sabato 30 aprile 2011

L’associazione podistica di Luigi Cappucci alla Maratonina dei fiori



POLICORO – Luigi Cappucci, presidente e fondatore dell’associazione podistica dilettantistica amatori Policoro non poteva mancare, con i suoi atleti tesserati, alla 13sima “Maratonina dei fiori” programmata il 17 aprile scorso nella città marchigiana di San Benedetto del Tronto. Dopo le buone performance di Roma, ultima in ordine cronologico tra le tante cui partecipa come associazione, i maratoneti hanno “timbrato il cartellino” anche in questa importante rassegna valida per i campionati italiani Fidal (Federazione italiana atletica leggera) Master mezza maratona. Così tra i 2535 iscritti c’erano anche sette sportivi jonici dell’associazione di Cappucci: lo stesso presidente, Pietro Di NARDI, Giorgio Fella, Antonio Lapergola, Arcangelo Minei, Enzo Liuzzi, Ugo Caporosso. Tutti hanno tagliato il traguardo tranne Liuzzi. Egli ha accusato un dolore lancinante alla coscia che gli consente a malapena di camminare ancora oggi. “Siamo partiti –osserva Cappucci- dal lungomare della rigogliosa città marina di San Benedetto per ritornare due volte al traguardo su un percorso complessivo su strada di 22 chilometri, 11 a giro. Per come siamo abituati noi è stata quasi una passeggiata essendo stata una mezza maratona. Pertanto tagliare il traguardo non è stato poi così difficile. Mi dispiace per l’incidente accorso a Liuzzi ma nello sport ci può stare. Mi preme sottolineare l’ottimo piazzamento del collega Lapergola, giunto 89simo nella sua categoria M40 dopo un ora e 26 minuti di corsa su strada. Per la cronaca sul podio più alto è salito il keniano Yego Solomon Kirwa con 1:04'54" e Marcella Mancini in 1:16'01" per le donne. I punti guadagnati in questo genere di gare servono alla nostra associazione e ai singoli atleti per entrare poi nell’esclusiva classifica nazionale che stila la federazione annualmente, per poi premiare i migliori piazzamenti e noi finora in tutte le manifestazioni dove siamo stati presenti ci siamo sempre ben comportati piazzando nostri atleti in buona posizione capitalizzando al meglio il lavoro della fase pre-gara: gli allenamenti. E a proposito di gare naturalmente continueremo ad essere presenti a tutte le competizioni nazionali di livello, riconosciute tali dalla Fidal; però siccome siamo un’associazione di promozione del territorio non trascuriamo nemmeno Policoro. In estate conto di organizzare una maratona amatoriale la cui location verrà svelata una volta andato il porto il mio progetto; mentre la classica StraHerakleia giunta alla X edizione quest’anno si correrà a dicembre, il 4, perché in questa ricorrenza importante per noi e per la città voglio fare le cose in grande”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 29 aprile 2011

I turchi al Circolo velico lucano




POLICORO – Arrivano i turchi al Circolo velico lucano. E’ terminato in questa settimana il progetto “Comenius” tra la scuola nautica straniera “Marittime anatolian technical college” (tradotto dal turco all’inglese) di Istambul e il parigrado istituto nautico di Siracusa guidato dal Prof. Giambattista Totis, il quale è anche vice presidente della Rete nautica italiana. Che spiega: “Grazie a questo progetto ragazzi turchi vengono qui in Italia e i nostri vanno in Turchia. Abbiamo deciso per la prima volta di portare i giovani studenti della Turchia qui a Policoro perché la struttura è confortevole e all’interno della quale si possono svolgere numerose attività sportive e ambientali, concentrate in poco tempo, per ottimizzare i tempi e vivere il mare e l’ambiente intensamente”. E infatti il Prof. Turco che ha accompagnato i suoi discenti, Toyyip Ekinalan, si è detto molto soddisfatto del campo scuola di sei giorni presso la struttura per ragazzi in riva allo Jonio: “Dalle nostre parti (traduce l’interprete ndr) non abbiamo location simili in quanto da noi tutto è settoriale: vela, bike, maneggio, ecc. Qui invece è tutto omnicomprensivo e ci ha agevolati di molto nel nostro progetto. Inoltre il rapporto prezzo/qualità è stato da noi accettato di buon grado e non è escluso un nostro ritorno qui al di là del progetto”. Durante la settimana di Pasqua, in contemporanea, sempre attraverso la rete nautica 66 ragazzi dell’istituto nautico di Siracusa, divisi in due gruppi, hanno svolto il progetto “Legalità ambientale” e quello “Eccellenze” alternando a percorsi didattici in aula nella loro scuola la pratica in mare con la barca a vela e l’uso del sestante; e in terra escursioni in bike nel Bosco Pantano e in sella a cavalli. Alla conclusione del primo percorso gli studenti presenteranno i loro lavori in un book.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

giovedì 28 aprile 2011

La soddisfazione di Francesco Patrizio

POLICORO – “Finalmente si chiude per me una delle pagine più brutte della mia vita”. Così Francesco Patrizio, ex segretario all’epoca dei fatti (2005) del sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, commenta la fine dell’inchiesta giudiziaria che lo ha visto coinvolto, insieme al primo cittadino, accusati entrambi di calunnia: “Dopo sette anni di agonia e tanto peregrinare che mi ha visto assente dalla vita sociale finalmente posso gridare che è stata fatta giustizia. Nella quale ho sempre creduto avendo proclamato la mia innocenza ed estraneità ai fatti, e per dirla con le parole del primo cittadino di Policoro: “chi sbaglia è giusto che paghi”, ma in questo caso non abbiamo sbagliato né io né lui. Il non luogo a procedere dimostra che il tempo è stato per noi galantuomo. Ora ritorno ad una vita normale grazie anche all’avvocato Riccardo Laviola che in una sola udienza ha fatto emergere la mia innocenza e la verità facendo piena luce su questa perigliosa vicenda giudiziaria”.

Prosciolti il sindaco Lopatriello e il suo ex collaboratore dal reato di calunnia

POLICORO - Martedì 19 aprile il Gup (Giudice dell’udienza preliminare) del tribunale di Matera ha prosciolto con la formula del: “Non luogo a procedere” il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, e un suo ex collaboratore del 2005 dall’accusa di calunnia. “Si chiude –osserva Lopatriello- un’altra triste pagina di giustizia ad orologeria finalizzata a screditare l’operato di un’Amministrazione democraticamente eletta. Nel 2005 ricevevo tramite il protocollo generale una lettera anonima, indirizzata a più istituzioni, dove si contestava l’operato dell’ex capitano dei Carabinieri della Compagnia di Policoro, Pasquale Zacheo, con macchinazioni e trame nei confronti della città jonica e dei suoi rappresentanti politici. Girai così quella lettera al Commissariato di Polizia di Stato di Scanzano affinché gli agenti di pubblica sicurezza facessero le indagini per risalire agli autori della missiva. Paradossalmente mi ritrovai sotto inchiesta per il reato di calunnia con l’aggravante della metodologia mafiosa nei confronti dell’ufficiale dell’Arma, con la competenza del procedimento penale addirittura della procura antimafia di Potenza. Quando ci recammo in udienza il mio avvocato, Piermaria Lista, sollevò l’eccezione, accolta, e il reato fu derubricato in calunnia (articolo 368 del codice penale) con la competenza spostata al tribunale di Matera. In un secondo momento ci è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini e il successivo rinvio a giudizio. Così nell’udienza di martedì 19 il Gup ha accolto le nostre tesi difensive a ha assolto me e il mio ex collaboratore dal reato contestato. E’ superfluo aggiungere altro sull’ennesima inchiesta sgonfiatasi come una bolla di sapone che si aggiunge a tante altre che hanno visto la città di Policoro e i suoi cittadini danneggiati nell’immagine e nella dignità da un procedimento artatamente costruito, dove per sei anni siamo stati ingiustamente additati come calunniatori dai soliti moralisti a convenienza. Al mio ex collaboratore Francesco Patrizio esprimo tutta la mia soddisfazione per essere ritornato sereno e ad una vita normale”.

mercoledì 27 aprile 2011

Nuovi consiglieri delegati

POLICORO - Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, nella giornata odierna ha provveduto ad attribuire delle deleghe ai consiglieri comunali. Questi nel dettaglio i consiglieri delegati: Antonio Galante (Bilancio); Pasquale Suriano (Sanità e Polizia locale); Luigi Spano (Rapporti con le associazioni); Mario Vigorito (Rapporti con le Istituzioni); Antonio Satriano (Sviluppo e studio del territorio, urbanistica). “I consiglieri comunali –osserva Lopatriello- sono eletti dai cittadini ed è giusto che siano di supporto nell’espletamento del loro ruolo politico alla Giunta esecutiva. Infatti con il nuovo sistema elettorale nei Comuni oltre i 15 mila abitanti i consiglieri svolgono il ruolo specifico di indirizzo politico, e pertanto mi sembrava doveroso attribuire loro delle deleghe in modo tale da rapportarsi meglio anche con i cittadini. Già oggi a dire il vero ci sono consiglieri molti attivi su più fronti e questo rafforza l’operato di tutta l’Amministrazione comunale. Nei prossimi giorni attribuirò altre deleghe consiliari e ci saranno i nuovi componenti delle quattro commissioni, sempre tra coloro che sono stati eletti nella massima assise comunale. Satriano ha accettato con entusiasmo questo nuovo incarico e sarà un valido collaboratore dell’assessore Vincenzo Di Cosola. Ora dopo aver presentato nei giorni scorsi il nuovo Esecutivo municipale continuiamo nella nostra attività amministrativa nel portare avanti il programma elettorale”.

