agricole del comprensorio jonico. L’ordine del giorno è passato all’unanimità dei presenti.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

domenica 29 marzo 2015

Il turismo raccontato da Margherita Putignano dopo un’esperienza a Rimini


POLICORO – La stagione turistica sta arrivando e non si sa con che aspettative gli operatori del settore si stanno organizzando. All’orizzonte nel momento in cui scriviamo grossi progetti non ce ne sono. Nel frattempo che qualcosa di nuovo salti fuori una ragazza del centro jonico, Margherita Putignano, racconta la sua esperienza fuori i confini regionali nella capitale del turismo italiano: Rimini. Essa mette a fuoco le differenze che ha notato tra le due località, pur ovviamente con le dovute proporzioni vista la fama della città romagnola rispetto a quella che si sta costruendo, o si dovrebbe costruire, Policoro. “Ho vissuto a Rimini in due periodi diversi dell'anno 2014: il primo –racconta- per l'attività di stage di un corso del catalogo regionale di alta formazione durante i mesi di febbraio e marzo; il secondo da aprile ad ottobre, in cui ho lavorato presso una struttura alberghiera nella zona centrale del lungomare. Ovviamente, ho notato la differenza climatica e l'affluenza dei turisti. Nei mesi invernali, invece, le poche strutture che restano aperte puntano sul turismo congressuale e fieristico, data la presenza del Palacongressi in cui si svolgono numerosi eventi di diverse tematiche. Nei mesi estivi, da giugno a settembre, riaprono tutti gli alberghi, di ogni tipologia, per l'accoglienza tipica del turismo di massa che ha sempre caratterizzato la riviera romagnola: spiagge attrezzate, ristoranti e negozi (soprattutto abbigliamento), locali notturni, sale giochi, calendario di manifestazioni ed eventi all'aperto, tutto supportato da un'intensificazione del trasporto pubblico, prolungamento degli orari delle attività commerciali e dei punti di informazione e servizi al turista. Mi è sembrato di vivere un luna park spento o con poche luci nel periodo invernale e all'improvviso tutto si riaccende e si mette in moto nel periodo estivo per poi spegnersi nuovamente in autunno. Se non fosse per quel turismo congressuale invernale, anche Rimini sarebbe una destinazione soggetta a una certa stagionalità, ridotta al periodo estivo. Considerevole il tentativo di promozione del territorio attraverso manifestazioni enogastronomiche e culturali: nel centro storico di Rimini si svolgono durante tutto l'anno diverse mostre, incontri tematici riguardanti storia, letteratura, arte e musica, ma con scarso successo, nonostante l'organizzazione accurata del prodotto turistico culturale. La notevole differenza percepita tra la riviera romagnola e il nostro litorale jonico è proprio la capacità di rendere fruibile al visitatore qualsiasi risorsa e attrattività dell'area: dall'accessibilità diretta data dai mezzi di trasporto, ai servizi, alla promozione supportata da un sistema integrato, che rivela una consolidata collaborazione tra gli operatori del settore. Di contro però loro non hanno il mare pulito, pinete e spazi verdi lontani dal traffico, cucina autentica e un sole caldo e splendente che lì ho visto raramente. Purtroppo la Basilicata e la nostra costa jonica sono ancora poco conosciute. L'ho dedotto proprio parlando spesso della mia terra a turisti italiani e stranieri e pochi ne hanno sentito parlare. Alcuni italiani sanno, da amici e/o parenti che l'anno visitata, che la Basilicata è un bel posto, bei paesaggi, il mare è pulito, si mangia bene, però ci vuole molto per arrivarci, per cui si scelgono destinazioni più facili da raggiungere, più famose ed economicamente accessibili. Una forte visibilità è arrivata con Matera città della cultura 2019, ma si rischia di limitare l'identificazione della Basilicata alla regione della città dei Sassi. Credo che bisogni stabilire solide collaborazioni con tour operator italiani e stranieri. Inoltre un’altra differenza l’ho riscontrata nel personale ben formato. Secondo me per aumentare i nostri flussi turistici è necessario intensificare la rete dei collegamenti di accessibilità diretta. La presenza dell'aeroporto e un' adeguata connessione con i luoghi di interesse, potrebbe incoraggiare i curiosi a scoprire la nostra regione. Intensificare i trasporti pubblici, diversificare l'offerta turistica sulla base delle esigenze di diversa domanda di mercato (es. aree per famiglie e bambini, aree pet friendly, manifestazioni sportive, moda, spettacolo, cucina...). Non basta attrezzare le spiagge e aprire i locali sul lungomare. Non dovremmo focalizzarci solo su un determinato target di mercato. Si potrebbe dedicare delle zone maggiormente ai giovani in cerca di divertimento e altre a famiglie, altre a chi è in cerca di relax, altre ad attività sportive, o di interesse naturalistico... La politica degli attrattori può attirare ma rischia di limitare la visione del visitatore se non inserita in un sistema più ampio e diversificato”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Policoro, costituito comitato "Giochi in Magna Grecia"

Si è costituito il Comitato “Giochi in Magna Grecia”, la manifestazione giunta ormai alla diciottesima edizione, ed oramai appuntamento consueto nella città di Policoro. Presidente del Comitato è l'ideatore e padre dei Giochi Giuseppe Satriano, al suo fianco Luisa Lasaponara, in qualità di vice presidente, poi Tania Guarino, segretaria, e i consiglieri Vincenzo Tucci, Raffaele Micelli e Antonio Martino. I Giochi in Magna Grecia avranno inizio, come ogni anno, per la fine di maggio, presumibilmente inaugurazione domenica 24 e si protrarranno per due settimane. Protagoniste varie discipline tra cui gli sport acquatici con la regata velica, il kitesurf e il windsurf, tornei di calcio, pallavolo, tennistavolo, taekwondo, equitazione, muay thai e tanti altri. Il presidente Giuseppe Satriano crede in una grande riuscita dei Giochi: ”nostro intento è quello di migliorarci ogni anno, quest'anno abbiamo un'organizzazione migliore avendo costituìto questo comitato ripartendo vari compiti. Vogliamo creare un clima di festa dello sport nelle due o tre settimane di gare, dobbiamo ancora definire meglio il calendario. I partecipanti non saranno soltanto locali o della nostra regione, ma avremo la presenza anche di squadre e atleti delle regioni limitrofe. Cercheremo di avere in ogni serata un evento in una piazza principale della città. Ci sarà da divertirsi, sono tante le discipline e devo dire come sempre molto collaborative, stiamo lavorando e ci stiamo incontrando con tutto il comitato per metter su una bella manifestazione e nelle prossime settimane diffonderemo il calendario completo”. Molto entusiasta l'assessore al turismo sport spettacolo Massimiliano Padula, che ha sempre creduto nei Giochi: ”i Giochi in Magna Grecia sono un appuntamento sempre più strategico perché concilia lo sport, di cui la nostra città ne rappresenta la realtà lucana più vivace, ed il turismo. Mettere insieme le diverse discipline e cercare di ottenere un beneficio comune, sono una leva importante per il raggiungimento dei nostri obiettivi che vedono la destagionalizzazione ed il turismo sportivo come prioritari”.

