mercoledì 31 luglio 2013

Enea. Addio alla barre di Elk river?

Le barre di Elk River, il composto uranio Torio custodito nei bunker del centro Enea-Trisaia, sono partite per gli Stati Uniti per non tornare mai più. Ecco perché il 29 luglio si è visto un camion blindato muoversi verso l'aeroporto militare di Gioia Del Colle. Si trattava di un trasporto transoceanico in direzione degli Usa. Una notizia storica. Le barre sono state trasportate e convogliate assieme ad altri composti provenienti da altre due stazioni italiane. Il trasporto da Rotondella faceva parte di un'operazione partita in contemporanea e in tutta Italia. Si tratta di un'azione pianificata da tempo e basata su un accordo internazionale siglato tra le due nazioni.   

ANSA) - ROMA, 30 LUG - “Si è concluso oggi il rimpatriò' negli Usa “di materiali nucleari sensibili di origine americana, che erano custoditi in appositi siti” in Italia ''per attività di ricerca e di sperimentazione”. Lo comunica Sogin.(ANSA).
(ANSA) - ROMA, 30 LUG - La spedizione - spiega la società di Stato incaricata della bonifica ambientale dei siti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi - è avvenuta “in ossequio agli impegni presi dall’Italia in occasione del Vertice sulla Sicurezza Nucleare a Seoul nel marzo 2012” e “si inquadra nell’Accordo internazionale tra Usa ed Euratom sull'utilizzo dell’energia nucleare a scopi pacifici”.(ANSA).
«Si è concluso oggi il rimpatrio» negli Usa «di materiali nucleari sensibili di origine americana, che erano custoditi in appositi siti» in Italia «per attività di ricerca e di sperimentazione».  La conferma è arrivata dalla Sogin.
La spedizione - spiega la società di Stato incaricata della bonifica ambientale dei siti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi - è avvenuta «in ossequio agli impegni presi dall’Italia in occasione del Vertice sulla Sicurezza Nucleare a Seoul nel marzo 2012 e si inquadra nell’accordo internazionale tra Usa ed Euratom sull'utilizzo dell’energia nucleare a scopi pacifici».

fonte

il Quotidiano della Basilicata

Le 64 barre di Elk river sono nelle piscine dell'Itrec. Quale materiale e' stato restituito da Sogin?

Non giochiamo sui nomi ma sui dati tecnici per evitare false informazioni, qualche giornale  approfondisca la materia prima di dire che le barre di Elk River sono tornate in America. Il comunicato Sogin del 30 luglio 2013 non parla della restituzione delle 64 barre di Elk River ma di prodotti di natura nucleare sensibile di proprietà americana, di che tipo e quantità pero non lo dice.La Sogin chiarisca di che materiale si tratta, visto che nei tavoli della trasparenza e nei documenti prodotti, non si era mai fatto accenno a “materiali nucleari sensibili di origine americana” oltre  alle famose barre di Elk  River che Sogin custodisce nelle piscine dell’Itrec.Se dovessero essere eventualmente residui di lavorazione delle barre americane, non si capisce come mai non siano restituite le stesse barre, ma secosi fosse il mistero s’infittirebbe ulteriormente, cosa c’era nelle barre lavorate/riprocessate?E' vero comunque che gli Stati Uniti hanno ripreso altro materiale da altri siti italiani. In data 7/11/2012 nel porto di Trieste alle ore 5 è giunto un tir con dei container contenenti delle barre d’uranio provenienti dal deposito di Avogadro di Saluggia (Vercelli), il carico radioattivo è poi salpato alle 9.30 a bordo della «Sea Bird», nave cargo danese che fece rotta verso il porto 
di Charleston (Usa).(http://www.olambientalista.it/la-nave-se-ne-va-senza-le-barre-di-elk-river/).Questo trasferimento di materiale nucleare in America fu il frutto dell’accordo di Seul Obama - Monti sulla restituzione del materiale strategico
nucleare americano agli U.S.A. In base all’accordo di Seul tra Obama e Monti. Noscorie Trisaia ha scritto tramite l’ambasciata americana di Napoli al presidente Obama, chiedendo proprio in virtù di quell’accordo che le barre di Elk River tornassero ai legittimi proprietari americani. (http://www.olambientalista.it/barre-di-elk-river-no-scorie-scrive-a-barak-obama/). Barre giunte in Italia negli anni 70 con un contratto di lavorazione per il recupero del combustibile nucleare (definite nel contratto weapons-grade), allo stesso modo di come Sogin manda a riprocessare il combustibile Italiano all’estero. Nel piano di decommissioning Itrec le barre di Elk River dovevano essere incapsulate nei famosi “cask” che a oggi non sono ancora pronti. In attesa di maggiore trasparenza da parte di Sogin, la nostra mobilitazione per far riportare negli Stati Uniti le ormai note barre di Elk River e (custodite nella piscina dell’Itrec della Trisaia di Rotondella) e i residui di riprocessa mento delle 20 barre riprocessate con procedimento chimico continua.


No Scorie Trisaia

martedì 30 luglio 2013

I sindaci di Rotondella, Nova Siri e Policoro su nucleare

In data odierna i sindaci dei Comuni di Rotondella, Nova Siri e Policoro hanno congiuntamente inviato a Sua Eccellenza il Prefetto di Matera, dr. Luigi Pizzi un telegramma al fine di essere informati, con urgenza, in merito a quanto presuntivamente consumato questa notte: spostamento di materiale nucleare dall’impianto Itrec di Rotondella verso Gioia del Colle. Gli stessi riferiscono di sentirsi piccati per quanto accaduto in quanto l’operazione in parola ancorché svolta senza alcun tipo di coinvolgimento e di informazione, ha destato e desta preoccupazione nella popolazione tutta dei paesi contermini. Desta sconcerto e biasimo tutta la modalità applicata all’intera operazione - laddove confermata - e si è chiesto al Prefetto di intercedere presso i livelli superiori di governo e presso le società interessate, Sogin ed Enea al fine di avere garanzie di trasparenza nei confronti della materia nucleare che questa volta appaiono francamente elusi.


Inquinamento radioattivo? Se non risponde Bubbico, chiediamolo a Geiger

Alle domande sul “misterioso” corteo che alle prime ore del giorno 29 luglio 2013 ha percorso le strade Lucane e Pugliesi dal centro “Enea-Itrec” di Rotondella (piccolo comune in provincia di Matera) sino all'aeroporto militare di Gioia del Colle, nessuno risponde. Il ministro ed il viceministro dell'Interno tacciono, i Prefetti di Bari e Matera non parlano, i parlamentari lucani nemmeno chiedono (fatta eccezione per l'isolato Vito Petrocelli M5S). Anche i responsabili dell'Itrec nulla dicono. Il responsabile del sito Itrec, Edoardo Petagna, non parla con i giornalisti e li indirizza all'ufficio stampa della Sogin con sede a Roma. Il responsabile dell'ufficio stampa, Marco Sabatini, dichiara di non sapere nulla. Chiuso per ostentato silenzio! L'assenza di risposte, piuttosto che silenziare e tacitare le domande ne suscita altre e (se possibile) ancora più gravi. Ci sono state contaminazioni, dispersioni, inquinamento dell'ambiente? Di quale entità? Solo questo, signori. Una domanda semplice che consente solo risposte semplici: sì o no. La risposta non tarderà a venire, che a fornirla sia Filippo Bubbico o un contatore Geiger è solo questione di tempo (poco, circa tre mesi).

Nicola Piccenna


lunedì 29 luglio 2013

Scorie radioattive trasportate a Gioia del Colle?

Imponente servizio di scorta al misterioso travaso di scorie nucleari da Enea-Trisaia a Gioia del Colle Questa notte (tra il 28/29 luglio), alle 3.10, un carico di materiale radioattivo sarebbe partito dal centro Enea-Trisaia di Rotondella ed è stato "consegnato" all'Aeroporto Militare di Gioia del Colle intorno alle ore 6:00. Circa 300 tra Finanzieri, Carabinieri e Poliziotti avrebbero scortato il pericoloso carico e presidiato gli svincoli di Matera, Santeramo, Gioia del Colle e tutta la SS 106 Jonica nei tratti interessati dal "trasferimento".

Convention Centro-Democratico. Benedetto (Cd): Nel Pd aria di guerra, da noi clima positivo

POLICORO - “Se qualcuno prevede primarie ‘all’ultimo sangue’ per il clima tutt’altro che pacifico interno al Pd, il clima che si è respirato a Policoro è stato, al contrario, di entusiasmo, partecipazione attiva, solidarietà e amicizia, voglia di cambiamento vero, sentimenti tutti positivi”. Così Nicola Benedetto, assessore regionale all’Agricoltura, a quanto riferisce un comunicato del Centro Democratico, ha dato la propria opinione sulle primarie, apprendendo della decisione di indirle annunciata dal Pd. L’annuncio si è avuto alla convention del Centro Democratico che si è tenuta sabato 27 luglio a Policoro, con cittadini, sindaci e amministratori locali, esponenti di associazioni e comitati popolari, organizzazioni agricole. Benedetto ha proposto “un’alleanza di gente per bene che superi gli steccati ideologici di destra, sinistra, centro, che sprigioni aria diversa e cultura diversa con un’unica motivazione che è quella di servizio per la nostra regione”. “Non credo – ha detto Benedetto - che ci siano più in giro statisti come quelli delle epoche passate e non credo che la Basilicata ne abbia bisogno. La gente che incontro quotidianamente per i problemi di quotidiana sopravvivenza chiede pragmaticità e buon senso che sono poi i principi che hanno ispirato la mia attività di assessore in meno di 100 giorni dall’insediamento”. Il leit-motiv è anch’esso semplice: “ci aspettano ancora lunghi anni di crisi perché una generazione si sta giocando il futuro dei propri figli. Non possiamo permetterlo”. Benedetto ha detto inoltre di “non essere disponibile a partecipare, come è avvenuto nell’ultimo incontro di Potenza di cosiddetti centristi, a manovre e strategie che hanno come unico obiettivo l’occupazione di posti e la sistemazione di destini personali”. Quanto alle idee programmatiche – rilanciate anche da Pasquale Lionetti, coordinatore di Cd ed altri dirigenti di partito, tra cui Rossana Florio – si punta a scrivere un “Manifesto di buone idee” per lo sviluppo responsabile della Basilicata.



Lopatriello: “Sulla Rsu raccontate solo frottole”

POLICORO – Il già sindaco della città jonica, Nicola Lopatriello, dopo la presa di posizione della locale sezione del Pd sulla vicenda raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani interviene per alcune precisazioni: “Girano frottole e mistificazioni sull’appalto Rsu che si protraggono dalla scorsa campagna elettorale. Sia io che l’ex vice sindaco e attuale primo cittadino Rocco Leone (Pdl), non abbiamo mai interferito con gli uffici per quanto concerne gli aspetti tecnici del bando. Il nostro compito era quello di dare un indirizzo politico. Abbiamo operato con onestà e trasparenza e di nulla dobbiamo vergognarci. Le delibere sono atti di competenza della politica ed era nostra intenzione avviare la differenziata porta a porta per limitare i costi pubblici del servizio. Il relativo risparmio sarebbe servito per migliorare i servizi. In Comuni con lo stesso target democratico di Policoro, compresi quelli dell’Emilia Rossa e Padania, 1.750.000 euro l’anno ci sembrarono una cifra congrua se consideriamo che il costo per il conferimento della discarica era a carico dell’impresa aggiudicatrice (Tradeco ndr). Per quanto riguarda la mia Amministrazione, io ho gestito il servizio solo 21 giorni prima della crisi politica e la fine prematura dell’Amministrazione, altrimenti avevamo come idea quella di posizionare cassonetti specifici di carta, vetro, umido per le vie più importanti della città. I numeri ci dicono che non siamo stati spendaccioni ma oculati nella spesa stanziata per il servizio e questo credo sia un merito”.