Il motociclista Giuseppe Suriano continua a scalare la classifica generale




POLICORO - Il circuito “Il Sagittario” di Latina ha ospitato il 17 Aprile 2011 la seconda prova degli Internazionali del campionato italiano Supermoto e Coppa Italia, evento agonistico organizzato da DBO in collaborazione con la FMI (Federazione motociclistica internazionale). Dopo la novità della prova inaugura ledi qualche settimana fa che si correva partendo dal cancelletto, sullo stile del motocross, questo secondo giro ha avuto un significativo particolare grazie ad una ventina di concorrenti iscritti e alla prova d'esordio. Nelle prove del week end precedente la gara sul circuito laziale, i piloti hanno preso confidenza con la pista visto che erano ben due anni che non si correva sull’asfalto del circuito “Il Sagittario”. Mentre già dalle qualifiche della domenica mattina il centauro policorese Giuseppe Suriano limava quattro secondi dai tempi del sabato, sufficienti a farlo qualificare nella finale “A”. L’ottima performance delle qualifiche lasciava però qualche strascico nel pilota lucano mettendo in evidenza un vecchio infortunio subito alla mano destra. Infatti il dolore condizionerà le due gare al tal punto da non poter frenare in modo ottimale visto che il suo punto di forza sono le “staccate”. Alla fine delle due performance Suriano racconta: “Questa pista era da molto tempo che non la giravo; però l’affiatamento con la mia Yamaha yzf 450 sta migliorando molto. Su oltre 70 piloti mi sono qualificato nel gruppo A scendendo di molto sui tempi del sabato e non disdegno affatto questo risultato. Purtroppo il dolore alla mano destra causa un vecchio infortunio mi ha penalizzato e alla fine sono stato il 24° di giornata. Potevo risalire in classifica generale di molte altre posizioni, comunque l’ho scalata dalla 43sima alla 26sima e mi rifarò sicuramente sulla pista di Viterbo il 15 maggio. Ringrazio Papino (Cosimo Lemma) che mi carica e mi assiste sempre nel modo migliore e gli sponsor sperando a breve di ricambiarli con un' ottima prestazione”.

Gabriele Elia

martedì 26 aprile 2011

Progetto “QUINONSITOCCA”. La pedofilia vista dall’Arma e dalla psichiatria



POLICORO – Nel secondo appuntamento del progetto educativo “QUINONSITOCCA”, promosso dal Consiglio d’Europa e dal Ministero delle Pari Opportunità, recepito dalla Fidapa (Federazione italiana donne arte professioni affari) sezione di Policoro, presso la scuola primaria “Giovanni Paolo II” di Corso Pandosia le volontarie della Fidapa hanno incontrato i genitori dei discenti dell’istituto scolastico. Con loro due relatrici. Annalisa Pomidoro, tenente dell’Arma della compagnia di Policoro, ha relazionato sui reati della violenza sessuale e atti sessuali con minorenni sia nei confronti di coloro che hanno meno di 14 anni che di quelli tra i 14 e 18 anni. La giovane ufficiale ha sottolineato l’importanza della prevenzione sul controllo del territorio e della repressione di fronte alla violazione della pacifica convivenza i cui comportamenti sono sanzionati dal codice penale. E in questo i Carabinieri sono l’istituzione più radicata su tutto il territorio nazionale con il compito di raccogliere informazioni, elaborarle e poi passare alla fase operativa laddove si riscontrano reati. “In questa attività –afferma la Pomidoro- è importante il dialogo con i cittadini perché tutte le informazioni, anche quelle che per il semplice cittadino possono essere insignificanti per noi invece possono essere preziose per la nostra attività di indagine. Pertanto non abbiate nessun timore di metterci al corrente di ogni comportamento anomalo che può essere una spia di un possibile reato”. Nel suo intervento ha poi lodato l’attività di rete territoriale di associazioni e servizi, pubblico-privato, nell’aiutare chi si trova in difficoltà. La dott.ssa Angela Montesano dell’Asm ha invece parlato della pedofilia sotto il profilo medico come: “disturbo del desiderio sessuale di persone giunte alla maturità sessuale. Esso non sempre costituisce reato nel senso che a volte si manifesta con un orientamento e non un comportamento. Così come ci sono abusi su minori compiuti a volte da persone non affette da pedofilia. Inoltre non si considera pedofilo chi è attratto da persone pari o con età oltre i 12 anni purchè questi ultimi abbiano raggiunto lo sviluppo puberale”. Secondo la medicina, a parere della Montesano, il pedofilo è colui con più di 16 anni per il quale i bambini/e costituiscono l’oggetto sessuale preferenziale; il sintomo persiste per almeno 6 mesi e la differenza di età è maggiore di 7 anni. Ha citato poi che il 60% degli abusi su minori avviene in famiglia. Tra le terapie una delle migliori per riportarlo ad una vita senza abusi è quella dell’affettività. Ricordiamo che il progetto è iniziato martedì 12 con un primo incontro con i docenti della scuola, mentre il 20 maggio si chiuderà con un convegno che vedrà relatore Antonio Marziale, presidente nazionale dell’osservatorio minori.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Rossana Giordano al Giffoni film festival 2011



POLICORO – Ci sarà anche la giovanissima Rossana Giordano (nella foto) al concorso “Giffoni film festival 2011” nella categoria elementare +10. La studente della scuola primaria papa “Giovanni Paolo II” si è classificata prima alle selezioni del progetto: “Vivere il cinema tra sogno e realtà”, patrocinato dal Miur (Ministero dell’istruzione, università e ricerca scientifica) e dall’Agiscuola nazionale. Tale progetto culturale, che mira a diffondere la cultura cinematografica negli istituti scolastici, è stato fatto rientrare dalla scuola del centro jonico nel suo Pof didattico (Piano dell’offerta formativa), dimostrando così una certa attenzione e sensibilità ai temi della cultura e della crescita didattica nel senso più lato del termine. Giordano, insieme ad altri coetanei, ha superato con successo la fase preliminare tenutasi nel cinema “N. Andrisani” di Montescaglioso oggi, 15 aprile 2011, classificandosi prima per la gioia del dirigente scolastico, Francesco Dello Russo, e dei docenti della VA della scuola di Policoro, oltre ovviamente a tutti gli altri alunni iscritti nella popolosa scuola. Prima della prova conclusiva, Giordano è stata seguita dall’insegnante Mirella Cosentino e dalla referente del succitato progetto Stella Bonavita, le quali la hanno accompagnata e preparata durante tutto il percorso didattico ed educativo del progetto cinema. Infatti durante l’anno scolastico in corso sono stati proiettati, negli appositi cine-teatro, tre film per i due gruppi di ragazzi (1 e 2 classe; 3-4-5 il secondo), ovviamente rapportati alla loro età, preceduti da una breve recensione per abituare il bambino non solo alla visione di una pellicola ma anche alla lettura, per poi commentarli subito dopo il the end. Quelle ritenute più educative dal corpo docente tra i film mandati in onda sono stati segnalati alla commissione esaminatrice. Pertanto dopo una seria ed approfondita riflessione sui temi trattati, Rossana Giordano è stata la discente che si è particolarmente messa in mostra per la sua creatività, capacità critica ed interpretativa portandola ora ad allargare le sue conoscenze cinematografiche conoscendo dal vivo attori/trici e registi, nelle fasi finali che si tengono nella città campana omonima del festival, insieme ad altri ragazzi italiani e stranieri di 40 nazionalità diverse trascorrendo così un periodo della sua vita indimenticabile e da raccontare ai suoi genitori, tra cui papà Pino, mamma Anna Maria, e un domani ai suoi figli. Ma anche per la scuola elementare “Giovanni Paolo II” e il suo ottimo preside è sicuramente un riconoscimento prestigioso quello ricevuto dalla piccola Giordano, poiché dimostra come il corpo docente sia così competente e attento, sia sotto il profilo didattico che pedagogico, alla crescita psico-fisica dei ragazzi in un’età così delicata dei fanciulli preparandoli ad affrontare gli anni della loro vita, scolastici e non, nel migliore dei modi raccomandando loro che solo con il sacrificio si può scalare la gerarchia della società e trasformare i sogni di chi vive questa splendida età in realtà. Che poi dovrebbe essere lo scopo primario delle istituzioni scolastiche.