Comune Policoro: incontro a Roma istituzione Parco Magna Grecia


Il Parco della Magna Grecia sta per diventare realtà. Incontro proficuo, quello che si è tenuto nei giorni scorsi a Roma, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a cui hanno preso parte il Sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, l’assessore al ramo, Massimiliano Padula, il prof. Luigi Berlinguer, Presidente del Comitato per la Diffusione della Cultura Scientifica e Tecnologica del MIUR, l'Assessore Regionale all'Ambiente, Aldo Berlinguer, la Prof.ssa Filomena Rocca, Coordinatrice del Comitato, il sig. Sigismondo Mangialardi, del Circolo velico lucano, ed altri esponenti del territorio, a seguito della forte richiesta del territorio di istituire un'area protetta di estensione pari a tutto l'arco ionico, che sappia proteggere i beni culturali ed ambientali ma anche valorizzarli e lasciare sul territorio quella componente formativa e culturale ritenuta essenziale per generare intelligenze e competenze. Per questo - spiega una nota del Comune di Policoro -  l'interlocuzione con il MIUR: accentuare la componente formativa con il coinvolgimento di scuole, istituti, università che sappiano fare propria e diffondere la cultura dei beni ambientali". “Si è trattato di un incontro molto proficuo – dichiara il sindaco Rocco Leone – nel corso del quale ho spiegato ai referenti regionali e nazionali che questo tipo di Area Protetta è un modo nuovo per rendere fruibile il territorio e proteggerlo; per farla diventare una vera e propria Aula Didattica per i ragazzi europei che hanno voglia di imparare, vivere il territorio, conoscere la storia di un popolo, quello della Magna Grecia, ricco di storia e fascino, culla del pensiero occidentale e dell’origine di questa nostra Europa, dando anche opportunità di nuove professionalità e posti di lavoro che si possano spendere sul nostro territorio”.

sabato 28 marzo 2015

Sogin su mancata partecipazione incontro di Policoro


In merito alla nota diffusa dal Comune di Policoro, Sogin esprime – in una nota stampa - dispiacere per il malinteso e la conseguente assenza all’incontro che l’Amministrazione aveva promosso il 25 mattina su diversi temi, alcuni dei quali collegati al decommissioning dell’impianto Itrec di Rotondella. A tale proposito Sogin sottolinea che il Piano di Emergenza Esterno del centro Trisaia di Rotondella è di esclusiva competenza della Prefettura di Matera e che, in relazione allo stesso, Sogin svolge tutte le attività che le sono richieste. Nel rispetto del ruolo e del mandato istituzionale assegnatole, Sogin conferma la volontà ad avere con le Amministrazioni locali e le Associazioni del territorio un rapporto improntato ai principi di correttezza e totale trasparenza. Tale impegno è portato avanti con processi di coinvolgimento stabili e continui proprio per favorire informazione, confronto e dialogo, come avviene con il Tavolo della Trasparenza della Regione Basilicata. Sogin è, dunque, pienamente disponibile a discutere con l’Amministrazione comunale di Policoro altre possibili iniziative finalizzate ad informare sui lavori di decommissioning e gestione dei rifiuti radioattivi che si svolgono nell’impianto Itrec di Rotondella, in aggiunta ai Tavoli della Trasparenza convocati periodicamente dalla Regione.

venerdì 27 marzo 2015

Agenzia pratiche auto chiusa per 2 mesi

POLICORO - Un'agenzia di pratiche automobilistiche di Policoro (Matera) ha ricevuto un provvedimento di sospensione dell'attività per due mesi dopo che il titolare ha cercato di esportare all'estero un veicolo sequestrato e confiscato dal Tribunale di Reggio Calabria. Secondo le indagini della Polizia stradale, il titolare dell'agenzia è accusato di falsità in atti pubblici, abuso ed omissione di atti d' ufficio. Il venditore era ignaro ma la sua firma falsa è stata autenticata.

Fonte Ansa

NUCLEARE TRISAIA: LEONE: “DELUSIONE PER LA MANCATA PARTECIPAZIONE DELLA SOGIN”


L'Amministrazione Comunale di Policoro esprime profondo rammarico per il mancato svolgimento della conferenza indetta per oggi, che aveva per oggetto la discussione di tutte le inadempienze ancora in essere da parte della SOGIN in merito al mancato rispetto delle prescrizioni riportate nel Piano d'emergenza esterno dell'Itrec Enea Trisaia di Rotondella. Con l’incontro di oggi sarebbero stati discussi diversi temi delicati, inseriti nel Piano d’Emergenza, ma mai attuati, come l’istituzione del “Centro di Decontaminazione” presso l'Ospedale di Policoro, la disponibilità di attrezzature campali previste nel P.E. per il primo soccorso in caso d'incidente nucleare e tutte le altre richieste di chiarimento emerse nelle ultime settimane a seguito di notizie diffuse a mezzo stampa che hanno evidenziato le riprese dei lavori a ridosso del monolite. “Nonostante le promesse ancora non mantenute da Sogin in sede di Tavolo della Trasparenza – dichiara l’Amministrazione Comunale - l'Azienda stessa ha ben pensato di contattare il Sindaco 25 minuti prima dell'inizio dei lavori per giustificare la propria assenza al tavolo causa l’errata modalità d'invito del Comune di Policoro, che ha inoltrato la convocazione a mezzo mail e non via Pec, il cui indirizzo risulta irreperibile su internet; solo nella tarda mattinata sono seguite le dovute scuse romane da parte di Sogin”. “Non possono essere questi gli standard nei rapporti tra Sogin e comunità locali su questioni delicate come il nucleare – prosegue la nota dell’Amministrazione Comunale - non è questo il modo di rispettare la cittadinanza e le istituzioni che organizzano tali eventi proprio per colmare il vuoto costante che Sogin ha instaurato col territorio: infatti se le sollecitazioni non arrivassero da cittadini ed associazioni questi momenti neanche nascerebbero”. “L’incontro – conclude la nota - sarà riconvocato e sicuramente annovererà un altro punto all'odg: l'inefficienza di Sogin-Trisaia nelle pubbliche relazioni e l'inosservanza dei normali principi di correttezza e trasparenza stabiliti non solo dal buon senso ma anche dal codice etico che Sogin stessa si è data nel 2011”.

