mercoledì 31 ottobre 2012

Le celebrazioni di OgniSanti


L’Amministrazione Comunale della Città di Policoro rende omaggio ai propri defunti, all’insegna della sobrietà. Il giorno 2 Novembre, alle ore 10.00, all’ingresso del Cimitero comunale, il Sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, insieme all’intera Amministrazione Comunale, poserà una corona commemorativa in ricordo di tutti i defunti che riposano nella Città di Policoro. Subito dopo, alle ore 10.30, all’interno del Cimitero comunale, il primo cittadino prenderà parte alla Santa Messa che sarà officiata da don Nicola Modarelli, neo parroco della parrocchia San Francesco d’Assisi. Per le altre sante messe sarà rispettato il seguente calendario:
-         Giovedì 1 novembre - ore 15.30 – santa messa officiata da don Antonio Mauri, parroco Chiesa Madre.
-         Venerdì 2 novembre - ore 15.30 – santa messa officiata da don Salvatore De Pizzo, parroco Buon Pastore.

L’Amministrazione Comunale, inoltre, comunica che la ditta Grassani&Garofalo ha messo a disposizione il servizio di bus navetta da e per il cimitero, per i giorni 1 e 2 novembre. Con partenza e ritorno dal Terminal Bus, la navetta effettuerà fermate al secondo e terzo piano di zona, nell’area di via Massimo d’Azeglio e di viale Salerno e rispetterà i seguenti orari:
-         mattina 1 e 2 novembre - partenza dal Terminal Bus alle ore 9.30 e alle ore 10.30 e ritorno alle ore 10.00 e alle ore 12.00;
-         pomeriggio 1 e 2 novembre – partenza dal terminal Bus alle ore 15.00 e alle ore 16.00 e ritorno alle ore 17.00.

La Polizia Municipale effettuerà il servizio d’ordine per il raggiungimento del Cimitero Comunale.



Il derby della solidarietà va a un super Metapontino


Il monologo del Metapontino, che alla fine della giornata riagguanta la vetta, è arginato soltanto dalle parate strepitose di Labriola junior, che si oppone a ripetizione ai tentativi di Altieri, Lupacchio e dei due Di senso, tutti grandi protagonisti di questa squadra spettacolare. Il derby della solidarietà, con i mille euro di incasso devoluti alla Casa famiglia “Arcobaleno” di Montalbano, è stato tirato e combattuto fin dall’inizio, con la squadra di Fortunato chiamata a far valere lo stranissimo fattore campo. Si è giocato, infatti, a Policoro, sede naturale di gioco degli avversari. In avvio il match è stato giocato a centrocampo, poi è stato Cordisco, alla mezzora a rompere l’equilibrio con un tiro dal centro dell’area sugli sviluppi di un corner. Tentativi di raddoppio vanificati, come si diceva, da Labriola, strepitoso su Altieri per due volte e Lupacchio. Il Metapontino non si accontenta del vantaggio del primo tempo e continua a macinare gioco e occasioni, ancora con Lupacchio che, dopo aver sbagliato per due volte il 2-0 fornisce l’assist giusto a Pierpaolo Di Senso, che supera il portiere con un pallonetto da posizione defilata. L’onore di un buon Policoro è salvato nei minuti di recupero, grazie alla punizione di Miranda, che batte un Marino fino ad allora spettatore non pagante del match.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Ferrara (Impegno Comune): no a trivellazioni Metapontino


Il movimento civico del Comune di Policoro, “Impegno Comune”, dichiara apertamente di non accettare l'ipotesi delle trivellazioni sulla costa del Metapontino. “Impegno Comune - conferma il capogruppo consiliare, Giuseppe Ferrara a nome di tutto il gruppo che rappresenta - non può accettare, come invece avrebbero fatto i nostri rappresentanti politici a Roma, le trivellazioni sullo Jonio. Le piattaforme che vorrebbero mettere a poche miglia dalla costa – aggiunge - non comporterebbero per il nostro territorio nessun beneficio, ma solo rovina. Rovina per l'ambiente che sarebbe deturpato. Le trivellazioni sarebbero solo un grave danno ad un territorio già fortemente penalizzato che riesce a rimanere su alti livelli proprio grazie all'agricoltura e al turismo. Per questo Impegno Comune – continua Ferrara - cercherà di sensibilizzare tutta l'opinione pubblica su questo enorme problema che forse ancora non è stato ben recepito dalla popolazione. Stamperemo 5 mila cartoline, andremo in tutte le scuole per chiedere ai ragazzi di spedirle ai rappresentati del Governo affinchè fermino questo ulteriore sciacallaggio del nostro territorio. Non siamo in vendita – conclude - e certamente non lo siamo per 30 centesimi al giorno, la somma giornaliera del bonus benzina. Diciamo No alle trivellazioni”.

martedì 30 ottobre 2012

Asm, sabato a Policoro convegno sulla malattia renale acuta


L’unità operativa semplice dipartimentale di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale distrettuale di Tinchi, con il patrocinio dell’Azienda sanitaria locale di Matera, della Regione Basilicata e dell’Ordine dei Medici della provincia di Matera, ha organizzato, sabato 27 ottobre presso la sala convegni “Orohotel” di Policoro, l’evento formativo “L’Ospedale e il Territorio: il danno renale acuto”. L’obiettivo dell’evento è stato quello di offrire ai medici che operano sul territorio, in particolare ai medici di medicina generale e ai medici nefrologi ed internisti, un aggiornamento sulla malattia renale acuta, nella consapevolezza che una diagnosi precoce offre sicuramente una migliore possibilità di intervento. L’incontro è stato aperto da una relazione che ha fatto chiarezza sulla definizione e stadiazione della disfunzione renale acuta, curandone nel contempo gli aspetti epidemiologici; è stato poi valutata l’importanza del laboratorio nella diagnosi del danno renale acuto con particolare riguardo ad alcuni biomarkers sierici ed urinari di danno precoce. “Il concetto di danno renale acuto- ha dichiarato il direttore dell’Uo, Felice Ianuzziello - ha subito negli ultimi anni una significativa rivisitazione. L’analisi dell’evidenza disponibile suggerisce che anche una disfunzione renale acuta lieve e moderata, può avere notevole importanza clinica”.

Regata velica nello Jonio per Matera 2019


Vela e cultura. E’ il binomio che unisce il “Campionato Invernale del Mar Ionio – Trofeo Megale Hellas” e Matera città candidata a Capitale Europea della Cultura per il 2019. Nel Palazzotto del Casale nei Sassi di Matera è stato presentato il programma del Campionato che si avvia con la gara di domenica 28. Il Campionato Invernale del Mar Jonio, con 8 regate in programma, da ottobre a maggio, si candida a diventare l’evento più significativo per la vela d’inverno dell’intero arco ionico ed un volano di sviluppo turistico per la Basilicata. “Il contrasto tra la pietra di Matera e il mare –ha detto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce- è una metafora potente che accomuna la Città dei Sassi con il porto degli Argonauti di marina di Pisticci. La vela con la sfida del vento richiama la nostra sfida per Matera 2019, un approdo che può dare grosse soddisfazioni alla città”. Antonio De Nicolò, del Porto degli Argonauti, si augura che il Campionato invernale del Mar Ionio “possa crescere costantemente e coinvolgere, nel tempo, gli armatori e i velisti di tutta Italia e dall’estero. Un modo per scoprire la bellezza di questo mare e dei territori che lo abbracciano.” Grazie alla posizione geografica favorevole del Porto degli Argonauti, al clima mite anche in inverno, alla costante presenza di venti, e ai servizi disponibili in loco, il trofeo Megale Hellas si è rivelato evento sportivo particolarmente apprezzato da velisti e armatori, come confermato dal gran numero di iscritti registrato nella passata edizione. “Il porto degli argonauti con il trofeo invernale di vela – ha detto Mariano Schiavone dell’Apt Basilicata - permette di vivere un’esperienza di mare completa in grado di soddisfare dall’amatore al professionista, ampliando il paniere dei prodotti turistici”. Della stessa opinione anche Sigismondo Mangialardi delegato FIV il quale ha sottolineato come la vela “possa diventare volano di sviluppo anche per le professionalità che questo sport richiede”. Il campionato invernale svilupperà anche diverse attività collaterali come la scuola di vela con corsi a diversi livelli. “Per i regatanti – afferma Gerry Capozza tra gli organizzatori del Trofeo- sarà un’esperienza emozionante che inizia con il briefing, continua con la gara e si conclude al rientro con lo scambio di opinioni tra i vari equipaggi,occasione ottima per fare amicizia”.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata


lunedì 29 ottobre 2012

Prefettura Matera su trasferimento Commissariato di Ps a Policoro


La Prefettura di Matera comunica che  il previsto trasferimento della sede del Commissariato della Polizia di Stato dall’attuale struttura ubicata in Scanzano Jonico all’edificio sito in Policoro, di recente costruzione, ove è attualmente allocato il distaccamento della Polizia Stradale non è stato ancora attuato e comunque l’impegno, più volte ribadito dal Prefetto e dai Vertici delle Forze di Polizia - da ultimo nel corso della riunione del Comitato Tecnico di Coordinamento Interforze, tenutasi presso il Comune di Policoro, l’11 ottobre scorso, a cui ha preso parte anche il Sindaco di Scanzano Jonico – è quello di porre in essere un ulteriore rafforzamento dell’attività di controllo del territorio e di prevenzione e repressione dei reati, tenuto conto della più volte evidenziata estrema vicinanza della nuova eventuale sede del suddetto Commissariato al Comune di Scanzano Jonico, nonché dei coordinati servizi di vigilanza e di controllo che sono in atto lungo l’intera fascia metapontina e che saranno sempre comunque assicurati anche in futuro, proprio in considerazione dei recenti eventi verificatisi in quella zona, nonché del costante pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata operante nelle limitrofe province pugliesi e calabresi". "Tale rafforzata azione complessiva di vigilanza, come è noto - evidenzia la Prefettura - si sta concretizzando nell’attuazione di operazioni straordinarie di controllo del territorio, nonché di repressione dei reati e in specie del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, da cui stanno scaturendo brillanti risultati sia in termini preventivi che nel settore del contrasto a tutte le fenomenologie criminose, in virtù proprio del proficuo impegno e della indubbia professionalità delle Forze di Polizia provinciali".

Ladro di Gratta&Vinci incastrato dalle impronte digitali sui biglietti


POLICORO - La squadra mobile di Perugia ha arrestato Giovanni Morisano, ventunenne
di Policoro, accusato di avere compiuto il primo maggio scorso una rapina in una tabaccheria di Ponte Pattoli, alla periferia del capoluogo umbro, in concorso con un complice sul quale sono in corso indagini. A incastrarlo le impronte digitali rilevate su alcuni biglietti Gratta&Vinci sottratti dall'esercizio e poi incassati (quelli vincenti). Il personale della sezione Antirapina è risalito a lui al termine di una articolata indagine. Il giovane è stato bloccato presso la sua abitazione di Policoro, dove era già agli arresti domiciliari per altri furti. La Polizia gli ha notificato una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Perugia. Il primo maggio scorso due rapinatori, uno armato di pistola, con i volti completamente coperti da passamontagna con dei fori all'altezza degli occhi avevano fatto irruzione in un bar tabacchi lungo la strada Ponte Felcino - Ponte Pattoli. Secondo la ricostruzione della Polizia, dopo avere aggredito la commessa, immobilizzandola ed imbavagliandola con del nastro adesivo, i malviventi l'avevano rinchiusa in bagno. Prima di fuggire si erano quindi impossessati di 1.800 euro in contanti
e diversi pacchi di Gratta&Vinci ancora sigillati, per un valore di 1.500 euro. Le indagini si erano subito indirizzate su un cliente occasionale che qualche giorno prima, con accento meridionale, mentre era intento a consumare la colazione all'interno del bar, aveva rivolto le sue attenzioni sulle abitudini delle commesse e sui sistemi di protezione dell'esercizio commerciale. La Polizia è così risalita al giovane anche attraverso un monitoraggio compiuto tramite la società Lottomatica dei numeri seriali dei Gratta&Vinci asportati. Individuando così gli esercizi commerciali presso cui i malviventi avevano incassato le vincite. La Polizia scientifica ha poi isolato le impronte papillari latenti sui biglietti, individuando «con assoluta certezza», ritengono gli investigatori il ventunenne.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

domenica 28 ottobre 2012

Assessore Scarcia. “Abolire tutte le province”


POLICORO – Nel dibattito regionale sull’abolizione delle province e in particolare di quella di Matera l’assessore al Bilancio del Comune jonico, Massimiliano Scarcia, a nome della lista Trenta, di centro destra, interviene con una provocazione: “Ma una Basilicata senza province non potrebbe essere la risposta lungimirante? Sulla provincia unica si è scritta una delle pagine più buie della nostra regione. Ha prevalso l'egoismo e il campanilismo più bieco. Sono emerse tutte le contraddizioni e gli equilibri precari costruiti in questo ventennio dal partito regione, sottolineando in modo marcato la sua carenza di leadership e mancanza di lucidità nell’affrontare questo delicato tema.  Potenza ha dimostrato il suo attaccamento alle poltrone celandosi dietro l'interpretazione letterale della legge. Matera dal canto suo ha risposto alla provocazione potentina volgendo lo sguardo alla vicina Puglia. Ma tutti dimenticano che qualche mese fa si parlava di chiusura totale delle province e non di una loro riorganizzazione. Allora interpretiamo con visione il futuro come dovrebbe fare una classe politica lungimirante e affermiamo senza ma e senza se che le province così come attualmente organizzate sono degli enti inutili. La regione Basilicata può fare a meno di questa articolazione delegando, in un' ottica di ottimizzazione delle risorse, alcune funzioni alle aree di programma,  territorialmente più omogenee. In questo momento storico non servono i tifosi della politica ma soggetti in grado di tracciare in modo chiaro la rotta da seguire e tutto quello scritto e detto in questi giorni va in senso contrario al vero interesse ovvero i cittadini lucani, vero patrimonio di questa terra”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Latronico (Pdl) su Consorzio bonifica Bradano e Metaponto


“In un incontro avvenuto oggi a Roma con i dirigenti dell'Enel è emerso che i Consorzi di bonifica di Basilicata hanno maturato una debitoria che supera i 10 milioni di euro, e che solo quella del Consorzio di Bradano e Metaponto supera i 4 milioni di euro”. Lo ha dichiarato il senatore lucano del Pdl, Cosimo Latronico. “Una situazione di passività che ha portato l'Enel a sospendere l'erogazione delle energia elettrica. Ho sollecitato un’attenzione dell'azienda per una ripresa del servizio, ma la condizione è che i consorzi o la Regione si assumano qualche impegno concreto per affrontare la debitoria che si è accumulata. Pertanto sollecito il governo regionale a compiere con tempestività gli atti necessari senza trascurare un’emergenza che rischia di diventare esplosiva con danni gravi per le aziende agricole. Ho anche sollecitato il presidente del Consorzio di Bradano e Metaponto, Angelo Carriero, a valutare l'opportunità di ricorrere a sistemi di emergenza applicando gruppi elettrogeni per garantire la ripresa del servizio idrico in attesa di una definizione con Enel e Regione Basilicata”.

sabato 27 ottobre 2012

Al Wwf due giorni dedicati all’ambiente nel progetto “Biodiversamente”


POLICORO – Oggi (27 ottobre) e domani presso il lido Idrovora del centro jonico, sede dell’oasi Wwf Italia, in programma c’è la giornata BiodiversaMente 2012 presso il centro di educazione ambientale regionale. I responsabili del suddetto centro hanno invitato le scolaresche del comprensorio per vivere una giornata all’insegna della tutela e rispetto della natura. L’evento si svolge in tutte le oasi d’Italia dov’è presente un centro ambientale gestito dal Wwf, sotto l’alto patronato, tra l’altro, della presidenza della Repubblica e Ministero dell’Ambiente, e per quest’anno il tema dato nel week end è l’acqua. All’interno della due giorni c’è anche il progetto “Lucos” per sensibilizzare studenti e adulti al rispetto della biodiversità e far conoscere il ruolo strategico dei musei naturalistici all’interno dei quali è possibile ammirare flora e fauna del patrimonio del Bosco Pantano e pineta circostante, oltre che la promozione della sostenibilità ambientale del programma Epos 2010-2013 dentro cui c’è il progetto “Lucos”. Il programma prevede una due giorni all’insegna della didattica ambientale.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Policoro, Asm al via il corso di formazione per raccolta funghi spontanei


"Anche quest’anno, all’inizio della stagione autunnale, continua la costante azione preventiva del Dipartimento di Prevenzione Collettiva della Salute Umana dell'Azienda Sanitaria di Matera, diretta da Francesco Mauri, nel promuovere incontri formativi rivolto ai raccoglitori di funghi epigei spontanei". Lo comunica l'ufficio stampa dell'Asm. Il corso verrà attivato nei prossimi e, contemporaneamente, l’ispettorato Micologico del servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione diretto da Antonio Martemucci continuerà ad assicurare la propria consulenza sia ai raccoglitori, nei giorni di lunedì e mercoledì non festivi, che al pronto soccorso del presidio ospedaliero Madonna delle Grazie di Matera per tutti i casi di intossicazione da funghi. Il corso è rivolto ai raccoglitori che ne faranno richiesta utilizzando lo specifico modello disponibile anche sul sito internet della Asm nello spazio destinato al Dipartimento di Prevenzione collettiva della salute umana ed effettueranno un versamento di 30,99 euro. Va ricordato ai raccoglitori di funghi che per il mancato possesso del previsto tesserino è prevista per legge una multa. L'Asm ricorda che le lezioni, che si terranno presso la sede di Policoro in via Fellini (sede del 118), saranno articolate in due giornate fissate per il 9 novembre 2012 dalle ore 14,00 alle 20,00 e per il 10 novembre 2012 dalle ore 8.00 alle 14,00. Il programma delle lezioni prevede nozioni sulla generalità, morfologia, classificazione, valore nutritivo dei funghi. Inoltre saranno impartite nozioni di biologia e della catena alimentare. I corsisti impareranno a conoscere oltre alla legislazione del settore, le specie fungine, le possibili confusioni fra specie commestibili e specie tossiche, le modalità di raccolta e commercializzazione.

