domenica 30 giugno 2013

I vincitori delle gare di Orienteering al Cvl



POLICORO – Il 27 giugno nello splendido polmone verde della pineta del centro jonico, precisamente quella antistante il lungomare centrale, lato destro, si sono svolte le gare di orienteering organizzate dal Circolo velico lucano con la partecipazione di un centinaio di giovani che sono presenti nella struttura per ragazzi nei viaggi soggiorno estivi che in questi giorni ospitano i Cral dell’aeronautica militare, i cui giovani arrivano da varie parti dello Stivale. Insieme a loro anche coetanei pugliesi della società Viviwel: “La corsa –osservano gli organizzatori- si è svolta nella riserva naturale di Bosco Pantano, su un percorso molto tecnico e veloce. Importante chiave di lettura della gara è stato dato dal limite della vegetazione presente nell’ area boschiva. La lunghezza dei tracciati è stata da un minimo di 1700 metri ad un massimo di 2200 metri. Le categorie di gara sono state: esordienti, dove si è imposto Gianluca Pellegrino precedendo di 2 minuti Andrea Zagari e 6 minuti Stefano Ruggiero; open, dove la vittoria è andata ad Angelo Palmitessa, seguito a soli 5 minuti da Antonio Cirillo ed Emanuele Selene. Infine per la categoria open A, vi è stata la vittoria di Pierfrancesco Bonarriga, con un minuto di vantaggio su Carmen De Titta ed Erica Florido. All'evento erano presenti il delegato regionale Fiso Basilicata Raffaele Micelli ed il Tenente Maurizio Dellicarri.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)


sabato 29 giugno 2013

Il Centro si organizza per le prossime regionali



POLICORO – E’ partita dal centro jonico la campagna elettorale del laboratorio di Centro in vista delle prossime elezioni regionali in programma il 17/18 novembre prossimo dopo lo scandalo rimborsopoli che ha portato alle dimissioni il Governatore di centro-sinistra Vito De Filippo. Nella serata del 27 giugno presso l’Oro Hotel di via Lido si sono presentati alla cittadinanza i cinque movimenti che per il momento hanno aderito a questa aggregazione: Udc, Scelta civica, Grande Sud, Fare per fermare il declino, Io amo la Lucania. L’occasione è stata la presentazione del progetto Magna Grecia 2000. Il Metapontino: identità e sviluppo di un territorio vasto. Che poi è la base programmatica di questo cartello elettorale aperto a tutte le forze moderate. I promotori dell’incontro sono stati: Antonello Ripoli, già assessore comunale in Policoro; Cosimo Ierone, anch’egli con un trascorso recente in qualità di amministratore e Domenico Cammisa, ex assessore al Comune di Pisticci. Durante i lavori sono stati evidenziati i principi fondamentali del polo di centro: tutela della costa jonica marina e naturalistica dalle possibili perforazioni in mare e in terra; rilancio dell’agricoltura come settore trainante dell’economia territoriale. Inoltre riappropriazione dell’identità di lucani partendo dalle nobili origini della civiltà Magno Greca per ciò che concerne la  costa e gli Enotri per l’entroterra. Poi non sono mancati temi di stretta attualità legati alla caduta morale degli amministratori regionali uscenti dopo le inchieste sui rimborsi per missioni e la necessità di un cambiamento radicale nella gestione della cosa pubblica troppo clientelare e assistenziale, secondo gli intervenuti. Sul banco degli imputati nel “processo politico” il sistema Basilicata come lo ha definito qualcuno, creato dal partito regione, il Pd, che avrebbe addomesticato anche gli alleati elargendo loro delle modeste prebende e tenendosi la parte più grande della torta tutta per sé. Dal 1995 ad oggi, secondo i relatori, la Basilicata ha perso colpi su tutti i fronti: occupazionale, demografico, con gli indici economici quasi tutti con il segno meno e una popolazione troppo suddita della classe politica. Non sono poi mancati interventi di operatori economici che hanno puntato l’indice contro l’arretratezza del sistema infrastrutturale lucano, la mancanza di politiche di marketing adeguate per il territorio e la carenza di personale qualificato. Sono intervenuti, tra l’altro, per la parte politica: Angelo Sanza, Carmine Nigro, Gaetano Fierro, Giuseppe Labriola, Gianfranco Blasi, Domenico Cammisa, Antonello Ripoli. Un contributo alla discussione è stato portato anche da Gianni Fabbris, in particolare sulla crisi del mondo agricolo; Ottavio Frammartino e Benedetto Gallitelli.

Gabriele Elia 

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Una chiesa anche per gli ortodossi




POLICORO – I cristiani ortodossi hanno la loro chiesa anche nel centro jonico. Il 2 giugno scorso è stata officiata la Santa Messa dall’arcivescovo Giovanni Mapelli in una villa periferica di uno dei 50 adepti di Policoro e in prospettiva avranno un luogo fisso per le celebrazioni religiose. Lo stesso prelato spiega le motivazioni che lo hanno portato nel centro jonico nei giorni scorsi: “Sta crescendo il numero di fedeli che aderisce alle nostre Comunità in Italia, presenti in varie città. Noi non siamo cattolici romani, cioè dipendenti dalla chiesa di Roma, che fa capo al suo vescovo, il Papa. La chiesa è aperta alle condizioni sociali ed umane e vuole portare il Vangelo di Cristo a tutti, secondo l'antica tradizione apostolica, in un rito chiamato Gallicano che è simile all'Ambrosiano prima del Concilio Vaticano II”. Il responsabile della Comunità di Policoro, che celebra anche ad Amendolara, in provincia di Cosenza, è monsignor Mario Metodio Cirigliano. “La nostra posizione ecumenica –prosegue Mapelli-, nei rapporti con tutte le altre confessioni cristiane  e le altre religioni presenti sul territorio è di grande rispetto ed apertura, senza pregiudizi o preclusioni. Riscontriamo in molti rappresentanti di chiese o di religioni diverse un atteggiamento di accoglienza e di fraternità, mentre in altri, spesso cattolici delle diocesi locali, una certa ostilità o prevenzione dovuta a vari fattori concomitanti, per esempio il timore di "proselitismo" da parte nostra che in realtà non è mai stato da noi praticato per principio e per rispetto delle altre chiese. Speriamo che l'apertura inaugurata da Papa Francesco verso ogni chiesa cristiana e ogni religione ed anche verso ogni uomo o sorella, nostri fratelli e sorelle in Cristo, ci spinga a maggiore carità e amore reciproco, secondo il messaggio di Cristo Gesù”. Mapelli si è detto rattristato per l’accoglienza avuta nel centro jonico: “Appena messo piede nella cittadina lucana, è partito un fuoco di fila dai quattro parroci delle chiese cattoliche romane che ci hanno attaccato con dei volantini affissi sulle porte delle parrocchie, adducendo motivi di "canonicità" della nostra Chiesa madre, cioè di mancanza di comunione con il Papa e con altri patriarcati ortodossi: in verità noi abbiamo risposto nel dettaglio alle obiezioni mosseci, ed oggi il clima è più disteso e più fraterno, nonostante non ci sia ancora il clima di armonia che dovrebbe regnare tra fratelli in Cristo e figli dello stesso Padre”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 28 giugno 2013

Udienza generale a Roma. Papa Bergoglio prende il braccio il piccolo Francesco Calò



POLICORO – Mercoledì 19 giugno sono partiti dal centro jonico due pullman alla volta di Piazza San Pietro in Roma per assistere all’udienza generale di Papa Francesco. Il Pontefice ha ricordato, come riporta Avvenire, ai fedeli di mettere da parte conflitti e personalismi tra cristiani. Di Fronte a oltre 50 mila persone, ha spiegato il concetto di Chiesa come "corpo di Cristo" così come è inteso dal Concilio Ecumenico Vaticano II e quanto sia profonda la nostra unione con Cristo stesso, “quando è salito al cielo l'unione con lui è diventata ancora più forte” e ciò ci deve aiutare a “capire questo profondo legame Chiesa-Cristo che San Paolo ha sviluppato nella prima lettera ai Corinzi”. Il corpo ci richiama a una realtà viva: la Chiesa non è una associazione assistenziale, culturale o politica, ma ha un capo Gesù, che la sorregge e “vorrei sottolineare –continua il Papa- che se si separa il capo dal resto del corpo, l'intera persona non può sopravvivere: dobbiamo rimanere legati sempre più a Gesù”. Come il corpo ha bisogno di linfa vitale, ha spiegato il Papa, così “dobbiamo permettere all'amore di Dio di darci forza, che ci animi". Papa Francesco ha quindi rivolto un invito a restare uniti e fidarci di Gesù, proprio come le diverse membra di un corpo. “Nella Chiesa - ha ricordato - ci sono varietà, diversità”, e non deve esserci “piatta uniformità, ma la ricchezza dei doni che distribuisce lo Spirito Santo". Alla fine dell’udienza a bordo della papa mobile ha benedetto i fedeli e preso in braccio il piccolo Pasquale Calò, nella foto, di Policoro giunto a Roma con la mamma Angela e l’amica Lucia.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Sindacati, stato agitazione Cdb Bradano Metaponto

In una nota stampa le organizzazioni sindacali aziendali di Flai-Cgil, Fail-Cisl e Filbi-Uil “denunciano la mancata corresponsione degli emolumenti per tre mensilità, dei 170 dipendenti del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto di Matera. Detta situazione, crea grave preoccupazione per le 170 famiglie ed in modo particolare per quelle monoreddito, che nonostante le assicurazioni da parte dell’Amministrazione Consortile, ad oggi la situazione non è cambiata. I lavoratori del Consorzio hanno dichiarato lo stato di agitazione”. Le organizzazioni fanno sapere inoltre, “che la situazione potrebbe degenerare con gravi ripercussioni per il mantenimento del servizio pubblico essenziale fornito dal Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto”.



giovedì 27 giugno 2013

Gare di Orienteering al Cvl


POLICORO – Prendono il via nella giornata del 27 giugno nella pineta del Bosco Pantano in Policoro nei pressi del Circolo velico lucano le gare di Orienteering di media distanza. Il programma prevede la partenza alle ore 10:00 con le premiazioni in tarda mattinata e successivo pranzo nella stessa struttura. Prima della corsa i partecipanti riceveranno la mappa di orientamento. Per i non addetti ai lavori ricordiamo che l’orienteering è una disciplina sportiva che consiste nel correre nei boschi, da soli, orientandosi con l’aiuto di una carta topografica e una bussola: non è passione per cuori temerari, ma un vero e proprio sport nazionale dai due volti. Il primo attrae chi ama la natura, l’attività fisica, la possibilità di allontanare la mente dallo stress quotidiano e di impegnarsi in un’attività stimolante. Il secondo attira, invece, chi ha una passione sfrenata per la forma fisica e mentale e vuole misurarsi con se stesso più che con gli altri. 