Nicola Lopatriello

domenica 28 luglio 2013

Wwf e Marina Militare a tutela dell’ambiente


POLICORO - I responsabili Oasi, Centro Tartarughe e Centro di Educazione Ambientale Bosco Pantano di Policoro, a 35 anni dalla 1^ storica campagna: “Il mare deve vivere”, invitano tutti gli interessati alla manifestazione che il Wwf e la Marina Militare Italiana hanno avviato grazie alla collaborazione che mira alla valorizzazione dei temi legati al "Mare Nostrum",  e alle attività di divulgazione e di sensibilizzazione finalizzati al rispetto e alla conservazione degli ambienti marini. Da giugno a settembre la marina e il Wwf Italia si vedranno impegnati in attività di sensibilizzazione per la tutela del mare sulle storiche navi scuola "Amerigo Vespucci e Palinuro" in uno speciale tour che toccherà i principali porti italiani. Pertanto nella giornata del 28 luglio la Marina Militare e il Wwf Italia saranno di nuovo insieme per un Mediterraneo di Qualità e in questa occasione l'Oasi Wwf Bosco Pantano di Policoro sarà presente con i suoi esperti, per raccontare le  numerose attività legate al mare e al territorio di riferimento, finalizzate alla conservazione delle tartarughe marine, in qualità di Centro Recupero Tartarughe Marine Nazionale. L'evento si articolerà a bordo della splendida nave scuola Palinuro (vedi foto), ormeggiata davanti la monumentale cornice del Castello Aragonese di Taranto, con visite guidate e incontri con gli operatori del Wwf e personale militare di bordo. Lo start è alle ore 9.00. Dopo l'intera giornata dedicata ai visitatori, alle ore 19:00 si assisterà all'apertura del "Ponte Girevole" che permetterà il passaggio della nave scuola nel Canale navigabile per riprendere il mare e raggiungere un nuovo porto e un altro appuntamento.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Pd: “Tutte le responsabilità del centro-destra sulla questione rifiuti.”

POLICORO - Fin dalla campagna elettorale 2012 per le comunali di Policoro la compagine di centro destra guidata da Rocco Leone ha tentato una sfacciata operazione di propaganda con lo scopo di negare qualsivoglia suo coinvolgimento nel processo che portò la Tra.De.Co. alla gestione della raccolta rifiuti nella nostra città. Veniva messo in atto cosi un gioco di prestigio grazie al quale magicamente avrebbero dovuto scomparire dalle responsabilità politiche i consiglieri eletti nel 2008 insieme al Sindaco Lopatriello ovvero i vari Leone (vice sindaco), Ferrara, Colucci, Bianco, Porsia, Lauria e che dovevano essere quantomeno distratti quando cominciarono ad apparire le prime bozze di quel capitolato speciale d’appalto che ha messo in ginocchio l’immagine della città. Eppure bastava una lettura sommaria di quello striminzito capitolato (solo 21 pagine) per far capire anche a un non addetto ai lavori che la città sarebbe andata dritta verso il disastro. Si va dalla mancanza di cose elementari come gli orari di esposizione e raccolta dei rifiuti a delibere di giunta che aumentano la durata dell’appalto per consentire un “migliore ammortamento” di mezzi che si scoprono due anni dopo essere niente affatto nuovi. Per passare poi ad intere zone non previste nello spazzamento e che riempiono di indignazione cittadini e turisti; o alla mancata nomina per due anni del Direttore di Esecuzione del Contratto (la figura preposta a farlo rispettare). Abbiamo realizzato una vera e propria inchiesta che mettiamo a disposizione di tutti i policoresi sul nostro sito all’indirizzo http://www.policoropd.blogspot.it/ e grazie alla quale ci si potrà fare un’idea molto precisa sulle responsabilità del centro-destra nella questione rifiuti. Non è in discussione qui l’onestà del sindaco Leone, su cui sinceramente non si nutrono dubbi e neanche su quella dei consiglieri o assessori che condivisero con lui allora l’ amministrazione Lopatriello e che adesso condividono quella da lui presieduta. Bisogna affermare però con altrettanta fermezza che i peccati di omesso controllo e vigilanza sono politicamente quasi gravi quanto la corruzione. Le domande cruciali da farsi sono due. C’erano segnali che avrebbero potuto far presagire un servizio di raccolta rifiuti inefficiente o inadeguato? I fatti elencati sopra affermano di si. C’era modo di fermare l’iter del bando per poi correggerlo? Ancora una volta la risposta è si. E’ infatti presente a pagina 10 una clausola nel bando di gara ( ve ne sono di questo tipo in ogni bando) che avrebbe potuto fermare il treno in corsa nell’interesse della cittadinanza. La riportiamo senza ulteriori commenti: “L’amministrazione si riserva il diritto di non far luogo all’aggiudicazione se dovesse ravvisare, a suo giudizio insindacabile, pregiudizio agli interessi del Comune”. Una lunga teoria di delibere e determine “pilotate” all’impronta dell’inettitudine elevata a filosofia di governo, non riuscendo a riconoscere neanche i più semplici segnali della futura inefficienza del servizio. Quello che si chiede qui una volta fatta chiarezza sulle responsabilità nella questione rifiuti è un deciso cambio di marcia verso quei principi di trasparenza e democrazia partecipata reclamati con forza dalla cittadinanza e senza il quale ogni “collaborazione” risulterebbe impossibile. E questo potrà realizzarsi rendendo pubblico ed emendabile il prossimo progetto di servizio ben prima che esso vada a gara d’appalto, in modo che non appaia un’altra volta già “confezionato” in modo irreparabile. Lo si deve non al Partito Democratico, non alle opposizioni, lo si deve a Policoro.

Partito Democratico

sabato 27 luglio 2013

Sul lungomare prima fiera dell’impresa

POLICORO – Il 29/30 luglio sul lungomare del centro jonico l’associazione Imprelive 2.0-Vivere l’impresa organizza la prima edizione della Fiera d’estate. La neonata associazione nasce dalla volontà e dal desiderio di un gruppo di giovani donne di promuovere la cultura d’impresa e guidare i giovani che intendono avvicinarsi ad essa per trasformare le loro idee, inclinazioni e predisposizioni in reali opportunità lavorative per se stessi e per gli altri, in un momento di forte crisi e di stallo per il mercato del lavoro. La fiera rappresenterà un’importante vetrina per molte imprese e attività presenti e operanti sul territorio, che avranno l’occasione, in stand appositamente allestiti, di presentare e promuovere i propri prodotti e servizi. Protagonisti, quindi, saranno i prodotti legati all’economia locale: agricoltura, artigianato, enogastronomia, servizi turistici, sport e tempo libero. L’ iniziativa è stata realizzata con la partecipazione e il supporto di ristoranti, pizzerie, birrerie, di impianti ricettivi turistici e di soggiorno, di aziende produttrici locali e attività commerciali; preziosa anche la collaborazione con il gal Cosvel, che metterà a disposizione un infopoint al fine di fornire informazioni su servizi, uffici, strutture, attività e percorsi. L’obiettivo della fiera sarà duplice: da una lato fornirà alle imprese del luogo l’occasione di farsi conoscere e di rivolgersi a nuovi pubblici, grazie all’affluenza turistica del periodo, così da ampliare il mercato di riferimento e generare nuove opportunità di crescita economica; dall’altro rappresenterà essa stessa, attraendo nuovi visitatori, un importante strumento di promozione e conoscenza delle bellezze della città di Policoro quali il mare, il museo, il bosco, ecc…All’inaugurazione, il 29 luglio alle ore 20.00, interverranno il sindaco di Policoro dott. Rocco Leone, l’assessore regionale alle Attività Produttive dott. Marcello Pittella e il presidente dell’associazione dott.ssa Teresa Carretta. Non mancheranno momenti di intrattenimento e spettacolo, infatti la prima serata della fiera sarà allietata dall’esibizione del gruppo musicale Soundsup, mentre la seconda ed ultima serata si concluderà in compagnia della Yazza Family Band.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
                                                                                 



L’area camper non esiste più a Policoro

POLICORO – Per anni è stata al centro di un feroce dibattito politico sotto l’ombrellone estivo della città jonica, mentre l’inverno la contrapposizione si spostava nel Palazzo di città. Ora l’area camper ritorna ad essere un argomento di dominio pubblico. Per il semplice motivo che non c’è più. Ubicata sul lato destro, primo parcheggio, del lungomare centrale di via Lido è stato il raduno dei camperisti d’Italia per tante estati guidato da Ermanno, il capo comitiva. Quest’anno si sono spostati altrove tra il Lazio e altre località turistiche del Sud dove sono stati accolti come normali turisti. A Policoro non c’è più posto per loro. Un cartello indica espressamente il divieto. Anni fa per loro c’era il libero accesso con la possibilità di usufruire di acqua, bagno e utenze varie: tutto gratis. Poi ci fu chi chiedeva giustamente un minimo di regolamentazione almeno per pareggiare le spese pubbliche. Fino all’estate 2012 Policoro per i camperisti era la meta privilegiata e loro in cambio di questa ospitalità compravano alimenti nei supermercati del centro jonico e la sera non disdegnavano una mangiata in pizzeria. Il gruppo era nutrito: almeno 60 roulotte. L’anno scorso l’attuale Amministrazione mise una tariffa simbolica di 5 euro al giorno dando in gestione il servizio all’ associazione “Policoro Soccorso” di Claudio Scorzafava in attesa di individuare un’area idonea per i camperisti. Ad oggi non ci risulta che la promessa sia stata mantenuta. Nel frattempo Policoro ha perso un gruppo nutrito di utenti e la sua immagine ne è uscita offuscata. Ma la storia di quel parcheggio è anche un’altra. Da settembre ad inizio giugno di ogni anno, compreso il 2013, è stata anche la zona preferita dei gitani. Il fine settimana tra camper, macchine di grossa cilindrata e mezzi vari veniva occupata dai cosiddetti zingari. I quali erano i padroni di casa: lavavano i panni e li stendevano o tra un albero e l’altro del parcheggio attraverso un filo, o addirittura li facevano asciugare al sole sulla Duna allacciando il filo tra un palo e l’altro della luce. Poi arrivò un’ordinanza sindacale di sgombero ma venne rigettata dal Prefetto poiché conteneva elementi discriminatori e contrari al principio di uguaglianza. In un secondo momento se ne studiò un’altra, con l’assessore Filippo Vinci, e questa volta nessuno ebbe nulla da eccepire: in caso di atteggiamenti poco urbani, e in questi anni ce ne sono stati più di uno da parte dei nomadi consistenti in vetri rotti e rifiuti lasciati per terra, scatta il sequestro del mezzo. Così dalla primavera di quest’anno lo spiazzo è libero da ospiti indesiderati. In mezzo il divieto e poi il ripristino dell’area camper. Ora di nuovo la revoca con tanto di divieto per i camper e così oltre agli zingari sono andati via anche i turisti. Quelli che facevano la loro parte per l’economia del territorio. Un peccato davvero! Forse prima di pensare alla litoranea e alla piazza a mare, opere pubbliche importanti ma di lungo periodo, forse sarebbe il caso di ritornare con i piedi per terra e pensare in piccolo per poi allargare gli orizzonti delle cose da fare. Che sono ancora tante.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)