venerdì 26 ottobre 2012

A rischio la sede Inps. Dipendenti in stato di agitazione


POLICORO – A maggio la Cciaa di Matera ha chiuso lo sportello distaccato del centro jonico all’interno dei locali del Municipio, anche se ne hanno aperto uno telematico a Pisticci. Ora potrebbe toccare anche alla sede decentrata dell’Inps (Istituto nazionale previdenza sociale) lasciare Policoro, sempre nei locali dalla casa comunale, e chiudere i battenti. Da una settimana e fino ad oggi (venerdì) per chi legge i 18/19 dipendenti sono in stato di agitazione. Il servizio pubblico viene garantito fino alle 12:00 e poi tutti in assemblea. I tagli di risorse e personale non risparmia nessun ufficio pubblico e in maniera indiscriminata crea disagi ai cittadini. Sono molti i professionisti che frequentavano la Cciaa di Policoro così come tantissimi sono gli utenti dell’Inps, che accorpa tutto il circondario. Tanto è vero che negli ultimi anni la sede Inps territoriale è stata anche oggetto di lavori di allargamento con conseguente potenziamento del personale. Ora però potrebbe essere azzerato per effetto della riforma dell’assetto dello Stato che prevede la cancellazione di alcune province da parte del Governo Monti tra cui anche quella di Matera, perché non rispetta i parametri sia della popolazione residente che della superficie. Ecco dunque che a cascata se andrà in porto la riforma così come è stata voluta dal Governo tecnico guidato dal professor Monti nella legge di Stabilità (ex Finanziaria), in discussione in Parlamento, oltre al Palazzo di via Ridola, sede della Provincia, andranno via dal capoluogo e provincia tutti i presidi statali. A tutto ciò si aggiungono anche i tagli al personale Inps con ripercussioni negative sui servizi agli utenti, tra cui molti pensionati. I numeri che i sindacati hanno fatto circolare durante la settimana di protesta sono: 300 milioni di euro in meno per gli Enti previdenziali e assistenziali (anche l’Inail); soppressione di gran parte dei processi operativi degli Enti disciolti; messa in mobilità forzata dei dipendenti in soprannumero; esternalizzazione dei processi lavorativi.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata


SS 106 Jonica, parlamentari Pd su annuncio Anas pagamenti


I senatori del Pd Carlo Chiurazzi, Filippo Bubbico e Maria Antezza esprimono soddisfazione per il positivo esito della vertenza riguardante la sospensione dei lavori per la costruzione della variante di Nova Siri della S.S. 106 Jonica. "I vertici dell'Anas – spiegano i parlamentari – ci hanno annunciato che i pagamenti per gli stati di avanzamento dei lavori, per l'intero ammontare di circa 9 milioni di euro, verranno effettuati all'inizio della prossima settimana. Ciò consentirà la ripresa ordinaria dell'attività per la realizzazione dell'opera, farà sì che le ditte subappaltatrici percepiscano i crediti vantati e che le maestranze possano riprendere la regolare attività lavorativa. Siamo pertanto – concludono Chiurazzi, Bubbico e Antezza – particolarmente soddisfatti del risultato raggiunto, sia per aver scongiurato pesanti ricadute in termini occupazionali, sia perché l'adempimento da parte di Anas permetterà di procedere speditamente verso il completamento, entro i tempi stabiliti, dell'infrastruttura molto importante per il territorio".

La Questione meridionale? Un luogo comune creato dagli stessi meridionali. La provocazione nel libro: “La collera”



POLICORO – Di questi periodi imbattersi in persone colleriche è all’ordine del giorno: ce chi ha perso il lavoro, chi non ce l’ha, chi è precario, chi ha subito un’ingiustizia, chi un furto e l’elenco potrebbe continuare. Il periodo non è dei migliori in tutti i sensi. Però nei meridionali questo sentimento di collera è antropologico, insito nel Dna. E ha spiegarlo domenica sera 21 ottobre nella biblioteca comunale di Policoro “Massimo Rinaldi” ci ha pensato lo scrittore Andrea Di Consoli, autore del libro: “La collera”. Di Consoli, nato a Rotonda (Pz) e vissuto in Svizzera per alcuni anni, impersona in Pasquale Benassia il classico meridionale piagnone che non sa fare altro che lamentarsi, non apprezzando ciò che di positivo circonda il Sud, in questo caso la Calabria, da dove Benassia parte alla volta di Torino. Di Consoli sostiene che lo status di meridionalista-pessimista sia dovuto all’irrazionalismo, agnosticismo di cui è impregnato il meridione che ha rifiutato il pragmatismo illuminista del 1700 per continuare a sposare la causa borbonica, quasi mistica, del tanto peggio tanto meglio. A rifiutare ogni forma di perfezione per andare alla ricerca sempre dell’errore, della negatività quasi come se fosse una consolazione del suo status di “maledetto” e predestinato per essere nato in una porzione d’Italia da sempre vista come la palla al piede della Penisola, che si è inventata lo stereotipo della Questione meridionale, la cui bibliografia è lunga e sterminata, per giustificare ogni comportamento umano quotidiano, anche quando è contra legem. Già perché, sempre secondo Di Consoli, il meridionale ha un rifiuto a priori dello Stato visto come entità collettiva di bene comune e di progresso per tutti. Anche se di questi periodi parlare di Stato, nella sua accezione del termine, è quasi una bestemmia, a parere dell’autore del romanzo il meridionale è sempre colui che pensa di essere lo Stato, di sostituirlo in tutto e per tutto, che auto legifera, il capopolo di una serie di istanze e interessi di un gruppo di persone. E deve essere lui stesso ad avere l’ultima parola, a decidere per sé e gli altri. Da qui nasce il titolo: “La collera”, dall’incapacità di autodeterminarsi. La serata è stata introdotta dal direttore de “Il Quotidiano della Basilicata”, Paride Leporace, il quale ha affermato che non mancano spunti di riflessioni e provocazioni nella trama del romanzo di Di Consoli, che pur nella sua complessità si legge tutto di un fiato come i testi di qualità, mettendo a nudo la dicotomia Nord-Sud rivisitando la Questione meridionale paragonandola alla stregua non di un problema nazionale o addirittura europeo, bensì solo di un luogo comune. Tra i relatori anche il consigliere regionale Mario Venezia (Pdl), che ha focalizzato il suo intervento sulla necessità che “La collera” sia un libro che debba girare in molti, se non tutti, Comuni della Basilicata per smuovere le coscienze dei lucani: cambiare si può. Iniziando così un processo di sviluppo culturale prima ed economico poi auto propulsivo che parta dal basso e non dalla classe politica regionale affaccendata più nella gestione della res pubblica quotidiana e dal corto respiro che non a valorizzare il patrimonio umano, naturale e culturale di questa terra rendendola libera e non dipendente dal rais di turno. Un contributo prezioso alla discussione è stato portato anche dal giovane studioso di storia, Giorgio Santoriello, a cui si sono aggiunti gli interventi del pubblico nella persona di Iwa Comporato e Carmela Suriano. Massimo Scarcia, assessore comunale alla Cultura, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale spiegando che la collera è un sentimento che deve sfociare non nella violenza, bensì nella proposta e risposta ai tanti problemi che attanagliano il Sud.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Sedici mesi dopo, la Cassazione


