martedì 31 gennaio 2012

De Filippo emana decreto di revoca della Giunta

Il presidente della Regione Basilicata, Vito de Filippo, ha emanato il decreto
di revoca della Giunta regionale. Lo stesso presidente ne ha dato comunicazione
questa mattina in apertura dei lavori del Consiglio.

Lo show di Selvaggi lancia in alto il Policoro

Tutto troppo facile per il Policoro di Valente che batte con un netto 3-0 il Picerno e si rilancia di prepotenza nella zona che conta della classifica, a ridosso delle battistrada. Alla vigilia scrivevamo che il tecnico jonico puntava su Selvaggi per tornare al successo e così è stato, visto che il figlio d’arte ha aperto e chiuso i conti con una pregevole doppietta, inframmezzata dalla rete di Frabetti. Pratica chiusa praticamente nel primo tempo e ottime indicazioni per mister Valente che ha apprezzato l’approccio alla gara dei suoi. Dopo tutto, proprio i rossoblù di casa avevano tutto da perdere e nulla da guadagnare. Inizio spumeggiante del match e Policoro subito in vantaggio con Selvaggi che capitalizza l’assist di Manolio e con una gran inzuccata fa 1-0. Il Picerno non ci sta e sfiora il pari con una punizione di Magliano parata da Labriola al 16’, ma nel giro di pochi minuti il Policoro chiude il match con Fabretti. Assist man è ancora una volta Selvaggi che serve su un piatto d’argento il 2-0 al compagno di squadra. Picerno pericoloso ancora su calcio da fermo, ma Labriola è attento. Nella ripresa cresce il Picerno, ma si scopre e su un contropiede selvaggi cala il tris con un gran diagonale. Dilaga il Policoro con la traversa di Frabetti e l’occasione fallita da Selvaggi.

Fonte

Il Quotidiano della Basilicata

Latronico: continua percorso territoriale del Pdl

“Con l’iniziativa di Policoro continua il percorso territoriale del Pdl in preparazione del congresso provinciale per definire i contenuti di una proposta politica che possa incontrare le aspettative delle nostre comunità in un momento di sicura difficoltà”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, coordinatore provinciale di Matera del partito. “Trasformare le difficoltà in una possibilità di riscossa è la sfida che dobbiamo accogliere perché la politica si risintonizzi con le problematiche vere che vivono oggi le famiglie e le imprese. La Basilicata in particolare ha bisogno di forze politiche che sappiano mobilitare le risorse migliori che si muovono nella società per dare forza alle dinamiche evolutive che devono avere il sopravvento sulle criticità. Il Pdl si muove in questa direzione svolgendo la sua rigorosa azione di opposizione in consiglio regionale associandovi una azione di governo a livello di politiche nazionali con un impegno dei parlamentari del Pdl per affrontare i nodi strutturali che condizionano lo sviluppo di una economia radicata e non assistita. In questa direzione si sono mosse le azioni parlamentari che hanno consentito l'inclusione nell'ultimo testo sulle liberalizzazioni della norma che ha riconosciuto per la prima volta ricadute vere a fronte del contributo che la Basilicata offre alla nazione in materia energetica. Un partito di popolo, il Pdl, fatto da uomini e donne appassionate al destino delle loro comunità come si e' visto a Policoro, dove si sono lanciate le prime iniziative per la prossima consultazione amministrativa in cui il Pdl si accinge a svolgere con la guida di Rocco Leone, noto professionista della zona, un ruolo decisivo e ci auguriamo vincente”.

lunedì 30 gennaio 2012

Policoro ha ricordato le vittime dell’Olocausto nel “Giorno della Memoria”




POLICORO – Venerdì 27 gennaio anche la città jonica ha celebrato il “Giorno della Memoria” nella biblioteca “Massimo Rinaldi” grazie alla sensibilità dell’associazione presidio del libro “Magna Grecia” e della locale sezione della Fidapa. Insieme hanno organizzato l’evento: “Shoah, suoni, domande, storie, parole”. La padrona di casa, Angela Delia, direttrice del polo culturale, ha ricordato che c’è una legge nazionale del 2000 istitutiva della giornata della memoria, il 27 gennaio, giorno in cui furono abbattuti i cancelli di Auschwitz nel secondo dopoguerra e luogo simbolo della deportazione degli ebrei nei campi di concentramento nazisti. Una testimonianza è stata portata da Angelo Vozza, il cui padre è stato ufficiale dell’esercito italiano del genio civile: un ingegnere impegnato nella costruzione di ponti tra la Croazia e Fiume. Vozza ha ricordato l’episodio in cui il padre, che viveva insieme alla sua famiglia viveva per motivi di lavoro in un albergo di Venezia, un giorno tra il 1944-1945 aiutò l’ebreo Brill, nascosto nell’attività commerciale, a fuggire dalla finestra dopo l’irruzione dei soldati tedeschi alla ricerca di ebrei. E dopo lo scampato pericolo venne curato da un medico, delle ferite causate durante la fuga, e poi definitivamente salvato da un altro professionista dell’epoca, un architetto, amico di Vozza. La professoressa Maria Caterina Bruni di Matera, ha messo sotto la lente di ingrandimento la valenza di giornate come quella del 27 gennaio che assume il significato della: “Volontà di affermare le ragioni della vita fisica e spirituale sulla morte, sopraffazione e la violenza contro ogni forma di totalitarismo e persecuzione”. Secondo la docente di lettere tanti sono stati gli esponenti della letteratura italiana che hanno condannato l’Olocausto nei loro versi: Ungaretti, Saba, Montale, Pavese e la corrente di pensiero del Neorealismo. “Oggi più che mai –continua la Bruni- si sente la necessità di non dimenticare quanti non hanno conosciuto la libertà e sono stati vittime di discriminazioni. A distanza però di 60 anni rigurgiti di negazionismo ci sono in vari Paesi del mondo anche tra quelli più industriallizati come il Giappone, la stessa Italia, Usa, Francia, Svezia, Ungheria, i cui focolai di protesta sono accesi anche dalla crisi economica che ci sta attraversando. Speriamo che giornate come quella odierna (27 gennaio ndr) in futuro non servano più anche se ho l’impressione che non sarà così perché non vedo le nuove generazioni attente a questi temi”. Durante la serata sono stati letti, da parte di giovani studenti, passi tratti da diversi libri, tra cui anche quelli di Primo Levi “Se questo è un uomo”; mentre Federica Calculli al piano ha musicato uno sketch del film: “La vita è bella”. Maria Lovito, presidentessa della Fidapa, nel suo saluto ha sottolineato la brutalità di ogni forma di discriminazione.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 29 gennaio 2012

Policoro: il centro si organizza per la campagna elettorale

La volontà di costruire, tutti insieme, il Laboratorio di Centro, per aprire in Policoro una nuova fase politica riformatrice e aperta ai moderati e ai cattolici, non si dissolve nelle ceneri della caduta della giunta Lopatriello, interrotta irresponsabilmente con la fuga di due consiglieri, che pure avevano condiviso un progetto politico, ancor prima di aderire ad una maggioranza amministrativa.

Questa è la risultanza di un incontro serale avuto tra le forze che hanno sostenuto Nicola Lopatriello nella nuova fase aperta nell’aprile scorso, nel quale API, DC, MPA, Casa dei Moderati, Città Nuova e FLI hanno unanimemente riaffermato il loro impegno convinto e fedele nella costruzione di una proposta centrista per la Città, alternativa alla Destra e alla Sinistra e nel segno di una equidistanza dalle logiche corporativistiche di un PD arroccato su logiche spartitorie dettate da “tavoli regionali”e da autolesionistiche strategie di isolamento istituzionale di un PDL non più rappresentativo delle reali e avvertite ansie di rinnovamento della società e di un più democratico e partecipato confronto politico.

Un franco incontro tra le parti che, lontani da logiche di autocommiserazione per la fine dell’esperienza amministrativa, è servito per ringraziare Nicola Lopatriello per il servizio reso alla Città e per ciò che di buono è stato realizzato, seppure in un momento storico caratterizzato da restrizioni finanziarie e da difficoltà normative che di fatto hanno limitato l’azione amministrativa nella esecuzione di un programma elettorale che pure in gran parte è stato onorato, e per rinsaldare un gruppo che non si smobilita e non si mette in vendita, volendo, invece, esercitare un ruolo di aggregazione di tutte le componenti civili che si rivedono nella moderazione e nella difesa dei valori cattolici. Il tutto in un contesto che non ha leader consacrati e/o predestinati e senza passerelle di prime donne, nella convinzione di mirare, avendo l’obiettivo di aprire una nuova fase, ad un ampio e concreto rinnovamento di idee e di metodi ispirati alla necessità di concorrere con pari dignità a disegnare nuovi spazi di confronto politico e di proposte per la Città, recuperando il diffuso e spesso giustificato disamore per la politica e il disorientamento di una comunità alla quale bisogna restituire la capacità di sognare e la forza di vincere la rassegnazione nel non ritenere impossibile la sfida di costruire frammenti di crescita morale, sociale ed economica.

Le forze di centro ci saranno e lanciano la loro sfida perché, attraverso un confronto leale, corretto e propositivo con le altre parti, si concorra a far nascere una nuova proposta politica per Policoro: nella chiarezza delle proprie posizioni culturali e in difesa dei propri valori, non negoziabili o non delegabili ad alcuno e tantomeno a chi volesse confondere o alterare i confini di uno spazio politico che, si spera, deve essere bene delineato nella propria identità ideologica. Con questo spirito di chiarezza saranno chiamati a raccolta “gli uomini liberi e forti” per una nuova aggregazione dove tutti insieme si progetti per Policoro nuovi orizzonti di crescita affidati a rappresentanti degni e capaci di interpretare le nuove spinte della nostra comunità.