lunedì 25 aprile 2011

Lion Day a Policoro




I soci del clubs Lions del centro jonico nell’ambito del “Lion Day” nazionale domenica 17 aprile in piazza Eraclea hanno incontrato i cittadini per diffondere la conoscenza dell’ associazione, le opere realizzate e l’immagine fra i cittadini e nella comunità. Con un apposito gazebo hanno diffuso la loro mission: We serve (noi serviamo) i più sfortunati per rafforzare il volontariato al servizio dei territori per rispondere ai bisogni umanitari, per incoraggiare la pace e promuovere la cooperazione internazionale essendo la loro un’associazione transnazionale. Tra i sostenitori anche il giovane neo presidente, Piermichele Lasala, “La sede di Policoro ha 26 soci di cui due onorari ed è stata fondata nel 1981. In questi anni siamo stati attivi su più fronti: formazione e ricerca con tre borse di studio conferite ad abilmente diversi, la diffusione della prevenzione di malattie trasmissibili sessualmente, raccolta fondi per persone bisognose e ragazze madri, oltre alla donazione di due sedie a rotelle all’ospedale di Policoro. Chi mi ha preceduto non ha trascurato nulla, nemmeno i temi della sensibilizzazione sui mali attuali, purtroppo, della società moderna: droga, tumori, diabete e bullismo, fenomeno quest’ultimo molto diffuso nelle scuole italiane. E poi siamo stati in prima linea sui temi della tutela dell’ambiente. Tutto questo splendido lavoro ci è stato riconosciuto da più parti tanto che l’Amministrazione comunale nel 2005 ci ha donato un’area di 11 mila metri quadrati che abbiamo intitolato a Melvin Jones, il fondatore dei Lions a livello internazionale. Per quello che riguarda il mio operato, mi sono prodigato per organizzare un incontro sulla patologia dell’infarto, poi un altro sulla salvaguardia della costa e continuerò su questa falsariga e su temi di stretta attualità per continuare a servire il mio territorio di riferimento”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 24 aprile 2011

Un’altra Pasqua per Luca Orioli

POLICORO - Riceviamo e pubblichiamo una lettera immaginaria scritta da Luca Orioli, fidanzato di Marirosa Andreotta, trovato morto misteriosamente la sera del 23 marzo 1988, insieme con la ragazza nel bagno dell’abitazione di quest’ultima. I loro corpi, riesumati il 17 dicembre 2010 si trovano tutt'ora presso l'Istituto di Medicina Legale di Bari, a disposizione del professor Introna per le perizie medico-legali). Il giorno di Pasqua avrebbe compiuto 44 anni. La lettera è stata già pubblicata sul settimanale “Buongiorno” di Matera.
Oggi ricorrono i 44 anni dal giorno della mia nascita. Avrei pensato di festeggiare in una qualche maniera, certamente diversa da quella che mi è stata consegnata dal destino. Nei nostri progetti, il futuro sembra lo si possa determinare con oculate scelte. Programmare, pianificare, raggiungere. Anche quando somiglia a ciò che ci aspettavamo, a ben vedere, porta i segni di una ferita originaria. La strada non è mai libera da intralci, ed i più seri sono quelli che noi stessi produciamo, nella convinzione di esser padroni del nostro destino e di poterlo condurre e determinare. E' Pasqua, mancano solo pochi giorni. Il miracolo si rinnova e l'attesa ha ancora una risposta, che supera ogni progetto d'attesa, poiché spesso non sappiamo nemmeno cosa sia meglio attenderci, cosa sia più utile desiderare. Chi mai avrebbe atteso, programmato, organizzato la Resurrezione? Eravamo tutti presi a pianificare la vita, noi giovani di belle speranze e inesauribile energia. Innamoramenti e amori, studio, scherzi, poesia, amicizie e malinconie e affetti tenerissimi. Anche gelosia, ira, invidia, calcolo, abuso. I segni premonitori di ieri, oggi sono il nostro quotidiano. Case, mogli, mariti, figli, lavoro sono proprio come li avevamo desiderati ventitré anni fa? E' Pasqua, ancora un'inezia di tempo per un tempo senza tempo. Lì eravamo chiamati attraverso il percorso di nostra vita e finalmente siamo giunti. I compagni della breve strada, che ci ha condotti, ancora domandano qualcosa a qualcuno o, forse, sono rassegnati a chiedere perché al Dio ignoto. E' Pasqua, la vedo venire con leggerezza, come unguento sulle membra stanche del lungo cammino. Viene! E in un abbraccio e posso toccarvi ancora e potete sentirmi di carne e sangue e riso e amore. E' Pasqua, tra noi. “Rimarrà la terra, quando non ci sarò più, e per me non sarà dolore”.

Luca Orioli
(FONTE Il Quotidiano della Basilicata)

sabato 23 aprile 2011

Martorano illustra le scelte su ospedale di Policoro

“Parlare di chiusura o ridimensionamento dell'ospedale di Polcoro è assurdo, nessuno lo ha mai pensato e la politica nel suo complesso, come del resto anche la società civile, è stata molto attenta a non inciampare in un caso inesistente". L'assessore regionale alla Salute Attilio Martorano, incontrando a Matera presso la sede della Asm i consiglieri regionali del Materano (c'erano Luca Braia, Paolo Castelluccio, Giuseppe Dalessandro, Vincenzo Ruggiero, Vincenzo Santochirico, Romeo Sarra e Vincenzo Viti) non solo ha fatto una netta smentita rispetto a ipotesi di chiusura dell'ospedale jonico, che, alla luce dell'esito della manifestazione di Policoro, non hanno mai trovato credibilità, ma ha addirittura mostrato come la soglia di attenzione della Regione nel suo complesso sia già posizionata sul potenziamento. "A Policoro - ha spiegato - l'allarme nasce per una diversa sistemazione di Utic e Rianimazione. Qualcuno ha pensato a un malcelato tentativo di ridimensionare ma non è così. Stiamo lavorado per offrire i migliori servizi per la salute. Lo facciamo migliorando le strutture, come nel caso del Pronto Soccorso che a Policoro non è degno del nostro sistema sanitario e sarà sostituito prima della prossima estate da una nuova struttura, lo facciamo anche creando sinergie tra strutture interne all'ospedale, come nel caso di Utic e Rianimazione, che migliorano la qualità del servizio garantendo un'ottimizzazione delle risorse".
Una posizione che ha trovato apprezzamento ai presenti (coi consiglieri regionali c'era anche il sindaco di Policoro Nicola Lopatriello) che hanno sottolineato di aver rifiutato la logica della protesta per la protesta perché convinti che non ci fosse acuta ipotesi di chiusura. Apprezzamento che è stato anche manifestato in relazione all'annuncio fatto dall'assessore dell'inaugurazione in tempi brevi del nuovo Pronto Soccorso a Policoro. Ulteriori spiegazioni agli esponenti dell'assembea regionale sono stati offerti anche dai tecnici che l'assessore Martorano ha convocato al tavolo, a partire dal direttore generale del dipartimento salute regionale, Piero Quinto, al direttore della Asm Vito Gaudiano. Quinto, in particolare, ha spiegato come la sinergia di Utic e Rianimazione nell'ospedale di Policoro serva per i nuovi standard di sicurezza dei percorsi sanitari, in base alle direttive ministeriali emesse in attuazione delle valutazioni tecniche per migliorare le qualità dell'assistenza. Sul fronte del potenziamento, Gaudiano, ha illustrato le iniziative in atto, a partire dalla nuova struttura del pronto soccorso che si aprirà tra qualche settimana e sarà all'avanguardia per strumentazioni e dotazioni. Assessore e consiglieri regionali hanno poi concordato sulla necessità di mantenere un livello di informazione costante sulle scelte che si faranno in sanità e sulla relativa tempistica, anche nella prospettiva di inquadrare a breve tutte le scelte e le soluzioni all'interno del Piano Saniario Regionale che sarà varato nei prossimi mesi.

FONTE
Basilicatanet

venerdì 22 aprile 2011

Alluvione 1 marzo, fondi regionali per ristoro danni ai campi

La Regione Basilicata, pur nelle ristrettezze finanziarie di questa fase, continua i suoi sforzi per aiutare quanti hanno subito danni dall'alluvione dello scorso 1 marzo. Su proposta dell'assessore all'Agricoltura Vilma Mazzocco, la giunta ha approvato tre provvedimenti con i quali si concedono aiuti alle aziende che hanno subito perdite di coltivazioni e bestiame e si interviene per far fronte ai canoni irrigui che le aziende gravemente danneggiate non potranno versare. In particolare sono stati stanziati 100mila euro in favore dei consorzi di difesa per concedere contributi fino a 15mila euro quali anticipi su eventuali e future indennità in favore di imprese agricole alluvionate che abbiano subito una perdita di almeno il 70 per cento della produzione lorda vendibile. Altri 200mila euro sono stati invece destinati a ristorare del danno le imprese che hanno registrato perdite di bestiame.
Più consistente, ossia un milione 553mila euro, la somma destinata al Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto in sostituzione dei canoni irrigui a cui avrebbero dovuto far fronte le imprese che hanno subito danni per almeno il 30 per cento della produzione lorda vendibile.
"Continuiamo a fare il possibile - ha detto l'assessore Mazzocco illustrando il provvedimento - ma certamente non è pensabile che la Regione possa con le sue sole energie a fronte agli ingenti danni che si sono verificati. Il comparto agricolo è allo stremo, e se non si interviene subito ai danni fatti dall'acqua si aggiungeranno quelli dovuti all'inattività, all'impossibilità delle aziende di ripartire. Questo ragionamento che è stato ritenuto valido, nel recente passato, per il Veneto è valido anche nel nostro caso. Almeno per chi, come noi, parte dal principio che siamo nella stessa Italia".

Fonte
Basilicatanet

Nuova Giunta municipale


Nella serata di giovedì 21 aprile il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, ha nominato la nuova Giunta. Questa la ripartizione partitica:

1 (Api); 2 (Pdl) ; 1 (Città Nuova); 1 (Casa dei moderati); 1 (Udc); 1 (Dc).