Turismo nel materano, interviene Franco Braia (Confapi)

Il presidente della Sezione Turismo di Confapi Matera, Franco Braia, indica tre priorità per il futuro del turismo in provincia di Matera. “Anche quest’anno – evidenzia Braia – gli operatori lavorano in maniera stentata, con numeri piccoli, margini risicati e senza continuità. Anche la fascia jonica, che nei mesi estivi fa registrare il pienone, quest’anno, complice il degrado di alcune località e l’erosione della costa, non riesce a dare il meglio di sé”. In primis le infrastrutture della mobilità, cioè i collegamenti. “Molti flussi turistici deviano verso altri luoghi a causa della difficoltà di raggiungere Matera e il Metapontino”. In secondo luogo Franco Braia sottolinea la concentrazione di molti attrattori turistici in provincia di Potenza, che così sopperisce al divario con il Materano per i fattori naturali. “Se anche la provincia di Matera potesse disporre di un maggior numero di attrattori, si avrebbe l’effetto di aumentare l’offerta turistica e di attrarre i gruppi di visitatori organizzati”. Infine, Braia richiama i PIOT, i Pacchetti integrati di offerta turistica. “Ci chiediamo se, adesso che sono esauriti i fondi, i PIOT avranno un avvenire come sistemi turistici locali, oppure se la loro avventura è già finita”.

venerdì 26 luglio 2013

Estate policorese. Tutto secondo copione: poca gente in giro con bassa propensione di spesa

POLICORO – Un’estate così strana non la si vedeva da tempo. Complice la condizioni meteo inclementi fino a domenica 21 e la crisi economica, nel centro jonico le serate sono tutte al cloroformio: piatte. Fin troppo se consideriamo che siamo a fine luglio. Una volta si diceva: l’estate in riva allo Jonio dura un mese; dal 15 luglio e Ferragosto. Da quest’anno si è ridotta, purtroppo, a quindici giorni nella migliore delle ipotesi. E il termometro di una stagione così e così sono tanti. Nella serata di lunedì 22 luglio la pizzeria del centro cittadino era desolatamente vuota. E lo è stata per tutta la serata. Di questi periodi gli altri anni, compreso il passato 2012, era più viva di clienti e avventori. Addirittura altre attività simili, anche nelle vicinanze di piazza Eraclea, continuano ad osservare la chiusura settimanale come se fossimo in inverno. Se questo è il biglietto da visita faremmo bene a non sbandierare troppo la cartolina di città turistica. Girando per il centro la sera la desolazione è palpabile e qualcuno potrebbe dire, a ragion veduta: ma l’estate si vive a mare. Risposta pertinente, ma il clichè è sempre lo stesso. A parte il fine settimana per il resto anche sulla Duna attrezzata si fatica un po’ a vedere gente. Fino al momento in cui scriviamo ci sono, come nel centro urbano, alcuni chioschi ancora chiusi il 23 luglio! Poi ce ne sono di simili concentrati in pochi metri che si dividono quel po’ di utenza tra di loro e tra le strutture ricettive. Sul lato sinistro ai lidi La Stiva e Sporting beach si è aggiunto il chiosco/pub dello Smitherson. Sul destro La Capannina, il Veliero, Tropicana hanno di fronte i chioschi del Club 86, Yassen-King of kebab, Barchic di cui quest’ultimo continua ad avere un taglio medio alto nell’arredamento, servizio e animazione. A pochi metri di distanza un altro pub, anch’esso ben congegnato e arredato, dei fratelli Donadio del pub Tunnel. Forse le attività economiche, tra fisse e mobili, sono davvero troppe. Dodici lidi e una trentina di box per una stagione estiva così ristretta sono troppi per una città che turisticamente stenta a decollare e dove non c’è ancora una mentalità omogenea. Ognuno procede per ordine sparso senza un coordinamento e con troppe rivalità. Ma di questo passo ci si divide la miseria: muoia Sansone con tutti i filistei. L’utenza è poca e con una capacità di spesa bassa per colpa di una congiuntura economica negativa dalla quale non si sa quando si vedrà la luce di una nuova alba. La mattina si lavora bene con gli ombrelloni, ma poi tutto ritorna come prima. E questa analisi viene certificata anche dagli alberghi. Nella migliore delle ipotesi i dati delle prenotazioni sono simili a quelli dell’anno scorso, che non è stata un’annata esaltante. Al di là di fattori esterni e responsabilità interne l’impressione è quella di una stagione non ancora iniziata con troppa poca gente. E chissà se mai inizierà questa benedetta estate 2013.

Gabriele Elia

Fonte il Quotidiano della Basilicata

La proposta del gruppo Trenta per un 'petrolio trasparente'

POLICORO - La situazione ambientale assieme a quella politica lucana, sono insostenibili. Mentre in Italia si parla di trasparenza ed open data, qui in Basilicata è tornato il medioevo. Noi cittadini non sappiamo nulla della “filiera petrolifera”, tutto secretato, dalle prospezioni sismiche alle reali emissioni in aria ed acqua. In tutto ciò il potere politico, trasversalmente, ha fatto la sua parte, schierandosi con l’interesse di alcuni a discapito della vita di molti. Siamo l’unica regione riconducibile alle cosiddette democrazie occidentali, ove l’attività estrattive sorge al fianco di: case, scuole, campi, falde, fiumi, parchi, dighe ed ospedali. Non siamo una regione-laboratorio, siamo una regione-cavia in mano alle lobby internazionali. Purtroppo la nostra classe politica degli ultimi dieci anni si è dimostrata antiquata ed incompetente di fronte alle sfide della modernità. Da Bubbico a De Filippo l’unico filo conduttore è quello di aver instaurato la tirannia del bisogno, usando clientelismo ed assistenzialismo, hanno narcotizzato le coscienze, ed oggi le compagnie petrolifere seducono le coscienze di sindaci e cittadini lucani sempre con la stessa moneta, la disperazione. Trenta in vista delle regionali sposa l’unica bellezza rimasta in questa terra, la natura, sicura che sia solo l’ambiente il vero capitale da preservare ora! La Regione Basilicata non ci dice nulla sull’esplosione di malattie tumorali, cardiorespiratorie e tiroidee che stanno interessando il territorio, con picchi allarmanti nelle zone industriali ed in quelle di stoccaggio dei rifiuti. Il petrolio ci inquina a 360gradi, non è sostenibile, e cosa ancora più assurda è vedere l’impegno di Eni e Total nel finanziare sagre e mostre, mentre intorno a loro si sta creando morte ed illegalità. È inconcepibile che nel 2013 i cittadini non abbiano tutela della loro salute e della libera informazione: da chi prende l’acqua il Centro Oli di Viggiano? Quanta ne consuma e quanto la paga? Perché i lucani pagano il carburante più dei pugliesi? Presidente De Filippo avete la minima idea di cosa stia accadendo nel sottosuolo lucano? Ed a Tecnoparco? Presidente per voi il vero bene è l’acqua o il petrolio? È ammissibile alla luce dell’ultima relazione della Corte dei Conti di  Basilicata, che la nostra regione sia la terz’ultima d’Italia per capacità d’investimento nonostante gli introiti petroliferi? Presidente si rende conto che le compagnie stanno innalzando dei nuovi confini economici tra comuni? È mai possibile dividere ulteriormente la Basilicata tra 10 comuni narcotizzati da fiumi di denaro ed altri 120 che non possono garantire più alcuni servizi fondamentali? Dov’è finita l’equità sociale? Trenta avanza una proposta di legge, al momento irricevibile visto che De Filippo c’ha abbandonato in mezzo al mare in quanto ultima regione d’Italia insieme al Molise a non avere uno statuto regionale. Trenta propone alle varie compagini politiche e non,lucane, di sposare la nostra visione politica, ossia utilizzare dal bilancio triennale 2016-18, la totalità delle royalties petrolifere regionali, esclusivamente per la spesa capitale. Ed inoltre, considerata la cronica deficienza d’investimenti da parte dei Comuni che ormai non possono più realizzare grandi opere pubbliche, destinare il 30% delle royalties regionali alle amministrazioni comunali, così senza superare il patto di stabilità si avrebbe la concreta possibilità per i Comuni lucani di realizzare, completare e recuperare centinaia di infrastrutture locali. Basta drogare i bilanci pubblici con le royalties, chi amministra male si fa da parte e ciò che è straordinario non può diventare spesa corrente. Così come le altre regioni italiane utilizzano strategie politiche ed economiche volte ad ottimizzare la macchina pubblica ed il proprio tessuto produttivo, noi in Basilicata dobbiamo amministrare onestamente. Questa è la sfida vera in Basilicata, semplicemente, amministrare con onestà e competenza, con il coraggio di essere anche impopolari nei momenti di difficoltà. 

Aggiudicato il Caffè letterario

Il giovane policorese Salvatore De Stefano si è aggiudicato la gestione comunale del Caffè letterario di piazza Eraclea con un'offerta di poco inferiore ai 10 mila euro.

giovedì 25 luglio 2013

Il 26/07 a Policoro il decennale del Centro Smile

Dieci anni insieme. Un traguardo importante, ma anche un punto di partenza per migliorare la rete dei servizi intorno al mondo delle diverse abilità. E’ questo il senso dell’incontro che si terrà venerdì 26 luglio, alle ore 19 nella sede del Centro Socio Educativo per disabili gravi “Smile” di Policoro, in occasione del decennale dalla sua apertura. Lo fa sapere l’ufficio stampa del Comune. Organizzata dall’Amministrazione Comunale con la collaborazione della Cooperativa Sociale C.R.E.S.S., del Consorzio tra Cooperative Sociali Horus e dell’Associazione IRIS, l’iniziativa servirà per fare il punto sulle risorse presenti e su quanto ancora bisogna fare, soprattutto alla luce del nuovo assetto organizzativo predisposto dalla Regione Basilicata, con il varo del nuovo Piano Socio Sanitario, ancora non entrato in vigore. “E’ una vera emozione festeggiare i dieci anni del Centro Smile – dice il sindaco, Rocco Leone –nonostante le mille difficoltà, con orgoglio posso dire che le mie battaglie condotte da Assessore alle Politiche Sociali, hanno avuto il loro esito”. Per il sindaco e per l’assessore alle Politiche Sociali, Livia Lauria “è una bella realtà territoriale, un’eccellenza per ragazzi diversamente abili che svolgono innumerevoli attività sia invernali che estive, con laboratori di arte, creatività, lettura, scrittura, e con il progetto Mare, che ha ottimi riscontri in termini di autonomia e divertimento. Invitiamo la cittadinanza – concludono - a prendervi parte per conoscere da vicino quanto di bello può offrire il nostro territorio”.