Sedici mesi per scrivere le motivazioni di una sentenza, preparare i ricorsi, inviare le carte al “palazzaccio” sul lungotevere e fissare un’udienza sembrano un po’ troppi. Ma tanto c’è voluto perché il maxi-processo “revival”arrivasse davanti ai giudici della Corte di cassazione. Così persino il boss Salvatore Scarcia, nonostante la condanna in secondo grado per associazione armata e spaccio di stupefacenti a 21 anni di reclusione, lo scorso 24 aprile è tornato in libertà per scadenza dei termini massimi di custodia cautelare. Si deciderà a novembre il destino dei reduci dello storico clan di Zi’Emanuele,un tempo egemone - secondo gli inquirenti - di tutti i principali business criminali nel metapontino. L’operazione risale al 19 gennaio 2006, ed è una delle ultime condotte dall’antimafia nella zona. Quel giorno in 32 vennero arrestati, con accuse a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso e spaccio di droga sulla fascia jonica tra Basilicata e Puglia. L’indagine in realtà era cominciata nell’ottobre 2002 e aveva già portato al sequestro di armi, esplosivi, assegni,denaro contante e cocaina. Il nome deriva dal fatto che si trattava degli stessi personaggi già coinvolti in precedenti operazioni sul territorio (come “Siris” e “Basilischi”), che avrebbero voluto «ribadire » proprio la loro egemonia delinquenziale nel metapontino anche in forza di un solido legame con il clan Parisi di Bari, individuato come il centro operativo per l’approvvigionamento continuo di varie partite di cocaina da destinare al mercato lucano. Oltre al 45enne Salvatore Scarcia, figlio dell’anziano capofamiglia, il 12 luglio del 2011 sono state condannate dalla Corte d’appello di Potenza altre otto persone, con pene comprese tra i 21 anni del primo e i tre anni e 15 giorni, per un totale di 67 anni, sei mesi e 15 giorni di reclusione. Quelle più pesanti sono andate ad Abele Vincenzo Casulli (11 anni), Luigi De Padova (10 anni e 2 mesi), Giuseppe De Padova (7 anni e 2 mesi), Alessandro De Bernardis (7 anni) e Antonio Stasi (5 anni). Ma tra tutti solo il boss Salvatore restava ancora in prigione. Fino allo scorso mese d’aprile.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Con quale diritto?

Se i mostri siamo noi

Era il 1977  quando Edoardo Bennato cantava la canzone “Dotti medici e sapienti” contenuta nell’album “Burattini senza fili”; un testo che sottolinea la totale incapacità degli adulti di comprendere il mondo dei giovani.  Dopo  35 anni siamo stati capaci di fare peggio; in nome di chissà quale “Progresso” abbiamo violato la vita di un bambino di soli 10 anni e incurante dei suoi desideri e bisogni lo abbiamo strappato alla sua casa, ai suoi giochi, ai suoi affetti; lo abbiamo tolto da quella quotidianità che rassicura e da speranza.   Quando ho visto quelle immagini e le interviste dei giorni successivi in cui la vicenda veniva “analizzata” dai così detti sapientoni (specialisti della mente, giudici e giornalisti) io non ho potuto fare a meno di pensare che quel video in realtà rappresenta la testimonianza del  fallimento totale di noi poveri adulti.
 Ha fallito la famiglia, le istituzioni, la società,  la branca della medicina chiamata psichiatria e hanno fallito anche le scienze psicologiche.
Esistono persone che giocano a fare i genitori, che a causa della loro solitudine, usano i figli come merce di scambio, nella migliore delle ipotesi o, come strumento per perpetrare ritorsioni e vendette. Perché deve essere il figlio a prepare la valigia quando i genitori si separano? Il bambino dovrebbe avere una fissa dimora ed essere il padre o la madre a spostarsi. Questo sarebbe un modello di civiltà che rispetta  e tutela i diritti del minore.
E invece facciamo parte di una società malata di egoismo che, nonostante secoli di pedagogia e di “psi” è  incurante dei bisogni dell’Altro” e, come un perverso narcisista, impone e giustifica l’uso del poter e della forza per raggiungere i propri fini.
 Delle Istituzione, in cui giudici, avvocati e tribunali che dovrebbero elevarsi a modello esemplare di rettitudine, non si spostano di un palmo dal funzionamento patologico di quei comportamenti che vanno a giudicare e sui quali emettono sentenze.
E poi la disinformazione portata avanti da alcuni giornalisti che a mio avviso per i danni che procurano dovrebbero solo cambiare mestiere. Mi riferisco ancora al video, e precisamente a quando il funzionario di polizia dice alla zia del bambino “…lei non è nessuno”. Questa espressione non è come alcuni vogliono far credere, “manipolazione ad hoc” decontestualizzata e pertanto non veritiera.  E’ peggio. E’ follia pura e le parole del direttore del giornale Avvenire pronunciate due domeniche fa all’Arena di Giletti ne sono un esempio. Il direttore dice: ”..provate a far scorrere le immagine togliendo l’audio e a metterci delle risate o una musica rilassante, vedrete che tutto apparirà meno drammatico…!!!” Ma ci rendiamno conto! E questo solo perché si stava dando troppa enfasi a quelle immagini che a suo avviso erano “manipolate per fare scoop. E’ troppo! Mi viene solo da urlagli “MOSTRO”;  ma a quale specie animale appartiene; come si possono partorire frasi così miope, becere,  folli. Questa è pazzia pura; è perdere ogni contattao con la relatà. Mi chiedo e vi chiedo PERCHE’? Perché tutte queste speculazione inutili, perverse, così distante dall’unico aspetto importante, fondamentale e sacro santo quale è: il desiderio e il bisogno di quel bambino che vuole stare con la mamma. L’ha detto chiaramento e lo ha dimostrato opponendo resistenza con tutte le sue forze. Perché negare questo fatto? Perché minimizzare? Perché neghiamo l’evidenza? E che razza di padre è quello che usa la forza per trascinarlo via dal suo ambiente e costringerlo a stare con lui. O di quella madre che elenca al figlio tutte le cattiverie, vere o presunte del padre.
Noi invece, incuranti del bambino, e dall’alto della nostra saggezza lo abbiamo portato nella casa protetta. Ma protetta da chi se i mostri siamo noi?
Per fortuna a restituirmi un senso in questo oceano mediatico di no–senso, sono state due persone: il Professor Luigi Cancrini, il quale ha sottolineto l’importanza di ascoltare e soddisfare i bisogni del ragazzo (è’ da anni che si batte perché gli adulti imaprino ad ascoltare i desisderi e i bisogni dei bambini /ragazzi) e il giornalista di “Chi l’ha visto”, Pino Rinaldi, il quale con molta fatica, ha ricordato che quel video è un fatto. Mandato in onda con l’intento di sottolineare una barbarie commessa nei confronti di un minore, da parte di adulti che dovrebbero tutelare la sua crescita fisica e psicologica.  Mi sembra di vivere un  paradosso. Se non fosse per Internet e per i cellulari potrei dire che stiamo vivendo un secondo “Basso Medio Evo”, speriamo che non debbano passare altri mille anni per un nuovo “Risorgimento”.

Carmela Vitale
Psicologa (Policoro)

giovedì 25 ottobre 2012

Il Blues in Town tra i migliori festival italiani




POLICORO – Blues in Town festival: migliore grafica tra tutti i festival italiani, nomination per la categoria “Best Catalogue” e “Migliore Azione sul Pubblico”, candidatura per il premio “Miglior Pacchetto Turistico” che sarà assegnato nel corso della manifestazione “Art&Tourism” il prossimo aprile a Firenze. A comunicarlo è l’associazione organizzatrice dell’appuntamento estivo policorese: La Mela di Odessa. Questi gli importanti risultati conseguiti dall’associazione che da nove anni organizza la manifestazione musicale dedicata al genere blues,  nel corso della quinta edizione del FoF, Festival of Festival, la prima convention italiana dedicata ai festival culturali, conclusasi lo scorso sabato a Matera dopo 4 giornate di incontri, workshop, seminari ed eventi dedicati ai festivals italiani ed alle manifestazioni culturali. Dopo i riconoscimenti ottenuti nel corso del FoF2011 come “Miglior Partnership” e la menzione speciale “Sviluppo del Territorio”, i premi e le nomination ricevute nel corso dell’edizione materana del FoF confermano la crescita della manifestazione musicale policorese in ambito nazionale nonché il suo ruolo determinante per la pianificazione delle attività di marketing turistico regionale. Attestazioni di stima sono giunti anche dal general manager del FoF, Andrea Romeo, che in occasione della cerimonia di consegna dei premi ha ringraziato l’Associazione Culturale La Mela di Odessa per aver fortemente contribuito a convincere gli organizzatori del FoF a realizzare la quinta edizione della kermesse dei festival a Matera. Nel ringraziare il FoF e la giuria per gli importanti riconoscimenti, il Presidente dell’Associazione, Cristian Miccoli, ha sottolineato che “i premi ottenuti sono il risultato di un duro lavoro di squadra realizzato dai numerosi soci volontari dell’associazione, con il sostegno delle istituzioni e dei partner, che permette di organizzare un evento di chiara valenza turistica per il nostro territorio ed oramai divenuto uno dei più importanti festival blues d’Italia”.  Il Presidente Miccoli ha voluto inoltre congratularsi con gli organizzatori del Lucania Film Festival per il riconoscimento ottenuto nell’ambito della categoria “Best Partnership”, premio conseguito dal Blues in Town nell’edizione FoF2011, che suggella la collaborazione vincente avviata tra i due maggiori festival della costa jonica.