Api, Dc, Mpa, Città Nuova, Fli, Casa moderati

Provincia Mt: Stella, rendere operativa area industriale Policoro

Il presidente Stella ha sollecitato il presidente della Regione per rendere operativo l’insediamento industriale di Policoro. “A fronte delle numerose sollecitazioni – si legge nella nota - pervenute da parte di operatori economici interessati alle attività produttive nella zona industriale di Policoro, già definita nel Piano di Industrializzazione del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera (adottato con delibera n. 15 del 24.06.2008), si chiede la disponibilità al presidente della Regione a promuovere un incontro esteso al Consorzio dello sviluppo industriale, al Comune di Policoro e alle associazioni datoriali, utile a indicare le priorità per rendere esecutivo il progetto di industrializzazione. “In un frangente di crisi come quello che stanno vivendo le società di tutto il mondo, e in particolare la popolazione della nostra regione, dare concretezza a un distretto industriale già riconosciuto ma che manca della infrastrutturazione necessaria perché possa realizzarsi concretamente, diventa una opportunità irrinunciabile, una occasione - ribadisce Stella - che al di là del settore turistico vede nella piccola e media impresa un ulteriore volano di rilancio economico del Materano.” “Policoro, così come gli altri comuni della fascia jonica, – sottolinea il presidente Stella – non riesce ancora a esprimere tutto il suo potenziale economico e imprenditoriale. Le condizioni sono oggettivamente complicate e fare emergere il dinamismo e le capacità di un territorio sano e produttivo non è cosa facile in un sistema compromesso da tagli pubblici e crisi dilagante. Soluzioni condivise e concertate, però, possono alleggerire l’impegno dei singoli e trovare risposte migliori. Proprio come nel caso della navetta, che renderà autonoma la costa jonica nei confronti dell’aeroporto di Bari-Palese, e che realizzeremo in collaborazione con i Comuni e con la Regione.” “Nella consapevolezza che il presidente della Regione saprà farsi, anche in questa occasione, interprete e portavoce delle esigenze del territorio, auspichiamo che presto si possa raggiungere un obiettivo che il tessuto imprenditoriale e l’intera provincia attende con fiducia.”

sabato 28 gennaio 2012

La proposta politica delle Acli

POLICORO – Il locale circolo Acli (Associazione cattolica lavoratori italiana) “Massimiliano Kolbe” alla luce situazione politica locale e sui nuovi equilibri che si potrebbero determinare interviene: “Siamo favorevoli al ritorno alla buona politica se viene data una chance a tutta l’area del cattolicesimo democratico che vuole contrastare il bipolarismo cattivo, fatto di scontri personalistici, la contrapposizione ideologica di uomini figli di ideologie non più esistenti, nel bene e nel male, il continuo sfregio alle istituzioni e all’ethos comune. Ci sovvengono le parole di Papa Benedetto quando ha parlato a Lamezia Terme il 9 ottobre scorso, dicendo: dobbiamo far scaturire una nuova generazione di uomini e donne capaci di promuovere non tanto interessi di parte, ma il bene comune con una significativa di questa “voglia di centro” che si è potuto scorgere a Todi due mesi or sono dove è stato promosso il primo forum dei cattolici nel mondo del lavoro. Quindi sicuramente anche la nostra associazione locale intende partecipare alla costruzione di un progetto autenticamente innovativo per la città e per questo lancia un appello a tutte le forze moderate ed autonome che vogliono condividere un’azione “fuori dagli schemi precostituiti” che includa le risorse autentiche che sono presenti nella nostra comunità e che non vogliono più delegare a pochi la partecipazione alla vita politica e le responsabilità che devono sentire tutti i cittadini. E’ possibile che in questa fase i partiti interessati conoscano ulteriori e profondi sconvolgimenti interni: scomposizioni e ricomposizioni, per usare una terminologia che nella nostra cittadina è linguaggio corrente; inoltre nel quadro delle alleanze locali non è possibile far persistere le contraddizioni rispetto ad un assetto più generale come può essere quello provinciale o regionale dove API, UDC, FLI danno luogo ad alleanze organiche ad ogni livello. Pertanto, per noi aclisti un progetto più fecondo, ma forse più difficile da realizzare, si riconosce nella proposta di costituire una nuova alleanza tra il centro e la sinistra moderata, basata sulla definizione di pari dignità tra i soggetti e sulla prospettiva di mettere in campo un nuovo riformismo che, muovendo dalla migliore tradizione del cattolicesimo e della cultura liberale, traghetti il territorio nel nuovo contesto, recuperando per la nostra cittadina una centralità che spetta di diritto. Cattolici e laici potrebbero trovare nuovo spazio di azione comune andando a superare il rigido schema bipartitico e realizzando quindi il disegno del Partito Democratico “oltre i confini del partito stesso”, incapace ad oggi di dare cittadinanza dignitosa a tutte le sue componenti. L’appello, quindi, è per una concertazione democratica delle cose da fare, con un intenso calendario di lavoro per i prossimi tempi, per le proposte da condividere e le persone da sostenere con metodi partecipati e democratici, che tengano conto dei criteri autenticamente trasparenti che sono gli unici elementi in grado di contrastare la disaffezione alla politica o addirittura la spinta alla “delega in bianco” che ha segnato il crescente dissenso della gente in questi ultimi tempi”.

Adiconsum su navetta per aeroporto Bari-Palese

L’Adiconsum Cisl di Matera ha più volte auspicato e considera non più rinviabile (per assicurare lo sviluppo turistico, commerciale, produttivo e occupazionale della fascia ionica) il collegamento con una navetta fra l’aeroporto di Bari Palese e la costa ionica del Metapontino. "Il Metapontino - sostiene Marina Festa, segretaria provinciale dell'associazione a tutela dei consumatori promossa dalla Cisl - ha una capacità di crescita elevata, grazie ad un’agricoltura di eccellenza e a un turismo di primo piano. Questo territorio va pertanto sostenuto adeguatamente, collegandolo con mezzi di trasporto pubblici all’aeroporto di Bari Palese, perché sia superato un isolamento territoriale che determina condizioni di svantaggio per la nostra regione e la nostra provincia. Tale collegamento rappresenterebbe una grossa opportunità per la regione e contribuirebbe a incrementare il Pil della provincia di Matera, creando nuova occupazione e sviluppo imprenditoriale. L'Adiconsum Cisl di Matera - aggiunge Festa - nel far presente che è impegnata sia a recare il proprio contributo nell’interesse di consumatori e turisti per la valorizzazione del territorio, sia a sostenere obiettivi legati a un aumento del prodotto interno lordo della regione, ha chiesto nei giorni scorsi al presidente della giunta regionale, al presidente dell’amministrazione provinciale ed al presidente della Camera di Commercio, di attivare il collegamento organizzato nel seguente modo: due corse in andata, la prima con partenza da Nova Siri alle ore 4,10 e arrivo a Bari Palese alle ore 6,00 e la seconda con partenza da Nova Siri Scalo alle ore 15,00 e arrivo a Bari Palese alle ore 16,45. Ed inoltre - conclude la responsabile materana dell'Adiconsum - due corse per il ritorno: la prima con rientro alle ore 12,30 e la seconda alle ore 22 con partenza dall’Aeroporto di Bari Palese".

venerdì 27 gennaio 2012

Telefisco 2012 per la prima volta a Policoro




Si è svolta nella città jonica per la prima volta in assoluto in video conferenza, nell’auditorium della Banca di credito cooperativo Cassa rurale ed artigiana di Castellana Grotte, filiale di Policoro, in corso A. De Gasperi l’appuntamento annuale del quotidiano “Il Sole 24 ore”, “Telefisco 2012”, giunto alla ventunesima edizione. Già alle 09:00 di mercoledì 25 gennaio la sala convegni dell’istituto di credito registrava i primi arrivi di professionisti, consulenti e rappresentanti di imprese. L’evento, il secondo in Basilicata (l’altro si è tenuto a Matera), ha trovato l’apprezzamento di tutti i presenti che nell’arco della giornata, dalle 09:00 alle 17:00, hanno ascoltato le relazioni e gli approfondimenti dei tecnici del noto quotidiano di informazione economico-finanziario-giuridico sulle novità introdotte dal Decreto “Salva Italia” . “Telefisco 2012”, evento portato nella città jonica dal sindaco uscente Nicola Lopatriello, presente al convegno, è stato anche un momento di promozione del territorio.

Di seguito l’elenco dei relatori

Il programma

01|La fiscalità degli immobili: l'Imu, le rendite e la proroga delle agevolazioni

ANGELO BUSANI

02|L'imposta sulle attività scudate e su immobili e capitali detenuti all'estero

MARCO PIAZZA

03|L'affrancamento delle partecipazioni e le nuove regole del capital gain

RAFFAELE RIZZARDI

04|Il regime contabile semplificato per la trasparenza e gli altri regimi agevolati

GIAN PAOLO TOSONI

05|Le misure per le imprese: l'incentivo alla capitalizzazione (Ace), le agevolazioni Irap su costo del lavoro, donne e giovani, le novità per imposte differite e riporto delle perdite

LUCA GAIANI

06|La comunicazione dei beni assegnati in godimento ai soci

ROBERTO LUGANO

07|L'interpello per evitare i vincoli sulle società di comodo

PRIMO CEPPELLINI

08|I limiti all'uso del contante, le indagini bancarie e la difesa del contribuente

BENEDETTO SANTACROCE

09|I controlli: che cosa cambia tra studi di settore, accertamento sintetico e redditometro

DARIO DEOTTO

10|Riscossione, contenzioso, reati tributari: le novità delle manovre

ANTONIO IORIO

11|Le nuove regole sulla composizione del collegio sindacale e le altre novità sui bilanci

FRANCO ROSCINI VITALI

12|Dai rimborsi trimestrali alla dichiarazione annuale le novità dell'Iva 2012 e le prospettive europee

Trattori agricoli nel piazzale antistante l’Enea. La protesta contro il caro vita si allarga

POLICORO – Il mondo agricolo scende di nuovo in piazza. Da qualche ora i trattori degli imprenditori del settore primario dell’economia regionale sostano nel piazzale antistante l’Enea Trisaia di Rotondella, luogo dove in passato non sono mancate altre manifestazioni simili. A darne comunicazione è il Cam, Comitato agricolo del Metapontino, che ha in Ovidio De Stefano uno dei suoi fondatori: “L’altro giorno –osserva- insieme a noi c’erano anche i tir della protesta dei “Forconi” partita dalla Sicilia ma che in queste ore si sta allargando a macchia d’olio in tutta Italia. Condividiamo insieme una battaglia per la sopravvivenza. Loro, che poi si sono spostati in un’altra area della Basilicata, sono alle prese soprattutto con il caro benzina; noi invece abbiamo a che fare con una crisi ancora più profonda e strutturale. L’aumento delle accise, per rimanere in tema dei “Forconi”, comporta un’impennata del costo del carburante, in aggiunta al quale c’è da registrare la nuova patrimoniale del Governo Monti, l’Imu (ex Ici ndr), che colpisce terreni, fabbricati e pertinenze e gli oneri contributivi ormai insostenibili. Alle responsabilità della classe politica, che per l’anno nuovo ci ha fatto un bel regalo, non bisogna sottacere, anzi lo ribadiamo per l’ennesima volta, i danni delle calamità naturali degli anni scorsi sui quali stiamo ancora pagando dazio in termini di produzione senza essere stati ristorati. La nostra protesta continuerà, vedremo in che modo, fino a quando il Governo non darà al mondo agricolo dei segnali di un’inversione di tendenza e risposte alle nostre rivendicazioni”. Nel frattempo il Movimento dei Forconi Lucani si sposta a Matera per decidere come scendere in strada al fianco di quelli che già lo hanno fatto. Tra loro ci sono: agricoltori, artigiani, titolari di aziende, tecnici, disoccupati, precari, giovani impegnati in movimenti e associazioni, vertenze per la difesa del territorio, del lavoro, dei diritti contro la crisi drammatica che non accenna ad allentare la presa.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