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)



         

Il calcio a Policoro è finito?

POLICORO – Il calcio nella città jonica rischia di sparire. Mentre le altre società sono alle prese con la compravendita di calciatori e le iscrizioni ai vari campionati di categoria, nei mesi scorsi il direttivo del Policoro calcio, Asd Policoro Heraclea, rassegnava le dimissioni spiegando le ragioni della sofferta decisione, rinvenibili essenzialmente nella solitudine della società e della squadra nel contesto economico, sociale e istituzionale cittadino. Pochissimi spettatori, un gruppetto sempre più sparuto di sponsor economici e nessun sostegno da enti e istituzioni. A distanza di due mesi lo scenario è rimasto pressappoco lo stesso, come comunicano gli stessi ex amministratori. Ad oggi infatti nessuno, a loro parere, si è fatto avanti per rilevare il titolo sportivo e dunque il team che ha disputato, salvandosi, il campionato regionale di Eccellenza lucana è sull’orlo del fallimento. Poiché stanno per scadere i termini perentori per l’iscrizione, ad oggi il fantasma di vedere il “Rocco Perriello” vuoto la domenica si fa sempre più concreto vanificando così i grandi sacrifici fatti e la posizione prestigiosa in un campionato così importante. “A tutt’oggi nessuno –commentano gli ex dirigenti- si è fatto avanti e nessuno ha neppure commentato la vicenda. A questo punto la società Asd Policoro Heraclea, non essendoci altra soluzione praticabile, ha deciso di consegnare gratuitamente nelle mani dell’Amministrazione comunale la società, con la speranza che questo ultimo atto possa favorire l’interessamento di soggetti disposti ad assumerne la gestione”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 26 giugno 2013

Raccolta firme per cambiare la forma di Stato e di Governo

POLICORO – Terzo appuntamento provinciale materano per il consigliere regionale del Pdl, Leonardo Giordano, che nella serata del 24 giugno in piazza Eraclea a Policoro ha raccolto le firme per la presentazione di una proposta di legge: Scegliamoci la Repubblica. Il politico già sindaco di Montalbano Jonico ha spiegato ai presenti che ci vogliono 50 mila firme per la presentazione della proposta di legge nazionale e che fino al giorno prima dell’incontro di Policoro in due Comuni sono state raccolte 350 firme. Si può firmare presso le segreterie generali dei Comuni. Giordano nell’illustrare le motivazioni della nascita di questo comitato trasversale, ha spiegato che la proposta mira non solo ad eleggere il Capo dello Stato direttamente attraverso il suffragio universale, ma anche introdurre un nuovo sistema elettorale, doppio turno, diminuire il numero dei parlamentari e trasformare il Senato della Repubblica in Senato delle Regioni superando il bicameralismo perfetto che rallenta l’approvazione delle leggi con un secondo iter inutile, secondo Giordano. Insieme a lui alla raccolta firme ha partecipato attivamente anche Giuseppe Callà del Fli, già presidente del Consiglio comunale di Policoro ed ex assessore, il quale ha sostenuto che la raccolta firme vuole dal basso ridare ai cittadini il potere di scegliersi i propri rappresentanti istituzionali senza delegare le segreterie dei partiti e superando l’ingorgo istituzionale che negli ultimi anni ha reso centrale la figura del Capo dello Stato nel superamento delle crisi di governo senza che però quest’ultimo avesse la giusta legittimazione dell’elettorato. Inoltre ha auspicato la nascita di una costituente di destra, imprescindibile in qualunque quadro politico.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Pasquale Marino ancora vincente in terra di Puglia


POLICORO – La Puglia sembra portare fortuna al biker Pasquale Marino del centro jonico. Dopo la bella performance in provincia di Taranto, domenica 23 si è ripetuto conquistando il 1° a Ginosa. Eppure la gara era nata sotto una buona stella: “L’orario di partenza –spiega Marino- è stabilito per le ore 10,00 e ci troviamo nell’agriturismo Valle Rita. Alle ore 9,00 mi accingo agli ultimi preparativi e controlli della bici prima del giro di riscaldamento e prova del percorso, ma nel gonfiare la ruota anteriore si stacca in maniera irreparabile la valvola della ruota tubeless; capisco subito che non c’è possibilità di riparazione ma solo di sostituzione del pezzo e nonostante gli innumerevoli ricambi e valigetta di attrezzi che ogni volta mi porto al seguito, questa volta non posso farci niente. Guardo l’orologio e subito decido, vista la distanza relativamente breve, di tornare a Policoro, presso la mia attività, per effettuare la sostituzione del pezzo e ritornare indietro, arrivando così nuovamente a Ginosa per le ore 10,00 in punto,  appena in tempo per la partenza. Ovviamente il fatto di non aver potuto effettuare nessun riscaldamento e la tensione dovuta al problema tecnico mi hanno fatto perdere diverse posizioni che però riuscivo lentamente a recuperare nello corso della gara e già all’inizio del terzo giro dei 6 previsti mi posizionavo in prima posizione di categoria, superando prima il Tarantino Martucci, classificatosi 3° e poi il Fasanese Bonomo, classificatosi 2°. Ma non è finita: nell’ultimo giro ancora problemi con una foratura questa volta alla ruota posteriore rischiava di farmi fermare,  ma per fortuna il traguardo era vicino e sono riuscito a non farmi raggiungere e concludere cosi la gara con una vittoria alla fine di una  giornata a dir poco incredibile”. Marino sembrava dovesse ritirarsi dalle gare agonistiche di mountain bike per dedicarsi al suo lavoro; ma la sua tenacia è stata ben ripagata con i titoli conquistati in questi mesi”.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

martedì 25 giugno 2013

Morte sen Colombo; De Filippo:silenzio di fronte a incedere storia

"Di fronte all'incedere della storia si può solo restare in un rispettoso silenzio. Ma con la scomparsa del presidente Colombo (avvenuta la sera del 24 giugno ndr) non scompare solo lo statista, ma anche il maestro di molti di noi, di un'intera classe dirigente. Per questo riesco ed esprimere in questo momento solo un grande dolore". Così il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo appena appreso della dipartita del senatore a vita lucano.



A Policoro riparte il progetto “Tutti al mare”

Anche per quest’anno torna a Policoro “Tutti al Mare”, il progetto che dà la possibilità a coloro che hanno una disabilità motoria, di fare il bagno in assoluta serenità grazie al noleggio gratuito di sedie “Job”: si tratta di sedie studiate per il trasporto agevole su tutti i tipi di fondo, come sabbia e ciottoli e che garantiscono anche un ideale accesso in acqua restando comodamente seduti. Lo rende noto l’Amministrazione Comunale di Policoro – Assessorato alle Politiche Sociali . “Abbiamo ricevuto un ottimo riscontro nelle passate stagioni – fanno sapere il Sindaco, Rocco Leone, e l’Assessore alle Politiche sociali, Livia Lauria – tanto che abbiamo deciso che ne compreremo altre n.4 sedie che andranno ad aggiungersi alle cinque acquistate negli scorsi anni. Per agevolarne la gestione abbiamo convocato i gestori di lidi per giovedì pomeriggio, 27 giugno 2013, alle ore 17.00, presso la sala consiliare del Comune.” Per informazioni si può consultare il sito internet www.policoro.gov.it o contattare gli uffici dei Servizi Sociali del Comune.


