venerdì 31 agosto 2012

Prefettura Mt: riunione Comitato tecnico su sicurezza pubblica


Il Prefetto di Matera, Luigi Pizzi, ha presieduto, il 28 agosto, una riunione del Comitato Tecnico di Coordinamento Interforze con i vertici delle Forze di Polizia e della Dia di Bari, nel corso della quale è stata verificata l’attuale situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica dell’intera provincia. In particolare, - spiega una nota della Prefettura -  in relazione al rinvenimento di un ordigno contenente circa seicento grammi di polvere esplosiva nel territorio di Scanzano Jonico - che ha destato un certo allarme sociale - si è ritenuto di potenziare i controlli del territorio nella fascia jonica-metapontina, con il concorso di tutte le Forze di Polizia. Nell’ambito delle attività di contrasto generale, sono state, inoltre, monitorate le attività relative ai controlli disposti presso le aziende agricole della fascia jonica, tuttora in corso, finalizzati a impedire l’avviamento al lavoro irregolare e l’impiego di manodopera abusiva. Tutte le attività di prevenzione delle zone maggiormente interessate dalla fenomenologia - sottolinea il comunicato -  hanno consentito di conseguire risultati apprezzabili nella diffusione della cultura dell’avviamento al lavoro regolare.

E’ stata, altresì, nuovamente esaminata la problematica relativa all’abusivismo nel settore turistico e del trasporto privato nella città di Matera. In detta sede è stata pianificata e coordinata l’attività delle Forze di Polizia per uniformare le azioni repressive da applicare nei confronti di eventuali trasgressori. Si è stabilito, infine,  - conclude la nota - che tutte le attività di prevenzione e contrasto intraprese, formeranno oggetto di costante monitoraggio e saranno riesaminate periodicamente, per valutare l’individuazione di eventuali ulteriori strategie, volte a scoraggiare il perpetrarsi di qualsivoglia fenomeno criminoso, dando, contestualmente, un segnale forte alla popolazione della presenza delle Istituzioni nel più ampio principio del rispetto della legalità.

giovedì 30 agosto 2012

Incendio Pisticci. Benedetto: “Siamo salvi grazie ai soccorsi della forestale”


POLICORO – Esattamente un anno anche la città jonica bruciò per ben due volte nell’arco di pochi giorni e ancora oggi in località Idrovora si vedono le macchie nel Cras (Centro recupero animali selvatici) della riserva naturale del bosco Pantano. Centinaia di ettari di pineta andarono in fumo proprio come nei giorni scorsi è stata colpita la città di Pisticci. E durante l’inferno pisticcese c’era un testimone oculare, residente a Policoro, che in contrada San Leonardo ha delle proprietà il cui nome è Benedetto: “Le fiamme erano paurose, di quelle che se non l’avessi visto con i miei occhi sembravano uscite da un film thriller o dell’orrore. In un attimo si sono propagate per tutto il circondario mettendo paura a tutti coloro che hanno la palazzina da quelle parti. Non nascondo che ad un certo punto ho temuto il peggio sia per l’altezza delle fiamme che per la velocità con la quale sono divampate allargandosi a macchia d’olio e “ingoiando” tutto ciò che trovavano di fronte. Se l’incolumità di chi era presente è stata messa in sicurezza e lo stesso dicasi per case e cose il merito è tutto della tempestività degli aiuti: Vigili del fuoco, forze dell’ordine, volontari delle squadre antincendio. Ma un ringraziamento particolare va attribuito al Comando stazione forestale di Accettura, guidato dal comandante Angelo Santoro, che in collaborazione con la sua squadra e con la Protezione civile dell’area di programma medio Basento di Grottole, si sono immolati per la causa dei residenti di San Leonardo nella giornata del 27 agosto. La loro professionalità è stata esemplare nel domare le fiamme e la loro presenza è stata rassicurante per tutti noi che abbiamo rischiato di essere circondati dalle fiamme senza una via di fuga, con tutte le conseguenze facilmente immaginabili. A momenti riuscivano anche a scendere nei calanchi ripidi e profondi come il Grand Canyon, l’unica zona off-limits per ogni essere umano e anche, per il momento, per gli eroi della forestale di Accettura agli ordini di Angelo Santoro”. 

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)



mercoledì 29 agosto 2012

INDAGINE EPIDEMIOLOGICA: I DATI SULLE MALATTIE NON INTERESSANO REGIONE E PROVINCIA DI MATERA


Dopo l’ennesimo sfogo del sindaco di Pisticci, Vito di Trani, che suo malgrado
da medico vede ammalarsi e morire i suoi concittadini di tumore (55 morti di
cancro su 107 decessi nel 2007-fonte stesso sindaco), si chiede ancora dopo
anni una indagine epidemiologica.

Era il febbraio 2004 quando come NoScorie Trisaia iniziammo a chiedere con un
volantinaggio ai sindaci dei Comuni limitrofi all’Itrec controlli ambientali,
piani di emergenza per le popolazioni e una indagine epidemiologica per
risalire a percentuali e natura dei tumori in Basilicata. Il discorso iniziò
con l’Itrec, ma subito dopo ci rendemmo conto che altri siti erano, se
possibile, anche molto più pericolosi dell’Itrec stessa, tanto da meritare
monitoraggi costanti dell'ambiente circostante. E ci riferiamo alle attività
svolte in Val Basento, alle discariche,alle estrazioni petrolifere o l’utilizzo
massiccio di pesticidi.

Conoscere le cause soprattutto se ambientali e/o genetiche e/o di altra natura
può essere utile nella prevenzione e indirizzare al meglio anche la spesa
sanitaria regionale proprio in tempo di crisi e di liquidità per le Asl. Il
problema era anche trovare i fondi, finchè arrivarono proprio dall’Itrec le
compensazioni o meglio i risarcimenti ambientali per la presenza delle scorie
nucleari. La provincia di Matera, che in media percepisce ogni anno circa 600
mila euro, dopo il clamore mediatico sollevato sul problema si disse
disponibile già nelle prime trance ad avviare una indagine epidemiologica
retroattiva. I soldi però furono investiti per altre attività e dell’indagine
epidemiologica non vi fu più traccia


Il caso dell’Ilva di Taranto dovrebbe far riflettere i lucani sulle
conseguenze letali per l'ambiente e la salute umana, quando si disattendono le
attenzioni necessarie alla gestione delle attività industriali impattanti, come
lo sono i rifiuti nucleari ,la chimica ,il trattamento dei rifiuti e le
attività estrattive in regione. Perché non dobbiamo dimenticare lo studio
dell'Istituto dei tumori di Milano, durato 20 anni e che, appunto negli ultimi
20 anni, ha registrato un incremento dei tumori in Basilicata doppio rispetto
alla media nazionale.

martedì 28 agosto 2012

Cucina dell’ospedale a ditta esterna, la Fsi denuncia aumento costi


POLICORO - «In questi giorni di calma apparente ferragostana, circolano voci, sempre più insistenti, che a breve l'Asm affiderà la gestione del servizio cucina dell’ospedale di Policoro ad una ditta esterna». A segnalarlo con disappunto e la Federazione sindacati indipendenti, secondo cui «la pratica dell'esternalizzazione dei servizi sanitari pubblici è stata sempre avversata da noi, poiché non produce alcun risparmio di spesa pubblica e serve, invece, ad alimentare condizioni di precariato e sottosalario; inoltre accentua il deprecabile fenomeno del clientelismo politico. Nel precedente tentativo di esternalizzazione del servizio cucina del Presidio ospedaliero di Policoro, avviato dall'ex Asl 5, sempre in periodo estivo/feriale, le organizzazioni sindacali sono riuscite a dimostrare che i costi pubblici della gestione, da affidare alla ditta esterna, sarebbero lievitati notevolmente e, soprattutto per tale ragione, l'Azienda sanitaria fu costretta ad arrestare il già avviato processo di estrenalizzazione. L'Azienda decideva, quindi, di percorrere la strada del miglioramento della struttura in questione, investendo oltre cinquecentomila euro per renderla più agevole ed aderente alle norme che disciplinano le materie della sicurezza alimentare e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Negli ambienti, resi nel frattempo più confortevoli, sono allocati arredi, utensili ed attrezzature moderne che possono soddisfare le esigenze di preparazione dei pasti per i pazienti di tutta l'Asm, compresi quelli del “Madonna delle Grazie” di Matera. L'Asm, ad avviso della Fsi, dovrebbe procedere ad eseguire uno studio accurato per verificare se esistono le condizioni che consentano di coniugare al meglio la qualità delle preparazioni alimentari destinate ai pazienti e il risparmio di spesa pubblica. Invece la struttura sanitaria pubblica sembra aver imboccato la strada della estrenalizzazione del servizio, senza aver fornito alcuna informativa sindacale, che invece deve essere data preventivamente ed obbligatoriamente, in attuazione delle norme contrattuali».