giovedì 26 gennaio 2012

La Coldiretti chiede il dimezzamento dell’Imu




POLICORO – Lo stato maggiore della Coldiretti di Basilicata guidato dal presidente regionale Piergiorgio Quarto e dal Direttore generale Giuseppe Brillante, nella serata di lunedì 23 hanno indetto un incontro tra tutti i soci del sindacato di categoria, nella sede di Policoro guidata da Enzo Padula, per discutere con loro della nuova imposta comunale Imu, introdotta nel Decreto legge “Salva Italia” del Governo Monti di recente approvazione. “Come Coldiretti –hanno sostenuto i due- siamo riusciti a spuntarla sul tavolo nazionale avendo avuto una riduzione del 50% dell’imposta che gli imprenditori agricoli devono pagare sia sui terreni agricoli che sui fabbricati, una sorta di patrimoniale. Prima dell’introduzione di questa tassa, che rientra nel pacchetto del federalismo fiscale, c’era l’Ici (Imposta comunale sugli immobili) e noi eravamo agevolati per il fatto che non pagavamo questa imposta per la stragrande maggioranza dei terreni e per tutti i fabbricati, comprese le pertinenze. Poi le cose sono cambiate e la nuova Imu ha penalizzato oltremisura il settore agricolo di per se già martoriato da calamità naturali, elevata imposizione fiscale, situazione debitoria delle imprese, elevata concorrenza con i Paesi esteri, i tagli alla Pac (politica agricola comunitaria), problemi atavici, cui si aggiungono la recente rivisitazione degli estimi catastali, l’aumento delle accise del carburante, l’incremento delle aliquote contributive. Pensiamo che continuando a tassare i beni strumentali e lo stesso bene principale della produzione agricola, la terra, si danneggia la produzione di questo settore strategico per l’economia nazionale, e di converso non si danno i giusti meriti a chi con questo tipo di lavoro oltre a creare occupazione tutela anche l’ambiente. Per fortuna il Governo nazionale ci è venuto incontro abbattendo l’Imu dal 50%, altrimenti ci saremmo trovati in grossa difficoltà nel far quadrare i conti. Ora però il nostro secondo obiettivo è un altro: incontrare i sindaci e convincerli ad abbassare dal 2x1000 all’1x1000, dunque di un ulteriore 50%, l’Imu in ogni singolo paese e città sempre per terreni e fabbricati agricoli. Questa nostra battaglia l’abbiamo intrapresa per tutelare chi svolge a titolo professionale, continuativo e con professionalità il lavoro di imprenditore agricolo; viceversa per tutti gli altri è giusto che paghino la nuova imposta nella misura prevista dal decreto”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Provincia Matera: incontro su bus navetta costa jonica Bari-Palese

Sviluppo economico e servizio di pubblica utilità per dare ossigeno ai comuni della costa jonica. Questi gli argomenti al centro dell’incontro svoltosi in Provincia. Un tavolo che ha discusso della istituzione del bus navetta dalla costa jonica all’aeroporto di Bari-Palese, chiesto e sollecitato dalle associazioni dei consumatori, in primis da Cittadinanzattiva di Policoro, dalle amministrazioni comunali coinvolte e dal mondo del turismo. Hanno preso parte all’incontro: il presidente Franco Stella, l’assessore al Turismo e alle Attività produttive Angelo Garbellano, Michele Taranto del Comune di Pisticci, Giuseppe Comparato del Comune di Rotondella, Maria Antonietta Tarsia, Rosa Modarelli, Giuseppe Di Matteo e Livia Silvestri di Cittadinanzattiva, Angelo Festa e Marina Festa di Adiconsum. Il presidente Stella ha sottolineato la volontà politica dell’Ente di fornire riscontro alle istanze del territorio rispetto a un servizio: “che risulta essenziale per lo sviluppo di un’area strategica per l’economia del Materano. Una necessità sulla quale interverremo con un servizio sperimentale che avvieremo di intesa e con la collaborazione delle amministrazioni comunali. L’idea è quella di partire con un servizio base, una coppia di corse, che non ci esponga troppo sotto il profilo economico. Un ragionamento che potremo ampliare nel momento in cui, ottimizzato il Piano di trasporto pubblico, avremo oltre 1 milione e 300 mila chilometri da mettere a disposizione delle esigenze delle comunità. Ritengo non più rinviabile attuare una operazione di razionalizzazione, sia perché ci consentirà di ovviare alla crisi che ci attanaglia, sia per un senso di rispetto dell’utilizzo del denaro pubblico.” I rappresentanti dei Comuni intervenuti, condividendo il progetto del presidente, si sono detti pronti a sostenere, anche attraverso un contributo simbolico, l’istituzione del bus navetta. Condivisione anche da parte delle associazioni: “Non possiamo che apprezzare la disponibilità dell’Amministrazione provinciale – ha detto Angelo Festa dell’Adiconsum – che, nonostante le numerose difficoltà da affrontare in questo periodo, non si è tirata indietro rispetto a scelte che hanno il potere di decidere il futuro della nostra provincia.” “La navetta, soprattutto nella stagione estiva, consentirà alla nostra economia di decollare. I turisti ospiti delle nostre strutture ricettive, – ha evidenziato la responsabile di Cittadinanzattiva, Maria Antonietta Tarsia –, beneficeranno di una “comodità”, data per scontato nei tempi attuali, che promuoverà una immagine del territorio certamente più moderna e maggiormente appetibile per un settore dal quale dipendono occupazione e sviluppo del nostro territorio.”

mercoledì 25 gennaio 2012

Si è insediato il Commissario prefettizio



POLICORO - Nella mattinata del 25 gennaio si è insediato ufficialmente il Commissario prefettizio A. Gentile, subentrato all’Amministrazione comunale di Policoro dopo che lo scorso 23 gennaio undici consiglieri comunali su un totale di 21 hanno rassegnato le dimissioni ponendo fine anzitempo alla legislatura iniziata nel 2008. Il sindaco uscente, Nicola Lopatriello, in un cordiale incontro nel Palazzo di città ha illustrato al Dott. Gentile i risultati raggiunti nei tre anni e mezzo di legislatura e i progetti in itinere; e si è detto pronto a supportare l’operato del rappresentante dello Stato per contribuire al progresso della città sotto tutti i profili: infrastrutturale, di promozione del territorio, turistico e quant’altro.

Riceviamo e pubblichiamo una lettera dell’associazione No Scorie Trisaia

Regione, petrolio e gas: aspettando un disastro?
 
Tutto va bene se non accade nulla, ma quando accade sono guai. Esplode un metanodotto vicino un centro urbano in Toscana, 10 persone in ospedale di cui 4 gravi. Scuole chiuse in 6 comuni, un incendio con fiamme alte 200 metri,  case devastate, sgomberi forzati, interventi della protezione civile in soccorso delle popolazioni. Tragedia più immane sfiorata. E stiamo parlando di un semplice metanodotto esploso. E se fosse esploso un pozzo minerario vicino all'Itrec di Rotondella? E se per un fenomeno di subsidenza, il cemento a protezione da possibili contaminazione radioattive si sfalda? In Basilicata si sfida la sorte, la fisica, ma soprattutto il buonsenso e con una buona dose d’inconsistenza si autorizzano le trivellazioni di idrocarburi vicino le case, i centri abitati, gli ospedali, le dighe, i fiumi con il Dipartimento ambiente della Regione che arriva anche ad escludere le Via, Valutazioni d’impatto ambientale. Ma escludendo la Via si escludono le osservazioni di enti e cittadini e si esclude la possibilità di obbligare le compagnie minerarie a seguire protocolli più rigidi e più rispettosi delle richieste che vengono dal territorio. Forse perché non escludendo la Via c'è la possibilità che qualche pozzo venga bocciato? La Valutazione d’impatto ambientale serve proprio per valutare possibili rischi a cose, persone, ambiente: ecco perché è stata  istituita. E in Basilicata, terra antropizzata e bacino idrico sia di superficie che di profondità, la Via dovrebbe essere applicata con maggiore rigore possibile, non elusa. Non solo perché già nel 1991, a Policoro, ci fu la triste esperienza di un pozzo di gas esploso, ma perché le compagnie minerarie, proprio perché trovano terreno fertile, perforano nei borghi abitati (Pozzo Morano), sotto l'Itrec delle sostanze radioattive (Concessione Nova Siri Scalo), nei parchi (Cerro falcone 2), davanti agli ospedali (Villa d'Agri), nelle aree urbane (Marconia e Pisticci), lungo i letti dei Fiumi (Val Basento e Valle dell'Agri), nelle vicinanze della diga del Pertusillo e adesso anche lungo i monti delle sorgenti del fiume Agri, tra Marsico Nuovo e Paterno. È ora che ci si ribelli a procedure burocratiche disattese e che si segua l'esempio dei 5 sindaci della Provincia di Potenza che  si sono opposti alla concessione dell'Eni, "Li Foi". Sperando che la Regione non escluda la Via per escludere le osservazioni di ben 5 amministrazioni pubbliche elette dai cittadini. Come ha già fatto con la concessione "Frusci", tra Avigliano e Rionero, e come ha fatto con le osservazioni di Rotondella, Nova Siri e Policoro in merito a quell'assurdo permesso estrattivo non bloccato dai pozzi Rivolta 001 e Nova Siri 001, irresponsabilmente lasciati attivi a poche centinaia di metri dal deposito nucleare della Trisaia. Il presidente De Filippo eviti  di gioire sulle liberalizzazioni del governo Monti  sulle trivellazioni, senza che la Basilicata riceva un euro ed enfatizzando gli investimenti che le società petrolifere faranno in Basilicata. Investimenti che distruggeranno le nostre acque  e le nostre economie locali . Confermando la Basilicata terra di sfruttamento e più povera d'Italia  come lo conferma l'Istat nel 2011.

I "forconi lucani" in piazza. In 150 arrivano a Policoro

POLICORO-Cavalcano l'onda mediatica dei più noto movimento siciliano, che proprio in queste ore sta ammorbìdento

una protesta capace di paralizzare l'intera regione, ma loro, ':i forconi" lucani, sono proti ti ad emulare in tutto la radicalità isolana. Erano oltre 130, tra cui tantissimi giovani e "facce nuove", i partecipanti alla prima assemblea costitutiva del movimento "Forconi Lucani", organizzata domenica mattina in piazza Eraclea a Policoro. Un primo sondaggio di umori, che a detta de i promotori ha già dato interessanti riscontri. L'evento, che si ripeterà mercoledì pomeriggio alle 17 in piazza Vittorio Veneto a Matera, è stato organizzato dall'associazione "Policoro è tua" dell'attivista Ottavio Frammartino, con il movimento "No Scorie Trisaia” di Felice Santarcangelo o "Altra-agricoltura" di Gianni Fabbris. Tre punte come quelle dì un forcone, intorno alle quali si sono subito raggruppati tutti i movimenti e associazioni culturali più impegnate del Materano. C'erano, infatti, i "Cittadini Attivi" di Bernalda. e Metaponto, il movimento "Cinque Stelle" di Policoro e Matera e tanti altri rappresentanti del mondo associativo, ma soprattutto i giovani o giovanissimi, coloro che sembrano essere divenuti l'ossatura della protesta. Secondo gli organizzatori a Policoro c'orano almeno 150 persone, secondo la Questura qualcuno di meno. Sta di fatto che la rete è già stata formalmente costituita, con due gruppi su Facebook, "Movimento per i forconi lucani" e"I forconìlucani", oltre a un sito internet in fase di allestimento. Pare sia proprio questo il canale che i promotori intendono privilegiare per coordinare ed organizzare la mega rete regionale. Prova ne è il fatto che gli organi di stampa "tradizionali" non sono venuti a conoscenza dell'evento se non, appunto, attraverso la rete. «Organizziamo il movimento per solidarizzare con gli autotrasportatori ed agricoltori lucani – spiega Frammartiono- con i disoccupati i e i 3.000 giovani che lasciano ogni anno la Basilicata per dire no all'aumento del carburante, al pizzo delle banche e delle esattorie, alle trivelle selvagge del decreto Monti, al sottosviluppo della Basilicata regione». Idee chiare, che partono dallo spirito combattivo e dalle iniziative dei più noti forconi siciliani, ma solo per adattarsi alla realtà lucana. Frammartino interpellato dal Quotidiano, ha spiegato di essere sorpreso per il grande ed immediato seguito ottenuto nelle altre associazioni: «Siamo pronti a scendere in campo con iniziative concrete - spiega l’attivista di Policoro è tua – perché in questi anni ci siamo stancati di sentire la solita-litania: ''Avete ragione, la vostra protesta è sacrosanta ma servono misure concrete e non solo per l'agricoltura, ma anche sulla questione del petrolio, della legalità in questa regione, ma anche per gli autotrasportatorì, i

precari della scuola, i disoccupati, le vittime della partita lva. Tanti di loro erano domenica in piazza. E poi – conclude Frammartino senza mezzi termini - questa class e politica lucana non si sopporta più, si deve togliere dì mezzo, oppure saremo noi a farlo con i forconi. Prima movimenti ed associazioni erano sparpagliati, oggi siamo tutti insieme con una grande forza, pronti anche ad una lotta, di una certa consistenza». I promotori, quindi, non lasciano molto all'immaginazione, per cui nelle prossime settimane non si escludono blocchi stradali od azioni eclatanti. «Per il momento riconquistiamo le piazze- ha concluso Frammartino - perché il nostro movimento parta dal basso, poi se necessario saremo pronti a marciare sulle strade e sui monti».