Addetti Cup Asm chiedono confronto su nuovo bando

“I freddi numeri oscurano le persone e annientano le famiglie”. Lo afferma un gruppo di addetti alle casse CUP degli ospedali di Matera, Policoro, Tinchi, Stigliano, di fronte al nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio del Centro Unificato di Prenotazione “CUP” per l’Azienda Sanitaria di Matera contestando che il bando in sede di valutazione, assegnerà 40 punti al progetto e ben 60 su 100 al ribasso. “In una fase della politica regionale che festeggia la buona gestione lucana in tema di sanità – dicono i lavoratori - ci chiediamo se sia concepibile la volontà – intrinseca in questo bando – di ridurre i costi di quel servizio CUP che oggi garantisce il sostentamento a circa 50 famiglie lucane e che ogni giorno gestisce con puntalità le casse dei ospedali del materano”. Per i lavoratodi sono a rischio i posti e la qualità dei servizi in favore dei cittadini. “Chi ha scritto il bando – dicono - lo ha fatto senza curarsi né dei lavoratori (per il quale è richiesta una riconferma in “armonizzazione” con le nuove esigenze dettate dagli enormi tagli effettuati), né degli ammalati, né dei territori. Se vogliamo parlare di freddi numeri, noi siamo pronti. Carte alla mano possiamo dimostrare che il servizio casse CUP va piuttosto potenziato”. Per questo motivo gli addetti CUP in servizio presso l’Azienda Sanitaria di Matera chiedono “un tavolo di confronto al quale siedano tutti i protagonisti di questa vicenda: gli assessori regionali alla sanità e alle attività produttive, Attilio Martorano e Marcello Pittella, il direttore generale dell’ASM Rocco Maglietta, i sindacati ed una rappresentanza dei lavoratori”.



lunedì 24 giugno 2013

Vito Briamonte di Policoro primo al Festival del Karaoke Matera

Con il brano "E penso a te" di Lucio Battisti, il cantante Vito Briamonte, ventiduenne di Policoro, ha vinto la seconda edizione del Festival del Karaoke made in Matera promosso in quattro appuntamenti a Tenuta La Volpe. Seconda posizione per la materana Simona Coretti, che ha incantato il pubblico con una straordinaria interpretazione di "If I Ain't got you" di Alicia Keys mentre in terza posizione il tredicenne Michele Loveci, che ha eseguto con grande personalità vocale "La nuova stella di Broadway" di Cesare Cremonini. Quattordici i concorrenti in gara nella finalissima disputata nella serata di sabato 23 giugno dopo aver superato brillantemente le prove della prima fase e la semifinale. A giudicarli una giuria tecnica composta dal chitarrista e agente di spettacoli Dino Saracino, dalle cantanti Giulia Ambrosecchia, Sara Coretti e Katia Sardone, dal cantante blues Mino Lionetti e dal giornalista e direttore di www.SassiLive.it Michele Capolupo e una coppia di giurati selezionati dal pubblico, Michele Persia e Pasquale Tataranni.



Latronico (Pdl) su soppressioni treni a lunga percorrenza

Il deputato del PdL, Cosimo Latronico, ha rivolto un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti "sulla soppressione dei treni del servizio universale a lunga percorrenza, con conseguente forte ridimensionamento del trasporto ferroviario passeggeri in Basilicata, in particolare di quello relativo alla linea jonica e alla città di Matera, che risultano isolate dal contesto ferroviario nazionale a lunga percorrenza". Nell’interrogazione il parlamentare lucano, inoltre, chiede al ministro “se non ritenga opportuno intervenire su Trenitalia per imporre la messa in esercizio di treni straordinari a lunga percorrenza tra il nord Italia e tutta la costa ionica e la città di Matera, quanto meno nel periodo estivo e durante le altre festività per valorizzare le attività turistico ricettive di quelle aree”. “Il tutto - conclude Latronico - alla luce del fatto che il sistema ferroviario di trasporto merci e passeggeri in Basilicata, sconta un pesantissimo quadro di riduzione di treni e tratte, nonché di perduranti ritardi e di inefficienze nei lavori di ammodernamento e di sviluppo della rete ferroviaria; che la città di Matera, patrimonio mondiale dell’Unesco è l’unico capoluogo di provincia italiano a non essere servito da Ferrovie dello Stato e che il Mezzogiorno d'Italia è già pesantemente penalizzato dalle politiche generali del trasporto ferroviario: i treni alta velocità ‘Frecciarossa’ sono in servizio nelle sole tratte del Centro-Nord, incrementando ulteriormente lo squilibrio degli standard di servizio con il Sud del Paese”.


domenica 23 giugno 2013

Disinfestazione a Policoro, su sito Comune il programma

Il Comune di Policoro ha iniziato la disinfestazione contro le zanzare per l’anno 2013. Lo rende noto l’Ufficio Ambiente. La disinfestazione che è partita il 20 giugno – continua la nota - sarà eseguita in cicli di n. 3 giornate nella zona Lido e parte del centro abitato, nella restante parte del centro abitato e parte della campagna, infine nella restante parte della Campagna.

Gianluca Modarelli: “Ritrovare nuovo entusiasmo e ricaricare le pile”


POLICORO- Il momento è tutt’altro che facile per il nostro paese e per le Amministrazioni locali in special modo. È frustrante non poter rispondere a tutte le esigenze della propria comunità a causa di vincoli punitivi quali il patto di stabilità e i tagli dei fondi da parte dello Stato centrale. Una simile situazione sacrifica ed onera maggiormente i cittadini con aumenti di tasse (Imu – Tares…) ingenerando in loro la convinzione di una mala gestio, che erroneamente viene addebitata, purtroppo, alle singole Amministrazioni. È necessario, dunque, che il governo di fronte alle poche e lontane prospettive, promuova una vera e propria politica industriale innovativa, al fine di ridurre le tasse sui redditi da lavoro e da pensione, detassare l’assunzione di giovani, favorire investimenti in qualsiasi settore e snellire le procedure burocratiche. Eventuali ritardi nell’adozione di soluzioni urgenti ed appropriate alla crisi che sta determinando la mortalità delle aziende grandi, medie e piccole di tutti i settori, rischiano di pregiudicare, in modo irreversibile il nostro futuro e soprattutto quello delle giovani generazioni. In Basilicata, infatti, il tasso di disoccupazione giovanile ha ormai superato la soglia del 40% ed ha colpito proprio coloro i quali dovrebbero essere il volano del cambiamento e dello sviluppo. Nonostante le difficoltà che interessano la nostra Regione, l’Amministrazione comunale di Policoro, guidata dal Sindaco Dott. Rocco Leone (PDL), attraverso l’affidamento diretto alle uniche due Coop. Sociale di Cat. B presenti nella città Jonica, addette alle pulizie di aree verdi, ha voluto in tal modo favorire – dandone priorità – l’inserimento lavorativo di persone con condizioni reddituali precarie. È arrivato il momento di accogliere l’invito di Papa Francesco: “Non fatevi rubare la speranza”…abbiamo il dovere di condividere tale invito ed impegnarci a praticarlo anche svolgendo il nostro lavoro quotidiano e strategico, facendo insieme l’unica cosa che andrebbe fatta per provare a liberare questa nostra società dagli errori del suo passato e dalle contraddizioni del suo presente, ovvero rimettere il valore e la dignità del lavoro al centro del nostro futuro.

                                                                     

Questione rifiuti. Il Pd attacca la maggioranza

POLICORO - Troviamo abbastanza singolare come l’amministrazione comunale e i suoi Trenta, parlino di “nuova era dei rifiuti” e di “giorno delle verità”, riferendosi  alla risoluzione del contratto, con la Tradeco srl, che regolava la gestione dei servizi di igiene urbana. Mentre l’amministrazione continua a fare slogan e proclami, l’estate avanza e la città è ancora sporca, soprattutto nelle aree che dovrebbero essere destinate all’accoglienza dei turisti. Il degrado è evidente ed imbarazzante. In questi giorni il servizio di raccolta dei rifiuti è regolato da un contratto transitorio tra l’azienda e il Comune, tale contratto della durata di 8 mesi è del tutto oscuro ed ignoto alla cittadinanza, così come sconosciuti sono i costi e le spese che i cittadini di Policoro dovranno sostenere in questa fase di transizione, per un servizio la cui efficacia è facile prevedere non sarà eccellente. Non capiamo perché la giunta Leone, che si erge a paladina della trasparenza, non ha ancora reso pubblici questi accordi. Chiediamo, nel rispetto dei cittadini, che questi accordi siano soggetti ad evidenza pubblica il più presto possibile. La gente ha il diritto di sapere come vengono spesi i propri soldi, e quali accordi l’amministrazione ha fatto su un tema così delicato. “Mandare a casa questi” citando testualmente le parole del Sindaco riferito all’azienda appaltatrice, non è un punto di arrivo ma solo un punto di partenza per risolvere il problema. Accogliamo con piacere la volontà di strutturare il nuovo progetto in un’ottica di produttività sostenibile, considerando il rifiuto come una risorsa e non come un costo. Proprio per questo crediamo sia fondamentale che il futuro progetto sia oggetto di una pubblicazione e di una consultazione pubblica, minimo 3 mesi prima dell’espletamento di gara di appalto. Crediamo sia utile, visto il fallimento del vecchio bando, che le associazioni, i movimenti e i singoli cittadini abbiano la possibilità di partecipare alla stesura del nuovo capitolato, garantendone la massima partecipazione e la massima trasparenza.”

sabato 22 giugno 2013

Policoro, l'enogastronomia protagonista su Rete 4

La città di Policoro la prossima settimana sarà protagonista della trasmissione di Rete 4 “Ricette all'italiana” con Fabio Campoli, Davide Mengacci e Michela Coppa. Lo rende noto la presidente della Pro Loco di Policoro Herakleia Maria Teresa Prestera. Nei giorni scorsi su invito della struttura turistica Marinagri la troupe di Rete 4 ha girato una serie di sei puntate sull’enogastronomia e alla conoscenza del territorio che andranno in onda da lunedì 24 a venerdì 28 alle ore 10.50 e domenica alle ore 13.00. L’idea – continua la nota – è partita dalla presenza di Fabio Campoli alla manifestazione Policoro città della fragola organizzata da Amministrazione Comunale e Pro Loco Policoro Herakleia nel mese di maggio. La collaborazione con lo chef fondatore del “Circolo dei Buongustai” rientra nel lavoro di promozione portato avanti dalla Pro loco che annuncia anche l'uscita nei prossimi giorni di un reportage di Policoro sulla rivista di settore “Viaggiando”. “In un momento di crisi come quello che ha colpito tutto il sistema Italia ed ancor di più il Mezzogiorno – dice la presidente Prestera - dobbiamo sfruttare le nostre risorse e mettere in campo tutte le energie e le idee, per emergere con le nostre tante ricchezze”.