Gianni Panetta, associazione Infinito: “Più qualità alla seconda edizione di Insieme…liberi tutti”



POLICORO – Il 20/21 luglio in piazza Eraclea si è svolta la seconda edizione della manifestazione: “Insieme…liberi tutti” organizzata dall’associazione Infinito rientrante nel cartellone Siritiestate 2013 tra gli eventi di promozione territoriale dell’Amministrazione comunale. Tanti gli allegri bambini che hanno preso parte alla loro festa, accompagnati dai genitori altrettanto contenti. Gianni Panetta, presidente dell’associazione al suo secondo anno di vita, commenta così la due giorni tutta all’insegna del divertimento per i più piccoli: “Stiamo crescendo e questo mi fa molto piacere. Purtroppo le condizioni climatiche di domenica non erano delle migliori, mentre sabato è andata decisamente meglio. Quello che mi ha maggiormente colpito è stata la grande educazione dei bambini nel mettersi in fila davanti ai nostri stand e giochi vari aspettando il turno prima che toccasse a loro. Infatti la finalità di questo evento è proprio quello psico-educativo: fare in modo che i bambini siano educati ad affrontare la vita nel rispetto delle regole e dunque degli altri”. In piazza tra i giochi gonfiabili c’era anche una pista (nella foto) presa d’assalto dai più piccoli e vera novità di questo secondo appuntamento. Non sono mancati laboratori di creatività in collaborazione con le cooperative sociali Pippo’s House e Genesis e associazioni varie che hanno fatto sbizzarrire la fantasia dei piccini. Sotto la supervisione di Raffaella si potevano ammirare oggetti di vario genere, molti dei quali da non far invidia nemmeno a quelli che si vendono nei negozi di articoli da regalo. La sensibilità della giovane Raffaella è stato il grande valore aggiunto della due giorni. Sempre per la gioia dei più piccoli la scuola nazionale ha messo a disposizione truccatrici nella speranza che tra i bimbi sottoposti al make up ce ne sia qualcuno che un domani si esibirà sul palcoscenici milanesi e/o capitolini. Infine l’ultima e forse la più suggestiva attrattiva per tutti i presenti è stato il calabrese Paolo che con il suo stand ha fatto vedere come tutto si trasforma e nulla si distrugge. “Ricicla tutto –conclude Panetta- e non butta nulla. Sulla sua bancarella si può ammirare di tutto. Un anno fa registrammo più presenze, però quest’anno c’è più qualità”. Perché non chiamarlo come consulente dell’Amministrazione per la raccolta rifiuti?

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Ricerche Jonio, Ola: Ministero proroga termini per osservazioni

L’Ola, Organizzazione lucana ambientalista, rende noto che il Ministero dell'ambiente “ha prorogato i termini per la presentazione delle osservazioni/opposizioni al permesso di ricerca idrocarburi denominato d 79 F.R. - En dell'Enel Longanesi Development Srl”. “Il nuovo termine annunciato sulla stampa e fissato dal ministero dell'ambiente dal 20 maggio scorso è stato prorogato al 6 settembre prossimo. La proroga è stata concessa dopo il si del Parlamento Europeo alla Direttiva Comunitaria che consente alle compagnie petrolifere di ricercare ed estrarre idrocarburi nel Mar Mediterraneo”. Una decisione che per Ola è “ un lasciapassare anche se con regole sul cui rispetto quali non è chiaro chi debba controllare”. “Dal sito del ministero si è infatti appreso che Enel Longanesi Development srl ha ripubblicato l'avviso della procedura VIA sulla stampa l'8 luglio scorso, ripresentando il proprio progetto di ricerca di idrocarburi nel mar Jonio che prevede l’operazione di acquisizione sismica a mare attraverso strumentazione idonea e tecnica dell'air gun per l’individuazione di accumuli di idrocarburi gassosi nel sottosuolo marino, nell’area ubicata nel Golfo di Taranto ad una distanza minima dalla costa pari a 35 km. Una tecnica - ha fatto rilevare la Ola nelle proprie osservazioni - rilevatasi dannosa per la fauna ittica e le biocenosi marine oltre che arrecare un danno alle attività economiche e turistiche”.



Di Sanza (Consulenti del lavoro) su apprendistato

In merito alla pubblicazione degli elenchi dei beneficiari dell’avviso pubblico della Regione Basilicata sull’apprendistato professionalizzate, è intervenuto anche il presidente dei Consulenti del lavoro della Provincia di Matera, Serafino Di Sanza. “Pur ritenendo positivo l’investimento in questo istituto, ritengo sia necessario calibrare meglio l’intervento per una politica del lavoro che sia davvero in grado di rispondere alle richieste sempre più stringenti di occupazione e investimenti”. “Considerando il fatto che l’avviso nasce dalla forte esigenza di garantire modalità concrete per l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro attraverso la promozione del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere e – ha proseguito Di Sanza - con lo scopo di agevolare e semplificare i meccanismi legati agli obblighi di formazione posti in capo al datore di lavoro dalla normativa generale e dai contratti collettivi di riferimento, quanto messo in campo dalla Regione Basilicata, cioè un contributo per la formazione di base e trasversale ed uno per l’utilizzo di un esperto di comprovata esperienza da affiancare all’apprendista, presenta criticità e limiti che vanno sottolineati”. “Bastava dare 700 euro all’anno per ogni apprendista e con 6 milioni si garantiva la formazione a tutti. Sul totale di domande inoltrate, solo 340 sono state finanziate e di queste 201 andranno a sostenere aziende che alla data del bando non avevano ancora assunto. Molte di quelle che avevano già provveduto all’assunzione, invece, non potranno erogare formazione perché non finanziate. Un’ anomalia discriminate – ha aggiunto il presidente dei Consulenti del lavoro – nei confronti di chi ha già assunto”.


mercoledì 24 luglio 2013

Agricoltura: Consorzio Bradano avvia manutenzione e progetti

Il consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto ha avviato lavori di manutenzione sulla rete dei canali tra Metaponto, San Basilio, Policoro e Scanzano Jonico e altri sono di prossimo avvio in diversi comprensori del Materano. Lo ha reso noto il presidente del Consorzio Angelo Carriero. Nella programmazione immediata vi e' l'ultimo tratto del torrente Gravina tra le localita' Venusio di Matera fino al confine con la regione Puglia. L'importo dei lavori e' di 300 mila euro, finanziati con risorse regionali. Gli altri riguardano i canali di bonifica sul fiume Agri in territorio di Montalbano Jonico (per 150 mila euro) e a Nova Siri (per 370 mila euro). Sono in corso di definizione, con la stipula del contratto, le procedure per completare l'adeguamento della canalizzazione della rete irrigua tra la diga di San Giuliano di Matera a Ginosa (Taranto). L'investimento, pari a 22 milioni di lavori con risorse ministeriali, consentira' di completare gli ultimi15 chilometri dei 31 dell'intera rete.


Policoro, il 27 e 28 luglio “Spazio Impresa”

Il 27 e 28 luglio, presso il Centro polifunzionale "Don Vincenzo Grossi" nella zona Lido di Policoro, a partire dalle 17,30 si svolgerà Spazio Impresa - Multimedia Camp, Archeosperimentazioni, Ambiente, Turismo, Arte e Artigianato - organizzato dall'associazione Novecento in collaborazione con Archeoart-Basilicata, Consorzio Iris, Studio Dichiara, Siforim e patrocinato dal comune di Policoro e dall'Associazione nazionale archeologi (Ana). L’evento – spiegano gli organizzatori – sarà caratterizzato da Convegni-seminario sui nuovi modelli di impresa, laboratori artigianali dimostrativi e archeosperimentazioni curati dagli allievi del corso di Alta Formazione in "Esperto in processi di Archeologia Sperimentale e Tecnologie Tradizionali" svolto quest'anno presso le strutture didattiche del Centro Polifunzionale "Don Vincenzo Grossi", stand con esposizione di materiale informativo e didattico, proiezione di filmati e documentari e, infine, percorsi enogastronomici e culturali con spazi dedicati ad aziende agricole, fattorie didattiche, turistiche ed artigiane.

martedì 23 luglio 2013

Il 24 luglio "Fidas coast to coast" sbarca a Policoro

Farà tappa a Policoro, mercoledì 24 luglio, Savage la “Barca della Solidarietà”, per la prima edizione del “Fidas coast to coast”. E’ la traversata estiva della Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue - ricorda una nota dell'ufficio stampa della Fidas Basilicata - che a bordo di 2 barche a vela, farà tappa in 41 porti di 14 regioni italiane, con un unico scopo: sensibilizzare sulla donazione del sangue divulgando la cultura del dono “volontario, anonimo, gratuito e associato”. Savage è partita da Trieste, lo scorso 7 luglio, con a bordo il presidente nazionale Aldo Ozino Caligaris e alcuni volontari provenienti da varie parti d’Italia. Per Policoro il programma prevede l’arrivo dei partecipanti alle ore 9,30 presso il Centro Velico Lucano; il gazebo informativo sulla spiaggia per conoscere meglio la donazione del sangue; il torneo di beachvolley. Alle ore 19,00 è previsto l’arrivo della “Barca della Solidarietà”; a seguire lo spettacolo delle Torri Umane di Irsina e per concludere la serata sarà allieata con musica live. Così commenta questa importante iniziativa il presidente regionale Fidas Paolo Ettorre: “L'evento coinvolgerà duecento donatori e volontari, in gran parte giovani, che animeranno la giornata. L'augurio è di riuscire a sensibilizzare tanta gente per avvicinarli al mondo della donazione di sangue." Il vice presidente nazionale Antonio Bronzino aggiunge: “Occorre intraprendere ulteriori iniziative di coinvolgimento della popolazione e in particolare delle nuove generazioni che dovranno garantire anche in futuro il mantenimento e il miglioramento dei risultati ottenuti”.


Il 24 luglio "Fidas coast to coast" sbarca a Policoro

Farà tappa a Policoro, mercoledì 24 luglio, Savage la “Barca della Solidarietà”, per la prima edizione del “Fidas coast to coast”. E’ la traversata estiva della Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue - ricorda una nota dell'ufficio stampa della Fidas Basilicata - che a bordo di 2 barche a vela, farà tappa in 41 porti di 14 regioni italiane, con un unico scopo: sensibilizzare sulla donazione del sangue divulgando la cultura del dono “volontario, anonimo, gratuito e associato”. Savage è partita da Trieste, lo scorso 7 luglio, con a bordo il presidente nazionale Aldo Ozino Caligaris e alcuni volontari provenienti da varie parti d’Italia. Per Policoro il programma prevede l’arrivo dei partecipanti alle ore 9,30 presso il Centro Velico Lucano; il gazebo informativo sulla spiaggia per conoscere meglio la donazione del sangue; il torneo di beachvolley. Alle ore 19,00 è previsto l’arrivo della “Barca della Solidarietà”; a seguire lo spettacolo delle Torri Umane di Irsina e per concludere la serata sarà allieata con musica live. Così commenta questa importante iniziativa il presidente regionale Fidas Paolo Ettorre: “L'evento coinvolgerà duecento donatori e volontari, in gran parte giovani, che animeranno la giornata. L'augurio è di riuscire a sensibilizzare tanta gente per avvicinarli al mondo della donazione di sangue." Il vice presidente nazionale Antonio Bronzino aggiunge: “Occorre intraprendere ulteriori iniziative di coinvolgimento della popolazione e in particolare delle nuove generazioni che dovranno garantire anche in futuro il mantenimento e il miglioramento dei risultati ottenuti”.