Fonte
il Quotidiano della Basilicata

lunedì 27 agosto 2012

Sos costa jonica su porti ed erosione spiagge


“Fedele alla quasi totalità della classe politica lucana anche il senatore Latronico, nella sua risposta riguardo alle problematiche causate dai due porti già costruiti sulla costa jonica e ai problemi che potrebbe creare il nuovo porto ipotizzato a Nova Siri, ha parlato solo degli effetti positivi che due nuovi porti (ha aggiunto anche quello previsto, sempre negli anni ‘90, a Metaponto) avrebbero avuto sull’economia locale.Ha fatto finta di non sapere dei danni causati dai porti Argonauti e Marinagri alle spiagge di Metaponto e Scanzano e non ha risposto alla nostra sollecitazione di fermarsi, prima di costruire nuovi porti, ad analizzare ciò che è successo fino ad oggi per evitare ulteriori disastri ambientali”. Lo dichiara in una nota Pino Passarelli, referente del comitato Sos costa jonica, che in merito fa riferimento anche ad una missiva del sindaco di Scanzano alla Regione Basilicata. Sempre sulla vicenda del rischio erosione costa e conseguenti danni economici ed ambientali Sos costa jonica rende noto di avere scritto una lettera aperta ai consiglieri comunali di Bernalda.

domenica 26 agosto 2012

Salvo dopo un infarto


Salvataggio in extremis al San Carlo di Potenza. Un turista leccese di 28  anni, colpito da un grave  infarto mentre si trovava in vacanza a Policoro, è stato trasferito d’urgenza
nel nosocomio potentino, dove l’equipe del dottor Pasquale Lisanti, direttore dell’unità operativa di Emodinamica, viste le gravissime condizioni in cui versava (infarto anteriore esteso), ha effettuato una coronarografia che ha evidenziato una chiusura della coronaria anteriore, trattata tempestivamente con un’angioplastica primaria. Dato il persistere delle gravi condizioni cliniche, si è reso necessario l’impianto di un sistema di assistenza ventricolare (Ecmo), effettuato dai medici della cardiochirurgia del San Carlo. Con l’intervento sono migliorate le condizioni cliniche del paziente, che ha recuperato in pieno le funzionalità di tutti gli organi. Ma la grave insufficienza cardiaca ha reso comunque necessario, a 48 ore dall’infarto, il trasferimento presso il Centro trapianti “Le Molinette” di Torino nella prospettiva di un trapianto di cuore. Del trasferimento si è occupata l’Aeronautica Militare che ha fatto atterrare all’aeroporto di Napoli un C130 sul quale è stato fatta salire l’ambulanza che trasportava il paziente proveniente da Potenza (che ha continuato a utilizzare il cuore artificiale impiantatogli dai medici lucani) e accompagnato da tre sanitari del San Carlo. Per lui, giunto a Torino in ottime condizioni tenuto conto della sua patologia, si avvieranno adesso tutte le procedure per un trapianto di cuore. 

Il lucano Di Sanza in gol all’esordio in Canada


Non solo Di Vaio. In Canada c’è anche un lucano che gioca e fa parlare di sè.
E’ il giovane Nicola Di Sanza vola in America per giocare a calcio in una squadra professionistica canadese. Nato nel 1990, fin da piccolissimo ha sempre dato calci al pallone, passando la sua infanzia ed adolescenza nelle
categorie giovanili, sia con lo Scanzano Calcio che con Padre Minozzi Policoro, dove è esploso sotto la guida di Filippo Quinto, facendo gol a grappoli e mettendosi in evidenza alle grandi squadre. Infatti, terminato il settore giovanile viene tesserato subito dal Potenza (in quell’anno in Prima Divisione). L’anno dopo, causa fallimento di questa società, passa al Francavilla in Serie D, dove rimane per 3 anni. Dopo la parentesi provvisoria dell’anno scorso, sia con il Real Metapontino che con il Policoro, il giovane Nicola che di calcio vive, decide di tentare l’avventura calcistica e mettersi alla prova nel calcio emergente oltreoceano nonché di portare in alto la bandiera italiana e dar lustro al nostro Paese. Nicola due settimane fa è partito per il Canada per essere tesserato con la YR Shooters, squadra professionistica partecipante al Canadian Soccer League, molto vicina al Toronto FC (dove approdano molti campioni affermati) dalla quale lui sarà osservato speciale con la possibilità reale di essere tesserato per il prossimo
campionato. Domenica 19 Nicola ha fatto il suo esordio con la squadra di Vaughan ed è stato decisivo con la rete dell’1-0. Alla fine è stato applaudito
e ringraziato da tutti compreso dal suo presidente, felicissimo per averlo voluto nella sua squadra. Ora tocca soltanto a lui dare il massimo e mettersi
ancora in mostra. Sarebbe una grande soddisfazione per se stesso e per i
suoi amici che lo hanno sempre sostenuto e soprattutto per i suoi genitori che
hanno fatto sempre grossi sacrifici. Anche se lontano da tutti i suoi affetti, Di Sanza ha la possibilità di mettersi ancora in mostra e di far parlare di sè la Basilicata e l’Italia intera.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

sabato 25 agosto 2012

Domenica quarto festival dell’acconciatura


POLICORO – Domenica prossima sul lungomare centrale, lato sinistro all’altezza del lido “La Stiva”, in programma c’è l’evento, in prima serata: Quarto festival dell’acconciatura, organizzato dal Giuseppe Mastrosimone del Beautiful center, Domenico Cuccarese del Mofo e l’acconciatrice Maria Celano di Valsinni. L’evento ha come partner privilegiato la Scuola europea, che organizza corsi ad hoc in materia. E a tal proposito gli organizzatori commentano così la kermesse: “Stiamo crescendo col tempo e creando una vera e propria generazione di barbieri e parrucchieri/e. Un lavoro in continua evoluzione che richiede professionalità e soprattutto formazione per rimanere sempre al passo con la moda senza trascurare il diritto alla salute dei clienti, spesso messo a repentaglio da chi svolge tale professione in nero senza i dovuti accorgimenti sanitari con il rischio per il cliente di contrarre malattie tipo l’epatite. Ebbene quello di domenica è un appuntamento che serve anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto delle regole e del lavoro di chi le rispetta. Grazie ai sacrifici di noi artigiani il settore, nonostante la crisi generale, non sta perdendo colpi e le occasioni di lavoro non mancano poiché la domanda continua ad essere alta. Alcune splendide modelle saranno truccate durante la serata dove non mancherà nemmeno il body painting e le acconciature”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Rifiuti, presto la soluzione


POLICORO - Una gara d'appalto da 16 milioni di euro per un servizio gestito in modo oggettivamente insufficiente, con grave danno all'immagine della città. Parliamo della raccolta dei rifiuti a Policoro, un problema controverso e serio, che la pubblica amministrazione sta cercando di affrontare, tenendo presenti i potenziali rischi sotto il profilo patrimoniale per le casse dell'ente. Intanto, cittadini ed associazioni ambientaliste continuano a denunciare lo scempio dei sacchetti abbandonati per strada, o lanciati dai netturbini sui loro mezzi con qualche problema di mira, che fa cadere pezzi di rifiuti per strada, dove puntualmente rimangono giorni interi a “sciogliersi”. «Se i cittadini mi lasciano ancora un po' di tempo, risolverò il problema nel migliore dei modi», esordisce il sindaco di Policoro, Rocco Leone, interpellato dal Quotidiano sulla questione, le cui cause sono riconducibili all'insufficienza dei mezzi della ditta subappaltatrice incaricata del servizio dalla Tradeco, unita all'immancabile inciviltà dei cittadini. «Ho già incaricato alcuni agenti di Polizia municipale affinchè operino in borghese, sanzionando ogni tipo di comportamento illegale dei cittadini, ma anche degli operatori ecologici. Un segno che sulla questione sto investendo tutte le energie necessarie, mentre la ditta continua a sostenere che con i fondi stanziati dal capitolato non riesce a coprire sufficientemente tutto il territorio, lasciando spesso le campagne e le periferie urbane senza la necessaria raccolta quotidiana. La colpa può essere in parte anche dei cittadini, ma la responsabilità principale è dei vuoti nel servizio di raccolta. –spiega il sindaco- Oggi Policoro ha bisogno di una ditta che lavori bene sulla differenziata, in modo da consentire al Comune di vendere il rifiuto riciclabile e con il ricavato abbattere la Tarsu; solo così i cittadini saranno incentivati al rispetto delle norme. Invece accade che spesso i rifiuti raccolti non vengano differenziati, impedendo di fatto il percorso virtuoso di cui parlavo». Secondo Leone tutto nascerebbe da un vizio di partenza dell'appalto: «Nel capitolato era previsto un periodo finestra di sei mesi, che doveva portare alla graduale rimozione dei cassonetti per strada ed alla corretta informazione dei cittadini su come differenziare. Invece la ditta è partita direttamente con la rimozione dei bidoni, ingenerando confusione nel cittadino, che spesso si è trovato anche costretto ad abbandonare i sacchetti per strada. Nei giorni scorsi ci siamo incontrati con un assessore di un Comune del Bellunese, territorialmente simile a Policoro, dove grazie ad una corretta campagna per la differenziata si sono abbattuti i costi di conferimento in discarica, quindi la Tarsu, da 400mila a 35mila euro.
Un esempio che se si vuole, si può fare anche da noi, perché la Tarsu ha una
quota fissa ed una variabile dipendente dalla differenziata, che si può abbattere di molto. Non capisco proprio le rimostranze di Legambiente -conclude Leone- anche perché loro sanno che il Comune non poteva rescindere il contratto in piena estate, provocando un disservizio ancora più grave. Oggi faccio un appello ai cittadini affinchè ci segnalino il comportamento delle persone incivili, che abbandonando i rifiuti per strada;mentre noi stiamo già operando per individuare le inadempienze della ditta appaltatrice». Questo perché l'eventuale richiesta di rescissione del contratto,deve essere accompagnata da documentate irregolarità nella gestione del servizio, per evitare di esporre l'ente (quindi il cittadino) ad una pesante azione risarcitoria.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Nuovo comandante dei vigili urbani. E’ Rosa Silletti