Sentenza Corte di conti sui rimborsi spese legali. Lopatriello: “E’ ingiusta”


L’ex sindaco di Policoro Nicola Lopatriello a seguito della sentenza della Corte dei Conti di Basilicata con la quale si   censura l’operato  del Comune di Pisticci e stabilisce che gli amministratori  imputati ed assolti, anche con formula piena,  si paghino gli avvocati di tasca loro, dichiara:  “E’ una interpretazione cervellotica e pazzesca, forse dettata dall’onda emotiva dell’anti politica, in cui si riportano Sindaci ed amministratori locali al rango solito di figli di un Dio minore.  La sentenza rimarca la diversità fra dipendenti pubblici ed eletti, i primi legati da vincolo contrattuale con l’Ente che si fa carico delle spese di difesa ed i secondi che rispondono del loro operato direttamente ai cittadini. La cosa è assurda se si tiene conto che gli amministratori sono si  eletti dal popolo, ma  lavorano per la crescita socio economica e per il bene    dell’ Ente  che  di converso altro non è  che l’organo dei  cittadini che sono di fatto stanziati su  quella porzione di territorio dello stato, concretizzando un forte rapporto organico fra le varie componenti.  Tali amministratori non agiscono per un interesse personale proprio , ma per un mandato pubblico, pertanto, non devono sopportare nella propria sfera personale gli effetti svantaggiosi o dannosi dell’attività amministrativa, dato per scontato che le misere indennità di carica ricevute  servono a ripagare  l’eletto per il tempo dedicato alla gestione della cosa pubblica , trascurando i  suoi interessi personali   e  spesso ad aiutare con grande riservatezza  cittadini portatori di bisogni.  Si sappia che la casta non occupa i Comuni. Occorre a mio avviso  un forte intervento legislativo,  per fare chiarezza su questa annosa questione e  che stabilisca con  certezza la casistica  dei rimborsi agli amministratori  nei casi di archiviazione o   assoluzioni con formula ampia . Altrimenti,  al danno si aggiunge la beffa , dove un magistrato inquisisce, un collegio o altro magistrato  assolve e  per le spese di difesa  si  arrangi l’amministratore, allontanando così  di fatto,  tanti cittadini dalla vita politica,  intimoriti da contraccolpi di natura economica e  patrimoniale anche in caso di irreprensibili azioni  amministrative. Non sarebbe giusto fare pagare direttamente ai giudici , visto che i Sindaci dovrebbero sborsare  anche quando non hanno commesso nessun reato?”. L’ex Sindaco,  ora vice coordinatore nazionale e regionale , con delega agli Enti Locali  del movimento politico Grande Sud  , conclude:  “attiverò  prontamente  la segreteria Lucana  del partito ,  nella figura dell’on.le Gianfranco Blasi e del vicario Nicola Viola affinchè,  con le iniziative  dei nostri gruppi parlamentari si possa tentare di  eliminare definitivamente tale discriminazione. La mia battaglia parte a difesa di quegli amministratori  incolpevolmente coinvolti in vicende giudiziarie per ragioni di ufficio e  fino ad ora sempre  prosciolti o assolti  con formula piena, compreso il sottoscritto” .

mercoledì 24 ottobre 2012

Calcio Eccellenza. Policoro spietato, Pignola sfortunato


Vince con la rete di Silvestri (assist di Miranda) un Policoro in emergenza, ma il Pignola ha di che recriminare. Infatti, la squadra di Labriola, pur mancando in diverse occasioni il raddoppio, è stata vicina a capitolare, prima per le ottime parate di Labriola su Camelia e Starna, poi con la traversa di Romano.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Convegno Acli. Rosa Mastrosimone: “Puntiamo di più sul made in Lucania”


POLICORO – Il circolo cittadino Acli “Massimiliano Kolbe” (martire del nazismo) del centro jonico venerdì 19 ottobre ha inaugurato il trittico di incontri con altrettanti assessori regionali, “Discussioni d’autunno”, ospitando Rosa Mastrosimone, con delega all’Agricoltura, in un pubblico incontro nella sala parrocchiale della chiesa Maria SS del Ponte di piazza Eraclea dal tema: “L’agricoltura metapontina nel quadro complessivo degli strumenti di sostegno europei e regionali”. I lavori sono stati introdotti dal presidente di circolo, Giulio Sarli, il quale nella sua relazione ha messo a fuoco le criticità del settore agricolo: lentezza delle procedure amministrative relative ai bandi, riforma urgente della governance in agricoltura e sgravi fiscali per il carburante per uso agricolo. Dal canto suo l’assessore, la quale ha riposto a numerose domande sottopostele dal pubblico, ha sostenuto che di bandi regionali di sostegno al settore primario dell’economia regionale ne sono stati pubblicati tanti dall’inizio dell’anno con ingenti quantità di risorse elargite a chi aveva i requisiti dell’avviso pubblico. Non si è sottratta dall’affermare che qualche bando è più lento di altri anche perché le pratiche dei tecnici sono, alcune volte, sbagliate e dunque è stata istituita la graduatoria provvisoria proprio per dare la possibilità a chi è rimasto fuori di potervi riaccedere. Inoltre ha sottolineato anche che gli Enti che fanno capo al suo Dipartimento sono tanti e un loro riassetto è imprescindibile anche alla luce del decreto Spending rewiew. In particolare la Mastrosimone si è soffermata sui consorzi di bonifica anticipando che le diramazioni saranno sempre tre, come oggi, ma dipenderanno tutti da un’unica testa. Sugli sgravi carburante ha affermato che la Regione non ha competenze in quanto i ¾ del costo del carburante finisce in imposte statali. Infine ha spronato il mondo agricolo a cooperare sempre di più per promuovere il made in Lucania, come fanno in altre Regioni, e anche i consumatori lucani ad acquistare ed apprezzare di più i prodotti tipici nostrani per valorizzare ed esportare così meglio quanto di buono c’è nella nostra terra. Un saluto è stato portato anche a nome dell’Amministrazione comunale dal consigliere eletto nella lista Trenta Giovanni Lippo. Nelle prossime settimane ospiti del ciclo di appuntamenti aclisti saranno Marcello Pittella e Vincenzo Viti.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Oltre le barriere. Continua il viaggio in Lucania dei turisti speciali




POLICORO - L’incontro tra storie ed esperienze individuali e l’intreccio di un’attenzione e di una curiosità tutta “speciale” continua a essere il filo conduttore del progetto Turismo Speciale: il viaggio oltre le Barriere.  Un programma complesso che vuole unire i valori della relazione, la scoperta della diversità e la conoscenza dell’ambiente.  Mercoledì 18 ottobre i protagonisti della giornata speciale sono stati i ragazzi disabili arrivati da varie zone della Basilicata.  Per loro è stata programmata una giornata al mare, un connubio di sole, aria, natura, giochi ed attività didattiche nel corso delle quali hanno realizzato un gadget che hanno regalato alla struttura che li ha ospitati, l'oasi Wwf di Policoro. Un’altra sfida lanciata dalla cooperativa Novass e dalla sua presidente Carmen Olivieri: “Vogliamo che idee del tipo: domenica andiamo a fare un giro in barca non suonino più come battute surreali quando espresse da persone disabili, ma diventino propositi concreti da realizzare con parenti ed amici e/o con personale qualificato. Molte richieste di viaggi “speciali” ci sono pervenute quest’anno tramite lo sportello telematico per turisti con bisogni speciali. Turisti che appartengono ad una casistica amplissima, con una serie pressoché infinita di esigenze diverse: è fondamentale dare loro risposte adeguate; è necessario capire innanzitutto le loro esigenze e sempre personalizzare le risposte creando servizi e viaggi ad hoc”. In Italia oltre 1.5 milioni sono i turisti con bisogni speciali, la nostra costa jonica e la Basilicata tutta dovrebbe cogliere l’opportunità di aprire il suo splendore ed offrire la qualità della sua accoglienza ai clienti disabili sviluppando ed integrando proposte turistiche accessibili, consapevoli che gran parte delle barriere potranno essere abbattute con l’apporto di  assistenza turistica specializzata ed esperta.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)


martedì 23 ottobre 2012

Antonio Lapergola sugli scudi alla maratona di Parabita



POLICORO – I corridori dell’associazione Lucani free runners dopo la bella prova della mezza maratona di Rifreddo di Pignola sono andati oltre i confini regionali a portare il buon nome di Policoro e della Basilicata. Domenica 14 ottobre sono stati a Parabita (Lecce) per la “maratonina Salento d’Amare”. La gara ha attraversato le strade dei paesini del Salento di: Parabita, Alezio,  Matino e Tuglie per un totale di 21,097 km. In tutto sono stati 614 i partecipanti con un’ottima organizzazione dell’associazione podistica Parabita. Infatti lo stesso presidente del sodalizio pugliese, Antonio Leopizzi, alla vigilia della gara ha dichiarato: “Questa manifestazione pur non avendo lo spessore di una maratona si propone di centrare obiettivi importanti: uno su tutti lo sviluppo della pratica sportiva e la promozione turistica del territorio in un periodo di destagionalizzazione. Con piacere avremo per la prima volta con noi un gruppo di atleti dall’Abruzzo e dalla Basilicata, ai quali viene offerta, tra l’altro, la possibilità di ammirare le nostre bellezze naturalistiche”. Bissando il successo del 2011 la vittoria è andata a Gianmarco Buttazzo (1:07:33) del Centro Sportivo Esercito di Roma, tra gli uomini, e Paola Bernardo (1:29:48) della Amatori Corigliano, tra le donne. Il percorso reso ancora più impegnativo dalla temperatura ha messo a dura prova la resistenza degli atleti. Solo 514 sono giunti al traguardo e tra questi ci sono stati tutti e quattro gli atleti della A.S.D. Lucani Free Runners: Lapergola, Guglielmucci, Stigliano e Fella più i due aggregati De Stefano e Fanuzzi (tutti nella foto). Una particolare menzione merita Antonio Lapergola che giungendo 31° assoluto si è classificato secondo tra gli atleti non pugliesi dopo il vincitore, ma primo nella stessa classifica tra gli atleti master.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)