giovedì 26 marzo 2015

Cittadini truffati delle cooperative edili




POLICORO – A distanza di molti anni da quando la città jonica ha visto espandersi urbanisticamente con la costruzione di nuovi quartieri, soprattutto a nord di via Salerno e nella perpendicolare con Massimo D’Azeglio, i lottizzandi stanchi di non potersi godere una casa comprata con tanti sacrifici hanno manifestato in un’assemblea pubblica sabato 21 marzo presso l’hotel Ermes. Durante l’incontro hanno sostenuto di essere stati letteralmente truffati dal sistema cooperativistico, e in particolare dalla cooperativa Eden Casa e la Di Vittorio, in quanto, a loro dire, non avrebbero ricevuto in cambio dei soldi per l’acquisto dell’abitazione le urbanizzazioni primarie: illuminazione, strade, marciapiedi, previste invece nella convenzione stipulata tra il Comune e le cooperative di cui sopra. In particolare l’Eden sarebbe sparita, giuridicamente, senza lasciare traccia della propria sede legale e senza, cosa più grave sempre a parere degli intervenuti, non restituendo nemmeno parte dei sodi incassati dopo che i proprietari degli immobili si sono rivolti al tribunale civile di Matera vincendo la causa di risarcimento danni. Ma sul banco degli imputati anche le Amministrazioni comunali degli ultimi 15 anni che non avrebbero vigilato sul completamento delle opere oggetto della protesta e non avrebbero applicato le condizioni previste dalle convenzioni tra pubblico e privato (cooperative). Infatti nelle convenzioni era previsto, oltre alle urbanizzazioni primarie a carico delle imprese lottizzate anche una serie di agevolazioni fiscali, tra cui il pagamento di minori oneri di urbanizzazioni da parte delle cooperative al Comune, in cambio però delle cessioni delle case ai proprietari ad edilizia convenzionata e non a prezzi di mercato com’ è avvenuto nei fatti, sempre secondo i cittadini presenti sabato. Infatti in cambio di una minore tassazione i terreni edificabili dopo la costruzione delle case dovevano essere vendute a prezzi meno concorrenziali, e invece così non è stato con gravi inadempienze anche da parte dei notai roganti all’atto della stipula dei contratti che non avrebbero applicato gli articoli delle convenzioni. Dunque responsabilità da dividere tra i vari attori di questa vicenda dai contorni tutti italiani fatta di leggerezze e connivenze alle quali, a detta dei presenti, anche gli organi giudiziari avrebbero soprasseduto lasciando praticamente soli, con pochi servizi e un danno economico quantificato in 20/25 mila euro, le famiglie che hanno acquistato a prezzo di mercato anziché a prezzi “di favore” come prevedeva la convenzione. Infine anche le casse comunali avrebbero subito un danno con meno soldi dalle urbanizzazioni che i presenti hanno calcolato in 500 mila euro e le imprese che l’hanno fatta franca anche sul fronte delle polizze fideiussorie assicurative (più leggere) presentate e non bancarie (più concrete) e con maggiori vincoli. Pertanto anche sul fronte assicurativo i cittadini sono stati beffati non potendosi più rivalere perché vuote e ora dovrebbero rispondere delle mancate urbanizzazioni al Comune che avrebbe già incaricato due legali contro di loro, sempre secondo le loro versione.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

mercoledì 25 marzo 2015

Latronico (Fi): interrogazione su ricerche petrolio nel mar Ionio

Un’interrogazione ai Ministri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente è stata presentata dall’on. Cosimo Latronico, deputato di Forza Italia, in merito alle procedure di autorizzazione per le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi offshore nel mar Ionio. Latronico ricorda che “il 5 novembre 2014 è stata presentata una richiesta di permesso di prospezione in mare dalla Schlumberger Italiana Srl che comprenderebbe un’area di 4.030 km2 del Mar Ionio all’interno della zona marina ‘F’ ”. Per il parlamentare lucano “ il progetto di ricerca di idrocarburi potrebbe provocare indubbi effetti negativi su tutti i Comuni ubicati lungo la costa (sono 53 ricadenti nelle provincie di Crotone, Cosenza, Matera e Lecce) e sul comparto turistico, interessando la parte costiera con alterazione delle correnti e dell'equilibrio ecologico del mare, in un'area dove sono presenti diverse attività e produzioni agro-alimentari di pregio. Inoltre il sito individuato ha un alto valore naturalistico, per la presenza di habitat marini naturali ed anche di specie da proteggere”. Senza dimenticare che “esiste un'ampia letteratura scientifica prodotta a livello mondiale da prestigiosi Istituti di ricerca che hanno analizzato gli effetti che potrebbero avere sui cetacei le attività di ricerca di idrocarburi in mare e le eventuali successive fasi di trivellazione con tecnologie (air gun) basate sull’ emissione di onde acustiche ad elevata energia, in grado di creare danni irreversibili agli apparati uditivi dei cetacei presenti nel mar Jonio. Per di più la Regione Basilicata, le amministrazioni locali interessate, i comitati ed associazioni hanno rigettato le richieste di ricerche di idrocarburi pervenute negli ultimi mesi evidenziando la contrarietà ad una scelta di politica energetica ed economica, in contrasto con i bisogni, lo sviluppo sociale ed economico del territorio”. Alla luce di tutto ciò Latronico chiede ai due Ministri “se e quali iniziative intendano adottare per approfondire la questione, se intendano sospendere ogni ulteriore permesso di ricerca al fine di approfondire tutti gli aspetti legati alla tutela dell'ambiente, e quali iniziative intendano assumere per la sicurezza delle popolazioni, in merito al rischio derivante dalle trivellazioni in un territorio la cui fenomenologia sismica può essere incrementata da tali interventi”.