Di seguito i nuovi assessori: Mary Padula (Turismo Api); Luisa Lasaponara (Politiche sociali Pdl); Tommaso Siepe (Attività produttive Pdl); Saverio Carbone (Agricoltura e Patrimonio Dc); Vincenzo Di Cosola (Urbanistica Casa dei moderati); Nicola Trupo (Lavori pubblici Città Nuova); Antonio Mastrosimone (Ambiente Dc). Quest'ultimo (nella foto) è il volto nuovo.

giovedì 21 aprile 2011

Turismo sociale. La cooperativa Novass a convegno

Nella mattinata di venerdì 8 aprile nella città di Bernalda la cooperativa Novass di Policoro e “La città essenziale” di Matera hanno organizzato una tavola rotonda dal tema: “Turismo sociale e sviluppo del territorio” dove è stato sostenuto come questo genere di turismo negli anni abbia fatto passi in avanti tanto da avere una vetrina prestigiosa il prossimo 3 maggio a Milano, in una sorta di Bit2 (Borsa internazionale del turismo). Ad esempio l’assessore comunale bernaldese Giambattista Mazzei ha dichiarato come l’integrazione e l’accoglienza sono fattori importanti per generare valore aggiunto ed intercettare così la grande mole di opportunità economica che si muove dietro questo settore complementare al turismo nel senso più lato del termine, preannunciando poi l’apertura nel suo Comune di uno sportello per gli anziani, sottolineando la necessità di aumentare le strutture ricettive perché il Sud offre meno servizi su questo fronte. Angelo Garbellano, assessore provinciale di Matera, ha invece asserito come il turismo sociale è legato ad un filo doppio allo sviluppo economico e bisogna abbattere le diffidenza culturale che circonda il settore ampliando l’offerta turistica, integrando i servizi e specializzandoli con due strumenti: coesione sociale e apertura dei mercati a pezzi forti di società forti al Nord. La presidentessa della Novass, Carmen Olivieri, è invece ritornata su un suo vecchio cavallo di battaglia: togliere una volta per tutte la barriere architettoniche che impediscono il pieno raggiungimento della realizzazione umana di persone abilmente diverse per poi andare oltre: “Per rendere fruibile il turismo sociale c’è anche bisogno di mettere in rete tutte le informazioni possibili all’interno del portale (sportello per turisti con bisogni speciali) creato ad hoc per questo genere di esigenze. Ad esempio da segnalazioni che ci provengono molti alberghi non hanno spazi idonei per ospitare abilmente diversi così come mancano le mappe tattili, guide in trail e nel linguaggio dei segni. Poi è stato il turno di Cornelio Bragantino, assessore del Comune di Matera, parlando di Matera città della cultura 2019 ha aggiunto come il terzo settore italiano, legato al turismo sociale, sia indietro in Europa non generando nessun arricchimento dell’offerta e di conseguenza non genera economia di scala. Mary Padula, nella veste di assessore al Turismo del Comune di Policoro, nella sua relazione ha puntando l’indice sui pochi e piccoli passi in avanti fatti finora: il sistema turistico è ancora debole, le strutture a norma per ospitare turisti con bisogni speciali non sono molte e anche le istituzioni devono superare il gap culturale che oggi caratterizza molte di loro nello snobbare il settore che fattura 720 milioni di euro l’anno e 6400 strutture censite in Italia. Per andare oltre, sempre a parere dell’assessore, bisogna coinvolgere la Cei (Conferenza episcopale italiana) in una rete fatta di aggregazione di cooperative e associazioni no profit per andare incontro a queste persone mettendo in campo anche una formazione professionale e programmi culturali più adeguati.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Recital di poesie e cultura sacra di scena a Policoro





Anche per quest’anno l’artista napoletana, Elisabetta Busiello, ha organizzato all’hotel residence “Heraclea” di via Lido in Policoro il “Recital di poesie e mostra d’arte varia” per il secondo anno di fila a nome dell’ A.I.P.H. (Associazione Italiana Protezione Handicappati) di cui è la presidentessa. Erano presenti alla serata numerosi artisti lucani e non. La serata è stata aperta dal cantautore lucano Antonio Labate, il quale ha musicato la poesia di Rosanna Venneri, “Voglio”, dedicata alla figlia spastica della Busiello, Carmela, presente anch’essa alla serata. Il musical è servito per far capire agli astanti come a volte non si apprezzi la normalità presi sempre dall’esibizionismo e dal manicheismo di voler a tutti i costi apparire e sopraffare gli altri. Mentre c’è chi darebbe la propria vita per gli altri. Poi è stata la volta delle recite: Michele Martinelli, Franco Gallicchio, Antonio Federico, Rosa Gialdino, Mario Padula, la signora Varasano, Giuseppe De Matteo a altri tutti ad esibirsi nel loro repertorio di poesie, intervallate dalla musica di Mimmo Rago, tendenti a mettere in risalto la terra di Lucania, con le sue bellezze e i suoi atavici problemi. Primo fra tutti l’emigrazione. Le cui storie sono state al centro di alcune poesie di coloro che in prima persona hanno visto familiari partire non solo in epoca remota con la valigia di cartone sulla lettorina, destinazione Nord ed estero, ma anche più recentemente nipoti con il più rapido Intercity. Storie di lucani diventati qualcuno e di corregionali che non ce l’hanno fatta a sbarcare il lunario. Ma con un unico filo conduttore: la nostalgia della loro amata terra raccontata nei versi, in alcuni casi dialettali, di chi ha vissuto direttamente o indirettamente l’esperienza di un viaggio solo andata per lavoro. “Da quando conosco –afferma le Busiello- questa città e questa terra ci vengo sempre volentieri non solo come turista ma a promuovere iniziative culturali a favore di: abilmente diversi, anziani, emarginati e cittadini comuni, dal “taglio” spirituale con al centro la grande fede che mi anima nel mio vissuto quotidiano”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 20 aprile 2011

Nuovo Piano del traffico urbano

POLICORO - L’Amministrazione comunale ha messo a punto il nuovo Piano Urbano del Traffico (P.U.T.). Così l’assessore ai Lavori pubblici, Domenico Bianco, tra i promotori spiega: “E’ un altro obiettivo raggiunto dopo mesi di lavoro e presto lo porteremo in Consiglio comunale per la discussione e l’approvazione insieme al relativo bando. La nostra previsione programmatica è quella di 8 linee di percorrenza degli autobus con lo scopo preciso di garantire alla città ed ai suoi abitanti che fanno uso dei mezzi pubblici su gomma tutti i collegamenti interni al nuovo perimetro del centro abitato, compreso non solo quello urbano ma anche le nuove zone di espansione degli ultimi anni esterni al perimetro e di collegamento verso le campagne, il mare (da Torremozza all’Idrovora per passare ovviamente alla Duna centrale), con corse aggiuntive l’estate, la zona Artigianale, senza aver trascurato nessuna area di Policoro. Tutta la città sarà ben collegata. Naturalmente migliorando il servizio contiamo di ridurre la densità del traffico di veicoli a motore, adeguando il trasporto pubblico ai potenziali usufruitori, con la conseguente riduzione di smog nell’aria”. L’assessore inoltre comunica che i lavori del rondò di viale Salerno, all’ingresso secondario dell’ospedale “Giovanni Paolo II”, inizieranno nell’immediato: “Insieme al P.U.T. rappresenta una delle priorità che ci siamo dati come Amministrazione comunale in quanto il completamento di tale opera pubblica, insieme al rondò di via Massimo D’Azeglio la cui perizia mancante per terminarlo è pronta, renderanno scorrevole il traffico cittadino su un’arteria molto trafficata e strategica poiché collega Policoro non solo ad alcuni rioni ma anche alla confinante Tursi. E già che siamo in tema di opere pubbliche, in contrada Porcilotti (sopra la ss 106 jonica ndr) Acquedotto lucano (Al) ha provveduto ad ultimare i lavori di collaudo delle fogne e ora gli uffici comunali sono impegnati nei passaggi amministrativi per la consegna e la gestione delle opere in questione, soddisfando così le continue richieste di aiuto pervenuteci. Pertanto ora è possibile presentare la domanda per l’allaccio della fogna funzionante”.

Intimidazioni al sindacalista dell’Ugl Giordano

Nei giorni scorsi il segretario regionale metalmeccanici dell’Ugl (Unione generale del lavoro), Giuseppe Giordano, ha subito gravi atti intimidatori: il danneggiamento dell’autovettura da parte di ignoti. L’Amministrazione comunale di Policoro esprime la sua solidarietà nei confronti del sindacalista policorese: “Giordano è impegnato da sempre sul fronte –dichiara il sindaco Nicola Lopatriello- delle battaglie del lavoro sia alla Fiat Sata di Melfi, dove lavora, che più in generale sui temi legati al potenziamento del tessuto produttivo lucano. Inoltre il suo continuo movimentismo in tutti i settori della vita civile e sociale della Lucania probabilmente avrà dato fastidio a qualcuno. Ritengo che la soluzione migliore sarebbe stata quella di uscire allo scoperto e confrontarsi sui tanti problemi che attanagliano la Basilicata, anziché utilizzare metodi poco urbani e incivili che offendono l’essere umano in quanto persona dotata di ragione. A Giordano vorrei dirgli di continuare, nonostante tutto, onestamente la sua missione sindacale e lavorativa come ha sempre fatto finora senza delegare a nessuno la possibilità di decidere per sé stesso”.