Lopatriello pronto a scendere in campo per le regionali

POLICORO – Il 17/18 novembre si rinnova il Consiglio regionale dopo lo scandalo rimborsopoli che con le dimissioni del Governatore Vito De Filippo vede la legislatura regionale chiudersi prematuramente dopo tre anni. Le grandi manovre per le candidature sono già cominciate e il quadro politico cittadino inizia a delinearsi. Una candidatura certa al 90% è quella del già primo cittadino di Policoro Nicola Lopatriello. Dopo essere stato eletto per la prima volta amministratore nelle vesti di vice sindaco nel 1997, nel 2000 ha ricoperto la carica di sindaco facente funzioni fino alle elezioni amministrative dell’anno successivo che lo hanno visto riconfermato sindaco alla scadenza del mandato nel 2006. Poi una breve parentesi di consigliere comunale di minoranza con l’Amministrazione di centro-sinistra guidata da Serafino Di Sanza, ma con le elezioni comunali del 2008 di nuovo sindaco fino al gennaio del 2012. Oggi Lopatriello, da sempre poco avvezzo alle etichette partitiche, guida un movimento autoctono “Risveglio lucano” ma segue con interesse l’evoluzione trasversale del partito dei sindaci che sta muovendo i primi passi in Basilicata. La sua è una candidatura di comprensorio per dare una rappresentanza qualificata alla fascia jonica ma anche all’entroterra Metapontino, tra le aree questa più dinamiche di tutta la Lucania. L’esperienza maturata in quindici anni di amministratore negli Enti Locali è il suo biglietto da visita al quale va aggiunto la promozione del territorio con i grandi eventi: Giro d’Italia e Frecce Tricolori; investimenti sul territorio come Marinagri e Pfanner; un’ opposizione netta ad ogni forma di “violenza” ambientale: vedi il blocco della Salerno-Reggio Calabria nel tratto jonico all’ipotesi del cimitero delle scorie radioattive in quel di Terzo Cavone di Scanzano. Va fiero della sua lucanità tanto da essere stato anche vice presidente dell’Anci di Basilicata e promotore di due iniziative, di cui una oggi molto attuale: la rivisitazione delle royalties del petrolio, i cui benefici secondo lo stesso dovrebbero essere estesi anche ai Comuni vicini le zone delle estrazioni petrolifere e anche quella, forse oggi superata dai tempi ma qualche anno fa praticabile, di Policoro provincia di una vasta area compresa tra la fascia jonica lucana e quella calabra fino al Comune di Trebisacce che aveva trovato il consenso anche delle popolazioni dell’alto cosentino.

Fonte

Il Quotidiano della Basilicata

venerdì 21 giugno 2013

Pasquale Marino ancora sul gradino del 1° posto


POLICORO - Sono passate alcune settimane dalla conquista contemporanea sia del titolo di Campione Interregionale sia di quello Regionale nella categoria Master 5 della disciplina della  Mountain Bike, che il policorese Pasquale Marino, presidente ed atleta del team Heraclea bike-Marino Bici & Sport,  fa ancora parlare di sé con un’altra vittoria a Monteparano (Taranto), in una delle prime giornate di sole intenso e temperatura di circa 30° di questa estate 2013. La bella giornata ha contribuito a rendere la gara più dura del previsto; difatti proprio a causa dei primi caldi intensi, degli oltre 90 atleti partenti solo in 76 hanno concluso la gara, con Marino che si è classificato 18° assoluto e 1° della sua categoria. Nonostante il percorso molto veloce e poco tecnico, ricavato per metà su strade bianche di campagna e per metà nel centro cittadino, faceva presagire una gara non molto adatta alle caratteristiche dell’atleta jonico, che predilige salite e tratti molto tecnici e nervosi, dal secondo giro degli otto in programma, riusciva a prendere il comando della gara non facendosi più raggiungere dall’atleta Bonomo di Monopoli (Ba), il quale si è dovuto accontentare della seconda posizione, davanti all’altro pugliese, Martucci del team All Blacks, organizzatore della manifestazione.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)


giovedì 20 giugno 2013

Yusuff Adewale vince il primo torneo di ping pong all’interno dei Giochi in Magra Grecia



POLICORO – Nella giornata di sabato 15 giugno il PalaErcole di Policoro è stato teatro del primo torneo di ping-pong organizzato dalla locale associazione Tennistavolo Heraclea. A conclusione della manifestazione il presidente-organizzatore Vincenzo Ferraiuolo traccia un bilancio di questa prima edizione: “Devo dire che sono soddisfatto per quanto è stato fatto e per lo spettacolo offerto durante tutte le gare, sia promozionali (disputate dai non iscritti alla Fitet) sia le gare tra i pongisti che giocano abitualmente in campionati federali. La finale ha visto come protagonisti due atleti stranieri, il primo francese ma pugliese di adozione, Rotondò Maurice, gioca in serie B nelle file del Tennistavolo Casamassima; il secondo nigeriano ma materano di adozione, Yusuff Adewale, giocatore che ha disputato diverse gare in serie A portoghese nei recenti trascorsi sportivi. Il torneo se lo è aggiudicato Yusuff Adewale, che si è assicurato nella 5a gara utile con risultato di 3-2 la prestigiosa targa dei “Giochi in Magna”, all’interno dei quali si è svolta la gara di ping pong, oltre alla medaglia e una targa offerta da Nutriamo (sponsor della manifestazione sportiva). Durante la finale tutti i partecipanti hanno ammirato colpi che avevano potuto vedere solo durante manifestazioni ben più importanti a carattere nazionale o sul Web. La mia è una soddisfazione doppia per la giornata all'insegna dello sport oltre al divertimento provato dai vari aspiranti pongisti che si sono confrontati in un torneo con formula all'italiana disputando 10 gare ogni uno. Unica nota stonata della manifestazione sportiva è stata quella della poca partecipazione della cittadinanza di Policoro e dintorni. Infatti i policoresi non hanno ricevuto quel segnale di partecipazione per i ragazzi ad uno sport che potrebbe dare molto di più per far crescere i ragazzi e fare sano associazionismo. Per la cronaca Ferraiuolo comunica che il torneo promozionale è stato vinto dal Francesco Fortunato; al secondo posto Ciancio Luigi e al Nicola Vallinoto.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Policoro, il 23 giugno 'Torneo di scacchi'

A Policoro al via il torneo di scacchi aperto a tutti gli appassionati e tesserati attraverso la Federazione Scacchi italiana. Le iscrizioni al torneo potranno essere effettuate domenica 23 giugno a Policoro a partire dalle ore 9. Tutte le informazioni sul sito www.basilicatascacchi.it

mercoledì 19 giugno 2013

Rinnovamento dello Spirito. Il lavoro è una priorità anche per la chiesa

POLICORO - Nell’ambito del Progetto di formazione alla socialità e alla cittadinanza “Guido Vicino”, il movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo della Basilicata nel pomeriggio di sabato 15 giugno ha tenuto un incontro presso il centro giovanile “Padre Minozzi” sul tema “Lavoro e Territorio: come ripartire?”. Tra i relatori l’economista Nino D’Agostino, il quale si è soffermato sulle percentuali di disoccupazione in Italia, 12%, e il 30% in Lucania ai quali si aggiungono coloro i quali usufruiscono di ammortizzatori sociali, anch’essi al limite delle soglie della disoccupazione. Per invertire il trend la prima ricetta è quella di recuperare il rapporto tra etica, politica e mercato in una società lucana troppo dipendente dalla classe politica e le cui aspettative sono state tradite dalla speculazione della classe politica sui bisogni dei cittadini. Per uscire dalla crisi D’Agostino ha proposto la teoria dei beni relazionali: investire sul capitale umano e rendere la Basilicata una regione attrattiva per gli investimenti con un piano di sviluppo che non c’è:  “Oggi –rileva- il 75% del Pil lucano deriva dalla spesa pubblica. Troppo alta è l’incidenza del pubblico dal lato dell’assistenza e troppo bassa è la spesa per gli investimenti finalizzati alla produzione. Quest’area del Metapontino è sicuramente la più forte della regione, dove però l’agricoltura, il turismo e servizi annessi non sono stati ancora messi a sistema. Troppe le battaglie di retroguardia o poca organizzazione: una visione di insieme non esiste e di cui la classe politica non se n’è fatta mai carico”. Con gli indicatori economici così negativi alla Basilicata non resta, secondo D’Agostino, che guardare all’esterno per aumentare la domanda di beni e servizi, troppo bassa quella interna visti i piccoli numeri dei residenti regionali, all’incirca 580.000. E in questo contesto la sua proposta è quella di copiare il sistema cooperativistico di altre regioni del Nord: quello che egli stesso ha definito il capitale di comunità; ovvero quello che crea più lavoro e meno profitto”. Ad aprire i lavori Rosario Sollazzo, il quale si è soffermato sull’emergenza lavoro come un problema sul quale anche la chiesa e il Papa si sono espressi recentemente con parole dure: senza lavoro la dignità della persona viene annullata. Il lavoro non è solo, a detta di Sollazzo, il mezzo di sostentamento ma anche il fine dell’essere umano. Un invito poi a non perdere la speranza e la fede in un futuro migliore al quale il coraggio di cambiare è la terza componente per un mondo più a misura di cristiani e cattolici.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Nuovo direttivo per il Pd cittadino