Rimborsi Regione: pm, giudizio per 40

La Procura della Repubblica di Potenza ha chiesto il rinvio a giudizio di 40 persone, per la maggior parte amministratori, consiglieri ed ex consiglieri regionali della Basilicata. Sono tutti indagati in un'inchiesta sull'uso illecito di rimborsi che, nell'aprile scorso, portò agli arresti domiciliari due assessori di centrosinistra e il capogruppo del Pdl (i due assessori rimisero la delega e il capogruppo lasciò l'incarico). L'inchiesta e' dei pm Basentini e Marotta.


Fonte

Ansa

lunedì 22 luglio 2013

Lopatriello: “Siritidestate è un copia incolla delle manifestazioni passate”

POLICORO – La presentazione da parte dell’Amministrazione comunale del programma SiritidEstate 2013, avvenuta nei giorni scorsi, non ha mancato di generare polemiche. Così il già sindaco Nicola Lopatriello: “E’ un cartellone fotocopia degli altri anni con eventi che ci sono sempre stati. Non c’è nulla di nuovo sotto il sole. Gli attrattori turistici privati sono sempre quelli: Blues in town, jazz, la festa della Madonna del Carmine per il resto idee poche da parte dell’attuale maggioranza. SiritiEstate è nato nel 1997 quando ci insediammo insieme ad Antonio Di Sanza e a distanza di 15 anni tutto è rimasto immutato. Per quanto mi riguarda mi fa piacere che una nostra idea abbia così lunga vita nel segno della continuità, però mi chiedo: dove sta il cosiddetto nuovo che avanza? Oltretutto mi risulta che molte manifestazioni non abbiamo trovato l’apprezzamento dell’Amministrazione e non lo trovo corretto. Tutti gli eventi meritano la giusta attenzione e una forma di contribuzione. Per esempio le sagre fanno affluire tanta gente e non mi spiego perché i 30 mila euro siano stati ripartiti solo su tre eventi. Quando c’eravamo noi gli investimenti del cartellone erano di molto superiori perché l’estate è un momento di promozione del territorio importante: i turisti girano e si rendono conto della vivacità di un territorio e cosa c’è. Inoltre non mi risulta che si siano grandi eventi di richiamo intergenerazionale. I due festival sono belle iniziative ma di nicchia per gli amanti di un genere di musica, però eventi come Battiti Live tanto per fare un esempio che portammo a Policoro qualche anno fa ha una cassa di risonanza completamente diversa e trasversale. Non voglio tirare in ballo altri appuntamenti come il Giro d’Italia o le Frecce Tricolori, e artisti del calibro di Giobbè Covatta, di Zelig e Coloradò Caffè per citarne solo alcuni; però da una prima sommaria lettura della programmazione estiva mi sembra che ci siano molte lacune sul lato della promozione del territorio. I mega eventi portano gente e sono i numeri a dirlo quando sono stati organizzati in passato, e io non ne vedo per la stagione in corso. Vanno bene i convegni sulla storia di Policoro, ma non so a quanti turisti possano interessare 10 ore di relazioni in piena estate. Mi sarei aspettato un calendario con uno slancio migliore e di ampio respiro intercomunale per una città che di fatto è il centro di riferimento del comprensorio”. 

Fonte

Il Quotidiano della Basilicata

domenica 21 luglio 2013

Liberata tartaruga Caretta Caretta

POLICORO – Venerdì 19 luglio alle ore 12:00, alla presenza di oltre 500 ragazzi di età compresa dai 9 ai 13 anni, presso le acque del Mar Jonio antistanti il Circolo Nautico Lucano di Policoro sono state liberate due tartarughe marine della specie “Caretta Caretta”. Gli esemplari, lunghi 62 cm e 73 cm, a seguito delle analisi effettuate dal veterinario hanno riportato dei problemi respiratori. Dopo il periodo di degenza, le tartarughe sono guarite ed pronte per il rilascio nel mare, il loro habitat naturale. Sono state censite sul registro CITES n° 3870/2008 EA, con i N°125 e 126. L’obiettivo dell’evento è stato quello di educare i ragazzi al rispetto dell’ambiente per contribuire alla creazione di una società sempre più attenta a certe tematiche. Dopo la marcatura, che è stata effettuata dal medico veterinario Giacomo Vitelli, e il successivo intervento sulle tematiche ambientali a cura del Responsabile del Marine Turlte Rescue Centre di Policoro, Sigismondo Mangialardi, l’esemplare è stato liberato.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)


sabato 20 luglio 2013

Legambiente: presentata a Policoro “L’oasi dunale, adottiamola”

“L’Oasi Dunale, adottiamola!”, è il titolo del progetto che il circolo Legambiente di Policoro ha presentato agli enti istituzionali: Regione, Provincia di Matera, Comune di Policoro. “Tutti -  dichiara in una nota il circolo Legambiente - hanno aderito alla proposta, ci auguriamo che l’adesione si trasformi presto in un’azione concreta. E' un progetto gratuito che ha come obiettivo prioritario la tutela delle dune, ma intende bloccare qualsiasi forma di appropriazione privata ai danni del bene comune, della spiaggia libera, sempre più ridotta per i cittadini. Il progetto, oltre a mettere in moto comportamenti corretti e a far conoscere la flora e la fauna presente sulle dune, spinge a far familiarizzare i cittadini con l'ambiente e di conseguenza a renderli partecipi in un processo di responsabilità comune. Nell’area presa in considerazione, dal lido "Le Dune" al centro visite Wwf,  saranno fissati cartelli informativi ed educativi. Quelli informativi ci indicheranno i nomi delle piante e degli animali che popolano le nostre dune, mentre quelli educativi ci indicheranno i comportamenti da adottare per tutelare le dune, come: non strappare fiori e piante, non abbandonare rifiuti, non campeggiare. Chiediamo la collaborazione di tutti. Noi ce la metteremo tutta!”


Policoro. Carabinieri sequestrano area adibita a rifiuti




I Carabinieri del Comando Stazione di Policoro, nel corso di un servizio preventivo di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati in materia ambientale, nella mattinata del 12.07.2013, nella periferia della Città di Policoro, hanno individuato un’area all’interno della quale è stato realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi. In particolare, i militari nel procedere al controllo amministrativo di una rivendita di autoveicoli usati, hanno  ispezionato un terreno agricolo ivi insistente, esteso per circa 2600 mq. di proprietà di S.t. (classe 1959), titolare della citata attività commerciale, constatando che la stessa era  stata adibita a deposito di rifiuti speciali pericolosi costituiti da circa venti veicoli in stato di abbandono, componenti meccaniche (motori di veicoli) e di carrozzeria (sportelli, paraurti, un telaio di ciclomotore), alcuni pneumatici esausti e materiale di risulta di lavorazioni edili. Gli investigatori,  contestualmente all’ ispezione, hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di S.t. (classe 1959) all’Autorità Giudiziaria di Matera, poiché ritenuto responsabile della violazione delle norme in materia ambientale di cui al D.Lvo 152/2006 ed al sequestro preventivo dell’intera area, comprensiva dei rifiuti. Il sequestro è stato convalidato il 15.07.2013 dal Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Matera, Dr.ssa Alessandra Susca. Il servizio in esame rientra nella pianificazione delle attività di controllo del territorio che l’Arma ha intensificato per prevenire e reprimere con maggiore efficacia  i delitti in materia  ambientale, a tutela del territorio della Città di Policoro. 

venerdì 19 luglio 2013

La Provincia di Matera avvia Mare Pulito Costa Ionica

Da luglio fino ai primi di ottobre il nostro mare sarà oggetto del controllo e del costante monitoraggio previsto dal progetto “Mare Pulito Costa Ionica”. Lo rende noto l'ufficio stampa della Provincia di Matera. “La Provincia di Matera – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Giovanni Rondinone – ha attivato il servizio di pulizia delle acque marine superficiali su tutto il tratto della costa ionica. Dopo l’espletamento delle procedure di gara abbiamo affidato il servizio per questo anno e per i successivi 2014 e 2015. Un contratto che consentirà una gestione più puntuale ed efficiente delle attività di pulizia.” L’attività, condotta con l’ausilio di apposito battello, prevede il controllo e la pulizia di residui galleggianti lungo tutta la fascia costiera che va da Bernalda a Nova siri. Attivo tutti i giorni della settimana, dalle ore 6.00 alle ore 14.00 con partenza dal porto di Marinagri e ritorno, il servizio si occuperà di un comune al giorno (per esempio: lunedì fascia di mare di Bernalda, martedì fascia di mare di Pisticci, ecc.).  “Il turismo balneare ha sempre rappresentato un elemento strategico dell’economia locale. Uno dei principali motori dello sviluppo del territorio – ha evidenziato il presidente Franco Stella – che va sostenuto attraverso politiche dedicate capaci di valorizzare l’esistente. Provincia in bus 2013, Mare Pulito Costa Ionica e la linea giornaliera da e per Metaponto sono esempi concreti di come la Provincia, nonostante le molteplici difficoltà economico-finanziarie, stia cercando di sostenere il rilancio del settore, provando anche a dare un segnale di attenzione alle famiglie particolarmente colpite dalla crisi economica.”

giovedì 18 luglio 2013

Policoro, incontro su fenomeni di land degradation

Oggi, 18 luglio, alle ore 9:30 presso l’hotel Marinagri di Policoro si terrà un incontro-dibattito dal titolo "Scambio di esperienze sulla gestione del territorio della costa metapontina in alcune aree affette da fenomeni di land degradation”. L’incontro è promosso dall'Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale  del CNR di Tito Scalo  in collaborazione con l’Autorità di Gestione del PO FESR Basilicata, nell’ambito del progetto PRO_Land – “Studio dei processi di land degradation a supporto delle attività di prevenzione e gestione degli impatti indotti sull’ambiente”, finanziato dal Programma Operativo FESR Basilicata 2007-2013.