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Il Quotidiano della Basilicata

martedì 24 gennaio 2012

Policoro, il pareggio è un gioco da Ragazzo

Finisce in parità l'attesa sfida per la corsa play off tra Murese e Policoro. A dirla tutta, un vincitore c'è stato, il solito. Un pessimo terreno di gioco è stato ancora una volta protagonista assoluto di una gara che ha subìto - come di consueto – i condizionamenti di un rettangolo che meriterebbe il cartello “chiuso per vergogna”. Il monito lanciato dalle società e soprattutto dagli atleti, rimane inascoltato tra l'indifferenza degli amministratori locali. E chissà che l'idea di far giocare la Murene altrove nella prossima stagione non si trasformi in qualcosa di concreto. Un peccato per una piazza attaccata alla propria squadra, un bene per l'incolumità degli atleti e la bellezza del calcio. Campo a parte, quella tra Murese e Policoro è stata una brutta gara, molto fisica e giocata prevalentemente a metà campo. Di bel gioco, neanche l'ombra, con l'attenuante ampiamente descritta in apertura. La cronaca, racconta di una Murene inguardabile nella prima frazione al cospetto di un Policoro arcigno e fisicamente più in palla dell'avversario. La squadra di Lardo nei primi quarantacinque minuti ha mostrato scarsa lucidità ed un approccio alla gara morbido, intravedibile in alcuni errori dei singoli che inevitabilmente hanno condizionato il match. La carenza di idee e di agonismo dei padroni di casa, ha spianato la strada del vantaggio agli ospiti dopo appena dieci minuti: uscita maldestra di Battaglia, palla sui piedi di Selvaggi che imbecca la testa di Serritella per la rete dell'uno a zero. Chi si aspetta una reazione degli uomini di Lardo rimane deluso. I biancorossi infatti sono in balìa, di loro stessi più che dell'avversario e mostrano poca sicurezza nel reparto difensivo. Dal canto suo il Policoro fa prevalere la sua fisicità senza però pungere particolarmente. Nella ripresa passano sei minuti e Ricigliano - il migliore dei suoi per intensità - sfiora il palo di destro. E' il preludio alla rimonta biancorossa, materializzatasi in sei minuti. Un minuto dopo infatti, deliziosa palla tagliata di Anthoi per l'inserimento di Doino che con freddezza batte Coretti. Sei giri di lancette e un meraviglioso bolide di Rota dal limite termina la sua corsa sotto l'incrocio. Murene in vantaggio ma senza brillare. Al minuto venticinque, Selvaggi viene pescato in profondità con Battaglia che fa sua la sfera. Ancora Policoro dopo tre minuti con Battaglia che è provvidenziale su Selvaggi. A dieci dal termine, il colpo del pari: cross dall'out di sinistra e colpo di testa di Ragazzo che fa due a due con la complicità di una disattenta retroguardia. La squadra di Valente prova a pungere nel finale con delle conclusioni dal limite. Allo scadere però, Anthoi sciupa clamorosamente il colpo vincente: palla al miele di Dutra per per il rumeno che a tu per tu con Coretti spedisce la palla a lato. E' l'ultimo acuto di una gara terminata giustamente in parità.

Fonte

Il Quotidiano della Basilicata

La Fidapa a favore delle cure palliative



POLICORO – Sabato 21 la locale sezione della Fidapa (Federazione italiana donne arte professioni affari) ha organizzato, nella sala consiliare del Municipio jonico, alle 18:00 una tavola rotonda dal tema: “Comprendere il dolore per garantire la qualità della vita, durante l’esperienza della malattia”. Il tema scelto è stato dettato dal fatto che la Fidapa nazionale, come sottolineato durante la tavola rotonda, è scesa in campo direttamente con una propria task force come movimento di opinione sul tema del parto indolore e cure palliative, visto che in Italia le donne hanno molta difficoltà ad ottenere il parto indolore con anestesia peridurale, con notevoli differenze di trattamento economico, ospedaliero, geografico, umano. Pertanto la Fidapa sollecita il Ministro della Salute e il presidente della commissione Sanità del Senato al reinserimento nei Lea (Livello essenziale di assistenza) del parto indolore con anestesia peridurale in modo da riconoscere alle donne il diritto di scegliere di non soffrire, oltre ad aver creato un vasto movimento di opinione sul territorio nazionale per la costituzione di apposite commissioni sulla terapia del dolore e le cure palliative come prescrive la legge 38/2010, secondo la quale le donne devono avere il diritto di accesso alle cure palliative e il diritto di scegliere il parto indolore a tutela della loro dignità, sollecitando anche le Regioni a dotarsi di una legge che vada in questa direzione e oggetto di studio anche nelle università. Inoltre è stato spiegato al folto pubblico presente in platea, da un punto di visto storico come veniva visto il dolore in altre epoche: sensazione che coinvolge tutto l’organismo e le sue funzioni, esperienza emozionale, genera allarme tra il 25% degli italiani, e spesso dettato anche da fattori psicologici. E’ chiaro che la terapia, questo è emerso durante l’incontro, contro ogni dolore sono i farmaci; però non bisogna sottovalutare nemmeno l’aspetto culturale della lotta contro il dolore: dialogo e fiducia tra il medico e il paziente. Da una recente indagine, evidenziata durante i lavori, il 46% delle donne lucane sceglie il parto cesareo perché indolore. Infatti il partoanalgesia presso il nosocomio del San Carlo è monitorato 365 giorni all’anno e 24 ore su 24, disciplinato anche da una legge. Per quanto riguarda poi il nascituro c’è la carta del diritto del bambino. Tra i relatori medici dell’Asm, dell’Asp e dell’ospedale intitolato a Padre Pio di San Giovanni Rotondo, oltre allo stato maggiore della Fidapa regionale e nazionale. Un contributo è stato portato anche dal Direttore generale del Dipartimento salute regionale, Pietro Quinto, e dal neo Direttore generale dell’Asm Giampiero Maruggi.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

lunedì 23 gennaio 2012

Fine anticipata della legislatura

Nella mattinata odierna, 23 gennaio, undici consiglieri comunali si sono
dimessi dalla carica facendo venire meno i numeri per proseguire la
legislatura. Pertanto Policoro ritornerà alle urne nella primavera del
2012.
Per la seconda volta consecutiva ritorna il Commissario prefettizio. La
prima volta ha posto fine all'esperienza di centro-sinistra, questa volta
di centro-destra inizialmente e poi in itinere di centro iniziata nel
2008.

L’associazione podistica amatori Policoro conquista il trofeo Master femminile alla “Correre Basilicata”




POLICORO – L’associazione podistica dilettantistica amatori Policoro di Luigi Cappucci aggiunge l’ennesimo trofeo nella sua sterminata bacheca: quello conferitole nella manifestazione “Correre Basilicata”. Il sette gennaio scorso il team jonico di maratoneti è stato premiato ad Irsina alla fine dell’evento che si svolge annualmente in Lucania: “Nonostante –osserva il presidente Luigi Cappucci- siamo stati presenti solo in 15 delle 28 gare che si sono corse in vari paesi della nostra regione, nella classifica generale come associazione abbiamo ricevuto il trofeo Master Femminile avendo tra le nostre iscritte anche alcune donne. E tra queste la signora Adelaide Sergio è arrivata 5 nella categoria MM45 (sopra i 45 anni), mentre in quella maschile registriamo i migliori piazzamenti nella persone di: Gaetano Rinaldi settimo nella MM45 e Pietro Di Nardi in quella MM55. Se avessimo preso parte a tutte le gare di atletica leggera anche tra gli uomini non avremmo demeritato, avendo un gruppo di atleti ben affiatato che nel corso della stagione corre in vari appuntamenti nazionali e anche internazionali. E proprio per la concomitanza di altre corse o per impegni di lavoro vari abbiamo declinato giocoforza l’invito a correre. Però data l’importanza della “Correre Basilicata” per il 2012 ci siamo candidati ad ospitare le premiazioni finali nella nostra città, Policoro, mai avvenuta in passato. Infatti tale appuntamento sportivo serve anche per promuovere il territorio e le sue peculiarità. Infatti girando per tutti i borghi, paesi e città ci rendiamo conto come la Lucania sia una regione da scoprire anche per noi residenti con le sue splendide colline, montagna e pianura/mare; per non parlare della sua storia e dei suoi reperti archeologici. Credo che per l’anno appena iniziato ci siano le condizioni per ospitare qui a Policoro l’appuntamento conclusivo”. La prossima corsa vedrà i maratoneti dell’associazione podistica amatori Policoro alla mezza maratona Roma-Ostia del 26 febbraio.