POLICORO - La vicenda ha fatto subito scattare sospetti di un caso politico, ma per il sindaco, Rocco Leone, è una semplice determina dirigenziale di riordino del personale, senza alcun doppio fine o con l’intenzione di colpire
qualcuno. Parliamo del caso che ha fatto discutere non poco la comunità jonica, ovvero il trasferimento del capitano Antonio Labate, noto cantautore e comandante della Polizia municipale, alla guida della Protezione civile cittadina. Al suo posto, l’Amministrazione ha nominato l’ex dirigente dell’Ufficio tecnico comunale Rosa Silletti, già nei ruoli del Corpo municipale con il grado di Tenente, essendosi occupata della polizia amministrativa. Una scelta basata solo sul brillante curriculum della professionista laureata in scienze Giuridiche con vari master. La Silletti sarebbe la prima donna a prendere il comando dei Vigili e di per sè questo è positivo, se si somma alla competenza; pare, per giunta, che sia stata già accolta con entusiasmo dai colleghi in un Corpo che negli ultimi anni si è distinto più per i conflitti interni che per i servizi alla comunità. I malpensanti hanno insinuato che il trasferimento di Labate fosse stato disposto in quanto uomo dell’ex sindaco
Nicola Lopatriello, notoriamente avversato dal suo ex vice sindaco, oggi primo cittadino, Rocco Leone. «Non c’è alcun intento punitivo, nè di rivalsa -chiarisce Leone al Quotidiano- Labate era normalmente incardinato nella Protezione civile ed è tornato al suo incarico. Una decisione che, peraltro, non è stata adottata dal sindaco, ma dal dirigente del IV Settore, quindi al di fuori di ogni schema politico; poi non mi risulta che la Silletti appartenga alla mia parte politica, quindi le insinuazioni circolate sono destinate a rimanere
tali». Pare che Labate sia stato prosciolto dalle conseguenze di un delicato procedimento penale, che aveva determinato il suo distaccamento temporaneo dalla Protezione civile. Oggi non è più indagato, dunque torna al suo posto. Intanto l’ex ufficiale a capo dei vigili si sarebbe collocato in malattia, alimentando le voci e lo strascico polemico, che come ha ribadito il sindaco non avrebbero alcuna ragione di sussistenza. Non resta che prendere atto della regolarità del provvedimento.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

venerdì 24 agosto 2012

La sofferenza in drappi colorati. A Policoro una mostra per Msf


POLICORO - Si chiama MALARIA PORTRAIT" ed è la mostra fotografica – evento di solidarietà per Medici Senza Frontiere con cui sensibilizzare e raccogliere fondi a sostegno dell’associazione ma anche portare una testimonianza. Ad ospitare l’iniziativa, sabato 25 agosto, a partire dalle 19, il Castello di Policoro. Al centro della serata sarà la presentazione della mostra fotografica “Malaria Portrait”, di Fausta Micheletta, medico e fotografo, curata da Ester Stigliano, che documenta l’attività svolta da Medici Senza Frontiere per salvare i bambini colpiti dall’epidemia di malaria in Costa d’Avorio. L’esposizione itinerante, realizzata dall’Associazione “Margana41” per Medici
senza frontiere, è stata presentata lo scorso 24 aprile a Roma, in occasione della Giornata Mondiale contro la Malaria istituita dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità). Nel corso della serata – evento di Policoro, a partire dalle 20, chiacchierata con Fausta Micheletta. Interverrà Rocco Leone, sindaco di Policoro e medico. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Associazione “Presidio del Libro –Magna Grecia”, si terrà un reading dal libro “Dignità – 9 scrittori per Medici Senza Frontiere”, edito da Feltrinelli. La mostra nasce dall'esperienza che Fausta Micheletta ha vissuto in Costa d'Avorio come medico responsabile del pronto soccorso con l'organizzazione
medico- umanitaria Medici Senza Frontiere, nella capitale Abidjan, nel luglio e agosto 2011, durante la crisi politica che ha colpito il paese africano portando
al collasso il sistema sanitario locale. In quei mesi l’équipe di MSF si è trovata
ad affrontare le conseguenze di una drammatica limitazione all'accesso sanitario per la popolazione ivoriana durante il periodo di picco della malaria e il diffondersi della malattia soprattutto tra i bambini più piccoli, più esposti e privi di difese immunitarie. Grazie alla presenza dei medici di Msf e alla disponibilità di cure adeguate, in quei mesi è stato possibile salvare molte vite
umane, ma ancora oggi, in tutto il mondo, ogni 60 secondi un bambino muore a causa della malaria. La mostra si basa su 16 fotografie fra loro molto simili: sono tutti ritratti di bambini, ripresi mentre combattono contro la malattia, tutti avvolti nel drappo colorato, che le loro mamme hanno prima bagnato e poi utilizzato, nel tentativo di abbassare la temperatura corporea. I colori dei drappi variano in tono e disegno, al contrario delle espressioni dei bambini,
tanto che, l'immagine finale che se ne percepisce, non è il ricordo di un bambino in particolare ma il ritratto della malaria stessa. Il progetto allestitivo si compone di una struttura metallica modulare, che consente alla mostra di essere facilmente trasportabile, nella quale sono inserite tre zanzariere a maglia rigida, simbolo della lotta contro la malattia, che sorreggono le foto dei bambini malati, oltre a una serie di pannelli didattici che raccontano l’esperienza vissuta dai medici di Msf, i dati sulla diffusione della malaria e gli strumenti per combatterla.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Assonautica Basilicata, cresce turismo da diporto


“Mare pulito, servizi efficienti nelle strutture portuali, accoglienza al top, offerta diversificata  di animazione serale e tanta voglia di partire lungo le rotte degli itinerari culturali, enogastronici e ambientali  che portano alla scoperta dei centri del Metapontino, di Matera, della collina e della montagna materana. Sono questi  - si legge in un comunicato di Assonautica Basilicata - i fattori di attrazione’ che gli appassionati del turismo marino hanno segnalato alla stessa  Assonautica nel corso delle tappe e delle permanenze presso i porti di Marinagri di Policoro e degli Argonauti di Pisticci”. “ Si tratta –ha detto il presidente di Assonautica Basilicata, Angelo Tortorelli- di segnali e di conferme importanti, raccolte da luglio ad agosto, e che hanno contribuito ad avvicinare nuovi appassionati al mondo della nautica e della vela, non solo presso le strutture portuali che offrono opportunità di soggiorno diversificate ma anche presso i circoli del Metapontino che svolgono una funzione importante  a sostegno del settore. A questo vanno aggiunte le regate organizzate con realtà come la Leganavale e il proficuo rapporto di incoming con gli operatori turistici. Ci ha fatto piacere riscontrare il ritorno di alcune significative presenze di turisti, giunti in barca negli approdi della costa jonica,oltre che a Maratea, a seguito della promozione fatta nel corso di  rassegne specializzate come lo Smart del Salone Nautico di Genova e  alla tappa di Gaeta  del Siaft 2012 . Non dimentichiamo,inoltre, l’ attribuzione di bandiere blu 2012  a Maratea e  per la prima volta a  Marinagri di Policoro e all’incremento dei servizi che l’Associazione  offre agli  iscritti sul piano promozionale e logistico. Tutto questo – ha concluso il presidente di Assonautica-  conferma come la nautica rappresenti un fattore importante di crescita per le attività da diporto in Basilicata, che hanno avuto un incremento con la realizzazione di due porti nell’area jonica e di attività che stanno favorendo gli sport e il turismo del mare e il collegamento con quanto avviene e c’è da vedere all’interno, risalendo i corsi d’acqua. La nautica,infatti, può portare a un incremento delle attività indotte e dell’occupazione con benefici per l’intero territorio’’.