Telecamere in ogni attività commerciale. La richiesta del Consiglio comunale

POLICORO – La massima assise comunale convocata per mercoledì 18 marzo ha discusso quattro punti all’ordine del giorno. Tra questi c’è anche la richiesta alla Regione Basilicata di istituire un fondo per finanziare le attività commerciali che vogliono dotarsi di telecamere come contrasto ad episodi di micro criminalità che, purtroppo, sono in continua crescita in tutto il comprensorio. Tale progetto prenderebbe il nome di: “Un occhio ad ogni attività”. La proposta venne avanzata dal gruppo di minoranza in Consiglio comunale “Policoro Futura” che ha in Gianni Di Pierri il consigliere e poi riproposta l’altro giorno dal consigliere di maggioranza Giuseppe Ferrara (Impegno comune –centro destra), il quale ha sollevato il problema in Provincia rivestendo il ruolo anche di consigliere provinciale. Sull’ordine del giorno si è espresso favorevolmente tutto il Consiglio comunale all’unanimità, con il consigliere di Forza Italia, Gianluca Modarelli (Fi), anch’egli nella doppia veste di consigliere provinciale, che avrebbe chiesto in aggiunta qualche settimana fa la convocazione di un Consiglio provinciale monotematico, sui fatti di cronaca che si sono susseguiti nella fascia jonica, e ancora in attesa di risposta.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

martedì 24 marzo 2015

Campioni di matematica al “Pitagora” e “Giovanni Paolo II”



POLICORO - E’ l’anno dell’istituto comprensivo 2“Giovanni Paolo II” di Policoro. La primavera all’istituto ha portato tanti premi e successi. Infatti, nella serata del 21 marzo c.m. presso l’I.S.I.S. “Pitagora” di Policoro, nella cerimonia di premiazione della manifestazione relativa ai “ Giochi Internazionali di Matematica”, alla presenza del promotore storico dell’iniziativa il Preside dell’ISIS, Angelo Castronuovo, la  Dirigente dell’I.C. 2,  la prof.ssa Maria Carmela Stigliano, ha ricevuto 2 targhe, una all’estesa quantità  dei partecipanti del suo istituto all’evento e l’altra al maggior numero di vincitori alla gara. I vincitori dell’I.C. 2 “Giovanni Paolo II”  per la categoria C1 sono stati: Baviello Sebastiano e Roseto Francesca, mentre per la C2 è stato: De Lillo Daniel, contendendosi questi i primi posti grazie al punteggio massimo realizzato per i tests risolti e per il tempo. Questi studenti,inoltre, grazie al risultato raggiunto, parteciperanno alle gara dei Giochi Matematici presso l’Università Bocconi di Milano che si svolgerà il 16 maggio 2015. La Dirigente dell’I.C.2 esulta con soddisfazione con i propri studenti e i propri docenti e afferma: “ La partecipazione è sempre entusiasmante ma la vincita è ancora più importante. Ti incoraggia a fare sempre meglio e di più per la scuola. Investire nell’educazione alla logica e nello sviluppo scientifico delle menti significa creare nelle generazioni un pensiero critico e curiosità creativa. Elementi di formazione  e di cultura sicuramente allargano gli orizzonti intellettuali degli studenti. Ringrazio le professoresse di matematica: Palmieri Piera, Fiore Maria Teresa e Zaniboni Claudia che hanno seguito con impegno i propri ragazzi.” Mentre, il Responsabile della Gara, il preside, prof. Angelo Castronuovo, sottolinea: “Hanno aderito 200 studenti provenienti da 10 istituti di scuola inferiore e superiore della provincia di Matera, Potenza, Cosenza e Università di Rende. Gli studenti sono stati suddivisi in diverse categorie a secondo del grado di scuola. L’entusiasmo con il quale è stata vissuta questa iniziativa dai nostri ragazzi e dalle nostre ragazze dimostra la validità dell’iniziativa; una  manifestazione volta essenzialmente a fornire uno strumento in più per l’approccio consapevole e creativo alla matematica. Un gioco matematico è un problema con un enunciato divertente e intrigante, che suscita curiosità e la voglia di fermarsi un po' a pensare. Meglio ancora se la stessa soluzione, poi, sorprenderà per la sua semplicità ed eleganza. Logica, intuizione e fantasia sono gli unici requisiti necessari per partecipare ai Campionati di Giochi Matematici, giunti alla ventinovesima edizione nel mondo e per la ventiduesima volta organizzati in Italia dal Centro PRISTEM dell'Università Bocconi. ”

domenica 22 marzo 2015

In Consiglio passa la variante all’Aquarius


POLICORO – Primo Consiglio comunale del 2015 quello svoltosi nella serata di mercoledì 18 marzo nel Palazzo di città. Quattro i punti all’ordine del giorno (odg) discussi ed approvati. Sul primo si è provveduto a votare la variante di ampliamento del centro velico Aquarius ubicato in località Torremozza. L’assessore ai Lavori pubblici, Enrico Bianco (indipendente –centro destra), ha spiegato che si tratta di un provvedimento che dà la possibilità ad una struttura turistica di potenziare la propria offerta nei confronti di una fetta di turisti, quello studentesco, in un’ottica di destagionalizzazione che dovrebbe caratterizzare tutto il settore e che vede l’Aquarius già pronto da qualche anno ad affrontare tale sfida. Gianluca Marrese ha motivato l’astensione del gruppo di minoranza del Pd non nel merito ma nel metodo, sostenendo che provvedimenti di tale importanza dovrebbero passare per le commissioni, cosa che non è avvenuta né per l’odg oggetto della discussione né per altri problemi che gravano sulla città; aggiungendo che non essendoci una maggioranza chiara le commissioni volutamente non vengono convocate o vengono convocate a convenienza in base ai casi. Inoltre ha attaccato la maggioranza di non avere ancora un Regolamento urbanistico che metta ordine allo sviluppo armonico della città. Sul problema delle commissioni sono intervenuti poi il sindaco Rocco Leone e il presidente Giovanni Lippo (Trenta centro destra), replicando che la minoranza non apporta un contributo costruttivo, ma farebbe solo ostruzionismo. Sul Regolamento urbanistico poi mancherebbe la Vas (valutazione di impatto strategico della Regione Basilicata). Per ritornare sulla variante Aquarius, il consigliere Fabiano Montesano (Pd) ha sollevato delle perplessità relative alla proprietà dell’area oggetto dell’allargamento che sarebbero di proprietà dell’Alsia e in fase di trattativa per la vendita all’Aquarius come precisato dallo stesso Bianco nella sua risposta. Pertanto a parere di Montesano l’odg presenterebbe dei profili pericolosi nella sua votazione favorevole non essendoci una disponibilità piena dell’area da parte della struttura ricettiva. Di contro il consigliere Angelo Porsia (Impegno comune –centro destra) ha affermato che a Nova Siri ci sarebbero due strutture nella stessa situazione dell’Aquarius dove sarebbero state apportate delle migliorie. Per la minoranza da registrare il voto favorevole di Carmine Vetere.