Un libro pieno di emozioni: “Momenti dell’anima”.




POLICORO – Poeti si nasce o si diventa? A sentire Carolina Innella si nasce. E se lo dice lei, laureata in chimica e dipendente del centro Enea Trisaia di Rotondella c’è da crederci visto che nella serata di sabato 20 ottobre nella biblioteca “Massimo Rinaldi” ha presentato il suo libro: “Momenti dell’anima”. Insieme a lei l’amica del cuore Paola Nifosi, docente al liceo classico di Nova Siri: “Questo libro racconta le emozioni di tutti. E’ un’opera viva scritta senza ampollosità dove si può leggere anche il racconto della vita dell’autrice. Le parole hanno un peso, soprattutto quelle più semplici e normali come quelle che si possono leggere in questo libro. La poesia è una parte di Carol (diminutivo di Carolina Ndr come la chiama Paola) e del suo Dna”. Anche la Professoressa Maria De Michele, ideatrice del concorso letterario “Le Pieridi”, ha tessuto le lodi al libro della Innella sottolineando come esso sia un’opera: “Bellissima del creato e scritta con uno stile semplice all’interno del quale si possono cogliere spunti di riflessione di pensieri raccolti da chi legge, nel quale filtrano quelle che logicamente l’autrice sente e medita nei suoi componimenti misurati ed equilibrati”. Un libro sentito dalla prima all’ultima pagina pieno di ispirazione di chi, come la Innella, crede in questa forma sublimale di arte che è la poesia. Quella che esce dall’anima spontaneamente senza la fredda logica dei numeri, calcoli e formule e che dà all’essere umano quella trascendenza che lo rende unico. La serata è stata intervallata dalla dolce melodia della musica del violoncello di Valentina Fabrizio. L’introduzione è stata curata dalla direttrice della biblioteca Angela Delia e un saluto alla platea è stato portato dall’assessore comunale Massimo Scarcia, il quale ha affermato che presto Policoro avrà presto una Consulta della cultura e il caffè letterario, luoghi che insieme alla biblioteca possono far emergere e coltivare i talenti nascosti che ci sono a Policoro come quello di Carolina Innella.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Incentivi per chi installa il fotovoltaico




POLICORO – L’associazione culturale “Oltre”, fondata nel centro jonico da Francesco Labriola (Pd), giovedì 18 ottobre nella biblioteca comunale “Massimo Rinaldi” ha organizzato una tavola rotonda dal tema: “V Conto Energia, patto sindaci e Sel. Strumenti di sviluppo sostenibile”. Nell’incontro sono stati messi sotto la lente di ingrandimento le criticità del mondo imprenditoriale, soprattutto in questo periodo difficile per l’economia, di far fronte ai costi aziendali, primo fra tutto quello della bolletta energetica che pesa nei bilanci delle aziende in maniera non indifferente. Poi i tecnici, tra cui l’Ing. Massimo Scuderi, si sono soffermati sugli aspetti legati ai benefici spiegando che il Conto Energia è il decreto ministeriale che istituisce in Italia un programma di incentivazione per supportare la diffusione del fotovoltaico, sistema per trasformare l’energia solare in energia elettrica in modo pulito e sostenibile per l’ambiente. Il programma, attivo dal 2005, ha registrato dei risultati con tassi di crescita impensabili fino a pochi anni fa. Il decreto stabilisce un incentivo per 20 anni, a privati, imprese ed enti pubblici che decidono di installare un impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica. Il principio consiste nell’incentivare la produzione elettrica, in particolare del privato (proprietario dell’impianto fotovoltaico), che percepisce somme in modo continuativo con cadenza solitamente mensile per i primi 20 anni di vita dell’impianto e, la condizione indispensabile per ottenere l’incentivo è che l’impianto sia connesso alla rete. Dopodiché il GSE (Gestore Servizi Elettrici) dà una incentivazione tramite bonifico bancario. Produrre energia elettrica “verde” è conveniente. A tutt’oggi è stato attivato il Quinto Conto Energia, in vigore dal 27 agosto, che mette a disposizione di coloro che ne fanno richiesta 6,7 miliardi di euro l'anno (di cui 700 milioni solo per il fotovoltaico). Per accedere agli incentivi è necessario prenotarsi iscrivendosi presso l'apposito registro.
L'Aeeg (Autorità per l’energia elettrica e gas) prevede l'apertura di un nuovo registro ogni sei mesi; per il primo, il tetto massimo di incentivi erogabili è fissato a 140mln di euro; per il secondo a 120mln e, dal terzo in poi, 80 milioni di euro. A testimonianza dell’efficienza ed efficacia delle fonti rinnovabili sono state proiettate delle slide di attività agricole in Scanzano Jonico che adottando tale sistema energetico, il fotovoltaico, hanno risparmiato sulla bolletta, sulla dichiarazione dei redditi con una detrazione del 55% e nello stesso tempo hanno tutelato l’ambiente. Anche se in Basilicata, in agricoltura, solo il 18% degli imprenditori ha adottato tale sistema, probabilmente per un difetto di comunicazione o ignoranza da parte degli stessi addetti ai lavori. Sono intervenuti oltre al presidente di “Oltre”, Franco Labriola, anche l’imprenditore Antonello De Santis, Pasquale Stigliani, mentre il presidente della Sel (Società energetica lucana) Ignazio Petrone ha concluso i lavori.
Un saluto è stato portato dai consiglieri comunali di Policoro: Giovanni Lippo (maggioranza centro destra -lista Trenta-) e Fabiano Montesano (Pd).

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

lunedì 22 ottobre 2012

Policoro Ippica, Vincenzo Tucci nel consiglio nazionale Fise


POLICORO - In occasione del primo consiglio Fise della gestione Dallari, tenutosi a Roma il 27 settembre scorso, è stato nominato il nuovo delegato regionale Fise Basilicata, individuato nella persona di Vincenzo Tucci. Tucci è il più giovane delegato Fise regionale, 36 anni, di Policoro, professione avvocato, iscritto al Foro di Matera, già presidente dell'Asd Tucci Team, cavaliere “dilettante”, ma con al suo attivo la vittoria nel 2009 del campionato
italiano di salto ostacoli, per la sua categoria, istruttore federale di II livello. La nomina di Vincenzo Tucci rientra nell'ottica federale di rilancio del movimento equestre nazionale, lo stesso Tucci, nel suo piccolo, cercherà di dare, alla Fise Basilicata, lo slancio, per arrivare alla creazione del Comitato regionale,
mai raggiunto, per la mancanza del numero minimo di circoli affiliati. Tucci succede a Paola Fiore, che nell'ultimo quadriennio ha guidato la regione in modo egregio, risollevandola da uno stato di abbandono in cui si trovava. «Lusingato ed onorato per questa nomina -ha commentato il presidente del Tucci team- cercherò di fare del mio meglio, per la crescita di tutto il movimento equestre della nostra regione, in tutte le discipline, ringrazio pubblicamente Paola Fiore, che mi ha preceduto, sperando di continuare il trend positivo da lei ottenuto nel quadriennio precedente». Una bella soddisfazione per il crescente sport ippico lucano, che si sta sempre più accreditando sullo scenario nazionale.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Dimissioni presidente Crle, i vicepresidenti: siano respinte


“Il presidente Folino deve respingere le dimissioni del presidente della Crle, Antonio Di Sanza e deve affrontare le questioni aperte che impediscono alla stessa Commissione di lavorare in linea con le attese delle Federazioni, delle associazioni e dei lucani fuori di questa regione ma che si sentono cittadini della Basilicata grazie a questo rapporto costruito in 30 anni di lavoro”. E’ quanto dichiarano i due vice presidenti della Commissione Lucani all’Estero, Francesco Mollica e Luigi Scaglione. “Buttare a mare il lavoro fatto in continuità dai tanti Presidenti e anche dall’ultimo, ma non per capacità ed attività e al quale va tutta la nostra solidarietà e apprezzamento – proseguono Mollica e Scaglione - non deve accadere. Si comprende il momento in cui tutto deve essere ridimensionato in termini di spesa e questo ben è stato recepito sia dai componenti della Crle sia dai tanti lucani che hanno visto ed ancora vedono nella stessa l’unico legame che hanno e che vogliono avere con la terra di origine”. “Il Presidente Folino ben comprende tutte le ragioni che attengono alla missione della Commissione avendo, più volte, toccato con mano e direttamente cosa significa per i nostri corregionali all’estero essere coinvolti nel grande lavoro svolto dalla stessa Commissione. Bisogna rimuovere - concludono i Consiglieri Mollica e Scaglione - tutti gli ostacoli politici e tecnici che impediscono il buon funzionamento della Crle iniziando a respingere le dimissioni di Di Sanza”.