Enel-CdB, domani accordo per sanare debitoria

Sanare i debiti maturati nel corso degli anni dai tre Consorzi di bonifica (Bradano - Metaponto, Alta Val d’Agri e Vulture Alto Bradano) con Enel e garantire agli agricoltori il regolare svolgimento della stagione irrigua che altrimenti sarebbe gravemente compromessa dalla mancanza o dall’interruzione della fornitura elettrica che garantisce l’affluenza dell’acqua nel sistema irriguo. Sono questi principalmente i contenuti degli accordi che saranno sottoscritti il 18 luglio tra Regione Basilicata, Enel e i rappresentanti dei tre enti consortili per il ripianamento della debitoria nei confronti della società fornitrice del servizio elettrico. L’intesa sarà sottoscritto al dipartimento Agricoltura alle ore 11.00 tra i dirigenti dell’Enel, i funzionari dei tre Consorzi di Bonifica e l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Benedetto che, al termine, all’incirca alle 12,15, sarà disponibile ad incontrare i giornalisti. Il debito da estinguere ammonta a 9 milioni di euro (a fronte di un debito iniziale di 11,6 milioni di euro) dopo la riduzione di 2,6 milioni di euro già ottenuta dalla Regione. Per il Consorzio Alta Val d’Agri il debito maturato è di 3,1 milioni di euro, per il Consorzio Bradano Metaponto poco più di 3,8 milioni di euro e per quello del Vulture Alto Bradano poco più di 2 milioni di euro.
Con l’intesa, da una parte la Regione si impegna ad anticipare le spettanze dovute ad Enel maturate fino all’8 maggio 2013 e dall’altra i Consorzi garantiranno una quota di partecipazione. A fronte dell’impegno a ricevere tempestivamente le spettanze, da parte sua l’Enel rinuncerà agli interessi maturati e maturandi. I Consorzi, inoltre, avranno la possibilità di passare da utenti del mercato della salvaguardia a quello libero dell’energia con un abbattimento del 40 per cento dei costi attualmente sostenuti. Il risparmio stimabile è di ulteriori 2 milioni di euro l’anno sul costo delle bollette consortili.
In questo modo si potranno utilizzare tariffe più convenienti rispetto a quella di 0,27/euro/kw attualmente in vigore e si conterranno i costi per gli agricoltori che potranno pagare di meno il servizio ed essere più competitivi sul mercato.
L’accordo prevede che i pagamenti saranno dilazionati in diverse tranche: 3 milioni alla firma dell’intesa di transazione, 2 milioni ad un anno, 2 milioni a due anni e gli ultimi 2 milioni a tre anni. L’intesa tra le parti è stata raggiunta lo scorso 8 maggio a Roma e la transazione ha prodotto un risparmio immediato di 2,6 milioni di euro. Successivamente la Giunta regionale, lo scorso 7 giugno, ha approvato lo schema di contratto per il ripianamento della debitoria prevedendo il saldo del debito con l’anticipazione degli oneri.


Liberata tartaruga Caretta Caretta

POLICORO – Venerdì 19 luglio alle ore 12:00, alla presenza di oltre 500 ragazzi di età compresa dai 9 ai 13 anni, presso le acque del Mar Jonio antistanti il Circolo Nautico Lucano di Policoro sono state liberate due tartarughe marine della specie “Caretta Caretta”. Gli esemplari, lunghi 62 cm e 73 cm, a seguito delle analisi effettuate dal veterinario hanno riportato dei problemi respiratori. Dopo il periodo di degenza, le tartarughe sono guarite ed pronte per il rilascio nel mare, il loro habitat naturale. Sono state censite sul registro CITES n° 3870/2008 EA, con i N°125 e 126. L’obiettivo dell’evento è stato quello di educare i ragazzi al rispetto dell’ambiente per contribuire alla creazione di una società sempre più attenta a certe tematiche. Dopo la marcatura, che è stata effettuata dal medico veterinario Giacomo Vitelli, e il successivo intervento sulle tematiche ambientali a cura del Responsabile del Marine Turlte Rescue Centre di Policoro, Sigismondo Mangialardi, l’esemplare è stato liberato.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 17 luglio 2013

Quali certezze per il cinema Hollywood?

POLICORO – Chiuso per ferie. Non è proprio così per il cinema Hollywood del centro jonico. Non si capisce il perché stenti a decollare la proiezione di film nell’apposita sala della zona Lido. Dieci anni fa circa partiva la programmazione con continuità negli oltre 300 posti a sedere. Poi la proprietà, impegnata in altri settori, decideva di darla in gestione. Però domanda e offerta non si sono mai incontrate. Di mezzo alterne peripezie giudiziarie tra tentativi di fallimenti e salvataggi. Tra fine 2012 e inizio 2013 riapre tra mille speranze il cinema con i film/commedia che tanto divertimento infondono e discreti utili portano in cassa. Passata l’euforia si ritorna alla solita routine di sempre. Richiusura della sala, da mesi e non per l’arrivo dell’estate, con buona pace di coloro i quali speravano di non dover andare più a Francavilla sul Sinni, Trebisacce o altre località per assistere ad una anteprima. A questo punto bisogna capire se a Policoro ci sono le condizioni o meno per avere un cinema. I numeri sono dalla parte di chi ha investito, e sono anche superiori alla media di altre città limitrofe, però forse manca la cultura di recarsi in una sala proiezioni vista la possibilità di noleggiare Dvd. Tuttavia l’atmosfera del cinema è unica e i policoresi che vanno fuori lo sanno e sono in tanti. Inoltre le videoteche ci sono anche in città e non hanno impoltronito gli utenti. Anzi sono state da incentivo. Facendo un parallelo è come l’avvento del Pc. I dati possono essere archiviati in cartelle, Cd e per drive e invece il lancio di stampe è praticamente continuo con una proliferazione di carte superiori rispetto a quando non esisteva il computer. Pertanto quando l’estate sarà passata pubblico e privato si dovrebbero sedere a tavolino per capire se ci sono le condizioni per una nuova, seria e definitiva programmazione o se non sia il caso di archiviare un’altra pagina negativa di un investimento, con la compartecipazione pubblica regionale, fallito a scapito del contribuente insieme, ad oggi, al museo naturalistico provinciale e al PalaOlimpia comunale. Strutture chiuse da tempo nel primo caso e da sempre nel secondo, tranne rarissime eccezioni.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Grande Sud, lasciano Nicola Viola e Antonio Lauria

Il vicario regionale, Nicola Viola e il responsabile del Metapontino, Antonio Lauria, lasciano Grande Sud, il partito che fa capo al sottosegretario Gianfranco Micciché dopo oltre un anno dalle nomine. “La decisione – spiegano - scaturisce dopo aver valutato con particolare attenzione l’evoluzione che sta interessando il partito”. “Non condividiamo – affermano Viola e Lauria - il progetto politico che Grande Sud sta portando avanti in proiezione futura assieme ad altri partiti dalla composizione eterogenea che non potrà garantire il percorso che originariamente il partito di Miccichè aveva tracciato”. “Un partito come Grande Sud – proseguono - deve porsi come fine primario la crescita del mezzogiorno e della Basilicata nella loro globalità. Con il progetto “Laboratorio di centro” questo obiettivo sta sfuggendo di mano in quanto troppi soggetti sono interessati più all’apparire della propria persona che alla crescita socio-economica della nostra regione, oggi più che mai, patologicamente affetta da una stagnazione socio-economica senza precedenti storici”.


martedì 16 luglio 2013

Lavoro, 19/7 assemblea sindacale addetti servizio Cup Asm

Le organizzazioni sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil comunicano che per venerdì 19 luglio è indetta una assemblea sindacale nel piazzale dell'Asm di Matera dalle 09.30 alle 12:30 “per discutere delle problematiche avvertite nell’ultimo bando pubblicato per l’affidamento del servizio Cup presso l’Azienda Sanitaria di Matera”. Per i sindacati il bando “metterebbe in discussione numerosi posti di lavoro, penalizzando fortemente il buon funzionamento del servizio per i cittadini e non garantirebbe il sostentamento a circa 55 lavoratori che ogni giorno gestiscono con professionalità le casse degli ospedali e dei presidi sanitari del materano”.



Disabilità, Comune Policoro acquista 4 sedie job per lidi

Il Comune di Policoro “da sempre attento alle tematiche sociali afferenti la disabilità si è adoperato - tra le sue iniziative - ad acquistare, altre quattro sedie job, messe a disposizione nei vari lidi del litorale Policorese. Un piccolo passo necessario per ridurre le distanze tra due mondi apparentemente dissimili ma identici nella forma e nella sostanza”. Lo comunica il presidente del Consiglio Comunale Gianluca Modarelli (Pdl) che aggiunge: “L’auspicio è che l’unica vera ‘diversità’ sia rinvenibile nel contributo che ciascun cittadino apporta alla propria comunità in termini di proposte e diversi progetti nella realizzazione di un unico vero obiettivo: l’abbattimento delle barriere mentali”.

Legambiente, a Policoro il 19/7 “Lucani dentro”

Si terrà venerdì 19 luglio alle ore 18:00, presso la sala consiliare di Policoro, la presentazione del progetto “Lucani Dentro”, un progetto, finanziato dalla Regione Basilicata attraverso il programma EPOS, che mira a valorizzare le notevoli valenze ambientali e storico-culturali dell'entroterra lucano. In particolare il progetto intende rafforzare la rete ecologica dei Centri di Educazione Ambientale ed alla Sostenibilità (Ceas) di Legambiente per una più articolata offerta turistica.

Il progetto coinvolge i Ceas: "I Calanchi" di Montalbano Jonico, "Oasi Bosco Faggeto" di Moliterno, "Bosco dei Cigni" di Grumento Nova. Durante l’incontro interverranno Maurizio Rosito del Ceas “I Calanchi” di Montalbano, Isa Abate del Ceas “Oasi Bosco Faggeto” di Moliterno ed Ennio Di Lorenzo per il Ceas “Bosco Dei Cigni” di Grumento Nova. L’incontro si concluderà con l’intervento del presidente di Legambiente Basilicata Marco De Biase.

Policoro, Comune su fondi per talassemici e nefropatici

POLICORO - Il Comune di Policoro ha sollecitato alla Regione il trasferimento dei fondi delle leggi regionali che regolamentano i contributi ai cittadini affetti da gravi patologie come la talassemia e la nefropatia. Lo rendono noto il sindaco Rocco Leone e l’assessore Livia Lauria, annunciando di aver sospeso l’erogazione dei contributi a partire dal mese di marzo 2013, “atteso che alle casse comunali devono ancora pervenire il saldo del 2011 e tutta l’annualità del 2012, che ammonta ad oltre cento mila euro, somme che i comuni non possono più anticipare”.


lunedì 15 luglio 2013

Uno spaccato sulla Basilicata. Mariolina Venezia presenta “Maltempo”


POLICORO – La scrittrice di origini lucane Mariolina Venezia, già vincitrice del premio Campiello, nella serata del 13 luglio presso la biblioteca comunale “Massimo Rinaldi” ha presentato il sesto libro della sua brillante carriera: “Maltempo”. Un titolo che la dice lunga sulla situazione generale in cui versa la nazione Italia da cui non è esclusa, purtroppo, la Lucania. E infatti il libro/giallo è ambientato in regione e vuole essere: “Uno stimolo –afferma la scrittrice- alla valorizzazione della nostra terra ricca di risorse naturali e dalle potenzialità ancora inespresse per buona parte. Parlare del petrolio è doveroso visto che tale ricchezza contribuisce al fabbisogno energetico nazionale ma non porta un grande ritorno per i 560 mila residenti. Da tali sfruttamenti del sottosuolo la Basilicata avrebbe dovuto trarre giovamento per spiccare il volo economico al netto delle ricadute negative ambientali. E invece…”. Ma la Venezia non tralascia nemmeno lo status di rassegnato in cui versa il lucano medio: “Se dall’alto (la politica ndr) non c’è stato un progetto di sviluppo, avrebbe dovuto esserci dal basso. Però a parte qualche eccezione legato a strutture turistiche ricettive, il residente lucano non si è impegnato più di tanto per risollevare le sorti economiche complessive e sue particolari. Ecco in questo libro narro l’importanza che la Basilicata si autodetermini, partendo da una indagine su quella che è stata negli ultimi 20 anni, capendo la necessità che in un’economia di scala quali sono la maggior parte dei processi economici bisogna superare due steccati del tipo: tutto si può fare da soli e quello dell’imprenditore che lucra sulle spalle della povera gente”. “Maltempo” vuole veicolare anche messaggi positivi tra cui gli splendidi paesaggi dalla città dei Sassi, i parchi e uno sport che sta prendendo piede come il trekking. Ebbene questo contesto circonda il giallo di un Pubblico ministero di Matera, Imma Tataranni, che indaga sulla scomparsa di una ragazza e vede come protagonisti anche un politico noto in regione e un ragazzo che cerca di sedurre una giovane coetanea. La serata è stata presentata dal Prof. Franco Roseto e Anna Albino in collaborazione con Angela Delia, direttrice della biblioteca nonché presidentessa dell’associazione Presidio del libro Magna Grecia. Un saluto è stato portato anche dalla presidentessa uscente della locale sezione della Fidapa, Maria Lovito.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Policoro: convegno internazionale di archeologia