Gabriele Elia
Fonte il Quotidiano della Basilicata

sabato 21 marzo 2015

Evento culturale al parco archeologico di Policoro


POLICORO - Prima tappa di un viaggio alla ricerca delle fontane monumentali e dei luoghi d'acqua che furono descritti e dipinti dai grandi viaggiatori e pittori che attraversarono la Basilicata durante l'epoca del Grand Tour. La prima escursione sarà realizzata all'interno del Parco Archeologico di Policoro alla scoperta della fontana monumentale del '500 presente in una stampa di Jean-Claude Richard de Saint. Tra il 1777 ed il 1781 visitò il Sud Italia e scrisse un'opera enciclopedica intitolata Voyage pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicile insieme ai maggiori pittori francesi dell'epoca che lo accompagnavano nel viaggio ritraendo i luoghi visitati. Policoro, città d'acqua, che sin dall'antichità aveva terre fertili e sistemi di irrigazione che si sono conservati sino ad oggi (fosso Cotino, Iazzo-Ricino, Varratizzio) è uno dei luoghi che affascinarono l'abate che descrisse e fece ritrarre il "Castello di Policoro", "Zeusi che insegna ai bambini di Heraclea a dipingere" e la fontana monumentale del '500 così descritta "Vue prise les ruvirons et près du lieu ou l'on pense qu'etait autefois située L'antique Ville d'Heraclea, dans la G.de Grece - Sur les bords di Golfe de Tarante ed prés des petites Villes d'Anglone et Policoro dans la Basilicate." L'evento prevede l'incontro al parcheggio del Parco Archeologico del Museo Nazionale della Siritide di Policoro alle ore 09:00 e, attraverso un'escursione a piedi si raggiungerà la fontana monumentale del '500 posta all'interno dell'area del Parco. Lo scopo dell'escursione è quello di iniziare a catalogare, anche in forma digitale, i beni ed i monumenti dell'acqua che attirarono l'attenzione dei viaggiatori del Grand Tour e rendere accessibili, fruibili e visitabili tali patrimoni. Consiglio per l'escursione: scarpe da trekking o ginnastica o stivali di gomma, macchina fotografica e smartphone. L’evento ha trovato la disponibilità del Gal Cosvel.

Ricerche petrolifere in mare: La Regione dice no


Su proposta dell’assessore Berlinguer, la Giunta regionale ha approvato, nell’ultima seduta, la delibera che esprime parere contrario al permesso di ricerca in mare proposto dalla società Schluberger Italiana S.p.A.. Il progetto è stato depositato, nel novembre 2014, presso il Ministero dell’Ambiente per attivare il procedimento di V.I.A. nazionale. La stessa documentazione è stata consegnata alla Regione che, come previsto dal d.lgs. 152/2006, ha fornito parere contrario al rilascio del giudizio di Compatibilità Ambientale da parte del Ministero. La legge, infatti, stabilisce che la Regione può esprimere il suo parere anche per le opere già sottoposte a procedimento di V.I.A. nazionale. Il progetto della Schluberger Italiana S.p.A. prevedeva l’acquisizione dei dati sismici in mare attraverso una strumentazione idonea all’identificazione di eventuali giacimenti minerari. Gli interessi minerari nell’area sono, infatti, di due tipi: uno più superficiale l’altro più profondo relativo alla ricerca di gas termogenico. Il metodo sismico che avrebbe dovuto essere utilizzato in mare è l’air-gun: un sistema di prospezione attraverso cui si captano onde a bassa frequenza grazie alla creazione di bolle d’aria compressa che si propagano nell’acqua. E’ una delle tecniche di ispezione dei fondali marini per capire cosa contiene il sottosuolo. “Siamo contrari ad ulteriori estrazioni – ha dichiarato l’assessore Berlinguer – e faremo tutto ciò che è in nostro potere per scongiurare questo pericolo. Dobbiamo andare avanti sulla strada della tutela e valorizzazione delle risorse naturalistiche della Basilicata ed il mare è una di queste. La Regione si pone, infatti, come obiettivo principale la tutela ambientale e la valorizzazione turistica dell’area della fascia jonica, con una pianificazione territoriale conseguente. Tra i progetti si sta ultimando, infatti, il “Piano Regionale delle Coste” che contempla la salvaguardia delle risorse naturali, la difesa del litorale dall’erosione marina, l’utilizzo del demanio marittimo, la salvaguardia degli aspetti ambientali e paesaggistici. E’ in via di approvazione il nuovo “Piano Regionale per l’Utilizzo delle Aree Demaniali Marittime” sino al mare. “Le politiche di un territorio debbono essere coerenti – ha concluso l’assessore Berlinguer – e la valorizzazione turistica ed ambientale delle coste non consente la realizzazione di impianti visibili e impattanti sul paesaggio. Rischieremmo di essere contraddittori con noi stessi”.

venerdì 20 marzo 2015

Policoro, pubblicato il “Bando Eventi 2015”

E' stato pubblicato il 9 marzo il “Bando Eventi 2015”, che per il terzo anno consecutivo mette a disposizione delle somme per la realizzazione di eventi nella cittadina ionica. Così come spiega l'Assessore al Turismo Massimiliano Padula:  “lo strumento del Bando Eventi ha portato grandi risultati in questi due anni, tra cui l'obbligo della programmazione per chi vuole fare manifestazioni a Policoro. Infatti, in questa maniera siamo in grado di iniziare la stagione estiva presentando già la programmazione sin da metà maggio in concomitanza con la Festa Patronale. Oltre a questo obiettivo, nella sostanza i criteri adoperati in questi anni hanno fatto in modo di indirizzare gli eventi sempre più verso la promozione territoriale ed hanno permesso il miglioramento in sé della qualità delle manifestazioni. Alla base c'è sempre la grande vivacità anche associativa che è presente in Città e ci permette di rendere completa la nostra offerta turistica.” Ci sono alcune novità quest'anno come percorso naturale delle precedenti due edizioni, infatti per alcune manifestazioni vincitrici degli anni passati, si procederà alla sottoscrizione di specifici protocolli d'intesa. Non è prevista la divisione tra eventi di promozione e territoriali, mentre restano a disposizione le strutture e altre disponibilità materiali. Rimango anche le due scadenze, il 16 aprile per la candidatura dei progetti a finanziamento e 10 maggio per l'inserimento nel cartellone estivo. “E' un passaggio naturale sul percorso intrapreso nel 2013 con il Bando Eventi e che porta con sé meriti sul campo che oggi ci permettono di avere un rapporto diretto nell'organizzazione.” -continua Padula- ”il Bando Eventi rappresenta una buona pratica ormai consolidata nella nostra programmazione e che ne rappresenta una delle leve” - conclude l'Assessore Padula-”Siamo convinti che l'insieme delle iniziative e delle diverse azioni messe in campo dall'Amministrazione sulle diverse tematiche turistiche, ci permetteranno di raggiungere il nostro obiettivo, quello di essere una “destinazione turistica” insieme a tutto il Metapontino e a Matera e su questo siamo molto ottimisti”. L'avviso pubblico è scaricabile dal portale ufficiale del Comune: www.policoro.gov.it

Sindaco Policoro su emergenza esterna all’Itrec di Trisaia

Convocazione urgente di una Conferenza Istituzionale che tratti il Piano di Emergenza Esterna all’Itrec di Trisaia, indetta per il giorno 25 marzo prossimo, alle ore 10.00, da tenersi a Policoro, nella sala consiliare. E’ quanto richiesto dal Sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, con una nota inviata a tutti gli organi istituzionali. Nella nota il primo cittadino afferma che, in riferimento al blocco dei lavori di bonifica presso l’Itrec Trisaia di Rotondella a seguito dell’incidente verificatosi lo scorso 21.08.2014, l’Amministrazione Comunale di Policoro esprime preoccupazione per il mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti con l’ultimo Tavolo della Trasparenza sul Nucleare del settembre 2014; pertanto, si ritiene necessario ed urgente convocare una Conferenza Istituzionale tra i soggetti interessati e le associazioni ambientaliste che vorranno intervenire.

