venerdì 30 novembre 2012

Policoro. Primarie Pd, vince Bersani


Nella giornata di domenica 25 novembre nel Municipio jonico è stato allestito
il seggio per le primarie del partito democratico che dovranno incoronare il
candidato premier alle elezioni della prossima primavera. Il dato di Policoro
rispecchia l’andamento nazionale. Circa 1000 i votanti con il segretario
nazionale Bersani che ha conquistato poco meno di 500 preferenze. Alle sue
spalle il sindaco di Firenze Renzi con circa 350, poi Tabacci (Api), la vera
sorpresa, con circa 140 voti seguito dal Governatore pugliese Vendola, poco più
di 100 preferenze e infine la Puppato con una manciata di voti (10). I dati ci
sono stati forniti dagli stessi organizzatori. Domenica 2 il ballottaggio tra i
primi due: Bersani-Renzi.

I giovani del Pd di Policoro si schierano con Bersani




“Le primarie del centrosinistra che si sono svolte domenica a Policoro, come in tutta Italia, sono state una grande prova di democrazia, che questo Paese non vedeva da tempo. Bersani ha vinto il primo turno, è arrivato primo, capitalizzando il 45% sul territorio nazionale, staccando il sindaco di Firenze Renzi di quasi 10 punti percentuali. Trend che più o meno rimarca il risultato policorese; diverso invece per la provincia di Matera e in Regione, dove il candidato Bersani ha superato di gran lunga il 50% dei voti. Domenica ci sarà il ballottaggio tra Bersani e Renzi, siamo davanti ad un evento d’importanza storica, abbiamo la grande opportunità di scegliere il candidato del centro sinistra alla presidenza del consiglio. Mai come in questo momento il nostro Paese ha bisogno di una guida politica forte, progressista, capace realmente di dare un governo alternativo alle destre, e alle politiche berlusconiane. Politiche che come tutti vedono, hanno danneggiato e sfiancato l’Italia, allontanando sempre più la politica dai bisogni dei cittadini, e screditando l’autorevolezza delle istituzioni. E’ il momento giusto, questo grande bagno di democrazia delle primarie, ha riportato entusiasmo e speranza; è indispensabile  mettere a sistema queste energie positive per dare una nuova linfa alla politica italiana. Noi lo abbiamo fatto e lo faremo, perché sentiamo il dovere di contribuire al cambiamento di un Paese, che sentiamo nostro e che un giorno si reggerà totalmente sulle nostre gambe. Sosterremo convintamente Bersani al secondo turno, e continueremo il nostro lavoro di ascolto, di dialogo e di coinvolgimento. Siamo convinti che Pier Luigi Bersani sia la persona più adatta a interpretare questo bisogno di cambiamento, cambiamento non solo di metodo ma soprattutto di merito. I punti cardine del suo programma sono moralità e lavoro, due cose di cui abbiamo un estremo bisogno, e che sono indispensabili per il rilancio del nostro amato Paese. Avanti con Bersani”. E’ quanto dichiarano i giovani del Partito democratico



Policoro, al via rassegna Expressive Arts


Il primo dicembre prossimo a Policoro dalle ore 20 e per tutto il mese, presso i locali del MovoCafe l’associazione culturale Demetra inaugura Expressive Arts, rassegna di musica,pittura e fotografia. Ideatrice e responsabile del progetto Expressive Arts è Rosaria Orlando, giovane fotografa policorese, già curatrice in passato di altre estemporanee artistiche su tutto il territorio lucano. La rassegna presenterà ogni mese, fino a luglio 2013, due giovani emergenti.

giovedì 29 novembre 2012

Trivelle mar Jonio: tre istanze di ricerca protocollate a Policoro nel silenzio della Regione Basilicata.


Le prime istanze dei petrolieri per la ricerca d’idrocarburi nell’arco
jonico calabro- lucano sono già arrivate nelle sedi dei municipi di pertinenza.
Nel solo comune di Policoro, baricentrico tra Taranto e Crotone sono già
arrivate le istanze di ben tre permessi di ricerca petrolifera nel mar Jonio da
parte di due società petrolifere. Si tratta di due istanze della Shell, per la
precisione la D73 e la D74, e un’istanza dell’Appennine Energy s.r.l., la D148.
Nello specifico la D148 dell’Appennine E. è una vecchia istanza del 2008, già
rigettata dal ministro dell’ambiente Prestigiacomo per essere sotto le 12
miglia marine (decreto Prestigiamo approvato dopo il disastro ambientale della
piattaforma petrolifera nel golfo del Messico) e riattivata ora dal Ministero
dell’Ambiente dopo gli emendamenti del decreto Crescitalia del ministro Passera
di questa estate , emendamenti che prevedono una specie di sanatoria (quindi
una riattivazione) per alcune vecchie istanze sotto le 12 miglia (come quanto
già accaduto perle isole Tremiti). L’istanza dell’Appennine Energy srl
interessa tutto l’arco jonico lucano da Nova Siri a Metaponto. Sulla stessa
istanza i sindaci lucani (sulla spinta della mobilitazione che Noscorie
Trisaia - Ola riuscì a creare nel 2008 con gli operatori turistici) fecero una
cordata opponendosi allo scellerato progetto di estrazione degli idrocarburi in
mare. Un permesso che si trova a ridosso della battigia del Mar Jonio, sulla
costa lucana, di fronte ai lidi e a importanti ecosistemi marini e terrestri
tutelati dall’Unione Europea. Sia la Shell ,sia l’ Appeninne Energy sono ben
conosciute negli uffici della regione Basilicata di via Anzio.La prima perché
in compartecipazione di azioni nel progetto tempa rossa della Total e per altre
istanze di ricerca in terraferma, la seconda perché ha altre istanze di ricerca
e concessioni sulla terraferma in Basilicata. Sulle nuove istanze di ricerca
nel mar Jonio la Regione Basilicata però non si è ancora pronunciata. Nel mar
Jonio sono ben 6 le compagnie petrolifere che vogliono estrarre greggio: Shell
italia, Appennine A., Northem petroelum, Enel Longanesi, Eni, Nautical
Petroleum Transunion su 9 istanze di permessi di ricerca (di cui due
addirittura in concorrenza.). I comuni ora dovranno opporsi ai procedimenti
amministrativi uno per uno insieme a provincia ,regione,associazioni,comitati
e singoli cittadini . Nel frattempo la mobilitazione popolare è già partita.
Prossima riunione a Policoro del comitato No Triv Jonio lunedì 26/11/2012 ore
19,30 presso la sala parrocchiale in piazza Eraclea a Policoro.

Ass. ambientaliste su pozzo Masseria Morano a Policoro


Il Comitato Bosco Soprano di Policoro, No Scorie Trisaia e Ola, Organizzazione
lucana ambientalista, in un comunicato stampa, rendono noto che “la Gas Plus ha
depositato presso il Comune di Policoro formale attestazione di
autocertificazione di inizio attività di messa in produzione per il pozzo
Masseria Morano 1 dir (un pozzo direzionale e quindi più impattante), da
perforare nell’immediato entroterra della costa Jonica”. Le associazioni e il
comitato dei cittadini ribadiscono come “il pozzo idrocarburi della Gas Plus
“Masseria Morano 1 Dir” si trova su falde idriche utilizzate in agricoltura e
per scopi civili che rischiano di essere contaminate dall’attività mineraria e
si trova a ridosso di campi agricoli e civili abitazioni e per di più vicino al
centro nucleare Itrec”. Nel ricordare che “il Comune di Policoro si è opposto
alla realizzazione del pozzo”, il Comitato Bosco Soprano, No Scorie Trisaia e
la Ola chiedono “all’Azienda Sanitaria di Matera di non rilasciare il nulla
osta, sospendendo l’attività di messa in produzione e ordinando l’analisi
chimico fisica delle acque di falda a cura dell’Arpab in prossimità dell’area”.

Processo Revival, la Cassazione rinvia gli atti in appello a Salerno


Il processo Revival torna in Appello, ma a Salerno. La sentenza che condannava
Salvatore Scarcia - indicato dagli investigatori come il capo della omonima
famiglia di Policoro - è stata annullata con rinvio dalla Corte di cassazione.
Lo ha reso noto l’avvocato Maria Rosaria Malvinni, che difendeva Scarcia
insieme agli avvocati Salvatore Maggio e Domenico Terlizzi. Scarcia era stato
condannato dai giudici della Corte d’appello di Potenza a 21 anni di reclusione
per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga. Con lui erano
state condannate altre sette persone. Scarcia attualmente è libero, per la
scadenza dei termini di custodia cautelare. Nonostante la Corte d’appello di
Potenza abbia depositato in tempo le motivazioni della sentenza, i termini
della custodia di Scarcia erano scaduti. La Cassazione non è entrata nel merito
del processo Revival ma ha dichiarato inutilizzabili alcuni atti, tra cui le
intercettazioni telefoniche che non erano supportate da decreti d’
autorizzazione motivati. Sarà la Corte d’appello di Salerno ora a valutare la
restante parte degli atti.


fonte
La Gazzetta del Mezzogiorno

mercoledì 28 novembre 2012

Policoro: rubata corona della statua della Madonna del Ponte.




“Un annuncio che ha lasciato tutti i fedeli a bocca aperta quello fatto dal
parroco della Chiesa Madre, Don Antonio Mauri, durante l'omelia. Ladri si sono
introdotti nella principale Chiesa di Policoro (MT) e hanno rubato una delle
due corone della statua della Madonna del Ponte, la Santa patrona del comune
jonico”. E’ quanto fa sapere l’ufficio comunicazioni della Chiesa Madre. “Ad
essere stata trafugata è una delle due coroncine della statua, in particolare
quella del Bambin Gesù tenuto in braccio dalla Vergine. Un gesto sacrilego che
ha lasciato la comunità attonita, non tanto per il valore del pezzo rubato,
appena pochi euro, visto che l'originale in oro è custodita in un luogo sicuro,
quanto per il fatto in se per se. Non si sa ancora se si tratti di una bravata,
una prova di coraggio o un tentativo di furto vero e proprio con i malviventi
che cercavano un ricco bottino. Altra ipotesi – continua la nota - potrebbe
essere quella di un'azione mirata contro la Chiesa, che, tramite il suo
parroco, Don Antonio Mauri, si è esposta pubblicamente, nella grande
manifestazione del 10 novembre scorso, contro la criminalità. Ovviamente si
tratta solo di congetture e certo è che non è la prima volta che accade una
cosa simile nella Chiesa Madre. In un primo momento si era pensato di levare
anche la corona sul capo della Vergine, ma poi i parrocchiani hanno suggerito
al parroco di lasciare tutto così sia per non turbare ulteriormente la
comunità, sia in segno di reverenza nei confronti della stessa Madonna del
Ponte. Rimane l'invito a chiunque sia stato – conclude la nota – ch’è quello di
far tornare la coroncina della statua al suo posto, magari riconsegnandola
anche in forma anonima, come detto dal pulpito dallo stesso parroco, Don
Antonio”.