giovedì 23 agosto 2012

La Tennistavolo Heraclea inserita nel girone N del campionato di C1


POLICORO – La federazione tennistavolo ha diramato il calendario del prossimo torneo nazionale di ping pong, serie C1, dov’è presente la società sportiva dilettantistica di Policoro: Tennistavolo Heraclea fondata da Vincenzo Ferraiuolo, inserita nel girone N. Le prime gare sono in programma il 6 ottobre e gli jonici saranno di scena a Pozzuoli. Le squadre sono in tutto 8, di cui cinque campane e tre lucane. Tra queste la Colmar Boys di Matera, ripescata tra le migliori seconde nei campionati regionali lucani nella scorsa stagione. “Siamo stati –osserva il presidente Ferraiuolo- inseriti in un girone di ferro soprattutto se consideriamo che siamo una matricola. Però ormai il calendario è questo e dobbiamo accettarlo. Speriamo che il 12 maggio la classifica ci sorrida e ci consenta di salvarci; almeno questa è la nostra ambizione per l’anno agonistico che sta per iniziare. Inutile dirlo sulla carta ci sono avversari più forti di noi, però siamo in ballo e dobbiamo farci rispettare. Tuttavia riscontro l’entusiasmo di un anno fa intorno a noi quando vincemmo il campionato regionale di C2”. Poi l’esperto pongista analizza il girone: “Tra le candidate alla vittoria finale c'è il Sant'Espedito Napoli, il Mugnano ed il Pozzuoli, quest’ultimo team lo affronteremo al debutto. Come possibile sorpresa vedo bene il Sorrento. Gli atleti campani hanno una comprovata e lunga esperienza in campionati superiori, tipo quelli di serie B, le altre lucane hanno alcuni elementi di spicco come Vito Valente (Casalnuovo Matera n° 156 in classifica Nazionale). Noi della tennistavolo Heraclea possiamo contare su Stanzione e Di Sabato e giovani promesse come Roberto Malvasi e Damiano Iannella”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Policoro, Legambiente: strade sporche e cumuli di rifiuti


Il circolo Legambiente di Policoro, evidenziando una situazione di sporcizia in città, denuncia la presenza di “strade mai spazzate” e “cumuli di rifiuti al posto dei vecchi bidoni”.Per Legambiente a Policoro, nel ciclo di raccolta dei rifiuti, “manca il controllo sia per quei cittadini maleducati che per l’azienda, dalla quale riceviamo un servizio fatiscente e mal organizzato”.

mercoledì 22 agosto 2012

No Scorie Trisaia partecipa alla manifestazione contro l’Ilva





POLICORO - Colorata, pacifica  e libera manifestazione il 17 agosto a Taranto per tutelare la salute pubblica, la legalità, il futuro di una città e del golfo di Taranto. A differenza di altre manifestazioni: “questa ci colpisce per  la spontaneità delle persone  e di chi ha portato la propria testimonianza sul palco. Testimonianze toccanti e commoventi di medici, mamme e singoli cittadini. Storie di tanti bambini e di tanti genitori che pagano sulla propria pelle  l'inquinamento decennale della fabbrica. Storie di operai che lavorano all'Ilva che non vogliono subire il ricatto su salute e lavoro e che aspirano ad un lavoro sostenibile nel rispetto della salute. Salute e lavoro non per caso sono principi sanciti dalla costituzione. La diossina non ha confini, come pure tutti gli inquinanti che altre aziende come la raffineria Eni, la cementeria  e le discariche  presenti  nel territorio tarantino rilasciano nell'ambiente. L'inquinamento a dosi minori  riguarda anche il Salento e l'arco jonico lucano. Non facciamo come Taranto in tanti altri posti d'Italia e sopratutto in Basilicata con l'estrazione e la lavorazione del petrolio dove il governo è alla ricerca del PIL (prodotto interno lordo). I cittadini non vivono di PIL, perchè questo indicatore non calcola i costi sanitari ed ambientali, la qualità della vita delle persone o la perdita di reddito sulle economie locali. La ricchezza di questo indicatore inoltre è concentrata nelle mani di pochi individui”.

martedì 21 agosto 2012

Policoro in barca a vela


POLICORO - Ben 40 barche hanno partecipato alla “Veleggiata di Ferragosto” organizzata dal Circolo Velico Lucano di Policoro. Le imbarcazioni in acqua, già dalle 9 della mattinata, hanno ricevuto il segnale di
partenza alle 11.30. Il percorso, articolato su un bastone di 4 miglia parallelo
alla spiaggia, ha permesso a tutte le persone presenti nei lidi del lungomare
di Policoro, di godersi questo grande festa della vela. La prima imbarcazione a tagliare il traguardo è stata una Fiv 555 con a bordo 2 membri di equipaggio con un tempo di poco inferiore ad un ora. Le ottime condizioni meteo-marine, un leggero vento di maestrale e il mare calmo, hanno garantito una regata che ha permesso agli equipaggi di esprimere in massima sicurezza tutti i valori di questo sport. Intanto, sempre presso il Circolo Velico Lucano, saranno organizzate le finali del VI Campionato Nazionale Casc Banca d'Italia sulle imbarcazioni classe Fiv 555. A seguire premiazione della manifestazione e annessa liberazione di una tartaruga marina “Caretta Caretta”. Alla cerimonia saranno presenti esponenti delle forze dell'ordine, personalità politiche, enti stampa e il primo cittadino di Policoro Rocco Luigi Leone. Un vero e proprio spot per la cittadina lucana che oltre al fatto sportivo può sfruttare queste regate anche dal punto di vista turistico, visto che questi equipaggi sono per la maggior parte di fuori regione e che quindi spostano decine di persone che possono così scoprire le bellezze della Basilicata.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

lunedì 20 agosto 2012

Il mondo cattolico si è radunato al Santuario di Anglona nella mostra neo-rinascimentale



POLICORO – Lo scorso 16 agosto nel santuario di Anglona è stata inaugurata la prima rassegna atistico- culturale in Basilicata del Movimento Neo-Rinascimentale di Bari. Il movimento, nato a Pestum nel 1995, ha lo scopo di promuovere l'arte in tutte le sue forme e di condividere spazi itineranti fra i vari artisti e associazioni. Infatti, diverse sono state le associazioni che hanno aderito. Da Policoro il presidio del libro “Magna Grecia“, che ha visto coinvolto Angela Delia, lo scrittore Rocco Campese che ha speso un discorso sulle origini del Santuario di Anglona, da altre regioni il movimento Salvemini, le Muse di Bari-Palese, l’associazione internazionale Joe Petrosino di Padula, il Movimento internazionale Neoumanista III Millennio di Roma e il Movimento Salvemini di Roma. E' stata allestita una mostra pittorica e scultorea di alcuni aritisti della Puglia e della Campagna, tra cui Nico Valerio, promotore del medisimo movimento che ha donato un quadro " La madonna dell'Uguaglianza" al Santurio. Tra gli scultori presenti anche il policorese Albino che ha realizzato e donato un crocifisso in legno al Santuario di Anglona. Oltre alle arti figurative è stato dato spazio alla poesia con la lettura di alcune liriche. Tra i brani noti Shakespeare recitato dallo scrittore-attore Francesco Salamina di Bari e la poesia "Rimembranze", edita dall'autore lucano che vive a Roma,  Antonio Valicenti e recitata da Rosa  Cammisa di Policoro. La rassegna ha dato spazio anche ad una pagina dedicata alla legalità con gli interventi di Nino Melito Petrosino, pronipote del leggendario poliziotto Joe Petrosino, e Cosmo Salmenini fondatore del giornale l'attualità. La rassegna, coordinata e moderata dalla scrittrice Antonella Santulli, è stata chiusa con l'intervento di Padre Saverio Zorzi che ha attribuito agli artisti sia il merito di spendere questo dono dato da Dio, sia il compito di diffondere un messaggio cristiano ed evangelico attraverso l'arte. La serata è stata allietata dalla chitarra del cantautore George Mustang.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Veglia mariana alla vigilia di Ferragosto