Asm: all’ospedale di Policoro operato un uomo di 105 anni


All’ospedale “Giovanni Paolo II” di Policoro è stato operato un uomo di 105 anni (classe 1910). Il decorso post operatorio procede nella norma. L’uomo, originario di Pisticci ma residente a Policoro, a causa di un trauma accidentale, è giunto nel primo pomeriggio del 17 al pronto soccorso del nosocomio jonico, dove, dopo la visita e gli accertamenti di rito, gli è stata diagnosticata la frattura persottotrocanterica  del femore destro. Alle ore 18 è stato portato in sala operatoria. L’equipe diretta dal dr. Domenico Spadaro, responsabile dell’unità operativa di ortopedia, era composta dal dr. Pietro Gianfreda, quale operatore, dall’anestesista dr. Liborio Perciaccante, dal tecnico di radiologia Francesca Robertone e dagli infermieri Roberto Rizzi e Carmela Lamorte.
L’intervento è durato 20 minuti ed è consistito nel posizionamento di un chiodo endomidollare in titanio con anestesia sub aracnoidea. L’uomo, nonostante la veneranda età, è nel pieno delle facoltà mentali e  sia pure con qualche difficoltà camminava autonomamente. “Dopo l’intervento – ha dichiarato il dr. Gianfreda – e la conseguente riabilitazione, potrebbe tornare, se ha la forza necessaria, a deambulare autonomamente”.

giovedì 19 marzo 2015

Commissario Cdb Bradano e Metaponto su tariffe irrigue


Il Commissario del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto, Giuseppe Musacchio, in una nota precisa che con la delibera n. 85 "rea, a dire dei detrattori, di aver aumentato le tariffe irrigue e di aver impedito le prenotazioni con pagamento anticipato", si è voluto, invece, "estendere il periodo di irrigazione a tutto l'anno solare mentre fino all'anno scorso l'irrigazione e,quindi, la somministrazione dell'acqua avveniva soltanto nel periodo aprile-ottobre". Inoltre la delibera ha anche lo scopo di "combattere la morosità e la pratica elusiva dei finti contratti di affitto con pagamento anticipato dell'irrigazione pur in presenza di morosità spesso ingente dei proprietari". "Quanto al primo obbiettivo per le aree servite mediante contatori - aggiunge Musacchio - il produttore pagando a consumi potrà liberamente irrigare durante tutto l'anno agli stessi costi e senza la necessità di dover annualmente rinnovare la prenotazione con inutili e farraginose procedure di conguaglio (sul punto si può tranquillamente affermare che abbiamo sburocratizzato le procedure ed i pagamenti). Per quanto riguarda, invece, le aree irrigate con tariffe ad ettaro-cultura, nelle quali fino all'anno scorso si erogava acqua nello stesso periodo aprile-ottobre, si è data la possibilità a chi ne ha necessità di irrigare anche negli altri cinque mesi (novembre-marzo) pagando una tariffa ridotta di 60 euro ad ettaro per l'intero periodo o se l'esigenza temporale e' inferiore, 30 euro per il periodo novembre-gennaio e 30 euro per il periodo febbraio-marzo. Quindi nessun aumento, bensì maggiori servizi ed in questi termini è stata correttamente interpretata la delibera dalle Organizzazioni Professionali. Viene, invece, il sospetto, abbastanza fondato, che quello che viene strillato come aumento altro non è che il porre fine ad irrigazioni "abusive" nel periodo novembre-marzo a stagione irrigua "chiusa"! Ed è chiaro che a coloro che prima nel periodo invernale irrigavano "gratis" ed "a spese di tutti i consorziati", adesso va di traverso la delibera in commento che, invece, li costringe a pagare. Per quanto riguarda, invece, l'impossibilità di irrigare in presenza di morosità, posto che era quantomeno doveroso per rispetto della stragrande maggioranza dei consorziati in regola con i pagamenti, porre in essere tutto quanto in potere per recuperare la morosità e far uscire il Consorzio dall'asfissia finanziaria cui è costretto da anni, è appena il caso di evidenziare che per effettuare la prenotazione e' sufficiente accedere alla rateizzazione che può essere anche decennale! Si ribadisce, quindi, nessun aumento e nessuna preclusione all'irrigazione".

mercoledì 18 marzo 2015

Le richieste di Legambiente nella giornata Nontiscordardime’


POLICORO - Quest'anno, il circolo LEGAMBIENTE di Policoro, in occasione della giornata nazionale NONTISCORDARDIME', dedicata alla qualità e alla vivibilità degli edifici scolastici, CHIEDE, al comune di Policoro le manopole per la regolazione dei termosifoni da regalare alle scuole dell'obbligo di Policoro. Questa richiesta la riteniamo importante per la vivibilità corretta all'interno delle aule, non è possibile tenere spesso le finestre aperte perchè i termosifoni, essendo senza manopole, restano bloccati al massimo e gli insegnanti non possono regolare la temperatura, i bambini sudano e rischiano di ammalarsi facilmente.  E' inaccettabile questo spreco energetico e pagare bollette salate per eccessivo calore durante le ore scolastiche antimeridiane, mentre, paradossalmente, durante le ore scolastiche pomeridiane, i termosifoni vengono spenti e i bambini e gli insegnanti stanno al freddo. E' necessario poter autonomamente regolare la temperatura al fine di stabilire un microclima corretto ed evitare sprechi: si inquina meno e si offre più salute agli operatori scolastici. Salvo che il comune faccia installare un dispositivo elettronico per mantenere la temperatura giusta nelle ore di permanenza del personale scolastico onde evitare che la temperatura sia mal gestita a danno dell'ambiente e della salute dei propri cittadini. Come circolo di Legambiente, consigliamo di investire nelle energie rinnovabili per un'energia più pulita e più efficiente che non danneggia l'ambiente. Quindi, ci sembra opportuno che il comune di Policoro si mobiliti per collocare al più presto sui tetti delle scuole pubbliche i pannelli solari, da poter fornire alle scuole energia, non solo per il riscaldamento nei periodi freddi o per il raffreddamento nei periodi caldi, ma per tutte le attività che hanno bisogno di elettricità.  Bisogna fare delle scelte oculate se vogliamo essere una città all'avanguardia nel rispetto dell'ambiente, non dimentichiamo che è anche l'Europa che ce lo chiede.

