martedì 31 marzo 2015

Urbanizzazioni nei nuovi quartieri. La Di Vittorio si difende


POLICORO – Nei giorni scorsi un gruppo di proprietari di case dei nuovi comparti edili a nord di viale Salerno e nel nuovo quartiere in fondo a via Massimo D’Azeglio, hanno organizzato una manifestazione per denunciare una serie di inadempimenti da parte delle cooperative edili che hanno costruito alloggi nelle aree interessate di cui sopra. Durante l’incontro tenutosi sabato 21 marzo all’hotel Hermes è emerso che nei quartieri mancherebbero, a detta dei proprietari delle abitazioni, le urbanizzazioni primarie a carico delle imprese; oltre che una serie di problemi legati ai costi delle abitazioni, lievitati a prezzo di mercato. In ballo sono state tirate due cooperative del centro jonico, una delle quali la Di Vittorio, che in merito alla vicenda ribatte: “La nostra cooperativa ha assegnato durante la sua lunga stagione sociale oltre 500 alloggi ai soci (area metapontina e Miglionico) ad oggi senza alcuna contestazione. La quasi totalità delle assegnazioni ha interessato programmi di edilizia convenzionata e agevolata (contributi regionali sugli interessi e buoni casa di cui hanno regolarmente usufruito i soci aventi diritto secondo le leggi vigenti. Nel Comune di Policoro abbiamo costruito ed assegnato numerosi alloggi, consegnando altresì le Opere di Urbanizzazioni a regola d'arte. L'unico Comparto che ancora risulta non definitivamente completato dal punto delle urbanizzazioni è il C1/8 del PRG dove la Di Vittorio è uno dei tanti lottizzanti e non l'unico. Nel merito la nostra cooperativa ritiene di aver ultimato le opere di urbanizzazione a proprio carico, in quanto la parte residuale dovrebbe essere addebitata ad un'altra società cui la cooperativa ha ceduto aree fabbricabili e volumi con atto pubblico nel lontano 2010, essendo impossibilitata alla prosecuzione del programma costruttivo, e che, acquistando, si obbligava a rispettare la convenzione e quindi a realizzare la parte residua delle urbanizzazioni in questione. Questa posizione è stata ribadita più volte per iscritto ed anche in riunioni ufficiali al comune di Policoro e se un domani un giudice terzo dovesse decidere che a pagare deve essere la cooperativa Di Vittorio chiaramente dovranno pagare i soci che ci rimetteranno un poco di quel grande vantaggio ottenuto per l’assegnazione dell’alloggio a cominciare da alcuni soci del comparto che sono ancora debitori nei confronti della Cooperativa complessivamente di alcune decine di migliaia di euro. Per di più, nello stesso Comparto sin dal 2005 la Di Vittorio ha chiesto al comune di Policoro di prendere in carico le urbanizzazioni già realizzate al 70% senza avere nessuna risposta in merito o presa in carico di quanto già esistente. Non solo, in danno per alcuni anni la cooperativa Di Vittorio ha pagato la bolletta Enel per il consumo della pubblica illuminazione (circa 75.000 € il cui rimborso è stato richiesto per l'appunto al Comune senza ricevere ancora nulla) per la pressante richiesta del Comune di illuminare la zona interessata senza prenderne in consegna l’impianto. La cooperativa Di Vittorio è una società seria e ci tiene a ribadire e rimarcare che non ha mai avuto atteggiamenti truffaldini o fatto ‘profitto’ perché, essendo vera cooperativa, ha avuto come obiettivo finale l’abbattimento dei costi per migliorare il rapporto prezzi/qualità e assegnare al socio un alloggio a prezzi più bassi di mercato con buoni standard di qualità. La cooperativa Di Vittorio non ha mai smesso di esistere da oltre 40 anni e per la sua serietà è disponibile ad ogni chiarimento (anche pubblico) con cittadini e soci che abitano nel comparto C1/8 per inquadrare la problematica complessiva ed eventualmente concordare un’azione comune per eliminare i disagi”. 
  
Gabriele Elia

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