Gabriele Elia
(Fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 22 gennaio 2012

Diritti negati? C’è il Cug in Comune

POLICORO - Il Comune di Policoro, con l’approvazione di una delibera di Giunta municipale dei giorni scorsi, avrà il Comitato unico di garanzia per le Pari opportunità (Cug), la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, che sostituisce di fatto i comitati per le Pari opportunità e quelli paritetici. Promotrice della costituzione Cug in seno al Municipio è l’assessore alla Cultura Mary Padula: “Questo nuovo organismo si interfaccerà con poteri consultivi con la consigliera Pari opportunità di altri Enti, compresa quella nazionale, per garantire i diritti delle lavoratrici/tori della Pubblica amministrazione a volte messi a repentaglio da discriminazioni di varia natura o soggetti a mobbing, e in casi estremi anche a violenza. Purtroppo sono numerosi i casi che si registrano in molte Pubbliche amministrazioni passibili di denuncia che vengono sottaciuti per non creare “scandalo”. Per prevenire il moltiplicarsi di casi del genere la legge nazionale 4/10, e la successiva Direttiva del Dipartimento della Funzione pubblica, ha previsto la nascita di questo nuovo organismo che dovrà garantire nell’ambito del pubblico impiego: parità e pari opportunità di genere adeguando il comportamento del datore di lavoro pubblico alle indicazioni dell’Unione Europea; ottimizzare la produttività del lavoro sia migliorando l’efficienza delle prestazioni lavorative sia attraverso la realizzazione di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di Pari opportunità; razionalizzare e rendere efficiente ed efficace l’organizzazione della Pubblica amministrazione”. Per la costituzione del Cug la procedura da seguire è la seguente: i sindacati di categoria delle sigle maggiormente rappresentative della funzione pubblica (Cgil, Cisl, Uil, Csa, Fiadel/Cisal, Diccap) devono indicare un rappresentante ciascuno e un membro supplente attraverso un avviso pubblico rivolto a chi ha intenzione di dare la propria disponibilità; in assenza di candidature sarà il Segretario Generale dell’Ente a nominare i componenti del Cug dei sindacati che saranno affiancati, di pari numero, da quelli designati dall’Amministrazione comunale tra i propri dipendenti. I componenti, in misura uguale tra uomini e donne, rimangono in carica per 4 anni con rinnovo per una sola volta ed entro 60 giorni dalla sua costituzione del Cug gli stessi si dovranno dotare di un regolamento per il suo funzionamento.

sabato 21 gennaio 2012

Policoro ospita il convegno: Telefisco 2012

La città jonica il 25 gennaio ospiterà nell’auditorium della Banca di credito cooperativo, Cassa rurale ed artigiana di Castellana Grotte, filiale di Policoro in corso A. De Gasperi in video conferenza l’appuntamento annuale di “Telefisco 2012” giunto alla ventunesima edizione. A darne comunicazione è il sindaco Nicola Lopatriello che nei giorni scorsi insieme al consigliere comunale Antonio Galante avevano candidato la città di Policoro come sede per l’ evento economico-giuridico destinato a professionisti del settore ed imprese. “Ebbene –osservano i due amministratori- siamo riusciti a spuntarla portando per la prima volta non solo a Policoro ma in tutto il circondario un meeting full-immersion che in contemporanea si svolge in tutta Italia e nelle più grandi città tra cui anche la nostra. L’ordine dei commercialisti di Matera si è già attivato ad informare i propri iscritti, i quali potranno seguire gli interventi e le relazioni sulle novità introdotte dal Governo in merito all’ evoluzione normativa e agli aspetti tecnici dei bilanci aziendali e nello spiegare i contenuti del decreto “Salva Italia” con tutte le conseguenze sui bilanci delle famiglie italiane. Crediamo che manifestazioni di questo genere abbiano per Policoro una doppia rilevanza: la prima ovviamente è di natura tecnica/formativa; la seconda riguarda la promozione del territorio che un simile evento porta a tutto il comprensorio. Per questi duplici motivi ci siamo fatti promotori di candidare la città di Policoro e strutture presenti in loco che per dimensioni, storia e professionalità nell’organizzazione di manifestazioni di così grande respiro nazionale non sono inferiori a nessuno in modo tale da aggiungere anche Telefisco 2012 al ricco elenco di appuntamenti di una certa rilevanza voluti da noi amministratori”. Nel 2011 furono 140 le sedi collegate. Oltre alla città di Policoro sarà possibile seguire il convegno anche a Matera.

Il programma
01|La fiscalità degli immobili: l'Imu, le rendite e la proroga delle agevolazioni
ANGELO BUSANI
02|L'imposta sulle attività scudate e su immobili e capitali detenuti all'estero
MARCO PIAZZA
03|L'affrancamento delle partecipazioni e le nuove regole del capital gain
RAFFAELE RIZZARDI
04|Il regime contabile semplificato per la trasparenza e gli altri regimi agevolati
GIAN PAOLO TOSONI
05|Le misure per le imprese: l'incentivo alla capitalizzazione (Ace), le agevolazioni Irap su costo del lavoro, donne e giovani, le novità per imposte differite e riporto delle perdite
LUCA GAIANI
06|La comunicazione dei beni assegnati in godimento ai soci
ROBERTO LUGANO
07|L'interpello per evitare i vincoli sulle società di comodo
PRIMO CEPPELLINI
08|I limiti all'uso del contante, le indagini bancarie e la difesa del contribuente
BENEDETTO SANTACROCE
09|I controlli: che cosa cambia tra studi di settore, accertamento sintetico e redditometro
DARIO DEOTTO
10|Riscossione, contenzioso, reati tributari: le novità delle manovre
ANTONIO IORIO
11|Le nuove regole sulla composizione del collegio sindacale e le altre novità sui bilanci
FRANCO ROSCINI VITALI
12|Dai rimborsi trimestrali alla dichiarazione annuale le novità dell'Iva 2012 e le prospettive europee

«18 anni al killer di Mitidieri»

«La volontà di uccidere si desume dal fatto che la coltellata, l’unica che attinto la vittima era rivolta al cuore». Per questo, ma in considerazione anche di una serie di circostanze attenuanti, la pena più adeguata per Antonio Francese, all’epoca appena maggiorenne, è un’altra vita da scontare dietro le sbarre, prima di fare ritorno in mezzo alla gente. Ha chiesto una condanna a 18 anni di reclusione nei giorni scorsi il pm Rosanna De Fraia per l’omicida di Francesco Mitidieri. Ha ripercorso per filo e per segno tutti gli elementi raccolti dagli investigatori da quella maledetta notte del 7 maggio 2005, quando il giovane operaio 23enne di Policoro morì per una coltellata al cuore, sferratagli durante una mega rissa, scoppiata davanti a un noto discopub di Policoro. Tutto sarebbe scaturito, come spesso accade in questi casi per “futili motivi”: lo sguardo troppo insistente di uno di tre ragazzi calabresi di Cassano allo Jonio (Cs) a una ragazza che faceva parte della comitiva di Mitidieri. Di lì in pochi minuti si sarebbe scatenato un inferno, una mega rissa con circa 200 persone implicate a vario titolo e solo in parte identificate dai carabinieri. Tra di loro anche diversi pregiudicati. Sono passati quasi sette anni da quel dramma, che scosse profondamente l'intera città jonica. Francesco aveva solo 23 anni e, stando alla ricostruzione dei fatti avvalorata davanti ai giudici da numerosi testimoni sarebbe morto per difendere un amico disabile, incappato per primo nella rissa per difendere la sua ragazza dalle attenzioni di quei tre forestieri. «Francesco era più di un amico per me: un fratello». Ha raccontato dalla sedia a rotelle Gianfranco Prillo. L’imputato si sarebbe preso gioco di lui, continuando a insultare la ragazza rivolgendole
frasi del tipo: «Guarda a quella che sta con l’handicappato, sai io cosa le farei?» Allontanato una prima volta si sarebbe fatto sotto di nuovo afferrandolo per il bavero, fino all’intervento di Francesco Mitidieri, e altri amici di Policoro, che lo avrebbero allontanato portandolo verso il parcheggio
dall'altro lato della strada. Lì all'inizio la situazione sarebbe tornata alla calma, per precipitare di nuovo. «E' venuto verso di me - ha raccontato Prillo - E’ successo il finimondo. Mi ero avvicinato, e l’ho visto venirmi incontro con le braccia tese lungo il corpo come un burattino, come se cercasse di nascondere le mani dietro i polsi. Non ho visto il coltello. Ha dato una spallata alla mia ragazza, poi con la mano destra mi ha afferrato il collo, e con la sinistra mi ha colpito alla pancia facendomi cadere all'indietro dalla carrozzina. Poi si è buttato sugli altri. I miei amici mi hanno rimesso sulla carrozzella, e Francesco è andato da lui per cercare di calmarlo. C’era gente che arrivava con le bottiglie in mano, risse che si accendevano dappertutto, anche tra persone che non c’entravano niente. Francese (Prillo lo ha indicato in aula diverse volte) dimenava le braccia e tirava calci. Ho visto gente allontanarsi ferita. Uno che si teneva la maglia schiacciata sul collo, su una ferita. Pensavo a una bottigliata. Poi la folla si è aperta e ho visto Francese e il mio amico Francesco di fronte a lui, che cadeva a terra. Si lamentava, ma pensavo ancora a una bottiglia in testa». Anche Prillo sarebbe stato accoltellato, ma se ne sarebbe accorto solo in caserma dai carabinieri perchè insensibile sul basso ventre. Il pm ha chiesto una condanna anche per tre ragazzi di Policoro accusati di aver partecipato alla rissa: Nicola Mitidieri, Christian e Marco Lauria. Per la prossima udienza è prevista la discussione delle parti civili e della difesa di Francese. Poi verrà il momento della decisione.


Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

venerdì 20 gennaio 2012

La Fidapa a convegno sulle cure palliative

POLICORO – Sabato 21 la locale sezione della Fidapa (Federazione italiana donne arte professioni affari) organizza alle 18:00 una tavola rotonda dal tema: “Comprendere il dolore per garantire la qualità della vita, durante l’esperienza della malattia” alla quale interverranno medici e professionisti della materia. La Fidapa nazionale è in campo con una propria task force come movimento di opinione sul tema del parto indolore e cure palliative visto che in Italia le donne hanno molta difficoltà ad ottenere il parto indolore con anestesia peridurale, con notevoli differenze di trattamento economico, ospedaliero, geografico, umano. Pertanto la Fidapa sollecita il Ministro della Salute e il presidente della commissione Sanità del Senato il reinserimento nei Lea (Livello essenziale di assistenza) del parto indolore con anestesia peridurale in modo da riconoscere alle donne il diritto di scegliere di non soffrire, oltre ad aver creato un vasto movimento di opinione sul territorio nazionale per la costituzione di apposite commissioni sulla terapia del dolore e le cure palliative come prescrive la legge 38/2010.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Città Nuova ha aderito ad Mpa

POLICORO - Il movimento civico “Città Nuova” che alle amministrative del 2008 con i suoi 1500 consensi ha contribuito alla elezione a sindaco di Policoro di Nicola Lopatriello, ha aderito al partito politico Mpa (Movimento per le autonomie). La formalizzazione dell’ingresso degli amministratori: Cosimo Ierone, assessore alle Attività produttive; Antonio Ripoli vice sindaco con delega alle Politiche sociali; Ivana Santamaria, Luigi Spano e Antonio Galante tutti e tre consiglieri comunali, è avvenuta nella serata di martedì 17 gennaio a Policoro durante un incontro dal tema: “Il senso della politica perduta” a cui hanno preso parte i consiglieri regionali Roberto Falotico e Franco Mollica, con la partecipazione anche del consigliere comunale di Matera Angelo Tosto. “Dovevamo –osserva Cosimo Ierone fondatore di “Città Nuova”- superare la fase del civismo che ha caratterizzato il nostro movimento fino ad oggi perché abbiamo ritenuto opportuno, dopo un’attenta analisi, trovare degli interlocutori credibili ed autorevoli in altri Enti gerarchicamente superiori con i quali rapportarci nell’attività amministrativa. E poiché Falotico, Mollica ed Ernesto Navazio hanno costituito un unico gruppo di centro che guarda al Terzo Polo, di cui Mpa (Movimento per le autonomie) è la quarta gamba insieme all’Udc, Fli e Api, consideriamo la nostra scelta giusta e coerente con il percorso politico intrapreso nel 2008 e sul quale ci siamo spesi successivamente soprattutto alle ultime elezioni regionali facendo votare candidati di centro. Con i consiglieri regionali Mollica-Falotico e Navazio ci sono molti punti di convergenza su temi che riguardano lo sviluppo autopropulsivo della Basilicata, sui quali stanno facendo valere le loro ragioni in Consiglio regionale con atti concreti inseriti anche nella Finanziaria regionale. La nostra decisione di aderire ad Mpa è convinta: gli artefici del destino del Sud siamo noi che abitiamo sul territorio, e vogliamo creare i giusti collegamenti istituzionali per porre le basi di autosufficienza economica valorizzando le nostre ricchezze naturali, dando il nostro contributo allo sviluppo e benessere per i nostri territori e cittadini non abbandonando nessuno, ma viceversa aiutando soprattutto i meno abbienti come dev’essere la politica di centro moderato e cattolico a cui ci ispiriamo”.