Policoro, Montesano (Pd): affrontare i temi rilevanti per la città


Il consigliere del Partito democratico al Comune di Policoro, Fabiano
Montesano, interviene sulle ultime vicende che hanno caratterizzato la vita
politica della città. L'esponente dell'opposizione invita tutti coloro che
ricoprono responsabilità politico-amministrative, ad avere un "atteggiamento
responsabile", "perché il bene per Policoro dev'essere al primo posto". “Il mio
- ha affermato Montesano - vuol essere un richiamo generale nei confronti di
tutti a non distrarre l'opinione pubblica su temi non rilevanti” tra cui “il
rischio delle trivellazioni nel nostro mare che rischierebbero di compromettere
la nostra economia turistica. Se la gente si allontana dalla politica e perde
fiducia in essa, è soprattutto per questo motivo. La gente – conclude - ha
bisogno di lavoro, di prospettive e non di sterili e improduttive chiacchiere".

Policoro, l’Ugl su situazione Consorzio di bonifica


“L’Ugl esprime forti preoccupazioni sulla incresciosa situazione creatasi al
Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto di Matera”. E’ quanto hanno
dichiarato i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, Luigi D’Amico e
Pino Giordano, dando atto “di aver chiesto ed ottenuto con urgenza un incontro
all’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, e discusso della
questione che riveste importanza in ambito occupazionale ove oggi rischia di
creare l’ennesima crisi per 170 lavoratori”.
“Va fatta chiarezza sulla vicenda - hanno detto i sindacalisti Ugl - su quanto
si sta consumando ai danni dei dipendenti del Consorzio dell’ufficio di
Policoro”. “Rimaniamo soddisfatti dall’incontro, prendiamo atto degli impegni
presi dall’assessore Mastrosimone che farà sua tale questione che rischia di
affossare la pazienza dei dipendenti, degli agricoltori e con l’incisività
assoluta affinché si ripristini urgentemente il sito zonale di Policoro. Non c’
è tempo da perdere - hanno concluso i segretari Ugl, Tancredi, D’Amico e
Giordano - occorre un intervento urgente che eviti il disastro e la perdita di
interi raccolti per mere questioni burocratiche e di cattiva gestione. Il
Metapontino non può subire l’ennesimo affronto con ripercussioni sulla tenuta
economica, sociale dell’area ed a discapito dei dipendenti ed agricoltori”.

martedì 27 novembre 2012

Sindaco di Policoro su Consorzio di bonifica


“Ancora una volta registriamo un clima di totale incertezza da parte della
Regione Basilicata in merito al riordino dei Consorzi di Bonifica”. Lo afferma
il sindaco di Policoro, Rocco Leone, che in una nota fa riferimento all’”
accorpamento” degli uffici di Policoro alla sede di Scanzano Jonico. "Gli
operai della sede di Policoro - afferma Leone - lavorano per un bacino di
utenza ampio, che copre non solo i comuni strettamente legati alla costa
ionica, come la stessa Policoro e Nova Siri, ma erogano un servizio importante
anche nei comuni di Valsinni, Tursi, Colobraro, San Giorgio, Rotondella, e
danno un servizio ad un territorio importante soprattutto nel settore agricolo.
La Regione Basilicata – prosegue il primo cittadino – ha il dovere di procedere
celermente al riordino dell’Ente che riveste un’importanza notevole sul
territorio. "Nella comunicazione inoltrata ai lavoratori - prosegue il sindaco
- si parla di soluzione temporanea, ma quanto durerà questa temporaneità?".
"Non vi è forse, dietro questa comunicazione - conclude Leone - la paventata
ipotesi che venga chiusa la sede di Policoro con la relativa chiusura del
servizio?". "La Regione Basilicata- conclude la nota - abbia il coraggio di
dire ai lavoratori cosa sta realmente succedendo e quale futuro li aspetta".

Latronico (Pdl): mantenere sportello Inps a Policoro


“La struttura periferica di Policoro serve un territorio molto vasto e
costituisce un presidio fondamentale per la popolazione dell’area jonica. L’
eventuale chiusura costringerebbe gli utenti, lavoratori ma soprattutto anziani
e fasce deboli privi di mezzi, a dover raggiungere la città di Matera per
usufruire dei servizi previdenziali”. Così in una lettera indirizzata al
presidente dell’Inps, il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, chiede di
garantire il mantenimento degli sportelli Inps di Policoro in considerazione
della vasta area di riferimento. “Per un area vasta come il Metapontino con
migliaia di lavoratori, ma soprattutto pensionati, la chiusura dello sportello
Inps – aggiunge Latronico - rappresenterebbe un’ulteriore spoliazione e
arretramento dei servizi per il cittadino. Dovrebbero, pertanto, essere rivisti
gli interventi di riassetto dell’ente previdenziale alla luce delle innegabili
esigenze dell’utenza e per far sì che l’ assetto organizzativo sia realmente
finalizzato a rafforzare il ruolo di servizio ai territori, migliorandone
qualità e fruibilità”.

Eccellenza lucana. Il Policoro corsaro a Pietragalla

Nella giornata di domenica il Policoro calcio ha vinto sul campo del
Pietragalla. Risultato finale 0-1

lunedì 26 novembre 2012

Il 27 Consiglio comunale


Martedì 27 novembre il presidente del Consiglio comuinale di Policoro, G.
Modarelli, ha convocato la massima assise municipale alle ore 18:00 per
discutere i seguenti punti all'ordine del giorno:

1) Assenstamento di bilancio di previsione e pluriennale; 2) Estinzione mutui;
3) Riconoscimento debiti fuori bilancio; 4) Modifica regolamento comunale
commercio su aree pubbliche; 5)Approvazione proposta regolamento per la
discplina dei contratti; 6)Permunta di terreni; 7) Approvazione degli indirizzi
per la nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti,
Aziende ed Istituzioni; 8) Mozione del consigliere comunale di minoranza Franco
Labriola (Pd).

Policoro. Piano delle PP.OO. 2012/14


L’Amministrazione Comunale di Policoro, guidata dal Sindaco Rocco Leone, intende avviare una campagna seria di sensibilizzazione circa le pari opportunità tra uomo e donna nella “…individuazione di strumenti di prevenzione e rimozione di ogni forma di discriminazione …”, come recita l’art. 6 della L. 246/2005. Lo riferisce l’assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, Livia Lauria, che ha partecipato nei giorni scorsi al Seminario tematico, formativo e di aggiornamento organizzato a Policoro dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità, sul tema “Programma Obiettivo 2012” per l'incremento e la qualificazione dell'occupazione femminile, la creazione, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili per la creazione di progetti integrati di rete. Per quanto attiene alla normativa in vigore, fa sapere l’assessore Lauria, la Città di Policoro, a gennaio di quest’anno, si è dotata dello strumento del Comitato Unico di Garanzia (CUG) redatto ai sensi della Direttiva emanata dal Dip.to della Funzione Pubblica e dal Dip.to per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri; la nomina dei componenti avverrà nelle prossime settimane, mentre nei giorni scorsi è stato approvato il “Piano Triennale delle Azioni Positive 2012/2014”, redatto ai sensi dell’art. 48 del D.Lgs. n. 198/2006 recante “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”. E’ ferma intenzione dell’Amministrazione Comunale di proseguire l’iter amministrativo al fine di adottare tutti gli strumenti possibili per mettere in campo le “Azioni Positive” a tutela delle donne e di coloro che si sentono discriminati in ambito lavorativo.



Dovere valido per tutti


Si parla, si scrive, si discute molto di «solidarietà sociale». Sono contento di contribuire con le mie tasse che pago ad assicurare benessere e aiuto a chi ne ha bisogno. Sarei molto più contento se alcuni di coloro che godono di tale assistenza e sono in grado di farlo, si offrissero o accettassero di contribuire, magari a turno, a fornire servizi di carattere sociale alla collettività: pulizia di giardini pubblici, fiumi, cammini boschivi, piccole riparazioni a scuole o case di riposo, assistenza ad anziani o invalidi, eccetera. Il loro contributo renderebbe il nostro Paese più civile e più equo. La solidarietà dovrebbe essere un dovere di tutti e non soltanto un diritto.


Ritornano le trivelle nel Bosco Soprano



POLICORO – Ritornano le trivelle nel centro jonico? Sembra proprio di si. Nel momento in cui da più parti e su più tavoli istituzionali si sta lavorando per scongiurare che le grosse multinazionali petrolifere installino le loro piattaforme a poche miglia di distanza dalla riva dello Jonio, un’altra grossa società, la Gas Plus, starebbe ritornando a Policoro per estrarre dal sottosuolo un’altra preziosa risorsa naturale: il gas. Infatti nei giorni scorsi è stata rilasciata l’autorizzazione amministrativa municipale: la Scia. Un atto dovuto visto che la società del Nord ha tutte le autorizzazioni ministeriali per poter perforare la zona del Bosco Soprano, alle spalle del centro commerciale Heraclea precisamente in via Adua, zona Filici, nel pozzo Masseria Morano. In particolare quella del ministero per lo Sviluppo economico, delibera di Giunta regionale con successiva determina del dirigente di settore di compatibilità ambientale con tanto di parere positivo anche del ministero dei Beni culturali attraverso la Soprintendenza. Il nome della Gas Plus non è nuovo da queste parti poiché nel gennaio 2010 iniziarono le prime perforazioni per mano della Perrazzoli Srl. Così a distanza di quasi tre anni si ritorna a bucare il territorio per estrarre gas. Ovviamente non mancheranno le polemiche proprio come tre anni fa allorquando il comitato spontaneo “Bosco Soprano- no trivellazioni”, le associazioni ambientaliste a cui si aggiunsero anche i cittadini attivi di Bernalda, arrivarono quasi a bloccare le estrazioni con un sit in. Senza l’intervento delle forze dell’ordine si sarebbe sfiorata una dura contestazione. Alla protesta si associarono anche il sindaco di allora e attuale di Nova Siri, Giuseppe Santarcangelo. A nulla valse nemmeno l’ordinanza sindacale del sindaco di Policoro Lopatriello di rimozione dei rifiuti potenzialmente dannosi per la salute dei cittadini, visto che nel sottosuolo proprio in quell’area c’è una falda acquifera per uso domestico delle tante case coloniche con adiacenti frutteti. Il ricorso della società diede esito favorevole e così iniziarono le attività esplorative che durarono circa un mese e su cui il Comune ha le mani legate non avendo molte competenze in questo genere di tematiche ambientali, i cui poteri, invece, sono degli Enti gerarchicamente superiori. Se la documentazione è in ordine non si può far altro che prenderne atto e pedissequamente assistere quasi inermi a questa “violenza” del territorio rientrando le risorse del sottosuolo tra il demanio statale. La Amministrazioni possono solo esercitare entro 60 giorni dalla Scia i controlli del caso e chiedere all'impresa, in mancanza dei requisiti necessari, la rimozione degli effetti dannosi. Le popolazioni interessate sono preoccupate per quest’ennesima invasione del territorio che questa volta provocherà, verosimilmente, le estrazioni di idrocarburi con possibili ripercussioni sulla salute delle stesse.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 25 novembre 2012