Una giornata tutta dedicata alla cultura e alla storia del nostro territorio quella del 12 luglio. Apertosi alle 9.00, il convegno sull'archeologia apre in bellezza il cartellone estivo della ''SiritidEstate'', molti gli ospiti illustri che hanno preso parte all'evento,tra cui il primo cittadino Rocco Leone e l'assessore Massimiliano Scarcia che hanno aperto il dibattito da buoni padroni di casa,sottolineando l'importanza della nostra cultura e del nostro territorio,culla di una civiltà antica che oggi cerca di tornare al suo antico splendore. Significante l'intervento dell'assessore Scarcia che ha voluto evidenziare quanto sia importante conoscere la nostra cultura e soprattutto essere in grado di sfruttarla in modo da far conoscere anche al resto del mondo ciò che il territorio lucano ha da offrire. A tal proposito sono intervenuti il prof.De Siena, soprintendente ai beni culturali della Basilicata,e il prof.Osanna, direttore della scuola di specializzazione in beni archeologici dell'Uniba di Matera. L'importanza di siti archeologici a Policoro è sempre stato un obiettivo importante dell'amministrazione comunale che a tal proposito vorrebbe indire un bando a livello europeo che inviti i giovani archeologi provenienti da tutta Europa a scoprire il patrimonio ed il tesoro storico-culturale di Policoro e della Basilicata in generale.Il convegno sull'archeologia svoltosi presso la sala consiliare di Policoro si è poi trasferito dopo una breve pausa presso il ''museo Nazionale della Siritide'' dove si è disquisito sulla storia della polis,della ''tavole di Eraclea'',attualmente custodite presso il museo di Napoli,e del percorso storico del nostro territorio,passando dalle piccole comunità dell'entroterra,come S.Brancato di S.Arcangelo,per giungere fino alle più recenti strutture insediative avvenute in età medievale tra Polychorion e Anglona,un altro tra i centri culturali che hanno fatto la storia non solo della Basilicata ma dell'intera civiltà mediterranea. Un legame importante quello creatosi tra l'università degli studi della Basilicata e la città d'Ercole che punta a non fare della cultura una mera esperienza legata ai Musei ma un valore che ha fatto di noi ciò che siamo,un passato che ci ha permesso di vivere il presente muovendo passi incerti verso il futuro. Per i giovani archeologi lucani e policoresi questa è stata sicuramente un'esperienza importante che ha ricordato, non solo a loro ma a tutti coloro che hanno partecipato, che la nostra terrà non è solo case e cemento ma parte integrante della nostra vita,una storia che ci unisce e ci rende una vera e propria comunità.



domenica 14 luglio 2013

L’Inter si aggiudica il torneo “Fanta Mondiale 2013”



POLICORO – In concomitanza con la conclusione dei campionati di calcio italiani, presso il centro giovanile Padre Minozzi del centro jonico si è chiuso il torneo di calcio “Fanta Mondiale 2012/2013” coincidente con il Fantacampionato iniziato il 5 ottobre e terminato il 17 giugno. Ogni settimana e con un calendario stilato ad inizio stagione, con tanto di anticipi e postici, si sono affrontate in questo torneo amatoriale che tanto entusiasmo suscita sia tra gli spettatori, numerosi durante le gare, che tra gli stessi giocatori 18 squadre. Così nelle scorse settimane ad aggiudicarsi il trofeo “Fanta Mondiale” è stato il team che prende il nome dell’Inter. A differenza della squadra di Moratti, però, la cui stagione appena conclusasi non sarà certo ricordata tra le migliori, anzi forse è una delle peggiori della storia centenaria dei neroazzurri, i giocatori di Montalbano che si sono ispirati alla Beneamata sono arrivati primi con la seguente formazione: Maurizio Rosito, Domenico Grieco, Erasmo Sergio, Raffaele Tortora, Michele Colucci, Lino Anelli (che è anche l’allenatore), Giovanni Dublo, Amedeo Brasile, Giovanni Sassone, Giovani Faillace, Marino Tuzio, Mimmo Manolio, Gaetano Galati. Chi ha sempre creduto in questi calciatori sono i due sponsor: Bar Charly di Pasquale Calò e Giuseppe Suriano della rosticceria Gnamm, entrambi di piazza Ripoli. Il primo ha sottolineato come: “Lo sport è un momento di aggregazione per tutti noi e nonostante i tempi difficili per la nostra economia abbiamo dato il nostro contributo per la causa di questo campionato, molto seguito in città, e anche per dare ai ragazzi un momento per cimentarsi con lo sport più popolare d’Italia. Non pensavo che fossero così bravi tanto da arrivare primi nel torneo. Comunque sia hanno meritato il successo, corroborato anche dal titolo di capocannoniere. Speriamo che alla ripartenza sapranno bissare il successo di quest’anno”. Un ringraziamento particolare gli sponsor lo tributano al presidente Saverio Filareti e al Direttore sportivo Aniello Fiorentino.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

sabato 13 luglio 2013

Il 20/21 ritorna la festa dei bambini a Policoro

Dopo il successo della prima edizione, anche quest'anno torna l'appuntamento con “Insieme…liberi tutti – La festa dei bambini”, organizzata dall’Associazione Infinito. Questo nuovo evento, che avrà luogo nei giorni di sabato 20 e domenica 21 luglio 2013 dalle 19:00 presso piazza Eraclea, si avvale della collaborazione del Comune di Policoro, di alcune realtà formative presenti sul territorio e di diverse Cooperative Sociali da sempre attente alle dinamiche di sviluppo del mondo dei più piccoli. “La seconda edizione nasce come naturale evoluzione della prima, all’insegna della continuità e dell'approfondimento dei temi che la manifestazione ha sempre fatto suoi e proposto sin dall'inizio” - racconta Gianni Panetta, Presidente dell’Associazione Infinito. “L’auspicio è che la nostra città accolga anche quest’anno con tanta gioia questa pacifica invasione, esprimendo la propria vocazione di comunità a misura di bambino, pronta ad accogliere e interpretare nel miglior modo possibile i bisogni dell'infanzia e delle famiglie. E’ questo il nostro intento: sviluppare nuove idee e nuovi progetti al fine di continuare a dare sempre un valido contributo alla comunità, in forte sintonia con il nostro spirito” - conclude Panetta. "Un evento così delicato, non riscuoterebbe il giusto apprezzamento senza una forte sinergia tra le parti chiamate in causa – continuano i direttori organizzativi Francesco Corbino e Pietro Barbalinardo - ed è per questo che anche a livello organizzativo stiamo approfondendo e dando vita a ciò che avevamo disegnato ed auspicato al momento della progettazione, ovvero sempre maggiore collaborazione e coinvolgimento del territorio nell’iniziativa; noi siamo fermamente convinti che un evento culturale debba riuscire ad abbracciare il senso comune portando un completo coinvolgimento e fondando le proprie radici nelle caratteristiche territoriali, attecchendo e crescendo ogni anno, guidato da uno spirito di tradizione in continua evoluzione” – affermano. “Entrando nello specifico della manifestazione, l’intento di base è stato quello di riuscire a migliorare quanto già di positivo si era fatto l’anno precedente. I nostri ragazzi durante questi due giorni avranno di nuovo la possibilità di frequentare svariati laboratori, di disegnare, di dare sfogo alla loro fantasia ed alle loro abilità, ma non solo. Musica, gonfiabili, animazione, giochi e tanto divertimento diventeranno il mezzo per dare ai nostri bambini il senso di una forte appartenenza alle proprie radici attraverso la condivisione di interessi comuni, ritenendo importante l'educazione a valori positivi fin dalla tenera età così da porre le basi per una convivenza civile” – proseguono. Appuntamento allora al 20 e 21 luglio, quando per due giorni Policoro diventerà un grande e colorato parco giochi.



venerdì 12 luglio 2013

Presentato il cartellone “Siritid&state 2013”

POLICORO – Il cartellone delle manifestazioni estive della città jonica, “SiritidEstate”, non perde mai il suo appeal nonostante i suoi 17 anni. Così nella mattinata del 10 luglio nel Municipio di Policoro l’Amministrazione comunale di centro-destra ha presentato la 13sima edizione. Un lavoro di squadra che ha visto in prima linea l’assessore allo Spettacolo, Massimiliano Padula, e quello al Bilancio, Massimiliano Scarcia, entrambi della lista civica “Trenta”, lavorare gomito a gomito per allestire un calendario in linea con quelli passati. Nel senso che gli eventi più conosciuti e consolidati sono stati ripetuti anche per la stagione estiva in corso che si sta caratterizzando per le condizioni meteo inclementi non in linea con le estati calde del passato. Abbiamo sentito a tal proposito il giovane Scarcia per conoscere gli assi portati delle manifestazioni: “Partiamo già il 12 luglio con un appuntamento culturale di tutto rispetto presso il Palazzo di città con convegno scientifico sulla storia di Policoro, le sue vestigia nelle colonie greche e l’immancabile ricordo all’archeologo Dinu Adamesteanu con insigni relatori. Poi per la nostra città non mancheranno eventi rinomati come il Blues in Town ormai da due lustri festival della musica blues che si terrà ad agosto nella zona Lido. Parallelamente, sempre nel mese di agosto, l’associazione Alia ripropone Policoro in musica, anche questo un festival della musica jazz però con l’aggiunta dello swings (ballo) per il 2013 nel parco dei Giardini Murati, location tradizionale da quando è stato ideato circa cinque anni fa. Intorno a queste due direttrici l’associazione I colori dell’anima riorganizza il premio Eraclea, seconda edizione, che un anno fa sul lungomare centrale ha destato tanta curiosità tra il numeroso pubblico. Saranno premiati coloro i quali hanno dato lustro al territorio nei vari campi della società civile: cultura, impresa, mondo delle professioni. Poi la novità che vorrei sottolineare -continua Scarcia-: sei appuntenti teatrali, nel sottoprogramma Cultura in Magna Grecia, per continuare il percorso intrapreso dalla nostra Amministrazione, quello di rilanciare la cultura in città”. Non mancheranno happening di varie associazioni tra cui: balli, sagre, danza, libri a mare, manifestazioni “minori” ma non per questo meno importanti. Scarcia però ci tiene a sottolineare: “La grande sinergia tra pubblico e privato preceduto da un avviso pubblico con il quale ci siamo confrontati con l’associazionismo vivo cittadino che ci ha portato a vagliare i progetti migliori soggetti a compartecipazione per la nostra città, da inserire nel cartellone estivo in modo oggettivo dando spazio alle tante sfaccettature del turismo cittadino. E in questo contesto c’è anche da segnalare il logo turistico della città di Policoro”. L’importo stanziato dal Comune per gli eventi più importanti di cui sopra ammonta a circa 35000,00 con il Blues in Town che ha fatto la parte del leone, circa 15 mila euro; seguito poi da Policoro in Musica, più o meno la metà, e all’incirca lo stesso dicasi per il premio Eraclea.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)