martedì 17 marzo 2015

Imprelive2.0 in concerto: l’associazione presenta la prima edizione del concerto lirico “La Prima…Vera Musica”


POLICORO - Imprelive 2.0 presenta la prima edizione del concerto lirico “La Prima...Vera Musica”, a cui parteciperanno Antonella Binetti (Soprano), Zeudi Rella (Mezzosoprano), Nicola D’Alessandro (Tenore), Lorenzo Salvatori (Basso-Baritono) e Isabella Fortunato (Pianoforte). Si tratta di artisti di indiscusse qualità vocali: come solisti sono risultati vincitori in diversi concorsi lirici e si sono esibiti in concerti ed opere in tutta Italia, tra cui la Sala Romanica della Basilica di San Francesco d’Assisi, il Pantheon e San Pietro in Roma, il Teatro dei Rinnovati di Siena; insieme hanno vinto il premio “Nino Rota” nella rassegna musicale Città di Triggiano nel 2010; in quartetto nell’aprile del 2014 hanno eseguito a Ruvo di Puglia il Requiem K626 di W.A.Mozart per la direzione del maestro Salvatore Campanale. Nel quartetto il maestro Lorenzo Salvatori che ha interpretato numerose opere da solista ed è stato diretto da maestri del calibro di Lorin Maazel, Gianluigi Gelmetti, Luis Bacalov e Daniel Oren, oltre ad essere stato membro del coro del teatro Petruzzelli di Bari. Tra loro, quasi tutti di origine pugliese, vi è un nostro compaesano, Nicola D’Alessandro. La serata si terrà il 18 marzo ore 21 presso il cinema Hollywood di Policoro e sarà dedicata alle più belle arie e sonetti di Verdi, Puccini, Bizet e molti altri. Inoltre gli artisti si esibiranno in pezzi tratti dalla tradizione della canzone napoletana e da famose colonne sonore cinematografiche.

Rapina incasso a benzinaio, arrestato

Con le accuse di rapina e lesioni personali, un uomo di 45 anni, con precedenti penali, è stato arrestato dai Carabinieri di Policoro a Scanzano Jonico (Matera): stamani ha rubato l'incasso di circa ottomila euro a un benzinaio che è stato colpito al viso ed ora è ricoverato all'ospedale di Matera. Nell'appartamento del pregiudicato i militari hanno scoperto circa duemila euro. Ulteriori indagini sono in corso per accertare eventuali responsabilità di complici e per ritrovare il resto del bottino.



Fonte Ansa

lunedì 16 marzo 2015

La Cri lancia l’appello per aiutare i più indifesi: “Consegnateci viveri e indumenti”


POLICORO – La Croce rossa italiana –comitato femminile sezione di Policoro- guidato in loco da Rosa Modarelli da anni è impegnata nell’assistenza ai ceti sociali meno abbienti con iniziative e manifestazioni vario genere. Mai come in questi ultimi anni le richieste di aiuto pervenute alla sede di via Dante (ex scuola elementare) sono tantissime da parte di singole persone e famiglie, in molte delle quali al proprio interno non ci sono familiari che lavorano, o il lavoro è stato, purtroppo, perso. Così Rosa Modarelli e le volontarie della Cri –comitato femminile-, lanciano l’appello alla cittadinanza jonica ad offrire viveri a lunga scadenza (legumi, biscotti, pelati a polpa di pomodoro, tonno, simmental, olio) presso la sede adiacente la centralissima piazza Eraclea il primo e terzo venerdì di ogni mese dalle ore 1/.00 alle ore 19.00. “Nostro malgrado –afferma la Modarelli- ogni giorno nella nostra sede assistiamo sempre nuove famiglie. Fornire loro il necessario per vivere è sempre più complicato e gli strumenti a nostra disposizione spesso non bastano a coprire tutte le necessità presenti nella nostra città. Tutte le socie ringraziano sin da ora tutti coloro che accolgano benevolmente il nostro invito. Noi cerchiamo di fare la nostra parte mettendocela tutta, ma solo con le nostre forze non siamo in grado di soddisfare tutte le richieste di aiuto che ci arrivano da più parti. Ecco perché nell’ottica di sussidiarietà orizzontale ci stiamo impegnando a dare risposte concrete a queste persone, tra cui non mancano anche cittadini stranieri che hanno pari diritti di quelli italiani. Tra poco ci avviciniamo alla Pasqua della Resurrezione che per noi cristiani ha un valore speciale per il messaggio che lancia nella rinascita del Signore, e mi auguro che la sensibilità di tutte le persone di buona volontà aumenti in prossimità di questa ricorrenza. Raccogliamo tutto quello che può essere utile, anche indumenti, per far vivere dignitosamente tutti i nostri fratelli e sorelle che vivono in momento poco felice della propria esistenza”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 15 marzo 2015

Pd: “Ennesima prova di cecità dell'amministrazione policorese”



POLICORO - A partire dal 2015, l'uso delle centrali uniche di committenza è obbligatoria per  le città non capoluogo. Si tratta di una forma di accentramento della gestione delle gare ad evidenza pubblica, introdotta dal legislatore per razionalizzare la spesa pubblica e favorire la trasparenza. Il 10 Febbraio 2015 i Sindaci di Montalbano Jonico, Scanzano Jonico e Nova Siri firmano la convenzione per la Centrale Unica di Committenza in un'ottica territoriale che privilegia, come in quasi tutto il resto di Italia, le unioni di Comuni. La convenzione è il passo finale di una lunga trattativa tra Comuni, iniziata nel 2014. Con un percorso parallelo e solitario, il Comune di Policoro delibera l'adesione alla ASMEL, associazione con sede a Gallarate che si occupa di Sussidiarietà e Modernizzazione degli Enti Locali e che, per il tramite della piattaforma ASMECCOM, assolve alla funzione di Centrale di Committenza per i Comuni che si associano.  Il circolo PD di Policoro rileva ancora una volta la cecità dell'amministrazione Leone. Senza nulla togliere all'ASMEL, la scelta dell’Amministrazione policorese pare inopportuna e poco lungimirante: il marcato individualismo del Sindaco, infatti, riverberandosi sulle scelte dell'amministrazione, snobba il progetto unificatorio dei Comuni limitrofi e perde di vista l'importanza per lo sviluppo dell'area metapontina di fare quadrato con gli altri Comuni. Non solo.  Abbiamo tutti letto sulla stampa locale il battibecco che il Sindaco Leone ha ingaggiato con il Sindaco Jacobellis a proposito della nuova zona artigianale nel territorio di Scanzano. Jacobellis ha provato a coinvolgere Policoro nel progetto, ma il suo invito è caduto inascoltato. La creazione di una nuova identità territoriale sovra-comunale non è cosa di pochi giorni, almeno per quanti si considerino esseri umani e non divinità. La partecipazione, l'iniziativa, il coraggio, la visione compiuta e la politica di inclusione e di ampio respiro fanno di “UN” centro “IL” centro di un territorio, non già la politica dell'isolamento, della confusione tra alterigia e autonomia. Il circolo PD di Policoro e il gruppo consiliare del Partito si fanno promotori di una reazione costruttiva e organizzata, per cominciare a creare da oggi la Policoro capitale del Metapontino di domani.
Gabriele Elia