La festa dei Vigili del fuoco “Santa Barbara” a Policoro


E’ la protettrice dei minatori e dei marinai, ma soprattutto viene ricordata dai Vigili del Fuoco di tutt’Italia il 4 dicembre di ogni anno, mediante una solenne messa ed un momento dimostrativo delle attività che svolgono i Vigili quotidianamente in prima linea, affrontando situazioni difficili e spesso pericolose. Quest’anno, per la prima volta Santa Barbara sarà festeggiata nella Città di Policoro. Lo rende noto il Sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, che, su proposta del consigliere comunale Giuseppe Ferrara, ha avviato le procedure per portare la manifestazione anche nella Città di Policoro. Assenso che è avvenuto nei giorni scorsi con una lettera inoltrata dai Comandanti Regionale e Provinciale del Corpo, che hanno dato l’avvio all’organizzazione della manifestazione che si terrà nella mattinata del prossimo 4 dicembre. Questo il programma: alle ore 10.30 è prevista una Santa Messa che si terrà nella parrocchia del Buon Pastore e che sarà officiata dai tre parroci della Città, don Salvatore De Pizzo, don Nicola Modarelli e don Antonio Mauri. Subito dopo la Santa Messa, alle ore 11.30 è prevista, in piazza Segni, un’ora di saggio dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale, del Comando di Policoro, di volontari e colleghi provenienti anche da altri distaccamenti, che dimostreranno alla cittadinanza il valore del loro lavoro, i pericoli che corrono per ogni intervento, la saggezza, la fede, il coraggio e la serenità con le quali affrontano sempre le situazioni di emergenza. Saranno effettuate simulazioni di incidenti stradali, messa in sicurezza di feriti con una spettacolare discesa dal campanile della Chiesa del Buon Pastore, di incendi, e di tante altre situazioni di pericolo. Spettacoli dimostrativi che porranno all’attenzione dei cittadini una seria riflessione sull’importanza delle forze dell’ordine presenti sul territorio e, nello specifico, sull’importanza dei distaccamenti dei vigili del fuoco sul territorio.



Circolo Legambiente di Policoro su Festa dell’albero


Anche quest’anno il circolo Legambiente di Policoro, ha promosso la “Festa
dell’albero” nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.
“Il 21 novembre – fa sapere il circolo Legambiente - i docenti e gli studenti
hanno piantato alberi. L’obiettivo è quello di trasformare ogni cortile
scolastico in “Giardini del mediterraneo”, non a caso le piantine, piantate per
l’occasione, sono tutte piante adatte a crescere bene in un clima caldo-umido:
alloro, oleandro, leccio, carrube. Tutte le piantine consegnate alle scuole
sono state offerte dall’amministrazione provinciale di Matera, mentre la messa
in opera delle piante è stata fatta grazie al giardiniere del comune di
Policoro. Ai bambini è stato affidato l’impegno di curare gli alberi piantati
durante tutto l’anno, e per responsabilizzarli, ad ogni alberello è stato dato
il nome del bambino appartenente alla classe di provenienza.
Stella Bonavita, del circolo Legambiente Policoro dichiara: “Piantare un
albero è un gesto d’amore e di fiducia nel futuro. Un’azione generosa che
porterà benefici a tutti.”

Ola su indagine gofisica Shell nel mare Jonio


La Ola, Organizzazione lucana ambientalista e No Scorie Trisaia rendono noto
che "la Shell ha intenzione di intraprendere nei prossimi mesi un’indagine
geofisica – che durerà sei settimane con una speciale una nave in due aree del
mare Jonio, ad una profondita’ tra 150 e 1.600 metri, in un ampia zona nelle
coste del Mar Jonio. Obiettivo finale è lo sfruttamento di giacimenti di
petrolio o gas. L’indagine geofisica studierà i terreni e le rocce del fondale
marino per acquisire informazioni sulle loro caratteristiche geologiche,
natura, struttura ed estensione. Sui giornali locali la Shell ha infatti
pubblicato l’avvio della procedura Via, nonostante i sindaci dell’arco jonico
lucano abbiano annunciato le loro opposizioni al progetto. La Shell ha
informato che il giorno 15 novembre ha inviato al Ministero dell’Ambiente, ai
sensi dell’art.23 del D.lgs 152/2006, le due istanze che riguardano i permessi
di ricerca denominati d73FR – SH e d74 FR – SH. I due progetti, oltre ad
interferire con la ZPS Alto Jonio Cosentino, insistono su oltre 1300 Kmq di
mare con numerosi comuni lucani, calabresi e pugliesi che hanno già
preannunciato la mobilitazione per evitare che il mare e la costa ove sono
prevalenti attività turistiche ed agricole, vengano fatte oggetto di ricerche
minerarie in contrasto con le vocazioni territoriali e regionali. In merito
alle procedure Via è possibile presentare osservazioni entro 60 giorni dalla
data di pubblicazione dell’avviso. La Ola e No Scorie Trisaia nel preannunciare
le proprie opposizioni e osservazioni al progetto della Shell, invitano gli
amministratori ad un’ampia mobilitazione che coinvolga, sull’esempio delle
regioni dell’Adriatico, anche lre regioni Joniche interessate".

sabato 24 novembre 2012

Prov. Mt., Pierro (Pdl) su mozione chiusura sede Inps Policoro


“La maggioranza al completo ha bocciato la mozione sulla chiusura sede Inps di
Policoro giunta alla sua discussione nel Consiglio provinciale del 19 novembre
scorso a mia firma”. Ad affermarlo il consigliere provinciale Pdl, Donato
Pierro. “Il consigliere – si legge nel comunicato - preoccupato di una
probabile chiusura della sede Inps di Policoro, in ottemperanza della legge di
revisione della spesa del Governo Monti, ha presentato in Consiglio Provinciale
una Mozione che affrontava il problema. “La mozione si prefiggeva innanzitutto
di far prendere coscienza che la spoliazione delle istituzione e dei servizi in
Basilicata e in particolare modo nel metapontino continua in maniera
inesorabile. Con il documento dava impegno il presidente Franco Stella e alla
sua Giunta, ad acquisire informazioni nelle varie sedi istituzionali, di
produrre ogni atto politico ed amministrativo per scongiurare tale evenienza.
Inoltre sempre nella mozione si chiedeva di coinvolgere il Prefetto di Matera,
il presidente della Regione Basilicata , i parlamentari lucani e i ministri
competenti. Il primo a pronunciare il suo no è stato proprio il presidente
Stella e a seguire tutti i consiglieri di maggioranza. La chiusura della sede
Inps di Policoro oltre ad essere una esigenza occupazionale di chi ci lavora, è
soprattutto una questione primaria per la popolazione locale”.

Plauso di Grande Sud al distinguo di Modarelli su incarico tecnico


IL MOVIMENTO POLITICO GRANDE SUD: “ESPRIME VICINANZA AL PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO GIANLUCA MODARELLI PER IL SUO CORAGGIO CIVILE ED IL SUO RIGORE
MORALE IN MERITO ALLA VICENDA DI UN INCARICO PER LA SISTEMAZIONE DI PARCHI
URBANI AD UNA SOCIETA’ DI TECNICI IN CUI RISULTA PERO’ SOCIO ANCHE UN
CONSIGLIERE COMUNALE DI MAGGIORANZA. RICONOSCE GRANDI ED ENCOMIABILI MERITI
DI RETTITUDINE ED ONESTA’ AL PROFESSIONISTA COINVOLTO CHE, NELL’IMBARAZZANTE
SILENZIO ED IMMOBILISMO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, HA AVUTO LA FORZA
DI RINUNCIARE ALL’INCARICO ASSEGNATOGLI, PUR DI NON VEDERSI COINVOLTO NELLE
GIUSTE ED APPROPRIATE POLEMICHE POLITICHE E NON SOLO , SCATENATESI DOPO LA
DETERMINA DI NOMINA, LEGALMENTE CORRETTA MA ETICAMENTE RIPROVEVOLE ED
INAPPROPRIATA”.