POLICORO - Ogni anno le parrocchie del centro jonico attendono la festa della Vergine Santa Assunta in Cielo con una veglia notturna. Quest’anno si è voluto per tutta la città realizzare un unico momento di preghiera davanti alla statua della Madonna della Pace (via Belvedere) e, dopo aver cantato e proclamata la Parola di Dio si è pregato, il 14 agosto, per dare senso a questo momento di unità per la città di Policoro. Il Parroco, don Antonio Mauri, ha detto che “il senso e lo scopo di questo momento deve essere trovato nella fede cristiana del popolo che può e deve essere collante tra le diverse anime di Policoro”, ed ha invitato a pregare per Maria Santissima, Regina Assunta in Cielo, Regina di tutti coloro che anelano di far conoscere l’amore del proprio Figlio. La partecipazione dei fedeli è stata veramente straordinaria: ha pregato con fede, con attenzione e con commozione. Toccanti sono state le parole del parroco, che ha puntualizzato l’importanza della festa dell’Assunta come festa dell’uomo tutto intero (corpo e anima) e della certezza che come Maria anche noi saremo rapiti nella Parusia (Fine dei tempi) con Lei da Cristo Gesù. Maria, mamma in cammino che aspetta i suoi figli; noi suoi figli che aneliamo a incontrarLa come facciamo spesso con la nostra mamma terrena nelle vicissitudini della vita di pendolari in cerca di lavoro o di studenti in cerca di sapere.

domenica 19 agosto 2012

Cattiva ricezione Rai, la spiegazione di Taverniti


POLICORO- Dopo l’ennesima lettera di sollecitazione del sindaco, Rocco Leone, alla direzione Rai di Basilicata sulla presunta debolezza del segnale
digitale in città, pubblichiamo per opportuna conoscenza la comunicazione ufficiale del direttore Rai Basilicata al sindaco. “Come più volte manifestato personalmente e a Lei confermato dal responsabile di zona di Rai Way, dopo il sopralluogo nei giorni scorsi da me sollecitato a seguito della Sua segnalazione, la Rai ha attivato ogni possibile percorso per migliorare la ricezione del segnale digitale terrestre in Basilicata ed in particolare nell'area del Metapontino. La trasmissione del segnale analogico di Rai 3 Basilicata era garantito dal ripetitore di Nova Siri ubicato al confine con la Calabria, mentre i segnali in area sia Rai che di tv private provenivano tutti da Martina Franca (Ta). Non si trattava in precedenza di un reale problema di copertura, ma di storica consolidata tendenza a disporre dei segnali di ricezione verso
la Puglia, necessitava giá allora avere un’antenna rivolta verso Nova Siri oltre a quella rivolta verso la Puglia. Proprio per favorire gli utenti che non avevano mai adeguato gli impianti di ricezione e venire incontro alle loro segnalazioni,
in fase di pianificazione del passaggio al digitale, la Rai ha spinto per una soluzione tecnica che prevedesse la diffusione del segnale Tgr Basilicata dalla stessa zona da cui provenivano i segnali pugliesi. Vagliate diverse alternative, l'unica che ha trovato risposta realizzativa è stata quella di richiedere, ottenendolo, un Mux 1 extraregionale dal sito pugliese di Ginosa (ch. 29 Oriz.) cosa che con le antenne puntate giá verso Martina Franca gran parte degli utenti potessero ricevere anche il Tgr Basilicata (tutti in pol H), fermo restando la conversione in digitale del Rai 3 di Nova Siri (ch. 29 Vert). Lungo la linea di confine con la Puglia si sono registrate interferenze sul canale 29 con una emittente privata pugliese. Dopo un approccio informale con la controparte, analogamente a quanto verificatosi anche a Matera, abbiamo presentato denuncia all'Ispettorato territoriale del Ministero e ottenuto che l'emittente riducesse le interferenze nella regione. Nei comuni della zona per ricevere il Tgr Basilicata bisogna essere dotati di sistema di ricezione con antenna in verticale puntata verso Nova Siri, come al tempo dell'analogico. Laddove il segnale di Nova Siri è robusto rispetto all'interferente, come nel caso di Policoro, chi ha entrambe le antenne, orizzontali verso la Puglia e verticale verso Nova Siri, può ricevere il Tgr Basilicata con impianto di ricezione fatto a regola d'arte.


Fonte
il Quotidiano della Basilicata

Dissequestrate sale scommesse




POLICORO – Nel corso dell’estate le Fiamme Gialle del centro jonico effettuavano una serie di controlli a tappeto in sale gioco/scommesse su eventi sportivi alla fine dei quali alcuni, quattro, venivano chiusi, il 29 giugno, con la seguente motivazione: sequestro preventivo come prescrive il codice penale; provvedimento confermato poi il 7 agosto dal Gip, giudice per l’udienza preliminare. Per alcune settimane circa le attività economiche rimanevano con la saracinesca abbassata senza poter ricevere avventori e dunque con un danno sia di immagine che reddituale per i proprietari/gestori. I ricorsi dei rispettivi legali di fiducia hanno dato esito positivo per i loro assistiti, che così sono ritornati a lavorare nel rispetto della legge e del principio di legalità. E a tal proposito abbiano sentito uno degli avvocati di parte, Michele Savarese, il quale ci spiega cos’ è successo: “La Guardia di finanza sosteneva che il Ced della ditta del mio assistito, affiliato alla Leaderbet LTD, operasse senza la concessione amministrativa AAMS e senza l' autorizzazione di Polizia ex art.  88 Tulps. In realtà la Leaderbet ltd può operare in territorio italiano in base alla licenza per l' esercizio di attività di bookmaker rilasciata dall' autorità maltese. Malta infatti rientra nell' Unione Europea, pertanto la licenza rilasciata dal governo dell’isola ha lo stesso valore di quella rilasciata dal governo italiano. Il giudice del riesame ha accolto, il 9 agosto, questa tesi difensiva esposta nell' udienza del 02.08.2012 richiamando la giurisprudenza comunitaria e nazionale, in particolare la nota sentenza Costa Cifone della Corte di Giustizia Europea, la quale ha di fatto dichiarato che il sistema concessorio in materia di giochi e scommesse disciplinato dall' ordinamento italiano è in contrasto con l'ordinamento comunitario e pertanto va disapplicato. Alla luce dell' ordinanza del giudice del riesame di Matera, il Ced affiliato a Leaderbet ltd è stato dissequestrato e naturalmente si forma in tal modo un giudicato cautelare a noi favorevole. Pertanto nessuna sanzione è stata comminata; anzi stiamo valutando su una eventuale istanza di risarcimento danni”.

Gabriel Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

sabato 18 agosto 2012

Francavilla vince il primo trofeo “Planitalia”


POLICORO - Un buon Francavilla mette in riga Castrovillari e Real Metapontino. A decidere il triangolare disputatosi a Policoro il 13 agosto è stata la differenza reti. Primo match vinto dal Francavilla grazie ad una rete molto bella messa a segno da Vincenzo Varriale contro il Castrovillari, squadra di Eccellenza calabrese allenata da Nocera, ex calciatore del Matera nel 1992-93. Seconda gara con il Real Metapontino di Giuseppe Fortunato impegnato con il Castrovillari ed è finita in parità e senza reti, quindi calci di rigore per assegnare due punti al Real Metapontino e uno al Castrovillari. Terza gara tra Francavilla e Real Metapontino con i sinnici già a quota tre in virtù della vittoria con il Castrovillari. Terzo match ancora senza reti e rigori inutili, perchè in caso di vittoria del Real Metapontino sarebbe stata pari quattro la classifica e il Francavilla è stata l’unica formazione ad andare in gol
e, quindi, coda inutile nonostante qualche idea diversa. Comunque, regole a parte ha vinto la squadra più forte e che ha meritato sul campo di vincere muovendosi davvero bene contro il Castrovillari, anche se gli infortuni di Del Prete e Marziale sono un conto salato da pagare per la squadra della famiglia Cupparo. L’attaccante è uscito a inizio gara con il Real Metapontino, ma non dovrebbe trattarsi di nulla di grave. Marziale ha rimediato una botta al ginocchio della gamba destra. Infortuni a parte, bene la difesa dove è stato
provato il giovane Filidoro, figlio d’arte in quando il papà è stato un forte centrocampista ed ha vinto, tra l’altro, con il Matera il campionato nel 1990 allenato all’epoca da Marcello Pasquino. Bene Della Ventura, ma anche gli automatismi sugli esterni hanno funzionato bene, segno del gran lavoro fatto da Lazic nel ritiro. assente Coquin leggermente acciaccato, ma a bordo campo. Un Francavilla già completo in termini di seniores e in buona forma. Il Real Metapontino non ha certo sfigurato, anche se contro il Castrovillari guidato in mezzo al campo dall’esperto e sempre valido Antonio Vanacore ex Matera, Melfi e Potenza. Non ancora in condizione Cordisco e contro il Castrovillari la squadra di Fortunato ha sofferto in mezzo al campo, molto meglio contro il Francavilla con Ostaku e Grittani (ex Invicta Matera) che hanno mostrato i muscoli agli avversari, aiutati anche da Pierpaolo Di Senso
più propenso ad aiutare la difesa di Lavecchia. Comunque, una squadra che reciterà un ruolo importante nel campionato di Eccellenza quella di Pasquale Casalnuovo. Perchè è chiaro che è il campo a dover decretare le cose e non le voci o le ambizioni. Certo il Real Metapontino sulla carta e pure in campo ha senza dubbi tutti i crismi per fare un solo boccone degli avversari, ma è
chiaro che dovrà superare ostacoli importanti e l’emergente e capace Giuseppe Fortunato conosce bene il campionato che dovrà vincere.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Sfottono un ambulante, botte da orbi al lido. Feriti tre giovani