Castelluccio su Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto


“La Regione Basilicata deve intervenire sul Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto per evitare danni assai gravi per la vita economica del Metapontino, in particolare in questi giorni avviene il trapianto delle fragole la cui coltura è quella di eccellenza sul territorio e la mancanza di acqua per irrigare i campi rappresenta uno scempio e l’ennesima batosta per il comparto in perenne affanno”. E’ la dichiarazione del consigliere regionale del Popolo della Libertà, Paolo Castelluccio, a seguito della notizia del blocco della fornitura di energia elettrica al Consozio di bonifica dopo il mancato pagamento delle relative bollette all’Enel.

“Una situazione insostenibile - aggiunge l’esponente del centrodestra – che, peraltro, arriva a pochi mesi lo stanziamento da parte della stessa Regione di ben due milioni di euro a favore del Consorzio per sopperire alle esigenze urgenti ed evitare il blocco dei servizi agli agricoltori”. Secondo il consigliere, “il nuovo disguido rende ancora più urgente una presa di posizione netta da parte della Giunta e del Consiglio sulla governance in agricoltura, partendo da una nuova strategia che razionalizzi e rilanci la reale mission dei Consorzi di bonifica rimasti per troppo tempo più come semplici postazioni politiche che come reali centri di servizi per il comparto primario”. “Non c’è tempo da perdere - conclude Castelluccio. Occorre un intervento urgente che eviti il disastro e la perdita di interi raccolti come le fragole, per mere questioni burocratiche e di cattiva gestione. Il Metapontino non può subire l’ennesimo affronto con ripercussioni sulla tenuta economica e sociale dell’area”.

domenica 21 ottobre 2012

Spacciava in pieno centro cittadino. Arrestato pusher



I Carabinieri del dipendente Comando Stazione Carabinieri di Policoro, al termine di un’operazione finalizzata al contrasto dei reati connessi alle sostanze stupefacenti e psicotrope, hanno tratto in arresto F.n. (classe1974), censurato, imprenditore. I militari della locale Stazione, già da qualche settimana stavano monitorando sia l’abitazione che l’attività commerciale  dell’arrestato con servizi di osservazione a distanza, notando la presenza di soggetti d’interesse operativo legati al mondo delle sostanze stupefacenti con una insolita frequenza. Pertanto, nel pomeriggio di venerdì, hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di F.n. (classe1974), sita in Policoro. L’uomo, apparso fin da subito agitato e preoccupato ha assistito alle operazioni di ricerca che sono ultimate con il rinvenimento di grammi 50 (cinquanta) di sostanza stupefacente tipo marijuana occultata in un portapane, all’interno di un barattolo di vetro per alimenti, nonché un bilancino di precisione, il cui piattino presentava ancora tracce della citata sostanza. A quel punto, i militari operanti hanno opportunamente esteso la perquisizione all’attività commerciale dell’uomo, ubicata in pieno centro cittadino, setacciando con esito positivo tutti i suoi ambienti. Infatti, all’interno di un cassetto di una scrivania collocata all’interno di un locale adibito ad ufficio, venivano rinvenuti 8 (otto) grammi  di sostanza stupefacente tipo cocaina, già pronta per lo spaccio poiché frazionata in 7 (sette) dosi. In virtù del quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuto e  sequestrato,  differente anche per tipologia, nonché per le modalità di frazionamento e occultamento di essa, F.n. (classe1974) veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio e tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida dell’arresto, su disposizione del  Sostituto Procuratore della Repubblica presso Tribunale di Matera, Dr.ssa  Antonia Salamida. L’operazione, iniziata alle ore 16.00  e  conclusasi con successo alle successive ore 20.00 circa, certifica l’impegno dell’Arma nell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio del Comune di Policoro, con particolare attenzione anche ai reati connessi alle sostanze stupefacenti e psicotrope, che particolarmente colpiscono le fasce più giovani della società.

Una traversata nello Jonio per dire no alle trivelle




POLICORO – Una traversata nello Jonio per dire no alle piattaforme petrolifere. Sabato 20 ottobre alle 19:00 un paio di catamarani partiranno da Torre Mozza alla volta di Crotone. La singolare iniziativa è stata presentata giovedì sera presso il circolo nautico Aquarius di Policoro da Felice Santarcangelo dell’associazione No Scorie Trisaia: “Il Governo Monti –esordisce- oltre ad essere un Esecutivo di banchieri è anche quello delle lobbies del petrolio. Infatti nel decreto Cresci-Italia ci sono anche le autorizzazioni per perforare l’Adriatico. Le piattaforme sono già presenti nel centro Italia e presto arriveranno anche da noi. Per questo motivo vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica a partecipare ad iniziative come questa; vogliono espropriarci di uno dei beni più preziosi che abbiamo: il mare. Oltretutto il fabbisogno petrolifero nazionale di queste estrazioni sarebbe di 8 settimane a fronte di 70 piattaforme stimate. Io sono convinto che la gente è dalla nostra parte: quando abbiamo organizzato nell’estate 2011 e 2012 altrettante catene umane proprio da Policoro, i cittadini hanno aderito in massa, 3000 circa, sostenendo le nostre ragioni contro quelle delle trivellazioni che non hanno portato grandi benefici alla Basilicata né per quanto riguarda l’occupazione né sotto il profilo di agevolazioni energetiche. Vengono qui solo a deturpare l’ambiente, come hanno già fatto a Crotone, per fare affari: quelli loro”. Insieme a lui l’imprenditore turistico Mimmo Calbi dell’Aquarius: “La nostra è una bella costa e dobbiamo preservarla da ogni forma di attacco volta a distruggerla. Il mare nel tempo a Policoro ha creato lavoro. Da me per esempio ci sono trenta persone che lavorano 6 mesi e con l’indennità di disoccupazione per gli altri coprono tutto l’anno. Viviamo bene di mare e vogliamo continuare a farlo. Per questo ho detto subito si a questa forma di protesta civile mettendo a disposizione delle istituzioni due imbarcazioni della mia struttura che salperanno da Marinagri sabato all’imbrunire, per poi fare ritorno domenica sera intorno alle 20:00. Ventiquattro ore di navigazione, rigorosamente a vela con questo clima, alla riscoperta del nostro patrimonio marino che non deve essere messo in discussione per nessun motivo al mondo”. Sui natanti ha dato la sua disponibilità il vice sindaco di Policoro, Enrico Bianco, presente alla conferenza di presentazione della mobilitazione: “Spesso la politica anziché guidare certi processi viene a sua volta guidata. Questo è un segnale negativo e di lontananza della politica dalla società civile. Condivido questa mobilitazione poiché la ritengo incompatibile con le vocazioni del territorio. Anziché fare come il Trentino dove un prodotto tipico che mangiamo anche qui, la mela, viene protetta a spada tratta, noi facciamo esattamente il contrario con le nostre colture pregiate mettendole a rischio con autorizzazioni governative che scavalcano gli Enti locali consegnando il territorio a persone che ne ignorano le potenzialità”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Policoro: svaligiano bar al Lido. Denunciati due giovani