martedì 19 aprile 2011

Una nuova rete di associazioni? Il Cav lancia la proposta

POLICORO – Preso la sede del Cav (Centro di aiuto alla vita) di corso Pandosia nella serata di mercoledì 13 aprile si è svolto un primo incontro esplorativo sulla possibilità che nel centro jonico, ma più in generale in tutto il Metapontino, possa sorgere una rete di associazioni. Infatti erano presenti almeno 30 associazioni, tutte con finalità diverse ma accomunate da un’unica mission: il no profit. Nell’anno internazionale del volontariato i protagonisti della solidarietà vogliono “contare” di più nel rapporto con le istituzioni in un momento non proprio felice della finanza pubblica dove i cordoni dei bilanci si fanno sempre più stretti. Da qui l’esigenza di cooperare per ottimizzare risorse economiche e di personale volontario anche per scambiarsi idee ed esperienze utili per l’organizzazione di appuntamenti e manifestazioni varie. Se l’idea dovesse concretizzarsi nei prossimi giorni quando ci sarà il secondo appuntamento, non è escluso che le associazioni, e la cabina di regia che sarà nominata, possano poi proporre dei progetti mirati in settori dove c’è carenza di idee o di professionalità mettendo in pratica il principio della sussidiarietà orizzontale: laddove non arriva il pubblico c’è il privato.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

La crisi economica vista da Paolo Raimondi e Mario Lettieri nel libro: “I Gattopardi di Wall Street”




POLICORO – Cambiare tutto per non cambiare nulla. Tomasi di Lampedusa nel suo famoso romanzo “Il Gattopardo” mette e nudo l’impotenza dell’essere umano e della sua razionalità di fronte a fatti imprevedibili e inarrestabili. Da qui la sfiducia dell’autore siciliano e di chi vuole veramente il cambiamento, nel senso lato del termine. Così parafrasando il famoso romanzo del 1958 il giornalista economico, Paolo Raimondi, e l’ex sottosegretario all’Economia del Governo Prodi, Mario Lettieri, venerdì 8 aprile nella biblioteca “Massimo Rinaldi” hanno presentato il loro libro: “I Gattopardi di Wall Strett”. Un testo di forte attualità sulla crisi economica che ha colpito il globo negli ultimi anni: a partire dall’eccessiva liquidità di soldi immessa in circolazione soprattutto dall’America, facendo crescere l’inflazione; alla crisi dei mutui subprime, ovvero soldi prestati dalle banche senza garanzie e mai rimborsati dai clienti a cui hanno dovuto ovviare i Governi nazionali con piani di salvataggio degli istituti di credito. E poi ancora prodotti finanziari ad alto rendimento promessi dalle banche ai propri clienti che poi si sono rivelati un default, proprio perché molto rischiosi, a cui si sono aggiunti investimenti in quelli che gli economisti chiamano “finanza creativa”. Questa eccessiva finanziarizzazione, secondo gli autori, ha portato alla crisi economica, tutt’altro che passeggera, il mondo Occidentale perché si sono sottratte risorse all’economia reale: investimenti in infrastrutture, ricerca, innovazione imprese. Pertanto a loro parere per uscire fuori da questo tunnel bisogna ritornare al New Deal degli anni ’30 del presidente americano F.D. Roosevelt, che consisteva in un massiccio piano di investimenti, sotto la supervisione dello Stato, guidato dalla dottrina economica keynesiana soppiantata oggi, sempre secondo gli autori, da quella eccessivamente liberista di Milton Friedman dove lo Stato è totalmente assente e tutto è regolato dal mercato. E in questo contesto di crisi generale, per quanto riguarda l’Europa, l’Euro ha frenato una ventata di speculazione monetaria che si sarebbe abbattuta sul vecchio continente. Il professor Lucio Attorre ha introdotto il libro degli autori che analizza nei minimi dettagli l’evoluzione dell’ultima crisi mondiale.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

lunedì 18 aprile 2011

Il comitato pro-ospedale di Policoro scende in piazza




Ci si aspettava una manifestazione più imponente, almeno in piazza Eraclea da dove il corteo del comitato pro-ospedale di Policoro è partito. Ma le cattive condizioni meteo hanno frenato anche il passaggio sulla 106 jonica e così i manifestanti sono arrivati nella sala consiliare del Palazzo di città, ieri, per aprire la discussione intorno alle 10:00. Temono il ridimensionamento del nosocomio “Giovanni Paolo II” del centro jonico dopo quello di Tinchi di Pisticci. Il loro ragionamento è semplice: con l’accorpamento delle ex Asl voluto con la riforma sanitaria regionale, quella comprensoriale di Montalbano Jonico è stata di fatto fagocitata da Matera diventando un’unica Azienda provinciale (Asm). Da qui la volontà della Regione, messa in pratica, secondo il comitato trasversale, dal Direttore generale dell’Asm Vito Gaudiano di chiudere gli ospedali periferici. Qualche avvisaglia c’è già stata, nonostante le rassicurazioni del management, con la soppressione dell’ambulanza medicalizzata, il paventato accorpamento dell’Utic alla Rianimazione e una serie di tentativi che portano il locale nosocomio ad essere di fatto fortemente ridimensionato se non si mettono in campo forme di protesta civile della popolazione. Così il comitato mette le mani avanti e vuole vederci chiaro. Il consigliere comunale di Policoro del Pd, Franco Labriola, teme effettivamente l’accentramento su Matera dei servizi alla persona ritenendolo sbagliato e pronto a sostenere la protesta comprensoriale; l’assessore di Valsinni Carbone ha parlato di liste d’attesa lunghe mesi e di come il locale ospedale deve essere equiparato a quello del Madonna delle Grazie di Matera: 3 posti per acuti ogni 1000 abitanti. Il primo cittadino di Tursi, Giuseppe Labriola (Pdl), ha invece sostenuto come parallelamente a questo comitato ne dovrebbe sorgere un altro di sindaci della fascia jonica e chiedere urgentemente all’assessore regionale alla Sanità, Attilio Martorano, di venire sul territorio ad illustrare le intenzioni dell’Ente che rappresenta alle popolazioni interessate senza convocare gli amministratori a Matera, tramite Guadiano, in un territorio diverso da quello oggetto della protesta. Aggiungendo poi che il disegno di ridimensionare il locale presidio sanitario parte da lontano e Guadiano è solo l’ultimo anello della volontà regionale. Inoltre ha puntato l’indice sull’invasività della politica nella scelta degli operatori sanitari che ne mortifica la qualità. Il parigrado di Stigliano, Digilio, ha parlato dell’ospedale di Policoro fondamentale per quelli distrettuali della provincia che sono di supporto, e la madre di tutti i problemi sanitari è la carenza di risorse. Infatti da lì partono tutte le polemiche. Vincenzo Di Cosola, assessore di Policoro, ha asserito come in linea generale e non solo per la sanità le risorse pubbliche vengono spese male dilapidandole in mille rivoli senza tener conto dei bisogni dei territori e dell’utenza. Ed ha fatto un esempio: l’ospedale di Matera è più vicino alla Puglia, mentre quello di Policoro è più baricentrico e dunque deve svolgere una funzione di riferimento comprensoriale. Il primo cittadino di San Giorgio ha affermato come nonostante i tagli al settore ci sono ancora sprechi su strutture inutili. Il consigliere provinciale Serafino Di Sanza chiede un pubblico incontro circoscrizionale a Policoro dove i vertici dell’Asm spieghino i contenuti del Piano regionale ai cittadini. Otello Marsano, consigliere comunale di Policoro, ha affermato come ci sia la necessità di un Consiglio comunale a Policoro con Attilio Martorano e non con Gaudiano e di un bilancio partecipato con i cittadini. C’erano anche associazioni presenti. Tra queste Gianni Fabbris, “Comiato Terre Joniche”, il quale ha osservato come la politica dello scaricabarile non serve a nessuno, così come i tavoli tecnici e di come i sindaci si debbano rapportare con i territori e i suoi cittadini. Sono state espresse preoccupazioni per il futuro delle prestazioni sanitarie locali anche da Paolo Consalvo a nome dell’associazione “Stelle d’Argento”, mentre un rappresentante di “Cittadiniattivi” di Bernalda ha preannunciato che l’ospedale di Policoro diventerà in futuro solo un semplice Pronto soccorso. Ottavio Frammartino, uno dei componenti del comitato, spiega: “E’ strano che in concomitanza con questa manifestazione oggi (ieri per chi legge) Vito Gaudiano abbia convocato una conferenza dei sindaci su questo argomento. Lo ritengo un atto di arroganza e un gesto significativo. Noi vogliamo vederci chiaro anche sugli appalti e sulla spesa farmaceutica oltre che sul futuro del presidio sanitario”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Il Circolo velico lucano presenta l’Educamp a Matera

Lunedì, 18 aprile, alle ore 10, nella sala Giunta, al sesto piano del municipio, l’assessore alla pubblica istruzione, Antonio Giordano, presenterà il progetto “Camp Estivo Multidisciplinare” che si svolgerà presso il Circolo velico di Policoro e rivolto a tutti gli alunni delle scuole medie superiori e inferiori, delle elementari e delle scuole paritarie. “Tale iniziativa – spiega l’assessore Giordano – rientra nell’ambito della programmazione comunale di promozione e sviluppo delle attività motorie in un quadro che abbracci l’interesse degli alunni non solo in attività fisiche e sportive, ma allargate anche alle attività di educazione ambientale, alimentare, culturale oltre che alla conoscenza del territorio nei suoi valori naturalistici e storici”. All’incontro parteciperanno il sindaco, Salvatore Adduce, l’assessore Sergio Cappella, il presidente della Commissione consiliare Cultura, Mimmo Fiore, il provveditorato agli studi, rappresentanti del circolo velico. Sono stati invitati i dirigenti scolastici delle scuole medie superiori ed inferiori, le direzioni didattiche ed i rappresentanti delle scuole paritarie.