POLICORO - Il Partito Democratico del centro jonico si rigenera con la nomina di una nuova segreteria cittadina che vede l’inserimento e la valorizzazione di donne e giovani. A comunicarlo è la stessa segretaria cittadina, Beatrice Di Brizio: “Ci sono stati giorni difficili in cui abbiamo discusso tra noi e abbiamo chiarito alcune incomprensioni: ma è normale che questo succeda in un partito vero. Non ho dato seguito all’annuncio delle mie dimissioni, perché ho visto nei dirigenti e militanti la voglia di continuare l’attività politica, con uno slancio rinnovato per il bene della nostra città. Questa è la grande risorsa del Partito Democratico, la sua base, i suoi militanti e dirigenti, uomini e donne che credono nella stessa causa e lottano per il raggiungimento di obiettivi comuni. La nuova segreteria è composta da donne e giovani, che si sono distinti nell’attività politica e nella società civile per competenze e voglia di fare. Staremo sui temi che interessano ai cittadini, ascolteremo la gente tornando nelle piazze e nei luoghi di aggregazione, e faremo una opposizione propositiva ma molto dura all’amministrazione di centrodestra. Policoro ha bisogno del Partito Democratico e di un centrosinistra serio e di governo. Lavoreremo per questo”. La nuova segreteria è composta da Lattarulo, Bronzino, Vallinoto, Sollazzo, Gallo, D’Agostino, Carretta (tesoriera), Tempone (revisore dei conti). Entrano a far parte della segreteria di diritto Purtusiello (presidente conferenza delle donne) e Mele (segretario giovani democratici).
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

martedì 18 giugno 2013

Agricoltura Futura: “La Sharka sta distruggendo i frutteti del Metapontino”

POLICORO – L’estate porta con sé la voglia di mare, vacanze e turismo. Ma c’è un settore che non conosce belle stagioni. D’inverno ci sono le calamità, in primavera e autunno piove poco e d’estate c’è l’incubo sharka. L’associazione Agricoltura Futura del presidente Saverio Carbone lancia l’ennesimo appello annuale: “Siamo abbandonati dalle istituzioni. Il potente virus ha colpito drupacee (pesche, albicocche, susine e ciliegie) nell'area del Metapontino e di questo passo tra qualche anno non sarà possibile coltivare nessuna delle colture sopra elencate. Un virus aggressivo che lasciato libero di saltare di podere in podere distrugge quello che di buono gli agricoltori hanno seminato durante l’annata. Il nostro Sos non ha trovato ascolto presso le istituzioni. La politica deve trovare le risorse per incentivare la ricerca a trovare il giusto antidoto antiparassitario. Gli "ordini" di scuderia della Regione sono stati quelli di non individuare e di conseguenza non far estirpare impianti  affetti dal  virus, in quanto non vi sono soldi per risarcire le aziende agricole colpite, il cui ristoro è per legge. Addirittura gli ispettori dell'ufficio fitosanitario fanno le ispezioni nelle aziende che si autodenunciano con un' analisi solo "visiva" in quanto non hanno soldi disponibili per le analisi di laboratorio, obbligatorie ed attestanti la presenza della malattia. Una vergogna assolutamente tutta lucana. Per chi lavora ed a stento riesce a sostenere la famiglia non ci sono soldi, e poi per raccattare gli scontrini e farseli rimborsare i soldi ci sono. Facce toste! Siamo sicuri che molti degli attuali politici inquisiti si ripresenteranno alla  prossima tornata elettorale del 17/18 novembre. Ci vuole coraggio! Occorre che anche i singoli produttori agricoli caccino fuori i propri 
attributi per far sì che ci sia un minimo di considerazione dei problemi e del fenomeno sharka nello specifico. Un’ altra vergogna è l'assoluto silenzio delle associazioni sindacali agricole verso il
problema del virus della sharka, tanto che  i vari responsabili pensano ai fatti propri, in quanto hanno diversificato le produzioni indirizzando le loro aziende, grosse, verso le produzioni
di grano, olio, ecc.. Il problema si fa sentire nella nostra zona in quanto con aziende di piccole dimensioni abbiamo l'esigenza di coltivare piante frutticole ad alto reddito, quando c'è, e non possiamo andare verso le produzioni estensive perche' manca il terreno. Poi c’è la vergogna dei rappresentanti delle istituzioni locali, Sindaci e assessori all'agricoltura, dove ci sono, che non hanno assolutamente mosso un dito verso il mondo agricolo. Vorremmo ricordare agli eletti che  hanno preso i voti anche dai produttori agricoli”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)




Fasi finali dei giochi studenteschi nazionali di vela. A Reggio Calabria presente anche una delegazione del liceo “E. Fermi”



POLICORO – Le scuole italiane si sono chiuse da pochi giorni e oltre alle attività didattiche, i cui risultati usciranno a breve, ci sono studenti che hanno ottenuto già la promozione in quelle extracurriculari. Tra questi: Alfonso Palmieri, G. Caponero, F. Torraco e F. Leccese, tutti e quattro dell’equipaggio del liceo jonico “Enrico Fermi” che il 4/5/6 giugno scorso hanno partecipato con successo alle gare nazionali studentesche di vela, le cui fasi finali si sono tenute nelle acque di Reggio Calabria dopo che le stesse nel 2012 e 2011 si sono svolte nel mare prospiciente il Circolo velico lucano di Policoro. Dodici le regioni che hanno preso parte alla regata per un totale di ventuno imbarcazioni. La professoressa dell’istituto di Policoro, Rita Robertone, si è detta soddisfatta per come i suoi studenti hanno interpretato la manifestazione non solo sotto l’aspetto sportivo ma anche educativo: “I ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi sul campo con altri equipaggi più esperti dai quali hanno tratto un grande insegnamento umano che si rivelerà utile per il futuro. La vela come tutti gli altri sport serve per stringere nuove amicizie e un momento di iniziazione di una vita che hanno di fronte non tutta rose e fiori. Lo sport è fatica, impegno, coraggio, sacrificio, passione, allenamento, disciplina e regole; ma è anche una forma di conoscenza del territorio dato che porta chi lo pratica a girare molto. Un altro aspetto educativo è stato la cerimonia di apertura con la sfilata di tutte le rappresentative regionali e l’intervento di alcuni rappresentati del Coni e della Fiv, oltre che di personalità come il già campione del mondo di pallavolo Andrea Lucchetta”. La professoressa ringrazia anche il Circolo velico lucano di Policoro per la disponibilità dimostrata nel supportare logisticamente la gara sportiva che ha consentito alla Lucania di essere presente alle finali nazionali. Ricordiamo che grazie allo sviluppo delle attività veliche in Policoro, il liceo ha attivato da qualche anno anche l’indirizzo nautico.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Policoro, conclusa la II edizione di Balloon

Si è chiusa domenica sera 9 giugno la seconda edizione di Balloon, la festa del fumetto e della letteratura per ragazzi di Policoro. L’organizzazione  traccia un primo bilancio e giudica molto positiva questa edizione. “Come nelle intenzioni è stata una festa basata sulla partecipazione” commenta in una nota il direttore artistico Enzo Perriello. “Il contatto diretto con gli artisti del fumetto ospiti, le attività dei tanti laboratori,  le  bancarelle di libri e di fumetti, sono stati gli elementi di un tuffo nel mondo dell’immaginazione e della fantasia, della creatività. Ma soprattutto la partecipazione attiva dei bambini  è stata l’essenza della manifestazione. “Un’organizzazione efficiente  -  aggiunge il direttore organizzativo Cosimo Minonni - Fra i ringraziamenti, grande è quello che va all’amministrazione comunale e agli sponsor che hanno sostenuto e permesso la festa”. “Ci lasciamo dandoci appuntamento alla terza edizione” conclude  Perriello. “Questa formula può essere sviluppata e crescere di edizione in edizione. L’obiettivo è fare di Balloon un momento di attrazione per gli appassionati di tutte le regioni, conservando la radice popolare e partecipativa della sua natura”.


lunedì 17 giugno 2013

Green economy e centralizzazione dell’energia i temi discussi ad un convegno a Marinagri