Incontro Acli con Pittella: “Scorrimento graduatorie Piot Metapontino”




POLICORO – Il circolo cittadino delle Acli, guidato dal presidente Giulio Sarli, nell’ambito del ciclo di incontri: “Discussioni d’autunno” giovedì 22 novembre nella chiesa Madre del centro jonico ha invitato l’assessore regionale alle attività produttive, Marcello Pittella, sul seguente tema:  “Le politiche regionali per il miglioramento dell’offerta turistica”. L’evento è stato particolarmente seguito poiché nei giorni si è sparsa la voce di un possibile arrivo anche nella costa jonica metapontina delle piattaforme per le esplorazioni petrolifere. E a tal proposito in tutti gli interventi è stata rimarcata la netta contrarietà. Gli operatori turistici, tra cui il tour operator ideatore del marchio Welcome Lucania, Franco Garofalo, Sigismondo Mangialardi del Circolo velico lucano, hanno messo sotto la lente di ingrandimento alcune criticità del settore: infrastrutture carenti, politiche di marketing inefficienti, un sistema turismo nazionale non al passo con i tempi, scarsa formazione del personale, lidi antiquati rispetto alle nuove realtà turistiche che sono sorte nella fascia jonica, mancanza di trasporti con Trenitalia che ha tagliato molte corse da e per la Basilicata, l’aeroporto ancora una chimera e il bus navetta Metapontino-Bari Palese da consolidare tutto l’anno. Giulio Sarli nella sua relazione introduttiva ha parlato di turismo come settore con più ampi margini di crescita le cui potenzialità sono ancora inespresse, anche se qualche passo in avanti è stato fatto grazie ai Piot (Pacchetti integrati dell’offerta turistica): “Oggi però i flussi turistici lucani provengono essenzialmente dalle regioni limitrofe (50% circa), dalle regioni del centro Italia (25% circa), dal nord Italia (18% circa) e dall’Estero (9% circa, maggiormente dal mercato del centro-nord Europa). Il target prevalente è di tipo familiare ed organizzato individualmente, ma è anche costituito di gruppi sociali organizzati tramite intermediazione tradizionale (T.O., CRAL, Associazioni, turismo sociale ecc). Buona e differenziata presenza di strutture ricettive di diversa tipologia con oltre 20.000 posti letto. Siamo però deficitari nei servizi collaterali rispetto ad altre regioni”. Il primo cittadino di Policoro, Rocco Leone, ha invitato l’assessore a concentrare le politiche del turismo regionali in questa porzione di territorio, dove c’è il 70% del turismo regionale, di accelerare l’iter di approvazione del Piano dei Lidi e mettere a disposizione finanziamenti per il completamento della piazza centrale del lungomare di Policoro. Altro aspetto toccato dal sindaco è stato: le concessioni demaniali, dove la Regione, a suo dire, deve fare chiarezza e sostenere la competitività del settore. L’assessore Pittella (Pd) non si è sottratto alla discussione, che in alcuni momenti è stata stesa, chiosando: “Anche se dovessero mettere una canna di bambù io sarò con voi”, aggiungendo poi: “spero di chiudere entro l’anno l’atavico problema del Piano dei lidi, che in quest’area presenta difficoltà maggiori per la tipologia del territorio rispetto a Maratea dove è già stato approvato”. Inoltre ha parlato delle politiche agevolative messe in campo dall’Ente che rappresenta: credito d’imposta per le assunzioni, Spin-off e Start Up, bandi per la ricerca e l’internazionalizzazione delle imprese. “A tutto ciò –continua- abbiamo destinato anche risorse per la banda larga e ultra larga per modernizzare la nostra regione e 10 milioni di euro per l’Unibas”. Ha preannunciato che per il 2014/2020 i fondi comunitari saranno concentrati in questi tre assi: energia, innovazione, ricerca e lo scorrimento delle graduatorie dei Piot per l’area jonica. E sui Piot ha ammesso il fallimento della parte pubblica, procedure troppo lente, e la felice intuizione del coinvolgimento in prima persona dei privati. Un saluto è stato portato anche da Maria Teresa Prestera, presidente della Pro- Loco Herakleia e dai vertici delle Acli nelle persone di Antonio Lagala e Domenico Corrado, rispettivamente presidente provinciale e regionale dell’associazione cattolica lavoratori italiani. Tra i vari interventi anche quello di Antonio Di Sanza, presidente dimissionario della Commissione lucani all’estero.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 23 novembre 2012

I Giovani democratici chiedono l’anagrafe degli eletti


POLICORO - I giovani democratici del Partito democratico dopo aver appreso la notizia della rinuncia all’incarico di 37 mila euro da parte di un noto professionista di Policoro per la riqualificazione di due parchi nella città jonica dichiarano: «Crediamo – afferma Roberto Mele, rappresentante dei Giovani Democratici di Policoro – che episodi di incompatibilità con la carica pubblica e di inopportunità politica, come in questo caso, non debbano più accadere al Comune di Policoro. Per questo, l’ Anagrafe Pubblica degli eletti, proposta da noi esattamente due anni fa, come testimoniato anche da articoli di giornali dell’ epoca e rimasta inascoltata da tutti, può rappresentare uno strumento efficiente affinché il cosiddetto “Palazzo di vetro” non sia solo una promessa elettorale, ma un reale obiettivo di governo. L’ anagrafe pubblica degli eletti, già legge (n.32/2010) in Basilicata, persegue, senza alcun onere per il bilancio, la massima trasparenza, la valorizzazione, la partecipazione e il controllo, da parte dei cittadini, sull’attività Comunale. Si tratta di mettere in rete, a disposizione dei cittadini-elettori, l’operato del Sindaco, della giunta e dei consiglieri comunali, il bilancio interno, le presenze e il comportamento di voto degli eletti, gli atti presentati in tutte le articolazioni, il loro iter e la conclusione. A sua volta, ciascun eletto dovrebbe pubblicare anche la dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’assunzione dell’incarico, la dichiarazione dei finanziamenti ricevuti, dei doni e dei benefici, il registro completo delle spese (sue e del suo staff), il quadro delle presenze ai lavori e i voti espressi sugli atti adottati dal Consiglio Comunale. Come previsto dall’ art. 67 comma 1 dello Statuto Comunale del Comune di Policoro recante disposizioni in materia di “partecipazione dei singoli 
cittadini”, abbiamo ufficialmente protocollato il 20/11/2012 – continua Roberto Mele – e indirizzato al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Segretario Comunale la proposta di delibera per l’ istituzione dell’ Anagrafe Pubblica degli eletti. Grazie alla tecnologia digitale e a Internet, è possibile riallacciare quel filo diretto tra elettori ed eletti, che una cattiva classe dirigente e, conseguentemente, una crescente disaffezione per le istituzioni, hanno in parte pregiudicato nel nostro Paese. La nostra proposta di istituire un’anagrafe pubblica degli eletti cerca di colmare proprio questo divario: si tratta di uno strumento di democrazia diretta che pone il candidato e l’eletto sotto la lente dell’elettore, per ristabilire il giusto rapporto tra istituzioni e cittadini, in modo che questi possano monitorare l’attività politica, le scelte e gli interessi di quelli che li rappresentano».

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

I “Trenta” difendono la maggioranza


POLICORO – Il gruppo politico di maggioranza “Trenta” al Comune di Policoro difende l’operato del centro destra in questo inizio legislatura: «C'è qualcosa che va aldilà del solo dibattito politico, c'è qualcosa che parte dal profondo della società. Noi abbiamo inneggiato all'alleanza con la città, a lei abbiamo promesso la rivoluzione gentile che ogni giorno costruiamo in un mare di individualismo. Capirne i bisogni, ascoltarne i disagi ed anche le varie ambizioni, capire cosa può essere d'aiuto, cosa sarebbe meglio per aumentare il bene di questa gente che per anni e decenni è stata punita. Abbiamo avuto il consenso senza promettere niente a nessuno. Il nostro risultato vuol dire ben altro e noi ne siamo consapevoli. Oggi dobbiamo avere il coraggio di difendere il valore dei nostri consensi. Noi sappiamo che il rapporto che ci lega a chi ci ha votato è ben diverso da altri rapporti. I cittadini
però corrono anche il rischio di essere vittima del sempre più crescente fenomeno del populismo che a Policoro qualcuno fomenta, in maniera irresponsabile, parlando di "voto di scambio" nella vicenda Morrone; un'accusa gravissima, soprattutto quando non c'è nessun minimo elemento che indichi l'oggetto dello scambio. L'irresponsabilità sta nel fatto di parlare e accusare di un reato gravissimo,cercando di condurre la polemica che non può far altro che accentuare quell'allontanamento naturale dalla politica frutto anche della difficile situazione economica e sociale. Noi - proseguono da Trenta- abbiamo continuato a lavorare sulle tante situazioni difficili che incombono da anni: zona D7, oneri di urbanizzazione, comparti e spazzatura
tra tutti. La nostra azione rimane ancorata al programma che abbiamo presentato e sul quale è descritta la nostra idea di città, tra le più importanti c'è l'adozione delle long list per i professionisti e per i fornitori all'interno del regolamento dei contratti che nel prossimo consiglio comunale verrà presentato dal vice sindaco Enrico Bianco e da noi voluto fortemente, prevedendo il massimo dell'alternanza tra le professionalità e le imprese anche per gli incarichi dov'è prevista l'assegnazione diretta».

Sul caso Morrone partono le querele?


“Questa Amministrazione Comunale respinge fortemente e duramente le accuse avanzate a mezzo stampa dal sig. Ciro Morrone su presunti voti di scambio che sarebbero stati compiuti nella sua Azienda Agricola e annuncia che sporgerà formale denuncia-querela nei confronti di chi si è divertito, a mezzo stampa, a strumentalizzare politicamente tali affermazioni”. Il Sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, insieme ad assessori e consiglieri tutti, intervengono sulle ormai note illazioni da settimane perpetrate a mezzo stampa a danno della maggioranza che amministra la Città d’Ercole, e riferite a presunti “viaggi elettorali” che ci sarebbero stati da e per l’azienda “Terre del Sud”, il cui impianto è stato vittima di un incendio doloso lo scorso mese di ottobre. “Ferma restando la più viva solidarietà all’imprenditore, che ha vissuto un dramma incalcolabile, e a tutti coloro che sono stati colpiti da atti scellerati e vigliacchi compiuti persino in danno di persone che operano nel nome e per conto della legalità, come il poliziotto Cosimo Pozzessere, e ferma restando la presa di posizione chiara e netta che ha assunto questa Amministrazione, organizzando, insieme a parrocchie, scuole ed associazioni presenti sul territorio, la manifestazione “Io non ho Paura” dello scorso 10 novembre – comunica la maggioranza di governo cittadino – non si può accettare che il sig. Morrone denigri il buon nome di tutti gli appartenenti a questa Amministrazione: pertanto lo invitiamo a fare nomi e cognomi di chi sarebbe andato nella sua azienda a cercare voti tra i suoi dipendenti, ma, per onestà intellettuale, lo invitiamo a fare nomi e cognomi bipartisan, dicendo chi, degli oltre 250 candidati e dei 5 candidati a sindaco dell’ultima tornata elettorale della Città di Policoro, è andato nella sua azienda (che tra l’altro ricade nel Comune di Tursi) a cercare voti tra i suoi dipendenti”. “Avevamo deciso di non rispondere agli sterili e populistici attacchi di chi è intervenuto in maniera irriverente sulla vicenda, con il fermo intento di mescolare nel torbido questa Amministrazione – prosegue la nota – ma adesso ci troviamo costretti ad intervenire a mezzo stampa e, laddove necessario, mediante denunce-querele nei confronti di chi ha dichiarato falsità e meschinità sull’operato di questa Amministrazione”. “Non consentiamo a nessuno – conclude la nota - di denigrare il buon nome dei singoli appartenenti alla maggioranza di governo e di coloro che quotidianamente lavorano nell’esclusivo interesse di questa comunità”.



Leone: “Politica imbarbarita. Si faccia opposizione con onestà”.