POLICORO - Lo molestavano mentre lavorava, così dopo aver tollerato per diversi minuti, è esploso picchiando uno dei tre. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Policoro, a seguito di complessa attività investigativa, hanno deferito in stato di libertà M.N., classe 1983, commerciante già noto alle forze dell’ordine, resosi autore di una selvaggia aggressione consumata la notte di San Lorenzo sul lungomare di Policoro, nei pressi di un noto stabilimento balneare. La pattuglia è intervenuta a seguito della segnalazione pervenuta alle ore 5 da parte di alcuni cittadini, i quali riferivano di una rissa che si stava consumando nei pressi di un chiosco, noto per la vendita di panini imbottiti. I militari, giunti tempestivamente sul posto unitamente alla pattuglia del Comando Stazione di Policoro e Nova Siri, non hanno trovato nessuno. Tuttavia hanno deciso di effettuare una sosta sul posto e cercare alcuni testimoni che potessero essere utili a verificare la veridicità dei fatti segnalati e alla loro eventuale ricostruzione. Trascorsi pochi minuti, il sopraggiungere di un’ambulanza del 118, ha allertato i militari in prossimità della pineta, dalla cui vegetazione uscivano alcuni ragazzi originari della provincia di Matera, uno dei quali sanguinante dal naso, tutti recatisi a Policoro per una serata danzante in spiaggia; quest’ultimo,dopo il trasporto in ospedale, è stato giudicato guaribile in 30 giorni per aver riportato la frattura nasale e, in conseguenza della tipologia delle lesioni riportate, è stato trasferito all’ospedale San Carlo di Potenza. La ricostruzione dei fatti eseguita dagli investigatori, non è stata semplice a causa dell’assenza di testimoni o di qualsivoglia collaborazione iniziale da parte delle persone coinvolte. Il commerciante, intento a vendere panini imbottiti presso il chiosco di famiglia, sarebbe stato provocato da alcuni insani gesti da parte dei ragazzi materani, i quali hanno toccato con le mani la carne esposta sul bancone e, non contenti, hanno anche sporcato l’affettatrice con una bevanda contenuta in un bicchiere, lanciato sulla macchina. Da qui la reazione violenta di M.N., che ha provocato lesioni lievi ad altri due ragazzi e la frattura del naso al terzo.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

venerdì 17 agosto 2012

Il Piano dei Lidi come moratoria alla messa all’asta delle concessioni demaniali


POLICORO – La recente visita dell’assessore regionale alle Attività produttive Marcello Pitella ad un focus sul turismo all’interno dell’attrattore del Blues in Town, dove sono stati sviscerati alcuni temi, tra cui il Piano dei Lidi, ha lasciato un vasto eco in città. Infatti il Piano dei lidi si sovrappone alla serrata dello scorso tre agosto dei proprietari/gestori degli stabilimenti balneari contro la messa all’asta delle concessioni demaniali. Ci siamo recati da uno dei promotori della levata di scudi degli impresari del turismo in Policoro, il sig. Mormando del “Sirena”, uno dei lidi storici della città con 40 anni di onorato servizio per la causa dei bagnanti: “L’unione europea (Ue) prevede che dal 1 gennaio 2016 le concessioni demaniali dove sorgono i nostri lidi siano messi all’asta per evitare il consolidamento di posizioni monopolistiche. In realtà dietro e dentro ogni stabilimento ci sono anni di sacrifici e investimenti. Noi stiamo qui dalla mattina alla sera e si lavora solo tre mesi l’anno. Non ci siamo costruiti con i lidi ville da mille e una notte. Cerchiamo di dare un semplice servizio al turista: ombrellone, sedia a sdraio, servizio somministrazione alimenti e bevande e un minimo di animazione. Tutto qui. Comunque sia aspettiamo che il Governo italiano, magari sollecitato dal basso da noi e dagli Enti locali in questo periodo di transizione, sappia porre rimedio alla decisione dell’Ue. Per noi impresari lucani una mano ce la potrebbe dare indirettamente l’approvazione del Piano dei lidi, ammesso che si faccia entro il 2015. Infatti se ciò dovesse avvenire, dopo 25 anni (sic!), saremmo come regione Basilicata giustificati, proprio per il lasso di tempo siderale, e dunque potremmo avere una sorta di moratoria sulla messa all’asta delle concessioni demaniali dopo il 2015. Il tutto perché dopo l’approvazione del Piano noi faremmo gli investimenti necessari per ammodernare i nostri lidi e tale capitale ci ritornerebbe nel tempo andando ad allontanare l’asta delle concessioni. A dire il vero un ricorso c’è già stato da parte degli operatori turistici in Veneto, ma il Consiglio di Stato l’ha bocciato ritenendolo un raggiro. Però da noi sarebbe diverso perchè aspettiamo da un quarto di secolo e non sarebbe un Piano ad hoc per salvarci il lido da una possibile cessione all’asta”. Entrando poi più nel merito del Piano dei Lidi, Mormando ha già illustrato a Pittella, in un altro incontro tenutosi alla “Capannina”, altro lido storico di Policoro: “che i lidi fissi rimangano dove sono senza doverli spostare a monte della Duna attrezzata, dopo averli naturalmente ammodernati. Se avessimo avuto il problema dell’erosione della costa allora sì che la soluzione migliore sarebbe stata quella di portarli tutti al di là del lungomare, ma con l’allungamento dell’arenile c’è lo spazio sufficiente per mantenere il servizio a ridosso del mare proprio come lo è oggi. Oltretutto il lido fisso ha una serie di servizi che non possono avere strutturalmente quelli mobili”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

giovedì 16 agosto 2012

Stagione turistica tra luci e ombre


POLICORO – La stagione estiva è troppo corta in riva allo Jonio e si sviluppa in pochi mesi, che sono necessari però per tirare le somme all’estate 2012. Partiamo dalle cose positive: il lido  “Sirena” ha visto un incremento delle presenze dovuto anche agli utenti delle seconde case a mare, pugliesi per  la maggior parte, oltre alla clientela fidelizzata negli anni, circa 40, di apertura dello stabilimento balneare. Anche un altro lido storico della città di Policoro, la “Capannina”, registra un aumento degli utenti del 30% dovuto pressappoco agli stessi motivi del “Sirena”. L’Heraclea di G. Faraco segna un trend stazionario. Tutti e tre i lidi fissi hanno gli ombrelloni quasi tutti pieni di giorno e la sera con il ristorante/bar lavorano con un numero buono di coperti. E a proposito di coperti siamo andati a tastare il polso alla nuova gestione della pizzeria ristorante “Summer Time” di Michele Schillizzi e la consorte Giuliana Vitarelli: “E’ il primo anno che gestiamo un ristorante a mare e dunque fare paragoni con il passato è impossibile. La mattina c’è un turismo mordi e fuggi con la gente che si fa il bagno e ritorna subito a casa senza pranzare. Nella migliore delle ipotesi consumano da bere e basta. Viceversa la sera ci difendiamo e durante il week end il numero dei coperti lievita. Una mano ce la dà chi ha la seconda casa a mare che viene qui sul lungomare a cenare”. Al Policoro Village fino ad agosto ci sono prenotazioni e anche qui dopo un paio d’anni di fermo la riapertura di quello che era il camping Heraclea ha dato risultati positivi. Stesso discorso per il Circolo velico e quello nautico Aquarius dove la presenza di giovani nelle due scuole vela è abbastanza consistente. Il lungomare centrale di Policoro oltre ai tradizionali lidi ha anche una sorta di luna park e punti vendita commerciali sparsi sulla Duna. Siamo entrati in uno di questi che vende articoli caratteristici da regalo: “Rispetto all’anno scorso c’è meno gente e quella che c’è prima di spendere ci pensa due volte. Oltretutto riscontriamo anche una sorta di anarchia generale di giostre e giostrine per ragazzi a cui si aggiunge anche il problema dalla raccolta differenziata”. Quello della Rsu è il filo conduttore, in negativo, dei problemi che gli operatori economici hanno dovuto affrontare al cospetto degli avventori: turisti e non, eccezion fatta per l’Heraclea che non ha avuto nulla da ridire. In località Torremozza c’è il chiosco di “Petty” di Tonino Manolio, anche lui ristoratore di lungo corso: “Un anno fa vendevo 200 cornetti la mattina oggi se arrivo a 40/50 è assai. Anche la sera si lavora molto di meno con un calo del 40%. Eppure quest’anno in soccorso è venuta una stagione tra le più calde degli ultimi anni. Se questo clima l’avessimo avuto un anno fa avremmo fatto il boom. Per quest’anno però l’utile è inferiore e di molto. La gente non consuma e si porta addirittura anche la confezione del gelato da casa”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 15 agosto 2012