Fonte
Basilicatanet

domenica 17 aprile 2011

L’Asm su manifestazione comitato pro-ospedale di Policoro

La direzione strategica dell’Asm relativamente alla manifestazione sull’ospedale di Policoro, indetta il 16/04/2011, pur nel rispetto delle opinioni altrui e della libertà di esprimerle nelle forme legali che si ritengono può opportune, dichiara – in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa - il proprio stupore sul significato di protesta che si è voluto dare alla stessa, dal momento che sin dall’insediamento l’attuale direzione aziendale ha evidenziato come l’Ospedale di Policoro e quello di Matera rappresentano i due presidi sanitari per acuti che in aree geografiche differenti svolgono una funzione insostituibile. In modo specifico – prosegue la nota dell’Asm - l’Ospedale di Policoro è epicentrico rispetto ad una vasta area confinante con regioni importanti, la Puglia e la Calabria, nonché all’area del senisese ed ai villaggi turistici del metapontino che durante il periodo estivo fanno lievitare in modo considerevole la popolazione e quindi il numero degli accessi al nosocomio.
La direzione aziendale vuole tranquillizzare i cittadini rispetto a voci di corridoio ed a pettegolezzi infondati. Nel merito della problematica a breve, entro il mese di maggio, verrà inaugurato il nuovo pronto soccorso, i cui lavori erano stati bloccati dalla Sovrintendenza ai Beni Archeologici poiché erano emersi reperti dell’antica Eraclea. Si tratta di una struttura d’avanguardia, degna di un Pronto Soccorso Attivo, che finalmente consentirà agli operatori sanitari di lavorare in condizioni ottimali ed ai pazienti che vi afferiscono di ricevere le prime cure in un ambiente idoneo, sono previste tra l’altro otto postazioni per l’osservazione. Sono state inaugurate le nuove sale operatorie e l’ospedale dispone della migliore TAC a livello regionale. Per quanto riguarda invece la Risonanza Magnetica si sta procedendo alla sua allocazione nel rispetto delle regole previste e non rispondono al vero le notizie circolate circa una sua giacenza in uno scantinato. Nonostante il blocco delle assunzioni - sottolinea la Direzione strategica dell'Asm - il pronto soccorso ha avuto 14 infermieri, sono stati assunti altri 2 medici, è stato potenziato il reparto di ostetricia dopo la tragica morte di una giovane puerpera, anche se si registrano meno di 500 nascite all’anno, tale cifra rappresenta la soglia minima per tenere aperto il reparto secondo le disposizioni del Ministero della Sanità. Per quanto riguarda i posti letto con il “bed management” si sta provvedendo ad un loro utilizzo razionale, come già avviene all’ospedale di Matera. Sono solo alcune delle argomentazioni con le quali la direzione aziendale vuole testimoniare l’attenzione costante rispetto ad un presidio sanitario che ritiene strategico e che sarebbe irresponsabile svuotare o anche semplicemente pensare di depotenziare. Invita pertanto tutti con senso di responsabilità e nell’interesse comune ad evitare di amplificare o strumentalizzare allarmismi forse interessati, ma privi di qualsiasi reale fondamento. Ovviamente l’attenzione della direzione rimane immutata anche nei confronti degli ospedali distrettuali di Tinchi e di Stigliano.

Fonte
Basilicatanet

sabato 16 aprile 2011

Operatori turistici in formazione

Nell’ambito del corso di alta formazione “Tourism & management”, organizzato dal Centro di formazione Enfor di Policoro, in partnership con l’associazione di promozione turistica “Welcome Lucania”, presieduta da Francesco Garofalo, si è svolto dal 9 al 12 marzo, lo stage alla fiera Itb di Berlino, una delle più importanti fiere internazionali. Hanno partecipato amministratori e dipendenti di strutture turistiche del Metapontino e in collaborazione con Apt (Agenzia di promozione territoriale) Basilicata hanno fatto lo stage all'interno dello stand regionale, per comprendere le linee di commercializzazione da adottare sul mercato tedesco, partner importante per l'imcoming del Metapontino, alla presenza di Cosimo Minonni e Domenico Viola, che rappresentavano l'Enfor e Garofalo di Welcome lucania. Gli operatori turistici hanno poi potuto visitare i buyer tedeschi e internazionali presenti in fiera e capire come collocare il prodotto “Metapontino” al centro dell'attenzione dei tour operator internazionali. «L'alta formazione -spiega in una nota Francesco Garofalo- è una priorità indispensabile per migliorare e aprire nuovi scenari di vendita dei prodotti turistici della provincia di Matera, che non è solo offerta balneare, ma anche visita dei comuni della provincia, in
particolar modo dei comuni del Basso Sinni, attraverso i tour culturali e wine tour». Le docenze della formazione sono state tenute da autorevoli esperti nazionali del turismo, fra cui il professor Antonino Percario, docente Csst di Assisi e consulente di importanti aziende pubbliche e private del turismo e dal
dottor Tommaso Lapini, direttore commerciale Italia ed Europa della “Last minute.com”, il più grande operatore online. La collaborazione, ormai consolidata, fra l'Enfor Policoro e Welcome Lucania, nelle persone di Minonni e Garofalo, ha dimostrato che anche in Basilicata, utilizzando al meglio i fondi
pubblici si posso perfezionare le nuove figure professionali del turismo, «un settore -conclude Garofalo- che rappresenta nel Metapontino il 64% degli arrivi e il 57% delle strutture ricettive, anche se molto spesso sottovalutato dalla politica regionale».

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

I reati connessi alla rete al primo incontro del progetto sociale: “Quinonsitocca”



POLICORO – E’ iniziato martedì 12 nella scuola per l’infanzia “Giovani Paolo II” di corso Pandosia il progetto sociale minorile europeo, recepito dal Governo italiano e promosso a livello territoriale dalla Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni e affari), sezione di Policoro: “Quinonsitocca”, volto alla promozione educativa e tutela minorile. Di fronte alla platea dei professori della scuola elementare, secondo circolo, il commissario della Polizia Postale dr.Squicciarini e un suo collega hanno illustrato agli astanti i pericoli che i loro figli/studenti possono correre quando smanettano davanti il Pc. “Innanzitutto non bisogna mai lasciarli soli, a maggior ragione quando sono in compagnia di coetanei perché possono accedere su siti pericolosi. Infatti i reati legati alla pedopornografia sono in aumento negli ultimi anni. E la rete non ha fatto altro che amplificare tali reati che noi registriamo con frequenza. Inoltre sappiate che ogni computer ha una targa proprio come le macchine solo che si chiama Ip, dal quale si riesce a risalire al terminale che ha inviato un determinato messaggio. Anche i social network –secondo gli agenti di pubblica sicurezza- possono nascondere delle insidie. Ad esempio quando i vostri figli si registrano su facebook evitate che indichino informazioni troppo precise, ad esempio l’indirizzo, perché sarebbe semplice individuare la vostra abitazione, e lo stesso discorso dicasi per le chat line”. Altro accorgimento da usare è quello di non salvare la password di accesso ma inserirla volta per volta perché la rete è oggi lo strumento, a parere dei due relatori, dove chi vuole commettere dei reati trova il maggior numero di informazioni. Pertanto bisogna capirne le potenzialità positive ed evitare di finire nelle trappole di coloro che utilizzano i nuovi strumenti informatici per adescare vittime innocenti. E per finire: “Quando si fanno nuove amicizie consigliamo sempre un luogo pubblico frequentato per il primo incontro dove bisogna recarsi in compagnia di qualcuno”. L’avvocatessa Maria Lovito si è soffermata sugli aspetti penali dei reati connessi alla rete e l’importanza dell’ascolto e dialogo tra genitori e figli o docenti e discenti. Martedì prossimo secondo appuntamento del ciclo educativo rivolto ai genitori. Ricordiamo che il 20 maggio il cerchio del progetto si chiuderà con un convegno dove sarà presente Antonio Marziale, presidente nazionale dell’osservatorio minori.
 Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 15 aprile 2011

Pista per natanti a “Torremozza”

Tra qualche giorno partiranno i lavori per la costruzione di pedane carrabili in legno per facilitare l’immissione di imbarcazioni in mare in località “Torremozza”. A dichiararlo è il consigliere comunale della “Casa dei moderati”, Giuseppe Ferrara: “Ci sono molti cittadini, oltre cento, che richiedono da oltre 20 anni alle varie Amministrazioni comunali di poter usufruire di questo tipo di servizio per le proprie imbarcazioni. In passato avevamo costruito un percorso in terra battuta che aveva causato qualche disagio ai cittadini. Nel senso che le numerose discese di veicoli a motore fino alla battigia, che trainavano i natanti, aveva di fatto scavato dei solchi nella terra battuta tali da impantanare gli stessi veicoli durante la discesa in acqua. Ora con questo sistema rendiamo più celere, più efficiente e sicuro il tragitto degli autoveicoli trainanti le imbarcazioni autorizzati ad usufruire di questo “scivolo”. E tra questi ci sono anche molti pescatori, i quali vivono di questo lavoro e mi sembrava giusto andare incontro anche alle loro esigenze. Infatti in passato incontrammo proprio nel Palazzo di città molti di loro, i quali ci sottoposero il problema e ora a distanza di qualche mese risolviamo questo fattore ostativo per la loro attività oltre ad essere anche gli “Angeli custodi” dei bagnanti della spiaggia di tutto litorale jonico”.