“Ritengo si debba fare chiarezza su alcune vicende che si sono susseguite in queste
ultime settimane, visto che la Politica a Policoro si è imbarbarita, tanto da diventare uno spettacolo indecoroso, sotto molti punti di vista”. Esordisce così il Sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, che nella serata di ieri ha indetto una conferenza stampa per chiarire le posizioni dell’Amministrazione Comunale circa alcune polemiche che si sono susseguite a mezzo stampa negli ultimi giorni (caso determina n.712/2012 e presunti “viaggi elettorali”). “Parto – dichiara Leone - dall’incarico conferito all’arch. Giammetta: spesso mi guardo allo specchio e mi chiedo se mi sono comportato bene o male, se ho leso la mia morale o se mi sento sporco o se, addirittura, ho danneggiato chi ha creduto in me, votandomi; ebbene, io non mi sento sporco né amorale, perché l’intenzione di questa Amministrazione Comunale, come specificheremo nel prossimo consiglio comunale, è quella di regolamentare gli appalti e gli incarichi”. “Abbiamo intenzione, con il punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio – prosegue il primo cittadino - di regolamentare tutto; sfido i giornalisti a cercare altri comuni che hanno fatto scelte del genere; si tratta di una scelta impopolare per noi, perché avremmo voluto affidare incarichi agli amici degli amici, ma questa della regolamentazione è una scelta giusta ed equa, che fa di me il sindaco di tutti, all’indomani della campagna elettorale.” “Per quei parchi – prosegue Leone - avevamo dei tempi da far rispettare perché c’erano dei finanziamenti da rendicontare entro il 31.12.2012, pena il definanziamento; è vero, avevamo scelto un architetto praticamente vicino a noi, ma l’arch. Giammetta sarebbe entrato nel sistema di turnazione del regolamento, venendo di fatto escluso dalla rotazione”. “L’opposizione – rincara il Sindaco - si è scagliata contro, urlando allo scandalo; ha urlato allo scandalo persino chi, oggi consigliere comunale, ha avuto ben 61 incarichi percependo oltre € 100.000,00 dal Comune”. “Per la riqualificazione di quei parchi a noi serviva un professionista specializzato nella realizzazione di parchi, e a Policoro, di professionisti con questa specializzazione ce ne sono pochissimi, due o al massimo tre. Giammetta, però, vedendosi aggredito, ha rinunciato all’incarico. Non si può ledere in questo modo la dignità e la professionalità di un esperto”. “Noi vogliamo essere “servi” di questa comunità, in maniera chiara, trasparente”. “Chiedo all’opposizione – conclude il sindaco sulla questione - di fare opposizione, anche in maniera cattiva, spietata, ma onesta; e chiediamo anche agli organi di informazione di ridare dignità alla Politica”. La seconda vicenda che il Sindaco Leone ha voluto chiarire è quella relativa ai presunti “viaggi elettorali”, scaturiti da una serie di articoli pubblicati sul “Quotidiano della Basilicata” a partire dallo scorso 30 ottobre e che hanno sollevato non poche polemiche da parte di opposizioni consiliari ed extra-consiliari. “Sulla vicenda – dichiara il Sindaco – si è scatenata una vera e propria telenovela: eppure bastava vedere quanti hanno votato nella sezione 14, quella incriminata, dove votano i neo comunitari; ebbene, in quella sezione, l’Assessore Scarcia (il candidato chiamato in causa nella vicenda) ha preso solo 10 voti, in perfetta linea con la media dei suoi voti nelle altre sezioni; a differenza del candidato sindaco ed ora consigliere di minoranza Di Pierri, che proprio in quella sezione, ha raddoppiato la sua media di voti”. “Policoro Futura – il movimento che fa capo a Di Pierri - si è persino permessa di preparare una bozza di autocertificazione, tentando di indurre i rumeni a firmare”. “E’ stata perpetrata ai danni miei e della mia Amministrazione una campagna di linciaggio unica nel suo genere”. “Da Morrone – prosegue Leone - che io ribadisco di non conoscere personalmente, ci sono andati tutti a chiedere voti”.
Il Sindaco Leone, infine, interviene sulle dichiarazioni a mezzo stampa fatte dal Presidente del Consiglio, Gianluca Modarelli, nei giorni successivi al caso della determina 712/2012. “Il giorno dopo le dichiarazioni a mezzo stampa del Presidente – dichiara Leone - ho chiesto a lui se si sentiva più onesto del sottoscritto: perché di tutto mi si può accusare, tranne che io non sia una persona onesta”. “Gli ho chiesto – prosegue il primo cittadino - se si sente più onesto di me  e di tutta la maggioranza; perché se la risposta è si deve fare un passo indietro, deve fare le sue scelte accettandone le conseguenze: perché in Politica bisogna avere il coraggio di prendere delle posizioni, bisogna essere chiari, netti, puliti”. A tal proposito, chiamato in causa dalla stampa, interviene il Presidente Modarelli: “Le mie dichiarazioni dei giorni scorsi nascono da un’incomprensione di fondo, da qualche difetto di comunicazione; io avevo parlato di modus operandi, non ho messo in discussione la tenuta dell’Amministrazione: sono nato con questa squadra e ci resto”. “Spero – conclude il primo cittadino - che questo linciaggio finisca perché ho la sensazione che se qualcuno si arrabbia vuol dire che c’è una lettura a tutto questo livore: forse perché cominciamo a “toccare interessi importanti di questa Città”? Ci sono tante cose importanti che sveleremo, nei tempi opportuni, ai nostri cittadini”.

giovedì 22 novembre 2012

Tutto facile per il Policoro calcio contro il Tursi


Appena arrivato dal Canada e già in rete. Il Policoro si coccola Nicola Di
Sanza, che nella pausa invernale del campionato statunitense, si regala la
gioia del gol al debutto col Policoro,
dopo le faville fatte oltreo ceano. E’ lui la nota più lieta di una gara in
cui ai padroni di casa basta poco per avere ragione di un Tursi in crisi
tecnica e che attende la nomina di un allenatore al posto del dimissionario
Viola (era data per certa la “promozione” di Angelillo da Dt a mister della
prima squadra). Ma Di sanza si è fatto anche cacciare per un fallo di reazione,
nel secondo tempo. Dicevamo, è bastato poco al Policoro, impossibilitato a
sciorinare gioco sul campo pesante. Al 15’ il vantaggio di testa di Manolio,
sugli sviluppi di un calcio d’angolo, al 35’ il raddoppio di Di Sanza che
scarta anche il portiere.

fonte
il Quotidiano della Basilicata

L'On. Castagnetti su impegno cattolici in politica




A Policoro presso la sala convegni “Padre Minozzi” si è svolto il 19 novembre
il secondo incontro del nuovo ciclo di lezioni dedicato al ruolo dei cattolici
in politica, organizzato dall’associazione di formazione politica
Agorà_Basilicata. L’incontro, dal titolo“Cattolici Democratici e politica. Il
senso di un impegno” ha visto – rende noto il senatore Carlo Chiurazzi - come
relatore d’eccezione l’onorevole Pierluigi Castagnetti il quale ha ricordato
come già i primi cristiani abbiano posto al centro della loro presenza nelle
comunità questioni relative a valori di riferimento da rappresentare. Nel
nostro agire – ha rimarcato Castagnetti - dobbiamo essere consci di dover
rappresentare valori che oggi chiameremmo non negoziabili; del resto è all’uomo
che si rimanda l’intervento sul mondo, con il carico di responsabilità che di
conseguenza gli si affida. Siamo di fronte ad un cambiamento epocale, che non
riguarda solo il passaggio ad una possibile terza Repubblica; le società
diventano multietniche, ed il baricentro del mondo si sposta inesorabilmente. L’
Asia ha oramai una centralità indiscutibile, e soltanto costruendo una unità
politica noi europei avremo la possibilità di incidere sugli scenari futuri».
Rivolgendosi ai giovani cattolici ha detto: «Occupatevi di politica, perché c’
è in gioco il futuro di tutti». Il senatore Carlo Chiurazzi riferisce di aver
ricordato il valore della formazione politica, in grado di offrire alle giovani
generazioni i necessari strumenti teorici per il confronto nelle comunità. Al
termine dell’incontro - conclude Chiurazzi - Castagnetti ha incontrato gli
iscritti presenti del Pd esprimendo il suo sostegno alla candidatura di Bersani
per le primarie del Centrosinistra.

mercoledì 21 novembre 2012

Il consigliere Domenico Bianco su rinuncia incarico di Giammetta


POLICORO - “Seppur con enorme dispiacere, apprezzo il gesto nobile dell’arch. Giammetta, che ha dovuto rinunciare ad un incarico legittimo che gli era stato affidato, solo per salvaguardare la dignità professionale e l’onestà intellettuale che lo caratterizza da sempre”. Le dichiarazioni del Consigliere con delega ai Comparti, Domenico Bianco, Capogruppo del PDL in Consiglio Comunale, arrivano a seguito delle numerose polemiche perpetrate negli ultimi giorni da parte dell’opposizione consiliare ed extra-consiliare circa il conferimento di un incarico diretto all’arch. U. Giammetta, stimato professionista della Città, per i lavori di riqualificazione di due Parchi urbani: polemiche che hanno portato il professionista a presentare nella mattinata odierna le dimissioni dall’incarico. “Sono solidale e vicino all’arch. Giammetta – dichiara Bianco – perché il suo gesto va a salvaguardare la dignità di attento e scrupoloso professionista, da quella parte della città politicizzata e avida nel cercare l’inciucio a tutti i costi, che ne ha denigrato la figura professionale”. “Nel ringraziarlo di cuore per il gesto di rinuncia all’incarico, mi preme sottolineare che ne condivido la scelta ma non ne posso condividere il modo con cui è stata strumentalizzata la vicenda”.  “Credo che i toni politici utilizzati in questi giorni non siano frutto di civiltà ma di quell'imbarbarimento politico e mediatico rivolto a demonizzare sempre e comunque l'avversario, alla ricerca di uno specchietto per le allodole che trascini un consenso elettorale postumo di cittadini vittime di credere che il “giustizialismo a tutti i costi” che si legge sui giornali e sui blog sia uguale alle regole democratiche”. “Invito i cittadini – prosegue Bianco - ad entrare nel merito delle questioni politiche per conoscere a fondo le motivazioni che spingono a fare delle scelte amministrative, talvolta dolorose o impopolari, affinché siano loro a formulare, con coscienza, un proprio personale giudizio sulla scelta fatta perché (e qui entro nelle motivazioni che mi hanno spinto a mantenere il riserbo mediatico sulla questione) non rientra nel mio credo politico il gioco dell’apparire o difendere (semmai avessi dovuto difendermi…da che cosa?) le scelte intraprese”. “A chi innalza la questione dell'etica politica e della morale - prosegue il consigliere Bianco - voglio ricordare che lo scrivente, già prima della candidatura, era, è e rimarrà portatore sano di questi principi perché fa politica per passione mettendo a disposizione di questa comunità il proprio tempo e la propria esperienza professionale in modo gratuito e, sulla vicenda, si ritiene moralmente ed eticamente a posto, non avendo interesse alcuno, né di partecipazione al lavoro, né di introito: cosa ben diversa da altri che inneggiano la morale e l'etica politica senza fare autocritica, omettendo alla gente che quando si sono candidati erano già portatori di propri interessi”.
“E’ proprio a loro che io chiedo:
-         perché si sono candidati, se il frutto della loro candidatura rinviene da un palese “Do ut des” politico? Forse per aver promesso un  posto di lavoro a qualcuno?






