domenica 30 luglio 2017

Pochi turisti sul lungomare a luglio. Gli operatori sperano in agosto


POLICORO – Gli operatori turistici aspettano agosto come i cristiani il Messia. Sul lungomare centrale di via Lido, “Riva dei colofoni”, a fine luglio c’è poco da stare allegri. Ci sono alcune strutture addirittura chiuse: chioschetti e qualche lido. Molto probabilmente i gestori preferiscono aprire solo nel week end quando la duna attrezzata si popola di gente. Rispetto alla campagna elettorale appena conclusasi, la realtà turistica è decisamente tutta diversa, in peggio, purtroppo. Ci siamo fatti un giro e parlando con qualcuno di loro ad oggi storcono il naso. C’è chi sta con le braccia conserte in attesa di clienti e chi guarda il passeggio contando le persone che camminano. Il leit motiv di tutti quelli sentiti è lo stesso: poca gente, pochi consumi a parte qualche eccezione di un paio di attività, sul lato destro, più frequentato durante tutta la settimana. In generale però anche la stagione estiva 2017 è partita in sordina. C’è addirittura chi si è pentito di aver aperto a luglio senza aspettare l’agognato agosto, che a questo punto è atteso il prima possibile per dare un po’ di ossigeno agli imprenditori del settore. Le gestitrice di un lido molto conosciuto in città ci dice che la mattina si lavora discretamente con gli ombrelloni, però la sera bar e ristorante sono semivuoti. Idem un altro operatore di lido fisso, il quale ci riferisce che c’è movida solo sabato e domenica. Questo sul lato destro del lungomare e dintorni. Quello dove, sulla carta, ci dovrebbe essere più gente in virtù del fatto che ci sono più attività. Sul lato sinistro il panorama turistico è surreale. Sembra di stare in pieno inverno. Nella migliore delle ipotesi si chiude lo stabilimento alle 24:00 in piena estate, e sono quelli più coraggiosi. Gli altri se ne vanno prima. I box sulla duna, sempre lato sinistro, sono vuoti e non c’è passeggio. Anche le giostrine non attirano più di tanto utenza, tranne sempre il fine settimana. In città si vede qualche turista, ma brancolano nel buio. La frase ridondante è: cosa c’è da fare? Cosa c’è da vedere? Manca una politica di accoglienza del turista. Una sfida da vincere a tutti i costi se si vuol fare di Policoro una città a dimensione di turista nei mesi che non siano agosto.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

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