Pubblica amministrazione: ok all’autocertificazione

Con l’inizio del nuovo anno sono banditi i certificati da richiedere ai cittadini da parte di tutte le Pubbliche amministrazioni sancendo così il principio dell’autocertificazione nei rapporti tra cittadino ed Enti pubblici; mentre le certificazioni rilasciate dalla Pubblica amministrazione restano valide solo nei rapporti tra i privati recando la dicitura: “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della Pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”. Tuttavia gli Enti: Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Scuole, Università, Prefetture, Questure, Cciaa, Inps, Enel, Poste, Ferrovie, ecc., potranno, in alternativa all’autocertificazione del cittadino e imprese, acquisire d’ufficio: dati, informazioni, documenti necessari per l’espletamento di un servizio. Sempre dal 1 gennaio 2012 i certificati anagrafici, le certificazioni di stato civile, gli estratti e le copie integrali o degli atti di stato civile non sono più validi oltre i termini di sei mesi, anche se l’interessato dichiara in calce al documento che le certificazioni contenute non hanno subito variazioni dalla data del rilascio. Si possono autocertificare: dati anagrafici e stato civile; titolo di studio e qualifiche professionali; situazione reddituale; posizione giuridica, ecc.; ed hanno la stessa validità temporale degli atti che sostituiscono. La mancata accettazione dell’autocertificazione costituisce violazione dei doveri d’ufficio da cui possono derivare sanzioni disciplinari per il dipendente. Viceversa in caso di dichiarazione falsa, il cittadino può subire una condanna penale e decade dagli eventuali benefici ottenuti. L’autocertificazione è gratuita ed esente da imposta di bollo e diritti. Infine nei rapporti tra privati l’autocertificazione è discrezionale e non obbligatoria per legge come tra privati ed Enti pubblici di cui sopra.

giovedì 19 gennaio 2012

A Policoro gare del "Torneo delle Regioni 2012"

Dal 3 marzo al 9 aprile la città di Policoro ospiterà alcune partite di calcio del 51° Torneo delle Regioni 2012. L’evento nazionale, secondo le stime del Comitato regionale di Basilicata della Figc e Lega nazionale dilettanti, porterà in Lucania 3000 presenze tra calciatori e dirigenti. Per quel che concerne le partite che si disputeranno nel centro jonico l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione tre impianti sportivi: lo stadio comunale “Rocco Perriello”, il PalaErcole di via Umbria e il PalaOlimpia della zona Lido. Inoltre Policoro potrebbe ospitare la cerimonia di inaugurale. Il primo cittadino della città di Policoro, Nicola Lopatriello, ha dato la disponibilità delle strutture del centro jonico per questo evento: “L’assegnazione alla Basilicata e a Policoro del Torneo delle Regioni, la più importante manifestazione di calcio per atleti di varie categorie, rappresenta un evento che ha molti significati non solo sportivi. Credo sia un riconoscimento per i moderni impianti della città di Policoro, premiati di recente dal Coni di Matera, e un momento di promozione del territorio jonico lucano. Infatti sul piano sportivo – continua Lopatriello – è la testimonianza della crescita dell’intero mondo lucano del movimento calcistico dilettantistico e giovanile che, nonostante difficoltà economiche congiunturali, è oggi una bella realtà. Questa crescita è resa possibile grazie alle sponsorizzazioni del mondo produttivo, gli sforzi e i sacrifici di allenatori, dirigenti, appassionati di calcio che è di stimolo per noi amministratori alla migliore dotazione infrastrutturale che si registra in Basilicata negli ultimi anni con la realizzazione di impianti sportivi. In secondo luogo l’evento è un’ occasione di ritorno di immagine storica/ambientale/turistica. Nei prossimi giorni provvederò a convocare nel Palazzo di città gli operatori di strutture turistiche per organizzare la migliore sistemazione logistica possibile per tutti gli sportivi e addetti ai lavori. E per rimanere in tema stiamo candidando la città di Policoro ad ospitare gare nazionali di boxe sulle quali prossimamente ci sarà un incontro con alcune società boxistiche nazionali”.

Consiglio regionale, Gaudiano subentra a Ruggiero

Vito Gaudiano subentra in Consiglio regionale a Vincenzo Ruggiero, decaduto dalla carica a seguito della sentenza della Corte di Cassazione n. 30506/11. Lo ha deciso oggi a maggioranza, con la sola astensione del vicepresidente della Giunta Mancusi (Scaglione e Vita non hanno invece partecipato al voto), l’Assemblea, che ha recepito la proposta della Giunta delle elezioni. Gaudiano era il secondo dei non eletti della lista dell’Udc in provincia di Matera. La surroga ha riguardato lui perché il primo dei non eletti della stessa lista, Pancrazio Gagliardi, è risultato incandidabile ai sensi della legge n. 55/1990 per una condanna passata in giudicato. Ieri lo stesso Gagliardi ha fatto pervenire presso gli uffici del Consiglio regionale una sentenza del 16 novembre 2011 Gip del Tribunale di Matera che dichiara l’estinzione di questo reato, ma a parere della Giunta delle elezioni e dello stesso Consiglio regionale la pronuncia di estinzione del reato “non è idonea ad eliminare la condizione di incandidabilità in quanto, ai sensi della legge n. 55/1990 è necessario che, al momento della presentazione delle liste, sia già intervenuta la pronuncia di riabilitazione”, peraltro basata su presupposti diversi. Nel dibattito, aperto da una relazione del presidente Folino, sono intervenuti i consiglieri Scaglione, Singetta e Mollica.

mercoledì 18 gennaio 2012

Il direttore generale dell’Asm visita ospedali Policoro e Tinchi

L’ufficio stampa dell’Asm informa che il nuovo direttore generale, Giampiero Maruggi, ha visitato questa mattina l’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro, il Distretto Sanitario ed i locali in via Fellini dove ha sede la Commissione Invalidi Civili ed a breve verrà trasferito il Sert.
Successivamente Maruggi, accompagnato dal direttore sanitario dott. Giuseppe Montesano, da quello amministrativo dott. Rocco Ierone, e dal direttore del presidio ospedaliero unificato dott. Gaetano Annese, si è recato a far visita all’ospedale distrettuale “Lodico” di Tinchi dove ha sede anche il Distretto Sanitario. “Il direttore generale – si legge nella nota dell’Asm - ha preso atto che tutte le strutture sanitarie del metapontino e quella ospedaliera di Policoro in modo specifico hanno un ruolo fondamentale per l’azienda sanitaria, in quanto intercettano anche utenze dalla Calabria jonica, dopo la chiusura di alcuni presidi sanitari in quell’area, e dal senisese. Per alcuni servizi l’utenza arriva anche dalla vicina Puglia jonica. La sfida sarà quella di coniugare la necessità di tenere i conti in ordine, con il potenziamento degli organici ed il miglioramento della dotazione strumentale e della qualità dei servizi, che già si trovano ad ottimi livelli. “Questa mia nuova esperienza professionale – ha dichiarato l’avv. Maruggi – iniziata in questi giorni, si caratterizzerà per il forte azione di coinvolgimento delle risorse umane, vero motore di ogni progetto, per il perseguimento degli obiettivi che la nostra grande Azienda si pone in termini di qualità del servizio, di ricerca dell'eccellenza professionale, per tendere al nostro fondamentale obiettivo aziendale: rispettare la vita umana e tutelare la salute quale bene supremo di ogni singolo individuo e di ogni società civile. Nella pratica attuazione di questo progetto, dovremo insieme ricercare la difficile ma possibile coniugazione della ferma volontà di proseguire sulla strada degli investimenti e della competitività con lo stringente e ineludibile rispetto degli obiettivi economici e finanziari che il momento ci impone. La strada la troveremo insieme, consapevole che molto é stato fatto, ma molto resta ancora da fare sul versante dell'efficienza. Non dovremo aver paura del cambiamento, inteso esso non come concetto fine a se stesso, ma come motore di ricerca di soluzioni nuove e sempre più valide. In questa incessante azione che orienterà il mio mandato nei giorni e nei mesi che seguiranno, fondamentale sarà l'apporto di tutti, sapendo bene di poter contare su professionalità e intelligenze diffuse nella nostra Azienda. Pur in un Sistema integrato a livello regionale, ove dovranno prevalere sempre di più le ragioni della collaborazione e della ricerca di soluzioni comuni, dovremo coltivare l'orgoglio di appartenenza alla nostra Azienda, che ha tutte le potenzialità per diventare sempre più attrattiva soprattutto rispetto ai territori vicini”.

Fuori pericolo l’uomo che ha tentato il suicidio

POLICORO – Solo sette giorni fa F.G., residente nella città jonica in contrada Madonnella, sembrava ad un passo dal lasciare la vita terrena per un tentativo di suicidio. Le sue condizioni erano apparse inizialmente disperate, ma il pronto intervento del personale sanitario del locale nosocomio “Giovanni Paolo II” e l’operazione del Prof. Sassone gli ridava qualche chance in più di vita. Che oggi, nel momento in cui scriviamo, diventano certezze. F.G., classe ’53, è uscito dal reparto di rianimazione, dov’è stato in prognosi riservata per 72 ore, ed è ritornato nel reparto di Chirurgia dove non correrebbe nessun rischio di perdere la vita. Si conclude con un lieto fine una vicenda che non poco ha turbato la comunità jonica per la sua dinamica e motivazione. Da una rapida ricostruzione dei fatti pare che l’uomo si voleva suicidare per l’allungamento del periodo lavorativo inserito nel decreto “Salva Italia” del Governo Monti, che lo avrebbe penalizzato oltremisura prima di andare in quiescenza. Tale decisione covava nel suo stato d’animo già da qualche giorno, tanto da aspettare che in casa non ci fosse nessuno prima di spararsi all’addome, avendo pianificato di godersi l’esistenza dopo una vita di lavoro che rischia di andare in fumo per colpa del risanamento dei conti pubblici e delle manovre economiche degli ultimi tempi. All’origine del gesto estremo anche una situazione sul posto di lavoro non proprio stabile per un calo di ordinativi alla cooperativa di cui è socio/lavoratore specializzata nella costruzione di prefabbricati.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

martedì 17 gennaio 2012

A Policoro il derby dei rimpianti e delle proteste

Il derby delle proteste e dei rimpianti. Del Pisticci che si è visto annullare un gol per fuorigioco. Del Policoro che ha reclamato per due calci di rigore e avuto un leggero predominio nella ripresa, pur non riuscendolo a sfruttare. Alla fine lo 0-0 può anche essere giudicato un risultato giusto anche alla luce delle prestazioni dei due portieri, decisamente poco impegnati. E’ chiaro che per i padroni di casa è stato più duro mandare giù il boccone amaro, visto che in casa policorese sono apparsi netti i due rigori non fischiati dall’incerto arbitro interregionale Iacovino di Albano Laziale. Proteste al 25’ del primo tempo per un tocco di mano di Scarfone su tiro di Selvaggi, ma soprattutto al 3’ della ripresa, quando Di Sanza è caduto in area. Rigore per i padroni di casa, simulazione (e conseguente espulsione per il doppio giallo) per l’arbitro. I ragazzi di Valente si fanno valere, nonostante l’inferiorità numerica. Le occasioni sono per Manolio e Ragazzo, sugli sviluppi della stessa azione e
per Selvaggi e Serritella. Occasione finale anche per il Pisticci, con Scarfone nei minuti di recupero, ma Coretti non si fa beffare.