POLICORO – Nel 1° Mediterranean Energy&Efficiency italiano, venerdì 14 giugno è toccato alla città jonica ospitare, nel Marinagri Resort, un team di esperti tra tecnici e imprenditori per discutere di: Fonti di economia energetica rinnovabile. Un tema di stretta attualità in Lucania dove non mancano diversità di vedute su come affrontare la compatibilità  energetica con la sostenibilità ambientale. Nella prima giornata è emerso che l’impatto psicologico sull’utilità delle fonti rinnovabili: sole, vento, fotovoltaico su tutti, è il primo ostacolo da superare nella mentalità delle popolazioni indigene. La miriade di incentivi e agevolazioni sono servite per educare le persone a mettersi al passo coi tempi e sfruttare le risorse naturali per approvvigionarsi di energia. Alcune misure governative sono agli sgoccioli per la politica di spending rewiew che ha colpito anche gli incentivi ambientali energetici. Dunque è ancora lunga la strada che porterà su ogni tetto di cittadino lucano un pannello solare o un impianto fotovoltaico, però le attività di informazione e sensibilizzazione non mancano. E un grosso impulso viene anche dal progresso tecnologico che ci sta portando dalla centralizzazione del settore energetico ad una sorta di federalismo con parchi eolici sparsi sulle varie alture di cui la Basilicata è piena. Oltretutto l’impatto ambientale, secondo alcuni degli insigni ospiti della due giorni policorese (14/15 giugno), sarebbe minimo e soltanto all’atto della costruzione fisica del parco eolico e differenza della fornitura tradizionale dell’energia elettrica con impianti centralizzati il cui trasporto nelle case degli italiani avviene su pali e tralicci non sempre moderni; e comunque con le rinnovabili i rischi non comprometterebbero la salute pubblica. Questo non significa che in un futuro prossimo non esisterà più la “vecchia” rete di collegamento che ha recitato una parte importante nello sviluppo economico italiano, anzi il nuovo, fonti rinnovabili, e l’accentramento energetico dovranno essere complementari l’uno all’altro con un rapporto di forze che oggi è sbilanciato sul secondo, ma che tra una ventina d’anni li vedrà sullo stesso piano. Questo perché le fonti rinnovabili non sono programmabili e vanno gestite con criterio per evitare di sprecare energia quando c’è tanto sole e vento e poi non avere l’acqua calda in casa ad esempio quando non tira un refolo di vento o durante i periodi più bui dell’anno. Da qui la necessità di integrare con la rete termoelettrica l’uso di energia riveniente dal fossile o biomassa, canali tradizionali, centralizzata che con la sua economia di scala garantisce le utenze domestiche sempre e comunque a prescindere dalle condizioni climatiche. Però la generazione distribuita in loco abbatte le perdite di energia del trasporto classico, ridimensiona i costi di manutenzione della stessa e consente una produzione pulita di energia che si può toccare quasi con mano. Un accenno è stato fatto al nucleare, sui cui sistemi di sicurezza tecnologici ultimi si può stare sicuri al 90%: a Caorso i resti della centrale sono in pieno centro. Gli invitati sono stati: Sergio Carra del Politecnico di Milano, Marcello Capra del ministero dello Sviluppo economico, Carlo Durante imprenditore, Simone Togni dell’Anev, Giovan Battista Zorzoli di Free Energia, Enrico Senatore della Terna Plus, Marco Polese Cebasmed, Julia Arneri Borghese Paradox Engineering, Claudio Organtini General Eletric e Gervasio Ciaccia Direzione mercati Aeeg.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Il mondo della disabilità visto dal sociologo Rocco Di Santo

POLICORO – Rocco Di Santo, giovane sociologo del centro jonico ma già da anni impegnato sui temi del sociale con varie esperienze sul campo prima in alcune strutture sanitarie e poi come ideatore di progetti presso l’ente di formazione Enfor, nella serata di sabato 15 giugno nella biblioteca comunale ha presentato il libro, edito dalla Franco Angeli:Sociologia della disabilità: teorie, modelli, attori e istituzioni”. Il volume ha un taglio scientifico ed è uno dei primi libri in Italia ad avere tale contenuto. Esso è un viaggio nel mondo degli abilmente diversi, figlia dell’esperienza maturata da Di Santo e dei suoi studi presso l’università di Salerno. “Il punto di partenza –afferma- sono le direttive dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), la pietra miliare degli studiosi della materia. In particolar modo il mio libro, sul quale ho lavorato per almeno tre anni, da una lettura della disabilità non come malattia, ma di matrice commensionista: da una parte la persona, dall’altro le istituzioni. Dai miei studi emerge che ci sono almeno nove forme di disabilità tutte diverse. Il mio punto di vista è che la disabilità è una restrizione delle attività e limitazione della partecipazione sociale. Per eliminare la stigma della disabilità c’è bisogno di sviluppare per intero i facilitatori: sensibilità politica nella risoluzione dei problemi pubblici dei diversamente abili come l’abbattimento delle barriere architettoniche; la messa in campo di progetti volti a superare steccati ideologici-culturali che permeano ancora oggi la nostra società dove ci sono discriminazioni di varia natura. Poi tra i facilitatori abbiamo anche le più semplici dotazioni di: occhiali, personal computer, carrozzine. L’handicap non nasce dalla persona ma dalla società che non accetta certe negatività e per molti aspetti le scarica sulle “marginalità” delle persone. Noi in Italia siamo ancora molto lontani dai Paesi scandinavi e anglosassoni dove le differenze tra persone svantaggiate e normodotati sono quasi nulle, anche per le politiche di welfare innovative adottate da quelle nazioni all’interno delle quali la disabilità non è una malattia e non un pregiudizio per restringere spazi di attività e partecipazione. Se applicassimo i facilitatori di cui parlavo prima anche da noi ci sarebbe un’uguaglianza etimologica del termine tra noi cittadini”. Il Dott. Carlo Calzone dell’Asm di Matera ha parlato del ritardo culturale nell’affrontare i temi legati alla disabilità; mentre le Prof.ssa D’Elia del liceo “E. Fermi” ha tracciato l’evoluzione normativa scolastica, tra cui la legge 104, che ha portato ad una completa integrazione scolastica nelle classi tra studenti portatori di handicap e i normodotati. Un contributo è stato portato dall’assessore comunale Massimiliano Scarcia (Trenta centro-destra), il quale ha parlato della cultura come fonte di crescita civile per creare pari opportunità per tutti. Infine l’assessore Livia Lauria (P.Sociale Pdl), ha sostenuto come il 10% della popolazione italiana è, purtroppo, affetta da disabilità e come ci sia una certa impreparazione nell’affrontare tali problemi e scarsa conoscenza della patologia e delle soluzioni pratiche che porta alla totale mancanza di prevenzione e la grande inciviltà che regna. Gli onori di casa sono stati fatti della direttrice della biblioteca “Massimo Rinaldi”: Angela Delia. Presente in platea il consigliere regionale del Pd Antonio Di Sanza.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 16 giugno 2013

Da Policoro una nave alla regata Brindisi-Corfù per lanciare Matera 2019



POLICORO – E’ partita nella mattinata del 13 giugno la regata velica internazionale Brindisi-Corfù che vede la collaborazione fattiva del Circolo velico lucano. La competizione agonistica è stata organizzata in previsione “Matera 2019 Capitale europea della cultura”. Tale manifestazione sportiva nasce nel 1986 e inizialmente era limitata solo alla imbarcazioni di Brindisi. Poi con il passare del tempo si sono aggiunti anche altri natanti tanto da portarla a toccare le sponde dello Jonio e fino naturalmente alle acque della Grecia. “Con l'obiettivo anche –spiegano gli skipper del Cvl- di creare attraverso lo sport della vela un ponte d'incontro fra i vari popoli che si affacciano sull'Adriatico e lo Jonio. Dal 2000 al 2002, infatti, la regata si svolge sotto l'ègida della Nazioni Unite quale “Regata per i Diritti Umani”. Ottantasette i catamarani coinvolti ed è annoverata oramai fra le più importanti regate che si svolgono nel Mediterraneo e Adriatico sia per numero di partecipanti che per spettatori. Alle 06:00 si è concluso il briefing dei giudici di regata che monitorando costantemente le condizioni meteo hanno fissato la partenza posticipandola di qualche ora per le avversità meteo. Tra tutte le imbarcazioni tre sono lucane compreso l'equipaggio di Policoro composto da: Antonio Marsano, Fausto Ricciardi, Egidio Ierone, Nicola Berardi, Tommaso Simone; Cosimo de Marco, Marino Biondi, Edoardo Rosano, e Pietro Inniesti. A salutare la partenza del Sailing Team Lucano era presente anche il presidente della cooperativa Akiris e Cvl, Sigismondo Mangialardi, che ha sottolineato l'importanza del segnale lanciato a tutti i partecipanti della regata, per quanto riguarda la candidatura della città di Matera a capitale Europea della Cultura. Il ritorno è previsto, in condizioni meteo normali, in 24/48 ore.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)



Associazione Campus Herakleia. Convegno sulla crisi dello stato sociale: “Basta con i tagli generalizzati”