-         perché si sono candidati se, in qualità di Amministratori delle scorse legislature hanno commesso atti ben più immorali, affidando incarichi diretti a parenti ed amici?
-         perché, se si sono candidati, non si dimettono dal loro posto di lavoro o dagli incarichi affidati dal Comune di Policoro in epoche precedenti?
-         perché, se hanno incarichi professionali, non si dimettono da consiglieri comunali? Forse perché portatori di interessi già prima della candidatura e durante la consigliatura?
“Sull'incarico, sul professionista e sul dirigente che ha affidato l'incarico (perché ricordo i male informati che gli affidamenti sono atti di gestione e non di consiglio), dico che l'informazione ai cittadini dell'applicazione della Legge va data e, nell'occasione, ricordo che l’arch. Giammetta non riceve incarichi fiduciari dal Comune di Policoro da oltre dieci anni  e che, nel suo curriculum trentennale vanta la progettazione di parti importanti di questa città, come Piazza Segni e i Casilini”.

Ed allora mi chiedo e chiedo alla cittadinanza:
-         il professionista incaricato risponde al profilo di competenza e di qualità cui è chiamato?
-         si poteva rischiare di sbagliare la progettazione di una parte importante della Città?
-         è forse sbagliato che gli incarichi professionali dati in questi nostri primi mesi di amministrazione, vengano adottati ed inseriti nel criterio della rotazione, come prevede il Regolamento al vaglio del prossimo Consiglio Comunale?
-         inneggiare alla “violenza” della meritocrazia significa, forse, escludere dagli affidamenti i liberi professionisti affermati di questa comunità e al contrario consentire, come succede, ad altrettanti professionisti che continuino a svolgere tali mansioni rivestendo anche cariche politiche?
-         è “morale” accettare oltre 60 incarichi dall’Amministrazione non pensando ad altri professionisti ma anzi, appagando solo il proprio ego e le proprie tasche?

“Se la morale a cui si vuole tendere – conclude Bianco - è quella di eliminare solo una parte dei professionisti incaricati per palesi strumentalizzazioni politiche e non certo per la mancanza di professionalità, allora deve essere più giusto procedere, se trasparenza è uguale a trasparenza, giustizia è uguale giustizia e rotazione è uguale a rotazione, all'azzeramento di tutti gli incarichi, affidati e non ancora conclusi, a tutti coloro che hanno appartenenze e/o mansioni politiche di qualunque tipo”.


Barre di Elk River-Sogin: la nave se ne va.




No Scorie Trisaia: "Apprendiamo da note di stampa che Sogin nell’ultima
conferenza del 15/11/2012 tramite l’a.d. Sogin Nucci ha ripetuto al sindaco
di Rotondella che il deposito nazionale non si farà all’Itrec, ci auguriamo
solo che non sia una frase di rito che fa tranquillamente in tutti i siti
nucleari italiani da qualche tempo e quindi nelle altre regioni italiane, dove
sul nucleare si fa per dire, “hanno già dato”. Invece, ci aspettiamo dall’ a.d.
Sogin chiarimenti sulla gestione del materiale atomico strategico americano
partito dagli altri siti nucleari italiani e che è già in viaggio per l’
America, lasciando fuori da ogni discussione le barre di Elk River di proprietà
U.S.A., custodite all’Itrec di Rotondella (Mt). In data 7/11/2012 nel porto di
Trieste alle ore 5 è giunto un tir con dei container contenenti delle barre d’
uranio provenienti dal deposito di Avogadro di Saluggia (Vercelli),il carico
radioattivo è poi salpato alle 9.30 a bordo della «Sea Bird», nave cargo danese
che farà rotta verso il porto di Charleston (Usa). Questo trasferimento di
materiale nucleare in America e’ il frutto dell’accordo di Seul Obama - Monti
sulla restituzione del materiale strategico nucleare americano agli U.S.A. Tra
il materiale nucleare strategico americano di proprietà U.S.A. sono giunte
in Italia negli anni 70 con un contratto di lavorazione per il recupero del
combustibile nucleare le famose barre di Elk River (definite nel contratto
weapons-grade), allo stesso modo di come Sogin manda a riprocessare il
combustibile Italiano all’estero. Nel piano di decommissioning Itrec le barre
di Elk River dovevano essere incapsulate nei famosi “cask” che a oggi non sono
ancora pronti. Il mercantile “Sea Bird "partito da Trieste ha navigato per
raggiungere l’Atlantico obbligatoriamente lungo il ns. mar Jonio, cosa dire:
se si fosse fermato a Taranto, le barre di Elk River sarebbero partite con un
viaggio già pagato. Certamente in questo momento le barre non erano pronte
perché mancavano i cask, ma anche su questo ci chiediamo: perché tanti ritardi?
A dare spiegazioni sulla restituzione agli U.S.A delle barre di Elk River
ovviamente non dovrebbe essere solo l’a.d. Sogin, ma anche quei parlamentari
e quella Regione Basilicata che si sono dimenticati del fardello atomico
americano custodito all’Itrec".

Policoro, Labriola (Pd): istituire parco marino Magna Grecia


“Ogni anno l’estate è salutata da ospiti speciali che ci regalano momenti
indimenticabili. A pochi metri dall’arenile, nel tratto di costa metapontina,
tra Nova Siri e Metaponto, diversi gruppi di delfini si fanno notare con salti
mozzafiato, per la felicità dei tanti turisti presenti. Uno spettacolo naturale
che conferma l’ottimo stato di salute del nostro mare che merita, oltre alla
certificazione di qualità delle acque, da parte dell’Arpab di Basilicata e alla
Bandiera Blu, il riconoscimento di Parco marino della Magna Grecia. Ci sono
tutti i presupposti, considerando la qualità delle acque e la presenza di
autorevoli ospiti eccellenti ( delfini, foca monaca, caretta caretta, giglio di
mare, sistema dunale e retrodunale, flora marina d’interesse comunitario ),
oltre al fattore positivo determinato da una ridottissima attività piscatoria”.
A dichiararlo Francesco Labriola, Consigliere Comunale Pd Policoro. “Di questo
vorremmo sentir parlare ai tavoli romani e non di ipotesi di Trivellazione per
ricerche petrolifere. Ai sindaci del metapontino, l’invito a produrre una
proposta congiunta da far condividere a Provincia, Regione e Ministero dell’
Ambiente. Il nostro mare ha una vocazione turistica alla quale non possiamo e
vogliamo rinunciare”.

martedì 20 novembre 2012

Gianluca Modarelli prende le distanze da alcune decisioni amministrative


POLICORO – Il presidente del Consiglio comunale, Gianluca Modarelli, in merito alle ultime vicende amministrative della città jonica, dichiara: “Oggi più che mai in un momento delicato per la comunità policorese, mi preme l’obbligo morale, etico oltre che istituzionale, in qualità di presidente del Consiglio comunale, di prendere le distanze da metodi non condivisi ed in netto contrasto con il nuovo modus operandi, con cui questa giovane e ardente Amministrazione, di cui faccio parte, è scesa in campo dichiarando guerra alle vecchie meschine logiche partitiche. Pertanto, invito pubblicamente i gruppi di maggioranza ad attenersi a quella “nuova politica” sbandierata ed urlata sui palchi durante la campagna elettorale. Lo faccio a nome della comunità che in noi ha riposto fiducia e credibilità. Lo faccio perché, è vero che, di fronte al potere non siamo tutti uguali. C’è chi ha il coraggio, come il sottoscritto di dire no, c’è chi ha il coraggio di non scendere a compromessi e a favoritismi; c’è chi ha il coraggio di assumersi la responsabilità delle azioni che compie. Lo faccio con l’auspicio che la Casa di vetro non sia solo un progetto, ma la più grande opera di questa Amministrazione”.

Il vincitore del premio “Campiello 2012” a Policoro




POLICORO – Lo scrittore Carmine Abate, premio Campiello 2012, nella serata del 18 maggio è stato ospite della biblioteca comunale “Massimo Rinaldi” presentando il suo libro capolavoro: “La collina del vento” edito da Mondadori.  Nella 50esima edizione lo scrittore calabrese ha ottenuto 98 voti sui 273 arrivati dalla giuria composta anche da lettori. Egli racconta cento anni di resistenza ai soprusi attraverso la saga di una famiglia calabrese, gli Arcuri, che su una collina dai molti misteri per più di un secolo assistono a nascite e morti, amori e ferite. “E' una famiglia rara, che ci fa sperare che qualcosa può cambiare –commenta Abate-, e nello scrivere questo romanzo ho seguito due direttrici: l’immagine e la promessa. La prima è quella della collina di un paese calabrese, Campizzi (Crotone), di cui sono rimasto sempre affascinato per i colori e i profumi dei suoi fiori: la sulla. Ma questa collina la immagino anche come cuore della culla culturale della Magna Grecia e custode di misteri della nostra millenaria storia. La promessa è verso mio padre, scomparso, il quale nell’ultimo anno della sua vita ha scritto tanto e in un certo qualmodo ho raccolto la sua eredità. Io racconto storie, anche le più segrete, alcune vere altre immaginate e cerco di essere custode di memoria”. Durante la presentazione del suo romanzo ci sono stati alcuni interventi. Quello di Carmela Suriano, che ha sottolineato come il Sud non deve piangersi addosso, ma dalla cultura deve partire quel processo di cambiamento e sviluppo di cui necessita: “Spesso siamo noi stessi vittime dei luoghi comuni di un Mezzogiorno che non sa e non vuole crescere. Siamo noi stessi a creare stereotipi che ci ingabbiano e non ci fanno crescere. Investiamo di più in cultura, senza la quale non c’è il salto di qualità di cui il Sud ha bisogno per uscire dalla crisi perenne nella quale vive”. Il Prof. Roseto ha presentato l’autore; mentre l’assessore comunale alla Cultura, Massimiliano Scarcia, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale. I lavori sono stati introdotti dalla direttrice del polo culturale, Angela Delia, componente dell’associazione “Presidio del libro Magna Grecia”, che ha sottolineato: “Il premio Campiello è tra i più prestigiosi a livello nazionale. Non si vince per caso ma oltre alla giuria di 5 critici, bisogna conquistare anche il pubblico di lettori, testimonianza della sua grande democraticità che in passato ha visto tra i premiati anche scrittori lucani come Mariolina Venezia e Raffaele Nigro”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