Riceviamo e pubblichiamo una nota del sindaco di Pisticci Vito Di Trani sulla soppressione del Tribunale di Pisticci


Il decreto legislativo, in attuazione della delega al governo in materia di riordino degli Uffici Giudiziari, sopprime le sezioni distaccate dei tribunali. Viene così sancita anche una distanza, oramai incolmabile, tra chi governa e i cittadini, viene evidenziato il disprezzo delle istanze poste dai vari livelli istituzionali (Regioni, Anci, associazioni, comitati di cittadini, organizzazioni professionali) al cosiddetto governo tecnico il quale procede indisturbato, verso la disarticolazione del sistema su cui si regge una democrazia, in barba ai dettati costituzionali. Se l’obiettivo, nel caso specifico, è quello di disorientare la popolazione, il Ministro Severino ed il suo governo, lo centra in pieno con una sequela di atti illogici e contraddittori, perpetrati con il piglio di chi conduce una battaglia della quale si è perso di vista lo scopo. Dichiara la ministra: “è stata confermata la soppressione di tutte le sezioni distaccate, nonostante le richieste di mantenimento di alcune di esse, poiché l’esperienza sin qui fatta dimostra che si tratta di un modello organizzativo precario ed inefficiente sotto il profilo della produttività e della carenza di specializzazione con un impiego di risorse spropositate rispetto alle esigenze”. Il ministro Severino evidentemente non conosce la realtà di Pisticci! È inconsapevole della storia ultracentennale del presidio pisticcese, non è informata sulla sua capacità produttiva, e, cosa grave, avalla lo spreco di quelle ingenti risorse pubbliche utilizzate per la realizzazione della nuova sede e di una serie di infrastrutture, funzionali alla sezione di tribunale, tra cui un parcheggio multipiano. Permangono, sostanzialmente, i molti dubbi sul profilo di costituzionalità del Decreto e forti perplessità in materia di danno erariale, causato da un atto legislativo che fonda la sua ragione proprio sul risparmio di risorse. Il ministro deve dimostrare, inoltre, la fattibilità, in termini economici e logistici, del trasferimento delle attività degli uffici di Pisticci, presso il tribunale di Matera e deve garantire quell’efficienza di cui parla. In attesa di qualche giustificazione di merito, registriamo, ancora una volta, l’atteggiamento sordo, miope e arrogante di una politica autoreferenziale, che compie scelte incomprensibili contro i cittadini, i cui bisogni sono vissuti con fastidio, quasi fossero un fardello per una classe politica oramai disorientata e incapace di indicare degli obiettivi strategici, in nome dei quali chiedere i continui sacrifici che sta imponendo. Per il momento abbiamo assistito esclusivamente a tagli indiscriminati. Ancora una volta dobbiamo registrare con amarezza che questa vicenda è utilizzata per le solite sterili polemiche locali che tendono a dividere anche quando la coesione rappresenta l’unica arma democratica si cui dispone la comunità pisticcese.

A Policoro impazza il Paintball


POLICORO - E’ stato inaugurato sabato 4 agosto, a Policoro in via Foggia, 1 il campo sportivo di Paintball della società Asd “Hell fire”. «Il paintball -spiega Marcello Porreca, giudice di gara- è uno sport praticabile dai 14 anni in poi. Lo scopo, per regolamento, è quello di eliminare l'avversario colpendolo con
delle palline di gelatina, riempite di vernice vivacemente colorata, sparate con appositi strumenti ad aria compressa chiamati marcatori». Questo gioco viene regolarmente praticato anche a livello agonistico in competizioni, campionati e tornei in tutto il mondo. Il paintball è uno degli sport più sicuri in circolazione. La prenotazione per accedere al campo, unico in tutta la Basilicata fino ad oggi, è obbligatoria. Per contatti: Riccardo 3462276717; Marcello 3402233532 sito web www.hellfire-paintball.it «Il paintball -ha commentato Franco Nola consigliere nazionale Us Acli e fiduciario Coni al comune di Policoro- contribuisce a rispondere alla domanda di nuovi sport richiesti dagli adulti e dalle nuove generazioni. L'impianto sportivo realizzato dall'associazione Hell Fire, affiliata Us Acli dietro suggerimento dello studio Manolio Management, potrà usufruire, per il completamento e l'acquisto delle altre attrezzature, dei mutui a tasso agevolato che l'istituto per il credito sportivo ha messo a disposizione per la provincia di Matera nella misura di dieci milioni di euro complessivi per la durata di tre anni secondo il protocollo di intesa stipulato il primo agosto 2012 tra provincia, Coni ed Istituto per il Credito Sportivo. Per la consulenza e l'espletamento delle pratiche di credito sportivo l'Us Acli nomina il titolare dell'omonimo studio responsabile regionale
delle problematiche creditizie all'interno e non solo delle associazioni facenti capo all'Us Acli. A partire dal primo settembre gli interessati potranno rivolgersi presso la sede Us Acli in piazza e Eraclea a Policoro». All'inaugurazione sono stati presenti in maniera massiccia anche il sindaco di
Policoro Rocco Leone, l'assessore allo sport Massimiliano Padula, il vicepresidente del consiglio comunale Daniele Sanasi ed altri componenti i
quali hanno apprezzato l'investimento fatto che sicuramente darà la possibilità a tanti cittadini di cimentarsi in un nuovo sport. La benedizione dell'impianto è stata fatta da don Antonio Mauri parroco della chiesa Madre di Policoro.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

martedì 14 agosto 2012

Terminato il Blues in Town 2012




POLICORO -  Blues in Town Festival, edizione 2012, trasformato in un vero e proprio villaggio musicale. Cinque giorni di musica no stop sul lungomare destro di Policoro per la kermesse musicale che ha raggiunto, nel suo nono anno di attività, maturità conclamata.  Il fiume di appassionati del genere blues e gli affezionati che da sempre seguono il Festival ideato e promosso dall’associazione culturale “La Mela di Odessa” ha raggiunto, quest’anno, il mare. Dalla storica Piazza Segni, collocata nel cuore della città jonica, il BiT ha fatto tappa, per la prima volta, sul lungomare. E in moltissimi sembrano aver gradito la novità: numerosi gli apprezzamenti giunti agli organizzatori per la capacità della rassegna di aggregare e creare uno tra i più grossi eventi musicali del Sud Italia. Presenze importanti di turisti e pubblico giovane per questa edizione che ha certamente raggiunto un ottimo traguardo in termini di partecipazione anche agli eventi “collaterali” del festival. Enorme successo per i seminari musicali gratuiti di canto, batteria, chitarra, tromba, armonica e basso, tenutisi nei pomeriggi di BiT, oltre 100 le iscrizioni e applaudita l’esibizione finale dei seminaristi saliti, tutti insieme, sul grande palco.  Apprezzata anche la scelta di raccontare il blues, la sua storia e i suoi protagonisti attraverso la settima arte. La mini rassegna “THE BLUES” composta dai film “Dal Mali al Mississipi”, “L’Anima di un uomo”, “Piano Blues” e “Warmin’B the devil’s fire” di Martin Scorsese ha registrato enormi consensi.  Seguito con interesse anche il Focus di approfondimento sul turismo e i grandi eventi tenutosi tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e manager culturali. Un’occasione di confronto e riflessione sull’intero settore e sulle strategie di comunicazione e marketing da adottare per fare di eventi come il Blues in Town reali e più consolidati attrattori turistici. Moltiplicate le iscrizioni anche al concorso fotografico “Uno scatto di blues”, reportage sull’evento, sull’intero sistema festival, retroscena ed esibizioni in una narrazione realizzata attraverso le immagini. Le più belle, selezionate da una giuria di professionisti, saranno premiate e utilizzate come materiale illustrativo nell’edizione 2013. Presto per bilanci dettagliati e numeri per il presidente dell’associazione Cristian Miccoli, che a fine serata, dopo il concerto di Giuliano Palma, che ha fatto ballare a cantare un vero e proprio fiume di gente nella notte delle stelle, parla comunque di “risultati appaganti, di apprezzamenti che rincuorano e ripagano l’intera macchina organizzativa, composta da soli volontari, – ricorda Miccoli – dell’impegno e la fatica spesi per la realizzazione di questo che, siamo contenti di poterlo dire, rappresenta ormai un grande attrattore turistico e si colloca tra i grandi festival di musica internazionale d’Italia”. Degni di nota, per lo stesso presidente, l’apprezzamento e il consenso ricevuti dall’offerta musicale nel suo complesso, “Offerta che si fa anche didattica. Il Blues in Town non è solo musica da ascoltare e fruire ma musica da imparare e le tantissime iscrizioni avute per i seminari pomeridiani denotano un il desiderio di molti giovani e giovanissimi – al workshop di canto c’erano anche bambini molto piccoli – di avvicinarsi alla musica, di voler approfondire o di misurarsi per la prima volta con la conoscenza di uno strumento musicale”. Il sipario si chiude, anche questa volta, certi di aver regalato al pubblico e alla città una cinque giorni di divertimento, allegria e alta qualità musicale. L’appuntamento è per il prossimo anno con altre, sicure, novità. Perché la macchina BiT non si ferma mai.