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Il Quotidiano della Basilicata

In auto con hashish e metadone

Il di Taranto si conferma una zona privilegiata per l'approvvigionamento di sostanza stupefacente. A cadere nella rete della polizia di Frontiera, nei giorni scorsi, sono stati due ragazzi della provincia di Matera, uno scanzanese e un policorese. Nell'ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio svolti nella zona adiacente lo scalo marittimo jonico, gli agenti della Polizia di Frontiera in servizio presso il porto di Taranto, hanno denunciato in stato di libertà i due ragazzi e sequestrato 3 flaconi contenenti complessivamente 1500 milligrammi di metadone, 15 grammi di hashish ed un coltello usato per suddividere in dosi la droga. Nel primo pomeriggio di venerdì, nel transitare sulla strada statale 106 Jonica per raggiungere il molo polisettoriale del porto di Taranto, gli agenti hanno intimato l'alt ad una Mercedes Classe “A” con un giovane sospetto a bordo. Nel corso del successivo controllo, il visibile stato di agitazione mostrato dal conducente un 35enne di Scanzano Jonico, ha indotto i poliziotti ad ispezionare l'auto. La perquisizione ha fatto scoprire, ben nascosti sotto il sedile dell'auto, 3 flaconi da 500 milligrammi cadauno contenenti sostanza stupefacente liquida del tipo metadone. Nel corso della serata, nei pressi del varco d'ingresso del porto mercantile, i poliziotti, durante gli accertamenti eseguiti nei confronti di tre giovani controllati a bordo di una Fiat 500, hanno rinvenuto e sequestrato, nascosti su uno dei tre, un ventiduenne residente a Policoro con a carico segnalazioni inerenti l'uso di stupefacenti, un involucro contenente un pezzo di hashish del peso complessivo di 15 grammi e un coltello pieghevole usato per suddividere in dosi la sostanza stupefacente.

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Il Quotidiano della Basilicata

lunedì 16 gennaio 2012

Il consigliere provinciale Serafino Di Sanza passa all’opposizione

Dopo l’ultimo Consiglio provinciale il consigliere di Policoro Serafino Di Sanza della “Lista Stella”, già sindaco di Policoro, lasciala maggioranza: “Non essendo stato invitato alla riunione di maggioranza che ha preceduto il consiglio dell'ente provinciale, e considerato il fatto che il presidente Franco Stella ritiene che il sottoscritto già da tempo appartenga all'opposizione ho deciso di sedermi tra i banchi dell'opposizione e di conseguenza, anziché limitarmi ad un'azione propositiva, da oggi farò opposizione vera e propria. Pur capendo l'esigenza di alcuni di voler rivedere la proposta dell'assessore
Montemurro, sarebbe stato opportuno interessarsi del problema prima che il piano venisse presentato e non invece utilizzare una menzogna per rimettere in discussione il lavoro fatto. Si è pertanto persa l'opportunità - ha concluso Di Sanza -di approvare il piano con qualche settimana di anticipo a causa dell'arroganza politica di qualcuno che ha voluto strumentalmente rinviare l'argomento”.

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Il Quotidiano della Basilicata

Debito fuori bilancio per pagamento di espropri. La Corte di Conti dà ragione al Comune

La procura regionale della Corte dei conti con una nota fatta pervenire al Comune di Policoro il 12 gennaio archivia definitivamente la vertenza relativa alla delibera di Consiglio comunale avente ad oggetto: “Riconoscimento debito fuori bilancio derivante da espropriazione zona ad Est 167”, discussa e approvata in una massima assise consiliare dei mesi scorsi. In quella adunanza venne approvato l’ordine del giorno relativo al pagamento di 1 milione e 100 mila euro di maggiori somme ad un cittadino che aveva intentato una causa giudiziaria per un esproprio risalente al 1986. Con sentenza esecutiva l’Ente è stato soccombente, così è stato acceso un mutuo alla Casa depositi e prestiti per ottemperare al debito. Il primo cittadino, Nicola Lopatriello, esprime la sua soddisfazione: “Già in quel Consiglio comunale espressi parere favorevole alla delibera per l’accensione di un mutuo per il pagamento di questo debito fuori bilancio sia perché era un atto dovuto per l’Ente estinguere il debito sancito da sentenza e sia le modalità di reperimento dei fondi per pagarlo. Oltretutto la stessa Cassa depositi e prestiti ci aveva chiesto una corposa documentazione prima di concederci il prestito il quale rientra, come acclarato dalla stessa Corte dei Conti il 12 gennaio, in una spesa di investimento e non spesa corrente soggetta ai vincoli del Patto di stabilità come da richiesta inviataci dalla stessa magistratura contabile in precedenza. Pertanto ancora una volta abbiamo avuto ragione noi, e i nostri organismi di controllo gestione, e non qualche consigliere di minoranza che durante la discussione paventava chissà quale violazione di norme nella procedura, annacquamento del bilancio di previsione, disastri e sciagure di ogni tipo da abbandonare l’aula. La comunicazione della Corte di Conti rende giustizia al nostro operato: il mutuo, come prescrive la legge, è stato contratto per soddisfare una spesa di investimento, come sono tutte le sentenze esecutive di esproprio. Nonostante il debito fuori bilancio le casse del Comune sono solide e il bilancio in ordine. Ormai sono abituato alle tante strumentalizzazioni di chi è dedito solo a fare terrorismo psicologico”.

domenica 15 gennaio 2012

Degiacomo sul gradino più alto del podio

POLICORO - Tanto entusiasmo, l'organizzazione del Gruppo Arcieri Policoro. Nella cittadina jonica si è svolta domenica la gara interregionale indoor di tiro con l'arco. Per tutti è stata una festa, un modo per inaugurare il comitato regionale Fitarco, vista la presenza di dieci società iscritte regolarmente. I cecchini di Basilicata hanno confermato le ottime indicazioni fatte registrare nel corso del 2011 dando prova di affidabilità e qualità di tiro. Nell'arco olimpico senior maschile primo posto per Salvatore Degiacomo, dell'Arcieri Tre Colli Grassano davanti ai compagni di squadra Antonio e Donato Bellettieri, successo per Teresa Altieri dell'A.S.D. Venosa 06 nell'arco olimpico senior femminile. Primo posto per Nicola Rapolla
dell'A.S.D. Venosa 06, nell'arco olimpico master maschile. Tris d'assi per gli atleti dell'ASD Tre Torri Viggiano formatoda Giovanni Votta, TizianoZupone e Manuel Sansica. Valeria Rapolla dell'A.S.D. Venosa 06 si è imposta nella gara di arco olimpico junior femminile.
Bruno Laurenziello dell'ASD Arcieri Montecalvo nell'arco olimpico allievi maschile. Affermazione per Ilaria Trillo dell'Arcieri Lucani Potenza nell'arco olimpico allieve femminile. Lorenzo Di Palma e Mario Cristiano della medesima società potentina hanno ottenuto il
primo e secondo posto nell'arco olimpico ragazzi maschile. Affermazione per la potentina Alessia Palumbo dell'Arcieri Lucani Potenza nell'arco olimpico ragazzi femminile. Oro per Giuseppe Coretti dell'Arcieri Tre Colli Grassano nell'arco olimpico giovanissimi maschile. Nell'arco coumpound senior maschile affermazione per l'atleta dell'Arcieri Lucani Potenza Nicola Lombardi. Marina Travierso dell'Aquarium Team si è aggiudicata la gara nell'arco coumpound senior femminile. Michele Travierso della medesima società ha vinto la prova nell'arco coumpound master maschile. Teresa Vincenza D'Adorante dell'A.S.D. Venosa 06 ha vinto la prova nell'arco nudo senior femminile. Giovanni De Palma dell'Arcieri di Montecalvo Pescopagano ha vinto la prova di arco nudo master maschile. Affermazione nell'arco nudo ragazzi maschile per Francesco Via dell'A.S.D. Venosa 06. Primo e secondo posto per le atlete dell'Arcieri Appennino Lucano Concetta Annuzzo e Katia Monaco De Simone nell'arco nudo ragazzi femminile. Tra le società l'Arcieri Tre Colli Grassano si è imposta nell'arco olimpico senior maschile con il trio formato da Salvatore De Giacomo, Antonio e Donato Bellettieri. Primo posto per l'A.S.D. Venosa 06 nell'arco olimpico master maschile con il trio Nicola La polla, Giovanni Lasalvia e Giovanni Bitetta. La Tre Torri Viggiano invece si è aggiudicata la gara nell'arco olimpico junior maschile con il trio Giovanni Votta, Tiziano Zupone e Manuel Sansica. L'Arcieri Policoro si è aggiudicata la gara nell'arco coumpound maschile con il trio Antonio Ferrante, Giuseppe Celano e Tommaso Lacava, affermazione per i potentino Luigi Garramone, Antonio Scuccimarra e Luciano Spera nell'arco nudo senior maschile, mentre gli Arcieri Grumentini Francesca Pepe, Marilena e Viviana Cirigliano hanno vinto la gara nell'arco
nudo senior femminile.