POLICORO - Giovedi 6 giugno si è tenuto nei locali del palazzo baronale di Scanzano J.co un convegno organizzato dall’associazione Campus Herakleìa, in collaborazione con l’università Lumsa di Taranto, sul tema: “La crisi dello Stato sociale”. Sono intervenuti in qualità di relatori: l’assessore alla Cultura al Comune di Scanzano J.co, Lunati;  il Prof. Antonio Panico, docente di Sociologia generale alla Lumsa di Taranto e il Dr. Francesco Velluzzi, presidente dell’Associazione Onlus “Campus Herakleìa”. Durante la feconda discussione è emerso che: “La società italiana, quasi nel suo complesso, -osservano gli insigni ospiti- è attraversata da una crisi economica senza precedenti, che tocca inesorabilmente le famiglie e trasversalmente l’intero tessuto produttivo del nostro Paese. Occorre interrogarsi sulle cause di questa crisi, che ha conseguenze davvero devastanti soprattutto sul nostro sistema di welfare, sullo stato sociale nel suo insieme, creando ulteriori e sempre più profonde fratture sociali, lacerazioni, sacche di disoccupazione giovanile ancora più vaste ed aree di disperazione sociale, nelle quali vengono assorbiti un po’ tutti: lavoratori, ex lavoratori, aziende, esodati, pensionati. Fondamentalmente la crisi è figlia (lo dicono anche alcuni tra i più illustri economisti) di un debito pubblico che è aumentato incontrollabilmente, specie negli ultimi trent’anni. In effetti la curva del debito pubblico italiano (cd. Trend del debito) in rapporto con gli altri Stati è stato sostanzialmente in linea con quello degli altri Paesi europei, se non addirittura, in taluni casi, al di sotto di molti di essi, almeno fino alla fine degli anni 70, inizio anni 80 del XX secolo. Da allora in avanti si è via via venuta accumulando una misura sempre crescente di debito che ha prodotto, nel tempo, le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Logica e necessitata conseguenza è che la politica economico-finanziaria dei vari Governi ha dovuto improntarsi ob torto collo a criteri di speciale rigore: si è stati costretti a correre ai ripari, quantomeno per tentare di non accumulare ulteriore debito e, laddove possibile, tentare di diminuirne la portata. Tuttavia, è evidente che il peso più gravoso della crisi l’hanno pagato proprio e quasi essenzialmente le fasce più deboli. Tra le quali è confluito anche il cosiddetto ceto medio, vera e propria cinghia di trasmissione delle cosiddette economie di scala. In fondo, il meccanismo è semplice: le aziende producono o dovrebbero produrre essenzialmente per soddisfare la domanda interna, ma la forte restrizione del potere di acquisto degli stipendi e dei salari, unitamente a un aumento esponenziale del costo del lavoro, ha determinato un calo enorme della domanda interna di beni e servizi e una fortissima crisi industriale. A fronte di una tale situazione, non era più sostenibile insistere con un sistema di welfare costoso, poiché insopportabile sarebbe stato il peso da addossare proprio soprattutto e ancora una volta sul ceto medio. E’ stata così inaugurata una ennesima stagione di austerity, la stagione dei “tagli” alla spesa. Inoltre, non è più possibile procedere con le politiche dei “tagli lineari”: ad esempio i tagli in settori nevralgici (scuola, sanità, giustizia) significano un sostanziale arretramento del sistema-Paese e un potente affievolimento di tutto un sistema di garanzie e tutele, acquisito in anni di lotte civili, di conquiste sociali irrinunciabili. E’ arrivato il momento di “dare un taglio ai tagli”, attraverso una assunzione di responsabilità comune da parte della classe politica, la quale deve prendere atto che occorre metter mano soprattutto all’abbattimento dei tanti sprechi tuttora esistenti. E forse occorre porsi una domanda: che senso ha continuare a far pagare sempre più tasse, se poi solo una minima percentuale del loro gettito serve a coprire il debito pubblico? Perché non si parla più di abbattimento dello scudo fiscale? Di evasione e di elusione fiscale? Ricordiamo che il solo costo della corruzione oggi esistente in Italia –come ha rivelato di recente la Corte dei Conti- ammonta a circa 60 miliardi di euro/anno e il costo dell’evasione fiscale ammonta a 2.000 euro per ogni cittadino dell’Ue, una somma superiore alla spesa totale degli Stati membri per la salute pubblica e quattro volte superiore rispetto alle risorse destinate all’insegnamento in ambito Ue. In un momento storico che ha ormai assunto caratteri di emergenzialità sociale, rivolgere l’attenzione (pur giusta) al solo tema delle riforme costituzionali dello Stato non è forse riduttivo e per certi versi anche fuorviante?”. Nel suo piccolo l’associazione Campus Herakleia sta cercando, come dice il suo presidente Velluzzi di mettere in campo iniziative che in un’ottica di sussidiarietà orizzontale è impegnata nel cercare di rilanciare la cultura di livello universitario, sforzandosi di guardare a possibili scenari anche occupazionali per i giovani talenti che la Basilicata perde inesorabilmente.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)





Nel week end il primo torneo di ping pong “Nutriamo”

POLICORO – Sport e alimentazione binomio indissolubile. Nel prossimo week end, 15/16 giugno, presso il PalaErcole saranno disputate le gare di Tennistavolo (ping-pong) del 1° Trofeo “Nutriamo” con inizio gare alle 15:30. La formula scelta dall’associazione Tennistavolo Heraclea, tra i promotori dell’iniziativa, è quella del Singolo per due categorie (Agonisti e Promozionale), e Doppio per i soli Agonisti. Verranno predisposti 4 tavoli omologati per gare nazionali, ed uno adatto ai piccoli pongisti per le gare promo. Il presidente Vincenzo Ferraiuolo dell’associazione Tennistavolo dice: "La mia associazione è presente per il 5° anno consecutivo nel territorio Metapontino, e con questo torneo abbiamo aderito ai Giochi in Magna Grecia con enorme piacere affinchè lo sport continui ancora di più ad essere, soprattutto per i ragazzi, un punto di riferimento per la crescita e la socializzazione. Il criterio adottato, Agonisti e Promozionale, ha appunto questo scopo: i pongisti di esperienza nazionale che interverranno alla manifestazione (tra cui campioni anche stranieri), possano far conoscere e far avvicinare quanti hanno almeno una volta nella loro esperienza sportiva giocato al più conosciuto Ping Pong".

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)



sabato 15 giugno 2013

Liberata Caretta Caretta nelle acque del Mar Jonio



POLICORO – Lo scorso 13 giugno in tarda mattinata presso le acque prospicienti il Circolo velico lucano, zona Lido lungomare centrale, in piena attività estiva vista la presenza di ragazzi nell’ultimo campo scuola prima dei viaggi soggiorno estivi, è stata liberata una tartaruga “Caretta Caretta”. La testuggine è stata recuperata il 18 aprile scorso all’interno delle prese a mare dell’ impianto siderurgico Ilva. L’esemplare, lungo 42 cm, a seguito delle analisi effettuate dal veterinario ha riportato dei problemi respiratori. Dopo il periodo di degenza, la tartaruga è guarita ed è stata prontamente liberata. Prima però è stata censita sul Registro CITES n° 3870/2008 EA, con il N°117. “L’obiettivo dell’evento –spiegano dal Cvl- è di educare i ragazzi al rispetto dell’ambiente per contribuire alla creazione di una società sempre più attenta a certe tematiche”. Prima della liberazione c’è stata la marcatura della tartaruga,  effettuata dal medico veterinario Giacomo Vitelli, e il successivo intervento sulle tematiche ambientali a cura del Responsabile del Marine Turlte Rescue Centre di Policoro, Sigismondo Mangialardi.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)




Turismo nautico, intesa per promuovere vacanza nel Metapontino

Per gli appassionati degli sport del mare e del turismo che lega tempo libero e conoscenza del territorio c’è una opportunità in più per venire in Basilicata, in provincia di Matera, nel comprensorio metapontino, per una vacanza originale all’insegna della scoperta di luoghi incontaminati e ricchi di storia. Assonautica Basilicata, struttura dedicata di Unioncamere, Lega Navale italiana sezione di Matera e il complesso turistico Marinagri di Policoro hanno sottoscritto una convenzione che accresce l’offerta del turismo balneare e diportistico, puntando sulla competitività, qualità e diversificazione dei servizi. “L’intesa – ha detto il Presidente di Assonautica Basilicata, Angelo Tortorelli - rafforza il lavoro di rete tra realtà che operano per la promozione del turismo. L’accordo prevede che le parti attivino forme di collaborazione in vari settori, utilizzando al meglio potenzialità e risorse di funzioni e strutture con ricadute positive sulla competitività dell’offerta turistica’’. Diversi i vantaggi e gli sconti per gli utenti. Assonautica Basilicata, Lega navale italiana e Marinagri si sono impegnati a “proseguire ed intensificare” l’attività di promozione marinara tra gli utenti del complesso turistico per l’effettuazione di corsi di iniziazione e perfezionamento alle attività e agli sport del mare per i giovani e giovanissimi, nonché corsi di qualificazione e riqualificazione professionale per marittimi. Prevista anche l’ organizzazione di eventi e manifestazioni sportive, lo svolgimento di conferenze e convegni in materia di economia e ambiente marino, di sicurezza in mare. Saranno sviluppate , in coordinamento con le Scuole, attività ambientalistiche di vario tipo, l’avvio di forme di collaborazione per promuovere progetti di “velaterapia” a favore dei disabili.


Sabato 15/6 il “Frutta day” nel Metapontino

Sabato è in programma, tra Metaponto e Policoro, il “Basilicata Frutta Day”, un’iniziativa organizzata dall’associazione Lameta in collaborazione con il Consorzio vivaisti lucani. La giornata – è scritto in una nota – si articolerà in due momenti: il primo, dalle 8 di mattina, prevede un raduno alla stazione ferroviaria di Metaponto che vedrà la partecipazione di tecnici e imprenditori agricoli per visite guidate nei frutteti del Metapontino; il secondo, a cominciare dalle 18 all’hotel Heraclea, è prevista una serata di degustazioni delle eccellenze e delle tradizioni della Magna Grecia.

venerdì 14 giugno 2013

I paradossi di Acquedotto Lucano

A Policoro vi sono quattro famiglie residenti sul tratto terminale di Viale Salerno, compreso tra i numeri civici 115 e 121, che da sempre non hanno l’allaccio alla rete idrica pubblica e sono costretti ad approvvigionarsi mezzo pozzi. Oltre al fatto che nella terra dell’acqua, la Basilicata, potrebbe sembrare congruo il protrarsi di questi costumi, vista la ricchezza idrica del nostro sottosuolo, il caso è degno di nota perché queste famiglie vivono a ridosso dell’impianto policorese di Acquedotto Lucano. Ebbene sì, è possibile in Basilicata vivere accanto al serbatoio comunale e non avere l’allaccio allo stesso.
Un problema di ordinaria amministrazione, visto che una recente campagna pubblicitaria di A.L. recitava:”acquedotto lucano, l’acqua dei lucani”, nulla di più falso, perché in giro per la Basilicata vi sono numerose famiglie che attendono da anni o decenni un servizio di civiltà non di cortesia. E’ lecito chiedersi a questo punto come stia andando la campagna anti-abusivismo lanciata alcuni mesi fa da A.L., denominata “Anch’io uso l’acqua”, volta a contrastare il fenomeno degli allacciamenti abusivi. Un’operazione pregevole che andrebbe equamente accompagnata da un’analoga azione denominata:”Perché non ho ancora l’acqua?”. L’unico augurio è che le autorità preposte alla soluzione del suddetto problema si attivino al più presto per risolvere la questione. 