Segnale Rai


Leone protesta. Il direttore Taverniti «Colpa delle antenne»
POLICORO - «Leone chiama, la Rai risponde…e si spera lo faccia nel più breve tempo possibile, anche il Ministero dello Sviluppo Economico - Area Comunicazione». E’ quanto si legge in una nota del Municipio di Policoro, che sottolinea come avrebbe «sortito effetti positivi l'invito del sindaco, Rocco Leone, a risolvere il problema sulla cattiva ricezione del segnale Rai di Basilicata lungo l'intera fascia metapontina. Dopo la segnalazione fatta dal primo cittadino ai dirigenti della sede Rai di Basilicata nel corso della serata di gala del “Premio Heraclea”nei giorni scorsi-si legge ancora nelle nota- sono diversi gli interventi tecnici che si sono susseguiti per conoscere le problematiche legate alla mancata ricezione del segnale della sede Rai di Basilicata non solo nella città di Policoro, ma in molti comuni del materano, soprattutto in quelli che si riversano lungo la zona costiera, a cavallo tra la Puglia e la Calabria. Un problema che, a detta dei tecnici, richiederebbe ulteriori attenzioni, anche di carattere nazionale. Il sindaco Leone, infatti, con una lettera inviata ai vertici del Ministero dello Sviluppo Economico - Area Comunicazione, e per conoscenza al Direttore del Digitale Terrestre Rai, al direttore e al vice direttore del Tgr e al caporedattore del Tgr Basilicata, chiede una verifica sullo stato di ricezione della costa jonica metapontina ed un intervento celere affinché la giusta informazione arrivi anche nel Metapontino. «Un ringraziamento speciale va ai professionisti del Tgr di Basilicata -commenta Leone- che già dal giorno dopo dalla mia segnalazione si sono messi a disposizione per comprendere da vicino i problemi legati alla ricezione lungo il nostro territorio. I nostri concittadini - prosegue Leone- pagano un servizio pubblico senza riceverne i dovuti benefici: senza una corretta informazione ne risente anche la crescita del territorio stesso. Siamo tuttavia convinti - conclude Leone -che, con la collaborazione della Rai, anche dal Ministero sapranno dare le giuste risposte affinché il segnale del Tgr Basilicata raggiunga tutti i lucani». Decisa la precisazione del direttore del Tgr Basilicata, Fausto Taverniti: «Prendo atto amichevolmente che il sindaco Leone dicendo che non arriva il segnale strappa l’applauso, ma la realtà è un’altra. Il giorno dopo la sua segnalazione, i tecnici Rai, attivati da me personalmente, sono andati a Policoro per verificare la potenza del segnale, che è regolare, dopo la passata intrusione di una tv privata pugliese. Quindi, da oggi sono disponibile ad interrompere le mie ferie per andare insieme con il sindaco nell’abitazione di un suo cittadino che non vede la Rai, per capire quale sia il problema; anche se penso sia legato probabilmente all’amplificazione inadeguata delle antenne. In altri termini, il segnale Rai è sufficientemente potente, ma non viene raccolto dalle antenne, perchè tecnicamente inadeguate».

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

lunedì 13 agosto 2012

Policoro, grandi successi per il Tucci Team


POLICORO - Lo scorso weekend i cavalieri policoresi dell'asd Tucci Team, hanno dato spettacolo, siglando vittorie e piazzamenti nel concorso ippico nazionale salentino, svoltosi
presso gli impianti sportivi del Circolo ippico “Il Monte”. Nella categoria B 80, due percorsi netti dell'esordiente Marianna di Noia, le hanno permesso di siglare due vittorie. Nelle categorie B 100 e B 110, Mary Vitelli, giovanissima, nonché grintosissima, amazzone debuttante, ha siglato due vittorie ed un 6° posto e Francesca Gizzi con un buon 7° posto. Nelle categorie B 110 e C 115 molto bene il cavaliere junior Filippo Melidoro, anch'esso ha chiuso con due netti e un 4 penalità. Ancora in evidenza il capo èquipe, Vincenzo Tucci, che ha interpretato alla grande la sua giovane cavalla lucana Crudelitas, dell' allevamento “Tempa Bianca” di Matera, nella categoria riservata ai cavalli de 6 anni, con un 2° e 3° posto; per chiudere poi con un exploit nel gran premio C 135, che Tucci ha chiuso con un errore sull'ultimo ostacolo, con il suo Ibisco del Boschetto: «Trasferta caratterizzata dal caldo torrido -ha commentato Tucci- che sta imperversando sull'Italia, in cui i miei ragazzi hanno dato davvero il massimo, così da far tornare il nostro nome sul rigo più alto delle classifiche. Ora un paio di settimane di riposo per poi riprendere con le gare di Taranto e Cosenza, prima dei campionati di Milano».

CB Bradano Metaponto, Cavallo (Fai Cisl): sbloccare pignoramento


“La preoccupante vicenda che vede i lavoratori del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto angosciati per una sofferenza di oltre tre milioni di euro nei confronti dell'Eipli (Ente irrigazione di Puglia, Lucania e Irpinia) a seguito di cartelle esattoriali non pagate, sfociata di recente in un pignoramento che ha ingessato la vita finanziaria dell'ente consortile, sembra non avere fine”. A dichiararlo è il segretario provinciale della Fai Cisl di Matera, Vincenzo Cavallo. “La manovra di assestamento di bilancio, approvata la scorsa settimana dal Consiglio regionale – aggiunge l’esponente sindacale di categoria -  sembrava dovesse garantire in immediato  la soluzione del problema, visto che le risorse regionali sarebbero dovute servire per trovare un'intesa tra i due enti, ottenendo l’esito finale del ritiro del pignoramento e quindi lo sblocco delle risorse in disponibilità del Consorzio di bonifica che avrebbe potuto così far fronte al pagamento degli stipendi ai dipendenti.  Auspichiamo pertanto – aggiunge Cavallo – che la Regione si faccia promotrice di una trattativa tra Eipli ed ente consortile, per sbloccare definitivamente l’annosa questione. Se la vicenda non si dovesse risolvere in tempi rapidi, vi è il concreto rischio che i pagamenti possano slittare addirittura di qualche mese. Il tutto con gravi ripercussioni sociali ed economiche in particolare per i lavoratori monoreddito”. In conclusione  Cavallo plaude al lavoro dei dipendenti che contribuiscono a  garantire il proprio fondamentale ed imprescindibile impegno al servizio dell’agricoltura”.

domenica 12 agosto 2012

A Policoro VI campionato nazionale di vela Casc Banca d'Italia

Il Circolo Velico Lucano ospita nella città jonica e nelle acque prospicenti la sede della struttura, lato destro lungomare centrale, il VI° Campionato nazionale di vela del Casc della Banca d'Italia che ha preso inizio sabato 11 agosto. La manifestazione vede un interesse crescente e quest’anno, record delle iscrizioni, sono 53 gli atleti che partecipano nei vari ruoli alle regate di Policoro. Tra questi due equipaggi aderiranno successivamente a Eurosail, competizione Europea, che si svolgerà a Vigo, in Spagna, dove saranno presenti 12 nazioni e una flotta di 14 imbarcazioni. Purtroppo la prima giornata è stata caratterizzata dal forte vento che ha annullato le regate per le classi SUN 2000 e FIV555 . Gli equipaggi hanno comunque approfittato della giornata per testare le barche messe loro a disposizione per la manifestazione. In parallelo alle ore 13.30 si è svolta la partenza del Raid della Magna Grecia 2012. I concorrenti hanno trovato un po’ di difficoltà subito dopo lo start a causa di un forte colpo di vento causato da un temporale. Allertati tutti i mezzi di sicurezza, compresi quelli del Circolo Velico Lucano, che hanno messo immediatamente in sicurezza tutte le imbarcazioni in difficoltà. L’equipaggio di un catamarano, allontanatosi dalla loro barca scuffiata, è stato recuperato e portato immediatamente in spiaggia. Nei prossimi giorni sono previste 4 prove suddivise in 2 gironi. Gabriele Elia Fonte il Quotidiano della Basilicata