Anita Filomena Di Giacomo taglia il traguardo dei 102 anni




POLICORO – Il 6 aprile di un anno fa Anita Filomena Di Giacomo superava il secolo di vita. A distanza di un anno nella sua casa di via Monte Bianco nel centro jonico sabato scorso ha aspettato pazientemente tutti i figli (5), nipoti (14) e pronipoti (25) per brindare al suo 102simo anno di vita. Sulla tavola c’erano una cinquantina di bicchieri e per tutti loro è stata una festa grande. Per la simpatica nonnina, bisnonna e in alcuni casi anche trisnonna sembra che il tempo si sia fermato. A vederla non dimostra oltre cento anni di vita. La sua condizione di salute è invidiabile. E’ vero che cammina a fatica, aiutata anche da una badante romena, ma riesce a muoversi seppur appoggiandosi alla colf. E quando si alza la mattina tra le prime cose che fa si guarda allo specchio, usa il borotalco e non disdegna prodotti idratanti e detergenti. Ha la pelle di una trentenne, cui contribuisce anche una sana alimentazione fatta di omogeneizzati e vitamine. La notte dorme poco perchè nella sua fantasia pensa di essere una sorta di governate della casa. Il giorno invece con la madre e la bandante in piedi Anita dorme sonni tranquilli e riesce a trovare il tempo per canticchiare. Canzoni di guerra, quella di cui lei stessa è stata testimone fino a quando poi, a pace acquisita, insieme a tanti altri italiani ha potuto pensare alla ricostruzione morale e civile del proprio paese: San Giorgio Lucano. Anche quando nel 1957 venne a mancare il congiunto per malattia, Anita non si perse d’animo e continuò la sua vita crescendo la grande, sana e bella famiglia. E quando poi decise di trasferirsi a Policoro nel 1970 ha continuato nelle sue sane abitudini e stile di vita, compresa la sua generosità, ambientandosi subito in un’altra realtà facilitata anche, come continua a dire ancora oggi: “dal sole e dal mare… mentre a San Giorgio si sono le grotte”. Cita periodicamente la poesia di Luigi Mercantini: “La spigolatrice di Sapri”, un inno a Garibaldi e all’Unità d’Italia di cui Carlo Pisacane e lo sbarco a Sapri sono gli antesignani nel 1857. Viaggia anche nella sua immensa fantasia, che spesso si sovrappone alla memoria, e pensa di essere Rita Levi di Montalcini a cui la lega la età. La Di Giacomo è l’unica ad aver tagliato questo traguardo a Policoro ed è tra le 16 mila ultracentenari oggi in Italia, ben tre volte quelli che erano appena 10 anni fa quando se ne contavano 5.400, secondo le stime dell’Istat, e la maggior parte sono donne con rapporto di circa 5 donne a 1 con gli uomini.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

giovedì 14 aprile 2011

Capannone agricolo in fiamme

POLICORO - Un incendio, provocato presumibilmente da un corto circuito all'impianto elettrico, ha distrutto nel pomeriggio di martedì 12 aprile, alla periferia di Policoro, un capannone agricolo in cui si trovavano celle frigorifere per lo stoccaggio di prodotti ortofrutticoli, bancali, cassoni e piccole attrezzature. I danni sono ingenti e stimati in alcune migliaia di euro. L'allarme è stato dato dai proprietari. Sono intervenute due squadre dei Vigili del fuoco, Polizia e carabinieri. L’episodio ha subito creato un certo allarme in città, visti i recenti episodi collegati alla criminalità organizzata. Probabilmente il caso di ieri non ha nulla a che fare con quanto verificatosi nei mesi scorsi, anche perchè una recente operazione di polizia ha praticamente scongiurato ogni recrudescenza di un fenomeno criminoso, quello delle estorsioni, che aveva preso una pericolosa china. In ogni caso, le indagini approfondite della Scientifica serviranno a fare luce sulle esatte cause dell’incendio che ha praticamente distrutto il capannone e quanto era in esso custodito.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Bar e ristoranti limitati nel centro cittadino

POLICORO - L’Amministrazione comunale ha approvato l’atto di indirizzo con il quale si contingentano nel centro cittadino le aperture di bar e ristoranti: “Tenuto conto –spiega una nota dell’Amministrazione- che nel raggio di poche centinaia di metri, tra via De Gasperi e via Siris, abbiamo rilevato ben 15 attività più tanti altri negozi di vicinato che limitano sia i parcheggi che la viabilità pedonale. Con questo provvedimento, in base alla legge 59/2010, mettiamo un argine alla eccessiva liberalizzazione riservandoci di approvare in futuro un piano commerciale per una programmazione regolamentata di apertura degli esercizi di somministrazione alimenti e bevande nel centro della città. Infatti arrivano richieste di nuove aperture di queste tipologie di attività che possono essere ubicate in tutta la città, in linea con la normativa nazionale sulla liberalizzazione di alcuni esercizi commerciali, preservando però aree ben delimitate tipo il centro cittadino sotto il profilo ambientale, della viabilità e sociale da un’eccessiva congestione commerciale come prevede l’apposito decreto legislativo del 2010”. Con un altro atto amministrativo ogni domenica per sei mesi si dà la possibilità ad un operatore commerciale di istituire un chiosco nell’area attrezzata adiacente la villa comunale per la vendita di dolciumi, caramelle e palloncini per: “soddisfare le esigenze di tanti bambini che durante i giorni festivi si riversano in villa e nella piazza centrale di Policoro”, conclude la nota dell’Amministrazione comunale.

mercoledì 13 aprile 2011

Il centauro Giuseppe Suriano 42° nel campionato italiano supermoto




POLICORO – Lo scorso 27 marzo si è aperta ufficialmente in Lombardia la nuova edizione degli Internazionali d’Italia e Campionato Italiano Supermoto sul circuito South Milano di Ottobiano (PV). Organizzata da DBO, la manifestazione, tra le più importanti nel panorama italiano del supermotard, dopo oltre un decennio è tornata a sorprendere sempre con qualcosa di singolare. Grande novità di questo campionato è stata la partenza dal cancelletto dell’off road section, che ha ricalcato lo stile del motocross, la quale ha offerto un valido contributo di spettacolo. A fare la sua parte, nella gara di Coppa Italia (circa 70 piloti), c’era anche Giuseppe Suriano a bordo della sua YAMAHA YZ 450 F con la nuova squadra: il “DREAM TEAM PALERMO”, seguito da Cosimo Lemma L.M.Racing. Nelle prove libere del venerdì e di sabato il centauro policorese Suriano non è riuscito a trovare il giusto feeling con la pista Lombarda (è la prima volta che girava in questo circuito) anche a causa di alcuni problemi tecnici, e alla fine delle qualifiche fatte con pista umida e nebbia nelle gare di domenica si posizionava nel gruppo B. Così in gara uno arrivava 13° e in gara due 18°. Alla luce di questi risultati nella classifica generale occupa la 42sima posizione. Dopo la corsa lombarda, a caldo dichiara: ”Anche se la posizione nella generale non è incoraggiante, in questo fine settimana ho capito tante cose che mi aiuteranno nelle prossime gare. Ad esempio il livello del campionato è alto; la moto con il nuovo motore e i nuovi componenti preparati da Cosimo Lemma và molto forte e mi servirà un po’ di tempo per affiatarmi meglio. Volevo ringraziare la mia squadra che ha fatto un lavoro davvero notevole mettendomi nelle condizioni migliori per questa gara. Inoltre un ringraziamento và alle aziende che mi hanno dato una mano e la possibilità di poter partecipare a questo difficile campionato”. Prossimo appuntamento con il campionato italiano, il 16 e 17 aprile sul kartodromo Il Sagittario di Latina.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Policoro gran colpo

La sensazione di impotenza offensiva trasmessa dagli ospiti nelle prime battute è qualcosa di onestamente malinconico, considerate le 41 reti messe a segno in 29 gare. La squadra rosanero infatti anziché pungere come un coltello, lo fa come un cucchiaio, ma quel che è peggio è che dà la sensazione di non crederci, di non sentirsi possibilista nella rincorsa alla seconda piazza occupata dall'Atella e distante solo un punticino. Al 10' Saccente, ben incuneatosi nelle maglie avversarie, insacca sugli sviluppi di un corner. Con il passare dei minuti però, il Valdiano esce dal guscio, si ordina, prende coraggio e tenta ripartente appoggiate soprattutto dalla vivacità di Salamone, poco lucido però negli ultimi 20 metri. Qualche minuto dopo Spinelli sgancia un missile da 20 metri, ma San Coretti toglie le castagne dal fuoco. L'immediato ritorno sul terreno di gioco non fa bene al Valdiano, ormai preda del fantasma policorese. Al Perriello, a dispetto di un sole finalmente primaverile, si raggelano i cuori dei rosanero, marmorei nel sottostare ai ritmi veloci imposti dai biancorosso azzurri che raddoppiano al 38' con un guizzante Savoia. Valente poi lo sostituisce con Cappiello per coprirsi e contenere il Valdiano che accorcia al 94' con Salamone in mischia.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

martedì 12 aprile 2011

Policoro, torna in libertà il sindaco Lopatriello


Torna in libertà Nicola Lopatriello. Il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Matera, Roberto Scillitani, ha disposto la revoca della misura degli arresti domiciliari e la immediata remissione in libertà nei confronti del sindaco di Policoro, arrestato nel gennaio scorso con l'accusa di concorso in corruzione aggravata in una inchiesta relativa ad appalti per la rete di pubblicazione illuminazione. La decisione giunge alla scadenza della custodia cautelare, dopo che nel marzo scorso lo stesso gip aveva respinto la richiesta di remissione in libertà avanzata dal difensore, l'avvocato Gianni Di Pierri, confermando i capi di imputazione. Lopatriello era stato arrestato il 13 gennaio scorso dalla Guardia di Finanza, insieme ad amministratori, avvocati e imprenditori, lucani e pugliesi.

