mercoledì 18 novembre 2015

L’ultima fatica di Antonio Preziosi: “Immortale”




POLICORO – Domenica 8 novembre nella sala congressi del centro giovanile di “Padre Minozzi” è stato presentato il libro del giornalista Rai e policorese di adozione, Antonio Preziosi: “L’immortale” sulla vita di Karol Wojtyla. L’assessore comunale Massimiliano Scarcia (Trenta centro-destra) ha portato i saluti dell’Amministrazione sottolineando l’importanza del rispetto dei diritti umani e della partecipazione dei cattolici in politica per la sensibilità che possono portare. Nel parterre dei relatori anche la direttrice della biblioteca comunale “Massimo Rinaldi”, Angela Delia, la quale si è soffermata sulla grande umanità del Papa buono il cui testimone è stato preso oggi da Papa Francesco nel segno della continuità. Il padrone di casa, Don Michele Celiberti, ha centrato la sua interlocuzione sulla grande testimonianza di fede che Giovanni Paolo II, diventato poi Santo, ha lasciato al mondo intero e narrato nel libro di Preziosi: “talmente coinvolgente che sembra un’autobiografia in quanto Preziosi si è impersonato nella figura del Papa”. Infatti Don Michele parla di Preziosi come di un agiografo (colui il quale descrive la vita di un Santo) per i contenuti del testo, la descrizione minuziosa di alcuni passi dello stesso e dello stile che caratterizza il libro: scorrevole e piacevole sia da leggere che da sfogliare e conservare essendo anche rilegato in maniera raffinata e su carta patinata. Infine Preziosi ha chiuso i lavori evidenziando come “L’immortale” è entrato nel catalogo della mostra internazionale di Torino soffermandosi poi su alcune “coincidenze” che si manifestano nei seguenti numeri: 17:17, ora in cui il 13/05/1981 Giovanni Paolo II venne colpito dal proiettile di Alì Agca; nella stessa ora di un altro anno è venuto alla luce; ha subito un incidente grave prima che divenisse Sua Santità in un cantiere polacco dove lavorava e infine, sempre alle 17:17, è stato eletto Papa. Inoltre nella sua narrazione parla anche del perdono che nei momenti successivi all’attentato Karol Wojtyla ha manifestato nel confronti del terrorista turco. E poi ancora aneddoti sui 104 viaggi che hanno caratterizzato il pontificato di San Giovanni Paolo II.

Gabriele Elia
Fonte il Quotidiano del Sud

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