Benedetto Gallitelli

Contro il femminicidio costituita l’associazione Difesa Donna

POLICORO – Una nuova associazione si costituisce nel centro jonico: Difesa Donna (Di.Do). Tra le promotrici la psicologa Carmela Vitale: “Nasce da un gruppo di persone che hanno deciso di dare corpo ad un progetto che pone al centro la donna e la sua difesa. Tra gli obbiettivi, non solo quello di aiutare e supportare donne vittime di violenza, ma anche realizzare interventi mirati atti a prevenire o curare ogni forma di violenza. L’aiuto alle donne è reso concreto anche con la predisposizione di una adeguata tutela legale efficace e tempestiva ed al tempo stesso con l’identificazione del grado di pericolosità del caso. L’auspicio è di poter contribuire così a creare un
sistema in grado di dare garanzie di tutela durante tutto l’iter processuale. Quella della violenza femminile, tra tutte le forme di aggressione, è la più urgente da contrastare perché quasi ogni giorno le notizie riferiscono di donne uccise per mano del marito, del fidanzato o dell’ex compagno. Oggi si parla di “Femminicidio”, parola critica e inopportuna secondo il parere di molti uomini che in tal modo continuano a perpetrare quella inutile e quanto mai dannosa percezione del rapporto uomo donna come pura contrapposizione. E’ giusto ritenere che questa sia solo la punta dell’iceberg, che si tratti in realtà di forme di violenza in progressivo aumento e che riguardi un po’ tutti gli strati della nostra società. La violenza viene chiamata in modi diversi a seconda del luogo in cui si manifesta: bullismo se parliamo di scuola, mobbing se parliamo di aziende, stalking se di dipendenza affettiva ecc. Ci si aspetterebbe uno studio capillare per fronteggiarla e prevenirla, invece, quando va bene, si disquisisce sull’uso del linguaggio giornalistico troppo enfatico che trascende il fatto e crea erroneamente il fenomeno violenza. L’associazione Di.Do si pone un obiettivo ambizioso: provare a gettare le basi per un cambiamento nel modo di pensare di essere uomini, donne o genitori. Come processo di sensibilizzazione saranno attuate, attraverso la forma del piccolo gruppo (due/tre al mese) percorsi formativi sulla violenza psicologica: che cos’è, come riconoscerla, quali sono i segni identificativi, le parole che la nutrono e le forme di comportamento da adottare per fronteggiarla”. L’associazione, per far tutto ciò in modo rigoroso, mette a disposizione le competenze di diverse figure professionali. Oltre alla Dott.ssa Carmela Vitale, si avvale della collaborazione dell’avvocato Giovanna Bellizzi (Vice Presidente ), la Dott.ssa Laura Cosi, esperta nei processi di formazione e valutazione, per la parte organizzativa il contribuito dei dottori Giovanni Lasalandra e Gianni Panetta, oltre ad altri associati che hanno condiviso il progetto.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Ambiente, terminata la mostra "Policoro in fiore"

“E’ terminata con un ottimo risultato in termini sia di affluenza che di apprezzamenti, la I edizione della mostra mediterranea "Policoro in fiore”, la due giorni dedicata a chi ama i fiori, le piante e gli arredi da giardino, che si è tenuta nei giardini murati della cittadina jonica sabato 8 e domenica 9 giugno scorsi”. È quanto si legge in un comunicato stampa a cura dell’amministrazione comunale. “L'evento, organizzato dall’Associazione Anas (Associazione nazionale di promozione sociale) e patrocinato dal Comune di Policoro, ha registrato la presenza di circa 30 espositori provenienti da tutt’Italia che hanno presentato bellezze della flora per rendere più belli terrazze, balconi e giardini”. “E’ stata un’esperienza favolosa – ha dichiarato il sindaco di Policoro, Rocco Leone – che ha saputo coniugare la professionalità di chi ama la natura e ne ha fatto il suo mestiere, con la serenità che regala l’incantevole location dei Giardini Murati”.


Policoro, incidente sulla 106 Jonica

POLICORO – Nella notte tra mercoledì e giovedì sulla Statale 106 jonica nei pressi del centro commerciale, direzione Nova Siri, un tir si era fermato dopo il foro di una gomma. A prestare aiuto al conducente una volante della Polizia stradale i cui agenti stavano dirigendo il traffico per evitare disagi. Solo che un altro tir, il cui conducente forse era assonnato, non ha visto la bandiera del poliziotto che sventolava come segnale di limitare la velocità e stava investendo l’agente. Il quale ha fatto appena in tempo ad avvisare gli altri due colleghi a gettarsi oltre il guard rail per evitare di essere investiti data l’alta velocità del bisonte della strada. Il tir ha schiacciato come una scatoletta di tonno la macchina della Polizia prima di capovolgersi nell’adiacente complanare. Fortunatamente non ci sono stati feriti gravi.

giovedì 13 giugno 2013

No Scorie Trisaia: "Riconvertiamo il centro Enea Trisaia senza segreto di Stato sull'Itrec"

Ne abbiamo sentite di tutti i colori  sul centro ricerche Enea della Trisaia, collegato fisicamente al centro nucleare gestito da Sogin (circa 95 Ha di Enea contro i 5 Ha dell’Itrec), con tanto di lodi e fiumi di articoli di giornali da parte delle istituzioni e della politica sull’operato di questo Ente. Il risultato locale  invece è sotto gli occhi di tutti: il centro rischia di scomparire , i dipendenti sono sempre di meno  e non si riesce ad assicurare nemmeno piccoli stipendi agli operatori par- time dei servizi. Non tutti sanno che  la ricerca che si fa nel centro Enea di Trisaia riguarda  progetti  della grossa industria e che negli anni  non c’è stato  alcun progetto significativo produttivo che abbia interessato le comunità locali. Colpa di una  visione istituzionale miope  nel non  cercare di dare un’impronta produttiva per il territorio a questa realtà.  La proposta attuale di produrre energia per abbattere i costi dell’ente da parte dell’assessore Pittella   potrebbe sembrare una scelta sensata ma conoscendo le politiche energetiche regionali, nazionali  e i tentativi politici  bipartisan di trasformare  la Basilicata in un hub energetico e dei rifiuti   i nostri dubbi su queste progetti  nascono spontanei .L'assessore  Pittella   arriva tardi e in modo poco chiaro sul rapporto Sogin- Enea e sulla autoproduzione di energia ,attività tutta da chiarire che non risolverebbe la questione Enea  .Una  proposta di produrre energia dal solare  nel centro Enea ,compreso quello  solare-termico (per sottrarre terreno ai  progetti dei nuclearisti) fu fatta 9 anni fa proprio da Noscorie Trisaia  per dare energia alle comunità locali  e per bloccare  le attività nucleari. Un'idea  progettuale  di rilancio dell’ente  Enea Noscorie  Trisaia l’ha redatta dopo il 2003 . Il centro andava  riconvertito ,ma non in attività di ricerca nucleare come hanno cercato di fare in questi ultimi anni alcuni parlamentari lucani  tra cui l’on.  Latronico  insieme alla dirigenza Enea Nazionale per rilanciare il centro. Vedi il  progetto di ricerca su alcuni componenti di reattori nucleari pro  ITER( http://www.olambientalista.it/fusione-nucleare-zero-trasparenza/ ) con  l’Enea che  aveva  ancora un ruolo di primo piano   sulla ricerca sul nucleare  con l’ex governo Berlusconi . A ns. giudizio un  pericoloso espediente per trasformare poco alla volta  il centro Enea nel famoso parco tecnologico nucleare al servizio del deposito nazionale di scorie nucleari .In poche parole il progetto che Sogin ha presentato al governo  sul nuovo deposito nazionale di scorie dopo il fallimento del progetto di   Scanzano nel 2003. O peggio  ancora con  la ricerca sugli Ogm già presente  nel centro Enea  ,ricerca controproducente e improduttiva   per l’ agricoltura  locale e nazionale. Il  progetto di Noscorie Trisaia  per la riconversione dell’Enea è ancora perseguibile , prevede il recupero delle competenze  professionali dei tecnici Enea per creare una scuola sulle energie rinnovabili di alto livello per  creare successivamente  un incubatore di imprese nel settore dell’innovazione energetica sostenibile,rinnovabile e/o  nelle produzioni agricole tipiche (no  Ogm). Recupero  in  suoli produttivi dei terreni Enea (parte dei 95 Ha) nel piano urbanistico del comune di Rotondella ( lo abbiamo  già proposto  all’ente nelle osservazioni) per destinarli alle stesse imprese che avrebbero utilizzato i brevetti Enea. Utilizzo di una parte dei suoli  per lo sviluppo dell’energia solare termica per uso sociale .Ricordiamo all’assessore  regionale Pittella  che altre forme di produzione di energia  non sono  compatibili  con il territorio. Sul centro Itrec  situato  nel compresorio Enea  vogliamo ricordare all’assessore Pittella  che grava il segreto di stato e che i parlamentari lucani bipartisan pd e pdl  compreso lo stesso Latronico  non si sono minimamente degnati  di chiedere al governo Letta  di cui fanno parte  perché  tale misura sul centro nucleare lucano . Considerato che il centro Itrec  risulta  in bonifica. Ne tantomeno lo ha fatto la Regione Basilicata  che nega i tavoli di trasparenza sul nucleare ai cittadini da ben due anni. Riteniamo che tutto quello che deve essere fatto in quell’area deve essere posto all’attenzione dei cittadini  che hanno già ribadito da generazioni che di nucleare e attività inquinanti non ne vogliono minimamente sentire parlare e che una riconversione sostenibile del centro  sia fattibile e praticabile.


No Scorie Trisaia