lunedì 19 novembre 2012

Compatti contro le trivelle


POLICORO - Ferma contrarietà alle trivellazioni nel Golfo di Taranto da parte della Shell che ha fatto pervenire ai Comuni di Policoro, Rotondella, Nova Siri e Scanzano Jonico una richiesta in tal senso. È quanto é emerso durante una conferenza stampa tenuta a Policoro dai sindaci Rocco Leone(Pdl), Vincenzo Francomano (Pd) Pino Santarcangelo(Pdl), Salvatore Iacobellis(Pd) e Franco Garofalo, presidente di "Lucania turismo doc", la parte privata del Piot Metapontino che consta di 46 associati. «Si parla di 80 trivelle off shore - ha detto quest'ultimo - che vogliono mettere nello Jonio con l'aiuto del governo Monti che vuol fare un colpo di mano. Siamo qui per ribadire il nostro no alle
trivelle. Non c'é proprio un filo logico con il fatto che ci danno dei Finanziamenti per le nostre strutture turistiche con il fatto che le trivellazioni possano danneggiare l'equilibrio naturalistico del territorio. É fuori ogni logica ogni autorizzazione in tal senso. La nostra protesta deve mettere in rete le tre Regioni».Subito dopo è intervenuto il sindaco Leone.«"Ho accolto di buon grado - ha detto - l'invito di Franco Garofalo. Noi a queste trivellazioni non ci stiamo. Preferiamo pensare al nostro mare pulito. Scriverò una lettera al capogruppo in Senato del Pdl Gasparri. Chi sul territorio rappresenta partiti politici deve fare in modo che la politica si riappropri del suo ruolo. Ognuno contatti i rappresentanti parlamentari della propria parte politica». Subito dopo é intervenuto il sindaco Santarcangelo. «Abbiamo sempre espresso le nostre
motivazioni di contrarietà e lo faremo per quello che possiamo fare. La vicenda interessa tutto il Golfo di Taranto e quindi tre regioni e tante municipalità. Il decreto 121 del 2011 introduce solo per il Golfo di Taranto da 12 miglia a 5 miglia, e la Shell si ripropone. Noi già stiamo pagando una serie di dazi, dall'Ilva di Taranto all'Enea». Poi Iacobellis. «In questi anni abbiamo
puntato su ambiente e turismo. Abbiamo detto a Shell che il tuo business anche a livello di marchio non si adegua al nostro, anche solo a livello di immagine. Figuriamoci se ci fosse un incidente. In America, in Florida, abbiamo visto che gli incidenti hanno inquinato il mare. Uccidono la flora e la fauna marina. Se ci fossero trivelle sarebbe il colpo di grazia per il nostro marketing. Ci farebbero un danno inestimabile. Se stiamo tutti insieme potremo rimandare tutto al mittente». Infine Francomano. «C'é comunanza di
 intenti tra sindaci al di lá delle nostre appartenenze politiche - ha sottolineato – credo che sia importante la nostra conferenza perché tutto parte dal Piot. Abbiamo già sentito come soggetti pubblici e privati l'esigenza di contrastare
le trivellazioni. Siamo stati tutti e quattro contattati. La nostra posizione é stata unanime e coerente con atti formali che abbiamo adottato in materia. Abbiamo detto alla Shell che ci opporremo anche in fase di valutazione di impatto ambientale (Via). É assolutamente importante- ha concluso- che tutte le istituzioni debbano esprimere un no compatto».


Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

«Appalti agli amici degli amici»


POLICORO - «Continua la "spartonzola" al Comune di Policoro, alla faccia delle chiacchiere e delle promesse, che i cittadini ricordano benissimo, fatte in campagna elettorale dal sindaco Leone ed i suoi “Trenta”, che ora come non mai politicamente definirei i “Novanta”, prendendo tutti in giro nella maniera più irriguardosa ed irrispettosa possibile. Mi riferisco alla delibera con cui viene conferito un incarico di ben 37.000 euro allo studio Geos S.r.l. dell'architetto Umberto Giammetta di cui è socio il capogruppo consiliare del Pdl, Domenico Bianco». Ad affermarlo è il capogruppo del Pd, Gianluca Marrese: «Tutto avrei potuto pensare -ha spiegato l'esponente della minoranza- tranne che mi potesse mai capitare tra le mani una determina di affidamento di incarico come la numero 712 dello scorso 30 ottobre, con la quale si è proceduto a conferire un incarico tecnico per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, direzione lavori, misura e contabilità per la riqualificazione dei parchi urbani di via Giustino Fortunato e Via Lazio. Quest'ultima è l'area dove è stata posizionata la Madonna di Medjugorje, già oggetto di polemica rispetto ad un uso strumentale e demagogico della religione da parte di un consigliere di maggioranza, ed anche rispetto a possibili interessi futuri inerenti gli incarichi e i lavori. Così è stato. Con questa determinazione il responsabile del servizio, il neo assunto ingegner Massimo Delli Veneri, ha conferito incarico alla società Geos S.r.l. dell'architetto Umberto Giammetta, storico elettore e fondatore del Pdl, per impossibilità dell'Ufficio tecnico di espletare tale lavoro. Dalle parole del sindaco sembrava che l'assunzione dei due ingegneri avrebbe risolto i problemi. Da questo invece si evince chiaramente il perchè dell'assunzione degli stessi, che come risaputo almeno uno di essi risponde ad un credo politico di fede “trentiana”. Serviva un ingegnere che si assumesse le responsabilità di dare risposte non alla meritocrazia, alle pari opportunità, che sono stati i cavalli di battaglia di Leone e dei “Novanta”, durante la campagna elettorale, ma alla politica, anzi direi alla “mala politica”. Come si può conferire un incarico ad uno studio tecnico nel quale risulta essere socio un consigliere comunale? Il capogruppo del Pdl in consiglio comunale il geometra Domenico Bianco -ha continuato Marrese- è socio dell'architetto Umberto Giammetta a cui è stato conferito l'incarico. Questa è meritocrazia? E' pari opportunità per tutti? E' eticamente e moralmente contestabile? Mi sorprende, e lo dico con amarezza come abbia potuto il vicesindaco Enrico Bianco, che è titolare della delega ai Lavori pubblici e non altri, consentire una cosa del genere. Se il suo ruolo là, frutto di una non elezione diretta non lo mette in condizione di essere autorevole, per quale motivo si presta a tutto ciò? Sinceramente lo ricordo molto diverso. Se questa è la rivoluzione gentile di cui si parlava tanto in campagna elettorale, viste le tante finte promesse e gli slogan sulla vicenda della raccolta rifiuti, su quanto dichiarato dall'imprenditore Morrone e su tutte le questioni che in questi mesi abbiamo sollevato, comincio realmente a preoccuparmi sulle sorti e sulla deriva verso cui sta andando la nostra città. Quante cambiali politiche dovrà ancora pagare il sindaco Leone?Mi auguro -ha concluso- che i Novanta e l'intera maggioranza la finiscano di sentirsi paladini dell'etica e della morale e soprattutto la smettano di pensare di poter dare lezioni agli altri». Sulla questione abbiamo interpellato telefonicamente il vice sindaco di Policoro, Enrico Bianco: «L'incarico in questione -ha spiegato- così come altri lavori già affidati direttamente in passato ad altri affidatari poichè sotto la soglia di 40.000 euro, così come accade da oltre sessant'anni in Italia e come non accadrà più per il Comune di Policoro è frutto di una scelta dell'Ufficio tecnico condivisa dall'amministrazione comunale nel perfetto rispetto della legge. Tuttavia -ha continuato orgoglioso Enrico Bianco- nel prossimo consiglio comunale,come già anticipato in quello precedente, approveremo il nuovo regolamento per la disciplina dei contratti, rinunciando completamente e definitivamente a qualsiasi margine di discrezionalità, tramite la procedura del sorteggio, cosa che nessuna amministrazione ha fatto mai in Italia».

Fonte
(il Quotidiano della Basilicata)

Montesano (Pd): Ferma contrarietà a trivellazioni nel Mar Jonio


Il consigliere comunale del Partito democratico al Comune di Policoro, Fabiano
Montesano, interviene commentando le notizie trapelate nei giorni scorsi che
vedono il Mar Jonio a rischio trivellazioni per la ricerca di idrocarburi
liquidi e gassosi, come proposto dalla compagnia petrolifera “Shell” ai sindaci
metapontini di Policoro, Rotondella, Nova Siri e Scanzano Jonico. “Giù le mani
da nostro splendido mare – commenta Montesano – sono pienamente d’accordo con
quanto affermano i sindaci del nostro territorio circa la pericolosità e l’
inutilità di trivellare le nostre acque. La nostra economia si basa, ed a
testimoniarlo sono i tanti investimenti fatti i tal senso, sul turismo sempre
più crescente e sull’ambiente. Il nostro marketing territoriale verrebbe
annientato in un colpo solo. Non ce lo possiamo permettere. Interverrò a tal
proposito – prosegue - anche in Consiglio comunale. Voglio fare un appello ai
nostri senatori, Carlo Chiurazzi, Filippo Bubbico e Maria Antezza, che già in
passano hanno mostrato una particolare sensibilità su questi argomenti,
affinché affrontino la questione a livello parlamentare. Lo stesso appello
voglio rivolgerlo – conclude l’esponente policorese del Pd - al presidente
della Regione Basilicata, Vito De Filippo, già impegnato con successo su temi
simili e convinto assertore che in quanto a sostenibilità la Basilicata è già
al limite”.

domenica 18 novembre 2012

Legambiente, al via il progetto Providune


“Parte per il terzo anno consecutivo, dalla scuola media di Scanzano Jonico, l’
attività di educazione ambientale prevista nel Progetto Providune della
Provincia di Matera, nato per sensibilizzare gli studenti al rispetto delle
dune costiere, quelle ricadenti nel territorio del Bosco Pantano di Policoro e
della Foce del Fiume Sinni. E’ un progetto – rende noto il circolo Legambiente
di Policoro - in cui sono presenti altre due province: Caserta e Sassari, anch’
esse impegnate nelle stesse attività nei propri territori. Per la Provincia di
Matera, il responsabile è Enrico De Capua e l’associazione promotrice dell’
intervento didattico - educativo nelle scuole è il Circolo Legambiente di
Policoro. “Saranno coinvolte – fa sapere Stella Bonavita del circolo
Legambiente - altre scuole di ogni ordine e grado, per allargare il più
possibile l’informazione e, soprattutto, la formazione su tematiche utili ad
accendere in ogni studente atti educativi che dovranno spingerlo ad acquisire
atteggiamenti rispettosi nei confronti dei luoghi in cui lui stesso vive. Far
conoscere loro le dune e tutto il paesaggio dunale, significa inculcare nei
giovani sentimenti affettivi per i propri posti al fine di sensibilizzarli e
renderli protagonisti nel processo di tutela e di salvaguardia ambientale”.