I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Policoro, nel corso di un mirato servizio di controllo del territorio finalizzato  alla prevenzione  e  repressione dei reati contro il patrimonio, hanno deferito in stato di libertà  D.v. (classe  1991) e L.a. (classe 1986), entrambi incensurati ed in attesa di prima occupazione,  per il reato di furto aggravato in concorso. Alle ore 05.00 circa del 16.10.2012, in Policoro, alla via Lido, una gazzella in servizio di Pronto Intervento 112 ha proceduto d’iniziativa al controllo di polizia di un veicolo marca Fiat 500 di proprietà di un parente di D.v. (classe  1991). I militari, insospettiti dall’atteggiamento tenuto dai due giovani, apparsi agitati nel corso del controllo finalizzato all’identificazione e alla verifica del regolare possesso dei documenti di guida e del veicolo, valutate le circostanze di luogo e di tempo,  decidevano di effettuare una perquisizione personale  e veicolare. La perquisizione dava fin da subito esito positivo, avendo rinvenuto a bordo del citato veicolo arnesi atti allo scasso, nonché una smart card per tv prepagata, alcuni pacchetti di sigarette e la somma di circa 70 (settanta) euro in monete occultati negli abiti dei due soggetti controllati. Pertanto, l’equipaggio del Radiomobile dopo aver allertato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Policoro per avere l’ausilio di altra pattuglia, procedeva a verificare se nelle immediate vicinanze del luogo del controllo di polizia, fossero stati consumati reati in danno di esercizi commerciali, in quel momento chiusi dato l’orario. Anche questa verifica dava esito positivo, avendo riscontrato la rottura del vetro di una delle porte di ingresso del Bar Gelateria denominato “Stella Marina” che insiste sul lungomare di Policoro. In conseguenza delle risultanze investigative conseguite, si informava il proprietario dell’esercizio commerciale che inventariava il danno subito, risultato corrispondente proprio  a quanto rinvenuto dai militari a seguito delle citate operazioni di perquisizione, sporgendo contestualmente denuncia per quanto accaduto. La refurtiva veniva immediatamente restituita al legittimo proprietario, mentre D.v. (classe  1991) e L.a. (classe 1986) venivano deferiti in stato di libertà alla Procura della  Repubblica presso il Tribunale  di Matera. L’operazione  conclusasi con successo alle ore 08.30 circa successive, certifica l’impegno dell’Arma nell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio del Comune di Policoro per contrastare , in particolare,  i reati contro il patrimonio.

sabato 20 ottobre 2012

Lingotto d’oro: vinti 10 mila euro




POLICORO – Quando si vince la prima volta si usa dire: è stata la Dea bendata. Quando la vincita si ripete la Dea vede con un occhio, la terza volta con due e poi ti bacia. Così dopo pochi secondi il lingotto d’oro ha fruttato 10 mila euro al fortunato vincitore. Il gratta&vinci da 5 euro “milionario” per la terza volta è stato acquistato nel bar/ristorante pizzeria “Tana del Blasco” dei fratelli Giuseppe e Gianfranco Salvatore nello scorso week-end. Da qualche mese l’attività commerciale si è trasferita di pochi metri: prima si trovava in via Siris a ridosso dell’ex Mattatoio comunale, ora hanno comprato nella piazza commerciale a semicerchio a un centinaio di metri di distanza. C’è sempre un via vai di gente: il lavoro non manca e: “Nell’arco di una settimana vendiamo circa –raccontano i fratelli Salvatore-  300 biglietti della lotteria istantanea. In passato abbiamo registrato vincite anche di un certo importo. Ad esempio qualche anno fa con il “Turista per caso” c’è stato chi addirittura ha vinto 200 mila euro subito, 6000 mila al mese per venti anni e altri 100 mila finali per un totale di circa 1 milione e 740 mila euro: il massimo della vincita con soli 5 euro. Inoltre altri 10 mila euro con il “milionario”, sempre da 5 euro, sono stati elargiti ad un altro fortunato e infine domenica sera 14 ottobre quando il ristorante era pieno di gente ad un certo punto è arrivata la telefonata: grazie! E subito hanno attaccato. Il giorno dopo mi sono ritrovato sotto la saracinesca dell’attività la fotocopia del biglietto da 10 mila euro. Si nota il lingotto d’oro tra “i miei numeri” grazie al quale per regolamento si sommano tutte le cifre sottostanti gli altri numeri, e poiché sotto ogni numero c’è l’importo di 1000 euro moltiplicato per dieci dà la somma di 10 mila euro”. Numerosi sono gli avventori tra bar, ristorante, pizzerie: “…e poiché ci alterniamo io, mio fratello e una ragazza –continua Giuseppe- non abbiamo idea di chi possa aver vinto. Credo però di poter dire con una percentuale di errore del 10% che è un residente. Conosco i miei clienti e anche se è una zona di passaggio chi acquista i biglietti sono comunque del posto, a meno che non rientrino tra quel 10% di fuori”. Non è una vincita che cambia la vita ma aiuta il vincitore a vivere dignitosamente un annetto: a meno che non sia indebitato. Una vincita di tale importo può essere ritirata presentando il tagliando presso l’ istituto di credito bancario convenzionato con il concessionario di Stato: Intesa/San Paolo in questo caso. A fianco da un mese è stato aperto un club sportivo da: Giambattista-Armando e Rossella dove è possibile effettuare scommesse su giochi vari. La piazza non ha ancora un nome. E se la chiamassero: piazza della fortuna?

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Lauria: “Tanto possono fare le comunità e le istituzioni per tutelare i minori”





“Le istituzioni e le nostre comunità possono fare tanto per prevenire gli abusi sui minori. Qualsiasi istituzione, globale o locale, che cerchi di sviluppare una strategia per la tutela dei bambini e la prevenzione degli abusi sui minori deve considerare sacrosanto il principio per cui il benessere del bambino deve essere una preoccupazione assolutamente prioritaria per tutti”.
E’ quanto sostiene l’Assessore comunale di Policoro (Pdl) con deleghe alle Politiche sociali, famiglia, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, cultura e sanità, avv. Livia Lauria la quale denuncia quanto ha visto nel filmato mandato in onda dalle tv nazionali per ciò che è accaduto a Leonardo, bimbo preso con forza dalla polizia. “A Padova, hanno peccato tutti di incompetenza – dichiara Lauria -, penoso l’intervento in pubblico, ancora di più girare un video dove si accerta che è stata fatta una violenza inammissibile in uno Stato civile. Ad oggi - fa sapere l’assessore nonché, esponente del PdL materano– anche in Basilicata sono centinaia i bambini sottratti alle famiglie per ‘inidoneità genitoriale’ o altre motivazioni psichiatriche/psicologiche soggettive’, tanti i genitori separati ‘che possono vedere i figli poche ore a settimana’, centinaia le mamme o i papà ‘che hanno perso ogni contatto con i figli che sono, di fatto, orfani di un genitore vivo’: un sistema che favorisce la conflittualità esasperata. Ciò che avviene anche da noi in Basilicata, se pur in una regione demograficamente piccola, per noi amministratori, sono gesti incivili ai danni di bambini portati via con la forza dalle forze dell’ordine in esecuzione di provvedimenti di affidamenti in via esclusiva ad un genitore che rappresenta il punto più basso di un sistema giudiziario minorile da cambiare radicalmente. I bambini- conclude Lauria – sono Angeli di Dio: non sono né bestie né criminali, e vanno ascoltati”.

Dipendenti comunali pronti a fronteggiare l’emergenza incendi


POLICORO - La città jonica è uno dei pochissimi comuni lucani ad avere dipendenti comunali pronti a fronteggiare le prime fasi di un incendio. Sono 10 in tutto i dipendenti comunali di Policoro che, da mercoledì 17, hanno ufficialmente il titolo per affrontare i primi momenti difficili e drammatici di un incendio: istanti delicati e ricchi di tensione che necessitano di una importante dose di preparazione tecnica e di supporto psicologico, mediando fermezza ed una buona dose di sangue freddo. Dopo un ciclo di corsi che si sono tenuti nello scorso mese di marzo, mercoledì mattina, presso la sala consiliare si sono tenute le prove orali, mentre quelle pratiche sono state allestite nel cortile antistante della sede comunale. A presiedere la Commissione d'esame, l'ingegner Maurizio Alivernini, dirigente generale del Comando regionale dei Vigili del fuoco di Basilicata che, a margine dei lavori d'esame, ha incontrato il sindaco, Rocco Leone, insieme al consigliere comunale, Giuseppe Ferrara ed al Capo squadra del Distaccamento di Policoro, Andrea Di Vincenzo. «E' stata una grande soddisfazione effettuare i nostri corsi in una città come
Policoro, baricentrica e dinamica, e non solo nel periodo estivo -ha dichiarato il comandante- questa città aveva necessità di dotarsi di personale qualificato nell'emergenza». «Policoro -ha affermato Leone- ha dimostrato, ancora una volta, la sua tendenza all'aggiornamento e all'innovazione. Questo è un esempio tangibile di quanto sia importante la sinergia tra istituzioni che operano sullo stesso territorio, e di come sia fondamentale la cooperazione e lo spirito di collaborazione tra enti che lavorano a tutela di un'intera comunità». «Dotarsi di personale pronto a fronteggiare le emergenze -ha concluso il primo cittadino- è importante in termini non solo di sicurezza sul lavoro, ma anche di propensione alla cultura della solidarietà.

Fonte
(il Quotidiano della Basilicata)