FONTE
Il Quotidiano della Basilicata

Vendola: su Trenitalia ultimatum al governo

BARI – Nichi Vendola porrà un ultimatum al premier Monti il 17, in occasione del vertice convocato a Palazzo chigi con i governatori del Sud: se non verrà risolta la vertenza della Puglia con Trenitalia, la Regione non si siederà al tavolo. Di fronte all'annuncio formale della class action da parte dei consumatori pugliesi, trattative sarebbero già partite con i ministeri interessati al caso. “Credo che Trenitalia debba delle risposte a noi e che il governo Monti debba delle risposte al Sud. Noi non faremo sconti a nessuno”. Così il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando con i giornalisti oggi a margine di un incontro sui tagli delle tratte da e per la Puglia verso il centro-nord, al quale partecipano esponenti dei partiti di centrodestra e centrosinistra, sindacati, associazioni dei consumatori, comitati cittadini. Vendola ha sottolineato che dalla Puglia partirà “una rivolta contro l’idea che l’Italia possa essere spezzata in due, e che il Sud possa essere sempre abbandonato, il luogo in cui i treni fanno schifo, i treni non partono” e dove “viaggiare di notte non è più possibile”. A chi gli chiedeva di eventuali forme di proteste, quali ad esempio l’occupazione di binari, Vendola ha risposto che “decideremo insieme come costruire la più determinata, pacifica e civile delle rivolte”. Vendola ha poi detto che “la class action decisa dalle associazioni dei consumatori mi pare una iniziativa opportuna”. Si “sta giocando troppo – ha rilevato - sulla pelle dei cittadini del Sud Italia, dei lavoratori, degli studenti, dei cittadini pugliesi con una scelta che Trenitalia fa, di spaccare in due l’Italia, di rompere una antica storia di diritto alla mobilità”. “Noi in questi anni – ha continuato - abbiamo registrato un drammatico peggioramento della qualità del servizio del trasporto ferroviario. Quelle carrozze letto sempre così sporche, sempre così fredde di inverno, sempre così bollenti d’estate. C'era la sensazione che si volesse scoraggiare quel tipo di treni”. Per Vendola “l'offerta è stata squalificata per depotenziare la domanda di trasporto. E oggi sono arrivati i tagli. Poi, dopo le proteste, sono arrivati quei biglietti ferroviari a tariffa speciale, che hanno rappresentato una presa in giro: la beffa dopo il danno da parte di Trenitalia, come è stato denunciato da diversi organi di stampa”. “Noi – ha concluso – non ci possiamo minimamente adeguare a questa violenza. Il Sud subisce una grande violenza, la Puglia subisce un sopruso inaccettabile. Noi siamo cittadini d’Europa, i nostri studenti raggiungono le città del Nord con i treni. Noi vogliamo viaggiare, abbiamo questo diritto”.

FONTE
La Gazzetta del Mezzogiorno

sabato 14 gennaio 2012

Claudio Onesti insegna ai bambini come si disegnano i fumetti

Il corso di formazione “Ideazione culturale”, che vede coinvolti giovani ragazzi lucani finalizzato alla creazione di un portale sul turismo lucano, oltre a creare figure manageriali nel settore turistico, in questa fase sta ospitando nel corpo docenti Claudio Onesti, noto fumettista internazionale, il quale nella giornata di martedì 10 gennaio ha incontrato i bambini della scuola elementare di Corso Pandosia “Giovanni Paolo II”. Insieme a lui erano presenti Cosimo Minonni, in rappresentanza dell’Enfor, ente di formazione che organizzato il corso, e l’assessore alla Cultura del Comune di Policoro Mary Padula. “Come Comune di Policoro –osserva- abbiamo finanziato un libro di fiabe sulla storia e tradizione della Basilicata, per farla conoscere alle generazioni che rappresentano il futuro di questa città e di questa regione. I ragazzi prenderanno spunto dalla raccolta di fiabe per elaborare un fumetto che poi sarà premiato in piazza Eraclea a Policoro nelle giornate del 2/3 giugno quando ci sarà la giornata conclusiva del corso. Dopo la fase di accompagnamento con il Prof. Onesti, gli allievi del corso seguiranno i ragazzi fino alla giornata conclusiva nella stesura del fumetto. In tutto sono 450 i bambini, anche di scuole di Comuni limitrofi compreso Guardia Perticara. Per noi è una grande soddisfazione essere il Comune capofila di questo progetto per veicolare il buon nome della città di Policoro e della Regione Basilicata partendo dai bambini”.

“Tentato suicidio per la pensione. Ora si deve riflettere”

POLICORO- Il 2012 in provincia di Matera, si apre nel peggiore dei modi. Nei giorni scorsi un uomo di 58 anni ha tentato di suicidarsi ed ora è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale di Policoro. L'uomo ha lavorato una vita nel settore dell'edilizia e, negli ultimi tempi, per effetto della crisi aveva incontrato difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro. Tuttavia, con la vecchia normativa, aveva maturato i requisiti per il pensionamento e questo lo aveva messo in una condizione di relativa tranquillità. I ripetuti interventi sulla previdenza del Governo Berlusconi prima, e del Governo Monti dopo, hanno allontanato rendendo quasi proibitivo il suo pensionamento. Improvvisamente si è trovato senza lavoro e senza prospettive ed è sprofondato in una condizione drammatica di disperante angoscia. «Dobbiamo registrare che la lista di suicidi e dei tentativi di suicidio di lavoratori, giovani, pensionanti, pensionati ed anche di imprenditori, sta diventando troppo lunga –commenta in una nota Angelo Eustazio della Spi-Cgil- per non assumere i contorni di un vero e proprio fenomeno sociale che non può essere trascurato. Questo fenomeno deve richiamare tutti coloro i quali ricoprono incarichi di responsabilità, a vari livelli, a tenere sempre conto degli effetti devastanti sulla vita delle persone che alcuni provvedimenti possono provocare. Il tentativo di suicidio è la risposta estrema che una persona può dare ad un provvedimento iniquo ed ingiusto. Il pianto del ministro Fornero, se da un lato ci consegna il tratto umano, fatto anche di emozioni, dall'altro nulla toglie alla ingiustizia nei confronti dei pensionati di cui il Governo si è reso responsabile. Lo Spi-Cgil è impegnato in una lotta durissima per cambiare i contenuti più odiosi della manovra correttiva del mese di dicembre. Il Governo ha manifestato qualche apertura che vogliamo verificare fino in fondo, ed in tempi certi, per dare maggiore sicurezza e tranquillità a centinaia di migliaia di cittadini. Con questo impegno esprimiamo la più sincera solidarietà alla famiglia e, ci auguriamo che presto, il loro caro possa riprendersi e ritornare
ai suoi affetti più cari».

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

venerdì 13 gennaio 2012

Lavori per la messa in sicurezza delle scuole elementari di Policoro

Nicola Viola, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Policoro, comunica che sono prossimi ad essere appaltati i lavori per la messa in sicurezza della scuola “Lorenzo Milani” di via Puglia; mentre quelli della “Giovanni Paolo II” di corso Pandosia sono già in itinere. “I dirigenti scolastici delle rispettive scuole ad inizio anno scolastico –osserva Viola- avevano posto alla mia attenzione la necessità di lavori di manutenzione per garantire la funzionalità dei rispettivi plessi, soprattutto durante le ore di lezione mattutine e nelle attività extra-didattiche. Ebbene raccogliendo le loro proposte come Amministrazione comunale abbiamo espletato la procedura burocratica per dare il via ai lavori che riguarderanno le due scuole e anche la palestra della “L. Milani” di via Puglia, la quale invece necessitava di un intervento più strutturale. Compatibilmente con la preparazione di tutta la procedura amministrativa, in tempi celeri siamo riusciti a dare le giuste risposte al mondo scolastico di nostra competenza, fino alle scuole medie. E per rimanere in tema sono stati elargiti fondi alla scuola di Corso Pandosia per l’acquisto di due fotocopiatrici”.

La card per la benzina avrà un valore di 100,70 euro

Non c'è più alcun dubbio sull'entità del bonus carburanti ai patentati lucani: 100 euro e 70 centesimi, È questo l'importo unitario che sarà accreditato sulla carta rilasciata ai maggiorenni muniti di patente di guida residenti nella regione Basilicata. Lo ha disposto con determina ministeriale il Direttore generale per le risorse mineraria ed energetiche del Dipartimento per l'energia del Ministero dello Sviluppo economico, Franco Terlizzese. Intanto continua l'invio delle card e del pin da parte di Poste italiane ai circa 290mila patentati lucani residenti in Basilicata che ne hanno fatto richiesta. Operazione che si concluderà il 20 gennaio. Ricevuta la card, il patentato deve recarsi personalmente in qualsiasi ufficio postale italiano per farla attivare. Operazione che sta avvenendo in questi giorni. Dal 30 gennaio al 17 febbraio è previsto l'accredito dei 100 curo e 70 centesimi. Dal 18 febbraio tutte le card possono essere utilizzate. Intanto già dalla settimana prossima alle Poste si parte con le procedure per l'erogazione della seconda annualità: 55 milioni di euro l'ammontare del Fondo alimentato con le royalties relative alle estrazioni nel 2010. Dai primi calcoli del Ministero il bonus «numero 2» oscillerà tra i 130 e i 140 euro. I patentati già possesso del bonus non dovranno recarsi alle Poste, ma riceveranno una lettera di richiesta di verifica dei dati personali. Se corretti, il secondo accredito sarà automatico. L'impegno di spesa è stato fatto il 29 dicembre dal Minisiero dello sviluppo economico, si attende che quello dell'Economia eroghi la somma. Dalle previsioni del Dipartimento energia, il bonus potrebbe arrivare tra l'estate e l'autunno. E il terzo bonus? Nel 2013. Ma la somma salirà tra i 140 e i 150 euro, grazie all'aumento della produzione di greggio e quindi delle royalty pari al 10% circa nel 2011. Come spenderla? Anche in un'unica soluzione, equivale a una normale carta di credito.

Fonte
La Gazzetta del Mezzogiorno

giovedì 12 gennaio 2012

Conferenza stampa su crisi politica




L’Amministrazione comunale di Policoro ha tenuto una conferenza stampa questa mattina sulla situazione politica locale dopo la fuoriuscita del consigliere Giuseppe Ferrara dalla maggioranza e sulle prospettive amministrative della città jonica. E a tal proposito nella serata del 18 gennaio si è tenuto un vertice tra tutte le forze politiche e associazioni che si rivedono in un progetto centrista, moderato, cattolico e riformista tenutosi a Policoro. Il consigliere Otello Marsano ha spiegato che in questa fase delicata della vita civile municipale: “La città di Policoro non può permettersi il lusso di un vuoto politico. Pertanto con grande senso di responsabilità alcune forze politiche presenti in Consiglio comunale come “Policoro democratica” hanno accettato un dialogo basato su un progetto politico di lungo periodo allargato al Pd che taglia fuori gli estremismi di Sinistra e di Destra compreso il Pdl. Noi abbiamo avuto il coraggio di intraprendere questo nuovo percorso politico centrista-terzopolista già dallo scorso aprile rompendo con il Pdl perché le logiche di quel partito avevano portato la città di Policoro ad essere isolata da tutti i contesti territoriali: provinciale, regionale e nazionale. Noi invece vogliamo ricreare quegli spazi di democrazia e di partecipazione cittadina che si erano persi in passato”. Il sindaco dimissionario Nicola Lopatriello ha poi aggiunto: “Ci sono una serie di atti amministrativi che necessitano della presenza forte ed autorevole della politica e di una sua prospettiva: i lavori del Contratto di quartiere II, la definizione del Comune capofila dell’Area di programma e altri investimenti sul territorio. Per questo ringrazio il grande senso di responsabilità dimostrato da alcuni consiglieri con i quali in passato abbiamo reso grande questa città dotandola di servizi e facendola crescere in termini di sviluppo. Credo che nell’arco di qualche giorno si possano trovare le ragioni, tra tutte le forze politiche di buon senso, dello stare insieme per portare non solo a termine la legislatura ma anche e soprattutto per programmare lo sviluppo della città com’è stato fatto dal 1997 ad oggi sulla base di una pianificazione politica-amministrativa, tenendo ferma la barra della politica in quel Centro in cui molti cittadini si rivedono”. Lopatriello ha poi preannunciato che nei prossimi giorni formalizzerà il suo passaggio all’Api (Alleanza per l’Italia).