Ass. Agorà: lunedì incontro a Policoro con Castagnetti


L’Associazione di formazione politica Agorà_Basilicata ha organizzato per
lunedì 19 Novembre il secondo incontro del nuovo ciclo di lezioni dedicato al
ruolo dei cattolici in politica. L’incontro dal titolo “Cattolici Democratici e
politica. Il senso di un impegno” vedrà come relatore l'onorevole Pierluigi
Castagnetti. Lo rende noto Agorà che spiega: "L’attività dell’associazione,
impegnata da oltre due anni in provincia di Matera e che vede aumentare il
numero dei partecipanti, è rivolta da sempre alle nuove generazioni impegnate o
sensibili ai temi di una politica che non può prescindere da una formazione
seria e competente. La relazione dell’On. Castagnetti sarà introdotta dagli
interventi dell’On. Vincenzo Viti, di Giuseppe Chiurazzi e Piero Marrese; le
conclusioni della serata saranno affidate al Sen. Carlo Chiurazzi, presidente
onorario di Agorà_Basilicata".
L’incontro si terrà alle ore 18 di lunedi 19 novembre, presso la sala convegni
“Padre Minozzi” di Policoro.

sabato 17 novembre 2012

Sogin, presentati i risultati 2011-12 e attività Rotondella


L’amministratore delegato di Sogin, Giuseppe Nucci, ha presentato nei giorni scorsi ai rappresentanti istituzionali, alle associazioni imprenditoriali e alle organizzazioni sindacali del territorio i risultati economici 2011, l’andamento positivo del 2012 e il programma delle prossime attività di bonifica dell’impianto Itrec di Rotondella. “Sogin – rende noto l’ ufficio stampa della società - ha chiuso il bilancio 2011 con un risultato netto di 5,7 milioni di euro, rispetto ai 2,4 milioni del 2010, mentre i ricavi sono stati pari a 245,2 milioni di euro, contro i 201,5 milioni del 2010. Il valore delle attività di smantellamento è stato di 55,5 milioni di euro (6 milioni nel sito di Rotondella) oltre due volte quello mediamente registrato nel periodo 2001-2010, il miglior risultato da quando Sogin è stata costituita. Nel primo semestre 2012 il valore delle attività di smantellamento è stato di 23,9 milioni di euro, contro i 22,1 milioni dello stesso periodo nel 2011. Nel 2012, si conferma l’accelerazione delle attività di smantellamento e l’andamento gestionale consente di prevedere una chiusura dell’esercizio 2012 con un volume di attività di smantellamento pari a oltre 60 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al 2011, dei quali 8 milioni per l’impianto Itrec di Rotondella, con un incremento dell’8% rispetto ai valori previsionali del piano industriale 2011-2015. Per terminare le attività di bonifica dei siti nucleari e per la realizzazione del Parco tecnologico e Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, il valore delle attività è di 6,5 miliardi di euro. Complessivamente, il valore della bonifica del sito di Rotondella è pari a 320 milioni di euro. Nei prossimi quattro anni, Sogin realizzerà nei siti nucleari italiani lavori di bonifica per 508 milioni di euro, dei quali 75 milioni nell’impianto Itrec di Rotondella. In considerazione dei risultati conseguiti nel 2011 e delle previsioni per il 2012 la società ha oggi come priorità il rafforzamento della struttura e una maggiore efficienza operativa per sostenere la progressiva crescita delle attività previste nei prossimi anni. Sogin negli ultimi due anni ha ridefinito la policy di committenza e rivisto le procedure riguardanti i sistemi di qualificazione in un’ottica di apertura al mercato. Al nuovo albo fornitori, diviso in servizi di ingegneria e lavori, può oggi iscriversi ogni genere di categoria professionale. Sono stati, inoltre, istituiti elenchi, su base locale, di operatori economici per concorrere ad affidamenti per importi non superiori ai 150 mila euro. Ad un anno dalla sottoscrizione dei protocolli d’intesa con le associazioni imprenditoriali locali, oggi sono 306 le aziende qualificate. Queste scelte intendono sostenere lo sviluppo economico dei territori nei quali Sogin opera.Nel 2011, sono state contrattualizzate attività per 148 milioni di euro, con un incremento del 53% rispetto al 2010. La percentuale dei contratti assegnati tramite gara è passata dal 34% del 2010 all’80% del 2011, con un risparmio di 17,7 milioni di euro. Al 31 ottobre 2012, sono già state contrattualizzate attività per 146 milioni di euro, l’84% delle quali assegnate tramite gara. Il bilancio di sostenibilità per il 2011 e il primo semestre 2012, on line sul sito internet www.sogin.it, è stato predisposto per la prima volta secondo il livello di applicazione A+, raggiungendo il grado di trasparenza più alto nella rendicontazione agli stakeholder.

Le principali attività di bonifica in corso e programmate nel 2013 nel sito Itrec di Rotondella riguardano: la bonifica del deposito interrato 7.1; la progettazione dei cask per lo stoccaggio del combustibile Elk River; la realizzazione della nuova cabina elettrica; la costruzione del deposito temporaneo per lo stoccaggio dei manufatti prodotti dall’impianto Icpf e dei due cask che conterranno gli elementi di combustibile irraggiato denominato Elk River, in vista del loro trasferimento al Deposito Nazionale; il trattamento della condotta a mare dismessa negli anni scorsi e sua caratterizzazione radioalogica. A garanzia della sostenibilità ambientale, tutti gli interventi sono progettati, realizzati e monitorati in modo da non produrre alcun impatto, sia radiologico sia convenzionale, sull’ambiente. Ogni anno, Sogin effettua sistematicamente, in tutti i siti, centinaia di misure sulle matrici alimentari e ambientali. Da sempre, i risultati delle analisi e i valori delle formule di scarico confermano impatti ambientali radiologicamente irrilevanti. “Sogin – ha affermato l’Amministratore Delegato Giuseppe Nucci - dopo aver raggiunto nel 2011 il miglior risultato in termini gestionali ed economici, è impegnata nel dare continuità all’accelerazione impressa alle attività di decommissioning. Per smantellare gli impianti nucleari, la più grande bonifica ambientale della storia del nostro Paese – ha continuato Nucci – riteniamo importante lavorare in sinergia con tutti i nostri stakeholder. Nel mondo, nei prossimi vent’anni, saranno chiuse molte centrali nucleari. Il settore del decommissioning è, dunque, in forte espansione. In tal senso – ha concluso l’Amministratore Delegato - un maggior coordinamento fra gli Enti, le Istituzioni, le imprese e i diversi attori coinvolti nelle nostre attività potrà favorire la creazione di un ‘Sistema Decommissioning Italia’, che, oltre a continuare l’accelerazione del decommissioning, consentirà al nostro Paese di presentarsi da protagonista nel mercato internazionale di riferimento”.

Rosa Mastrosimone: “La pesca è fattore di sviluppo”





POLICORO – Durante la manifestazione “Pesca l’Azzurro: scopri e gusta le risorse del mare, mangia sano, mangia lucano” tenutasi il 16 a Policoro con la degustazione di prodotti tipici locali in piazza Eraclea, l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone (Idv), ha incontrato la stampa per illustrare il Fep (Fondo europeo pesca) nella sala convegni di Padre Minozzi nel pomeriggio: “Pesca ed acquacoltura rientrano in una filiera più ampia e complessa, attraverso la quale il prodotto ittico compie un percorso dal mare alla tavola dei consumatori, integrandosi con la cultura locale e con gli altri settori produttivi: dall’agricoltura, al turismo, all’artigianato. E’ importante sensibilizzare al consumo dei prodotti lucani salubri e di qualità, nella consapevolezza che le ricchezze del mare e quelle della terra sono fondamentali per l’economia della regione. Il Fep è uno strumento finanziario che offre numerose opportunità ed utile se si vuole concorrere a stabilire un equilibrio tra le risorse e le capacità di pesca, proteggere e valorizzare l’ambiente, sostenere la competitività e la redditività economica del settore, migliorare la qualità della vita nelle zone di pesca e  promuovere il benessere delle popolazioni. L’ obiettivo è quello di rafforzare l’attuale sistema di pesca, la cosiddetta piccola pesca costiera, di  sviluppare e modernizzare l’acquacoltura; di promuovere investimenti per la diversificazione del prodotto e di favorire iniziative di filiera sostenibile. Le possibilità di intervento  sono esplicitate nei singoli Assi che si rivolgono a diverse tipologie di operatori. Il Dipartimento è pronto a partire con un bando di selezione pubblica che coinvolge i pescatori. I beneficiari dei contributi individuati sono relativamente all’Asse I  armatori e pescatori, relativamente all’Asse II, micro, piccole e medie imprese e con riferimento all’Asse III micro, piccole e medie imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura, organizzazioni riconosciute che operano per conto di produttori, organismi pubblici/semipubblici e altri organismi designati a tale scopo”. Nella mattinata del 16 è stata realizzata una campagna educazionale rivolta agli alunni delle scuole primarie delle quinte classi di Policoro, Scanzano e Nova Siri, dove attraverso una favola si è cercato di raccontare l’importanza del mare e dei pesci e di un consumo di prodotti salubri e di qualità. Per la popolazione adulta è stato ricercato invece un collegamento tra consumo di pesce azzurro ed enogastronomia locale, attraverso una competizione tra cuochi/ristoratori locali inerente la preparazione di un piatto unico a base di pesce azzurro che utilizza anche, nella preparazione e/o in abbinamento prodotti tipici della tradizione lucana. L’iniziativa del Dipartimento Agricoltura proseguirà il 17 a Maratea.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)