Policoro, il 14/7 “Traversata in barca di un gruppo di disabili"

Il 14 luglio prossimo  un gruppo di diversamente abili navigherà in barca a vela un tratto di mar Jonio compreso tra Marina di Policoro e Castellaneta Marina e preleverà campioni d’acqua dai corsi fluviali incrociati nel percorso al fine di monitorarne lo stato di salute. Lo rende noto Marco Pagano,  presidente della Lega italiana navale sezione di Matera – Castellaneta. La cerimonia di presentazione della “Traversata in barca a vela di un gruppo di diversabili” si svolgerà alle ore 10,00 del 14 Luglio al porto di Marinagri  di Marina di Policoro.


giovedì 11 luglio 2013

Aperta agenzia per immigrati

POLICORO - Sabato 6 luglio ha aperto i battenti nella città jonica l’ agenzia Diffusion Immigrazione in P.zza Ripoli, 17. Il nuovo servizio nasce per fornire assistenza burocratica, finanziaria e legale a tutti coloro, italiani e stranieri, che a vario titolo devono interagire con il difficile mondo della normativa dell’immigrazione inerente l’ingresso e la permanenza regolare in Italia di cittadini stranieri. Gli operatori della Diffusion si propongono come intermediari al servizio dei cittadini stranieri che sono alla ricerca di abitazione e di regolarizzazione di rapporti di lavoro e/o di  documenti, richiesta nullaosta per lavoro stagionale e autonomo, sanatorie  ed è sostegno per i cittadini italiani che hanno bisogno di interloquire con quelli stranieri per ragioni relazionali e/o professionali. Inoltre, lo sportello ha anche la funzione di orientare ed accompagnare l’utenza verso i servizi territoriali. Il team di lavoro esperto sul tema dell’immigrazione è formato da avvocati, figure socio-assistenziali e mediatori. L’agenzia gode di partners nazionali ed internazionali  sia  per rafforzare la rete di sostegno a servizio degli stranieri  sia per mediare e favorire un dialogo tra Paesi. L’ Agenzia di Policoro è aperta dal lunedì al venerdì   sia nella mattina sia nel  pomeriggio. Il sabato solo di mattina o su  appuntamento. I numeri di contatto sono: tel/fax  0835902220  .oppure mobile 3394382288.


mercoledì 10 luglio 2013

Gianni Fabbris: “Un’altra Basilicata è possibile”

Lunedi 8 Luglio 2013, convocati da un appello su Facebook della rete “Un'altra Basilicata è possibile”, con una serie di movimenti, associazioni di base, circoli, rappresentanti istituzionali impegnati negli ultimi anni in diverse iniziative nel sociale, per i diritti, per la difesa dell'ambiente e del territorio, per il lavoro e contro l'illegalità ci siamo trovati a Potenza in Via Rosselino 14 nei locali del  Circolo DEAN (di fianco alle scuole elementari). Abbiamo discusso dell'autunno, della crisi sociale, economica, ambientale e di democrazia in cui siamo ricacciati e lo faremo legittimati dalle molte buone pratiche in cui siamo impegnati e dalle tante proposte di alternativa alle scelte di sviluppo e di governo che stanno condannando la Basilicata ad un destino di impoverimento, di spoliazione, di degrado sociale di cui siamo portatori. Partiremo da noi, che siamo soggetti veri in campo tutti i giorni dell'anno e non sigle inventate per una campagna elettorale. E’ stata una discussione di merito sui progetti e le alternative di governo al quadro che ci ha portato fin qui ma, anche di metodo, su come si può rispondere effettivamente alla grande domanda di cambiamento che sale dalla nostra gente. La discussione è partita da un intervento via streaming di Renato Accorinti (neoletto sindaco di Messina) e di Luigi Sturniolo (consigliere comunale della lista di Accorinti). Riparte da Messina, non tanto perchè si abbia bisogno di modelli esterni ma perchè li una proposta elettorale di cambiamento ha vinto contro tutto l'establishment e contro un candidato  delle grandi intese sostenuto da tutti (dall'UDC, al PD, a SEL). A noi piace quella vittoria senza guru e senza vip nazionali e senza urlare contro tutto e tutti  perchè parla del riscatto della partecipazione dei cittadini, della coerenza, dell'impegno dei movimenti che negli anni hanno condotto una lunga battaglia contro il ponte sullo stretto e il modello di sviluppo che presupponeva, quello degli affari mafiosi e per un'altra idea di società di economia e di territorio. Una vittoria costruita anche per la capacità di stare con i piedi per terra, di essere credibili nella proposta di governo del territorio, di aggregare interessi a volte contraddittori ma uniti dall'idea di cambiamento vero. La Basilicata è così distante da Messina? Le loro battaglie contro lo stretto, contro le mafie e per un'altra economia del lavoro e dell'inclusione sono tanto diverse dalle nostre contro le trivelle, per l'agricoltura sociale, la illegalità e l'usura, la difesa del territorio ed uno sviluppo centrato sulla valorizzazione dei beni comuni e delle nostre risorse culturali, turistiche e ambientali?  Ma noi sappiamo di non bastare, non basta mettere insieme i movimenti dell'impegno sociale.  Abbiamo, piuttosto, bisogno di realizzare le migliori condizioni per realizzare una sorta di Comitato di Liberazione (si proprio come durante una guerra) che sappia mettere insieme le migliori energie, professionalità, competenze, interessi leciti intorno all'idea che un'altra Basilicata non solo è possibile ma assolutamente necessaria e dobbiamo farlo ora. In una parola una coalizione ampia di interessi che si proponga come vera alternativa di governo per la Basilicata interpretando il grande bisogno di cambiamento e di discontinuità e declinandola con “pulizia”, “onestà”, “competenza”, “tutela e rispetto dei beni comuni e degli interessi collettivi”, “alternativa di modello di sviluppo”. Servono dunque tutti ed a nessuno è consentita la scorciatoia di puntare a farsi la propria lista autoreferente o il proprio progetto personale: dovremo tutti saper fare un passo indietro e saper costruire l'unità delle forze per il cambiamento. Soprattutto serve  coinvolgere perchè assumano direttamente la responsabilità delle scelte e si includano,  gli uomini e le donne, i giovani  lucani che hanno provato a fare impresa in questi anni, che hanno cercato lavoro, che hanno candidato progetti, che hanno chiesto risposte per i servizi, che hanno tentato di lavorare o di amministrare con onestà e professionalità  si sono trovati di fronte sempre allo stesso quadro di una Regione impoverita, di una macchina amministrativa inefficiente, di una classe dirigente e politica sempre più incapace di governare e garantire il futuro. Se c'è una responsabilità tanto grave da non essere in alcun modo giustificabile e riparabile che ha la classe dirigente di questo Centrosinistra lucano (ma anche la sua sedicente opposizione; opposizione a cosa se l'idea di società, di sviluppo e di gestione del potere  è praticamente sovrapponibile?) questa va cercata nella subalternità totale all'ideologia del modello economico e sociale globale che ha imposto la crisi ed all'incapacità di opporvi soluzioni che mettessero a valore le specificità di questa Regione. Di più: lo sfascio della Basilicata di fronte all'impatto devastante della grande trasformazione di questo ultimo quarto di secolo, quello della globalizzazione dei mercati, della finanziarizzazione dell'economia, dello svuotamento delle funzioni produttive e del lavoro, sta soprattutto nell'incapacità delle sue classi dirigenti di averlo compreso per tempo e di aver saputo se non  offrire soluzioni alternative almeno capaci di mitigarne gli effetti puntando davvero sulle nostre straordinarie risorse umane, ambientali, produttive, naturali e culturali e sulla loro capacità di produrre cicli economici e sociali positivi. È accaduto, al contrario, che la classe dirigente che ha gestito il potere in questa Regione (quindi non solo dei partiti di Governo ma anche di buona parte delle istituzioni pubbliche e private e dei sindacati) sia passata dall'invocare come ubriachi l'arrivo della globalizzazione promettendo meravigliose opportunità per tutti mentre gestiva ogni piccola opportunità di corto interesse privato, all'ideologia della pacca sulla spalla e dello scarica barile quando impotente doveva registrare la crisi e le mancate risposte su cui aveva scommesso acriticamente, fino ad arrivare a giustificare qualsiasi svendita del nostro patrimonio e delle nostre risorse in nome della necessità superiore di “salvare la baracca”. Certo, è vero che le scelte di modello nel tempo della globalizzazione si compiono in luoghi distanti dalle comunità e dai territori su cui finiranno per incidere, che le assemblee elettive sono svuotate di ruoli e funzioni e che gli esecutivi sono chiamati a fare il guardiano al bidone vuoto ma, paradossalmente proprio per questo, la qualità dei gruppi dirigenti, la loro capacità critica e di analisi, insieme a quella di prevedere per tempo gli effetti delle trasformazioni, di indicare strategie per il futuro ed obiettivi originali, di dirigere i processi  ed alla loro autorevolezza politica e morale sono il miglior antidoto che una comunità possa opporre alla crisi. Oggi,  nella Basilicata costretta alle elezioni anticipate, finalmente la crisi politica e istituzionale deflagra trascinando i gruppi di potere in una miseranda rappresentazione della loro povertà umana e mostrando tutta la inconsistenza politica apparentemente sugli scontrini falsificati e su piccole responsabilità di sottogoverno ma, in realtà per l'incapacità di indicare vere soluzioni che è l'altra faccia dell'arroganza e della presunzione di impunità con cui ha gestito i privilegi per se e per i propri famigliari. La discussione sull'autunno in Basilicata dovrebbe partire da qui, da quale è, se non il progetto compiuto, almeno la direzione da imboccare con decisione per uscire dalla crisi sociale, economica, ambientale e di democrazia e, conseguentemente, su come una nuova classe dirigente capace di interpretare le scelte conseguenti ricambi quella che ha governato nell'ultimo quarto di secolo non solo perchè è alternativa nei modi di gestione del potere e nella sua qualità morale, politica e tecnica ma, anche, perché è capace di dare quelle risposte che chi è stato responsabile dello sfascio non potrà dare, perchè ha delle idee ed è capace di realizzarle. Abbiamo bisogno di ripartire da qui anche per evitare il grande rischio di trasformismo che si nasconde in una fase di questo tipo, magari con le pratiche di cambiare nome ad un partito o di “passare il giro” candidando  qualcun altro dal volto più pulito a tenere il posto per tempi migliori. Tanti modi di giocare allo stesso gioco: lasciare tutto com'è, facendo passare la nottata e continuando a manovrare senza assumersi responsabilità di rispondere agli uomini ed alle donne di Basilicata ed al loro grande bisogno di cambiamento.
Proviamoci!

Gianni Fabbris
Gianni Fabbris – Un'altra Basilicata è possibile