sabato 14 marzo 2015

Policoro, Anaci: incontro su sicurezza e gestione lavori


“La sicurezza e la gestione dei lavori” al centro dell'incontro che si svolgerà sabato 14 marzo, alle 9, a Policoro, nelle sale dell'hotel Heraclea. L'iniziativa è promossa dalla “Macro zona Sud e Isole" dell’Associazione nazionale amministratori condominiali ed immobiliari (Anaci), in collaborazione con la sede provinciale di Matera. Per l’occasione saranno presenti numerosi esperti del settore provenienti da tutto il Mezzogiorno d'Italia. Aprirà i lavori Francesco Dell'Acqua, presidente provinciale di Anaci. Seguiranno i saluti di Mario Tancredi, presidente regionale di Anaci, Nicola Rocco, presidente dell'Ordine degli avvocati, Mario Maragno, presidente dell'Ordine degli ingegneri, Giovanni Cotrufo, presidente del Collegio dei geometri. Seguiranno le relazioni di Francesco Burrelli, presidente nazionale di Anaci, sul tema della "sicurezza nelle parti comuni del nuovo condominio: obblighi e responsabilità dell'amministratore". Prenderà la parola, poi, Giuseppe Tedesco, responsabile dell'Organismo di mediazione degli avvocati di Matera, per spiegare l'"esonero delle responsabilità per l'amministratore per aver segnalato lavori ed interventi per la sicurezza sulle parti comuni. Come impostare il verbale di assemblea per non avere problemi". Il recupero dei crediti nella nuova disciplina condominiale sarà trattato da Gianni Masullo, presidente di Anaci Salerno. Modera l'incontro Gaetano Mulonia, vicepresidente nazionale di Anaci.

venerdì 13 marzo 2015

Start Cup Basilicata 2015: il camper a Policoro il 18

Torna in Basilicata l’iniziativa che vuole creare opportunità concrete per chi ha un’idea d’impresa innovativa: parte la quarta edizione di Start Cup Basilicata, la business plan competition organizzata da Basilicata Innovazione, con la collaborazione di dPixel (società di venture capital tecnologico), all’interno del progetto a sostegno della nuova imprenditoria denominato BUS - Basilicata Up&Start e che vede assieme Regione Basilicata, Università degli Studi della Basilicata, Basilicata Innovazione, Unioncamere Basilicata e Sviluppo Basilicata. Appuntamento il 18 marzo a Policoro, in piazza Aldo Moro.

giovedì 12 marzo 2015

Ricettavano gasolio. I Carabinieri denunciano tre cittadini rumeni




POLICORO - I Carabinieri del Comando Stazione Carabinieri di Policoro, al termine di una intensa e rapida attività investigativa, hanno deferito in stato di libertà   D. t. m. (classe 83), bracciante agricolo, censurato, A.i. (classe 94), in attesa di prima occupazione, incensurato  e I.d. (classe 74),  operaio, incensurato, tutti di nazionalità rumena, per il delitto di ricettazione di carburante del tipo gasolio. Il pomeriggio del 09.03.2015, alle ore 18.00 circa, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Policoro, nel corso di un servizio automontato di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, procedevano al controllo  sulla via Lido di un’autovettura tipo Suv di proprietà e condotto da I.d. (classe 74),  a bordo della quale viaggiavano  anche  D. t. m. (classe 83) e A.i. (classe 94) . Un accurato controllo del veicolo consentiva il rinvenimento di n. 2 taniche contenenti circa 40 (quaranta) litri di carburante del tipo gasolio di cui i soggetti non fornivano adeguata spiegazione in ordine alla provenienza. A quel punto i militari, dopo aver condotto i soggetti presso gli uffici del  Comando Stazione Carabinieri di Policoro,  avviavano immediati accertamenti finalizzati a stabilire la provenienza del combustibile. Le indagini si concludevano acclarando che D. t. m. (classe 83) e  A.i. (classe 94), in concorso tra loro ed al fine di trarne profitto mediante la vendita, avevano occultato all’interno della pineta sita in zona Lido di n. 8 (otto) taniche contenenti gasolio asportate verosimilmente la notte tra il 08.03.2015 e il 09.03.2015 in Tursi, in danno  di una società edile, direttamente dai serbatoi dei mezzi  custoditi all’interno dell’autorimessa aziendale, mentre I.d. (classe 74)  aveva acquistato le due taniche  contenenti circa 40 (quaranta) litri di carburante previo pagamento di euro 40 (quaranta). Le operazioni venivano ultimate alle ore 22.00 circa, quando tutti i cittadini rumeni, espletate le formalità di rito, venivano deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale  di Matera ed il carburante restituito al legittimo proprietario.

mercoledì 11 marzo 2015

Convegno sulla fatturazione elettronica


POLICORO - Gli adempimenti e le procedure del nuovo sistema della fatturazione elettronica, saranno il tema principale della giornata formativa “Fatturazione elettronica, istruzioni per l'uso” organizzata dall'Amministrazione comunale di Policoro ed in particolare dall'Assessorato all'Innovazione e da quello alle Attività Produttive in collaborazione con i digital champions basilicata. L'evento, che in occasione del “digital day” è stato organizzato in diversi comuni italiani, si svolgerà nella sala consiliare di Policoro, Giovedì 12 Marzo a partire dalle ore 10 e “istruttore” sarà il Digital Champion Anthony Rimoli che spiegherà le importanti innovazioni sulla fatturazione elettronica che sarà obbligatoria dal 31 marzo per tutte le imprese che hanno rapporti con la Pubblica Amministrazione.