FONTE
il Quotidiano della Basilicata

Partita la disinfestazione in città

Policoro - Lunedì 11 aprile a partire dalle ore 23:00 inizia la disinfestazione nella città di Policoro, in particolare nel quartiere II e III Piano di zona, Borgata vecchia, centro abitato e zone in espansione fino alle prime luci dell’alba; per poi proseguire il 12 nella zona Lido, villaggi, Torremozza, Idrovora, via Trento, Gorizia e Montegrappa e il 13 nelle aree rurali a valle della 106 lato DX, Bosco Sottano e Soprano e località Madonnella, sempre alla stessa ora, e poi ciclicamente ogni quindici giorni sempre su tutto il territorio comunale. A darne comunicazione è l’assessore all’Ambiente, Nicola Trupo: “Con l’arrivo della primavera e delle alte temperature in città dobbiamo prevenire il fenomeno della proliferazione delle zanzare e per questo sono iniziati i trattamenti, con prodotti biologici, che continueranno periodicamente per ridurre la presenza di insetti. Con questi trattamenti di prevenzione nella lotta alle zanzare, finalizzata ad eliminare in breve tempo un grande numero di “potenziali” insetti, agiamo subito nell’area comunale e nello stesso tempo impiegando quantità modeste di specifici insetticidi caratterizziamo così la nostra disinfestazione con un impatto ambientale minore. Il trattamento è necessario sia per garantire la salubrità dell’ambiente che per i turisti che visitano la città di Policoro quando ormai siamo alle porte dell’estate”.

Nuovo punto di igiene dentale





POLICORO – Nuovo punto salute nel centro jonico. O meglio di igiene dentale. Sabato 16 aprile in via Pisa c’è stata l’inaugurazione. Tra i presenti anche il Prof. Franco La Sorsa: “Collutorio, filo interdentale e spazzolino da denti, almeno tre volte al giorno, possibilmente dopo i pasti, sono i primi consigli per chi vuole avere denti sani e belli. Bisogna invece stare attenti ai “killer” della nostra bocca: la Coca Cola contiene troppi zuccheri, saccarosio, che intaccano lo smalto così come un po’ tutte le sostanze gassose. Anche il fumo è un acerrimo nemico dei nostri denti perché aggredisce la mucosa e la nicotina fa perdere smalto estetico. Oggi però con l’implantologia puntiamo a ricostruire i denti, sbiancarli e rendere il nostro volto esteticamente più bello, anche se la prevenzione è sempre il primo rimedio di una patologia. La cui cura se la si può rinviare con un corretto stile di vita tanto di guadagnato. Chi soffre di diabete, ad esempio, dovrebbe sottoporsi a visite odontotecniche più frequenti perché soggetti più a rischio di caduta dei denti a causa di quello che in medicina si chiama microcircolo: ovvero, nel caso specifico dei denti, la gengiva è molto debole col rischio di perdita di sangue dalla stessa che porta poi alla caduta del dente. Per rafforzare il quale grazie ai passi in avanti fatti dalla scienza le capsule sono in disuso e sostituite dalle faccette, (una sorta di scheda telefonica ndr) che si sovrappongono ai denti, li proteggono con garanzia di almeno dieci anni e soprattutto non si notano. Però voglio dare un consiglio anche agli utenti. Quando vi recate in uno studio dentistico guardate sempre l’igiene: se gli operatori, a partire dall’odontoiatra, hanno il camice (pulito), guanti, mascherina e se gli strumenti da lavoro vengono sterilizzati e imbustati per non ritrovarsi poi con l’epatite. Questi sono piccoli accorgimenti che vi fanno capire la professionalità e la competenza di chi lavora in uno studio odontoiatra. Nel nostro lavoro ci sono margini di guadagni alti non lo nascondo, ed è giusto fornire al cliente un servizio di qualità perché quando poi lo incontriamo per strada la nostra massima soddisfazione dev’essere quella di vederlo sorridere: con tutti i denti”. Nell’èquipe ci sono anche i medici: Roberto Grassi, Imma Danzi, Rebecca Beretta; mentre nel laboratorio odontotecnico Maurizio e Marco Maida con Anna Barbarinaldo assistente di poltrona. La Dott.ssa Gianna Nardi è l’igienista dentale e ricercatrice estetica.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Operazione antidroga della Polizia nel Metapontino

Nella notte tra domenica e lunedì il Commissariato della Polizia di Stato
di Pisticci ha effettuato alcuni arresti nel circondario jonico per
detenzione e spaccio di droga. Tra di loro anche alcuni residenti a
Policoro. Questi i nomi fornitici dalle forze dell'ordine: GIUSEPPE
ALOISIO, ROCCO FLORIO, PINO ALVAREZ, PINO DI LORENZO, DANIELE CUCCARESE,
GIAMBATTISTA LABATTAGLIA, SALVATORE MILIONE.

lunedì 11 aprile 2011

Gli studenti del liceo “E. Fermi” ricordano le vittime della mafia



POLICORO – La lotta alla mafia passa attraverso l’istruzione. La scuola è un agente di socializzazione che serve a costruire una coscienza civile, a partire da materie come l’Educazione civica. La manifestazione regionale di “Libera”, l’associazione che lotta contro tutte le mafie, ha lasciato il segno nella comunità regionale tanto che gli studenti del liceo “E. Fermi” del centro jonico, con la collaborazione del Dirigente scolastico, il Prof. Rocco Rondinelli, il 23 marzo scorso hanno approfondito all’interno di uno degli istituti scolastici più popolosi dell’intera Provincia di Matera le figure di coloro che la mafia l’hanno combattuta da diverse postazioni: giornalistiche, clericali, e quant’altro. E in particolare sono state discusse le iniziative messe in campo da persone che non ci sono più, ma il cui ricordo è sempre vivo: Giancarlo Siani, Don Peppino Diana, Angelo Vassallo, Peppino Impastato e Padre Pino Puglisi, che hanno fatto della lotta alla mafia la loro ragione di vita. “È ispirandosi alle loro parole e appassionandosi alle loro azioni, che si contrasta la mafia e si può trovare nuovo slancio per coinvolgere coloro che vogliono vivere in una società che coltivi e si fondi sui valori della giustizia e della legalità, aprendo una fase di serena e più civile convivenza nell’Italia intera”, spiegano Lorena Latronico (nella foto) e Michele Masulli, rappresentanti di istituto che aggiungono: “La mafia teme la scuola più della giustizia. L'istruzione taglia l'erba sotto i piedi della cultura mafiosa” ebbe a dire Antonino Caponnetto, fondatore del pool antimafia di Palermo, e noi, con lui, evidenziamo l’esigenza che al lavoro delle forze di giustizia si affianchi un intenso investimento educativo e culturale per la promozione di una forte coscienza civile e della piena consapevolezza dei propri diritti e doveri nelle giovani generazioni”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 10 aprile 2011

A Policoro l’Ufficio Pois comprensoriale

Il Comune di Policoro avrà al proprio interno l’Ufficio Pois (Piano dell’offerta integrata dei servizi alla persona). “Infatti la città jonica è capofila delle 17 municipalità del Metapontino-Collina materana –osserva il sindaco facente funzioni Rocco Leone- e pertanto per potenziare e qualificare la rete regionale dei servizi volti alla promozione dell’inclusione sociale, per la porzione di territorio regionale di nostra competenza, insieme agli altri partner abbiamo concordato che presso il Palazzo di città in via Aldo Moro 1 nascerà l’ufficio per l’attuazione di tali programmi individuando nell’ingegner Rocco Dichio, dipendente del Comune di Scanzano Jonico, il dirigente dell’Ufficio comune. Tale ufficio farà da raccordo tra i Comuni interessati, cui si aggiungono anche l’Asm (Azienda sanitaria materana) e la Provincia di Matera, altri partner istituzionali, ed avrà il compito di mettere a sistema la progettualità degli attori principali, la parte pubblica, e renderla efficace ed efficiente nella sua attuazione. Pertanto l’Ufficio comune ubicato nel Municipio di Policoro diventa il naturale riferimento dei Pois su cui già abbiamo pianificato alcuni servizi. Ad esempio nella città di Policoro nascerà una casa famiglia per abilmente diversi “Dopo di noi”, avendo già individuato l’area, adiacente il Comune, e stiamo vagliando i progetti dei tecnici, prima di affidare l’incarico, per la sua costruzione per un importo di 650 mila euro”.

Case aperte a Policoro

La migliore occasione per chi vuole vendere o acquistare casa. Per un giorno intero in tutta Italia “Re/Max Italia” apre le porte di oltre 300 immobili in vendita. Sabato 9, anche a Policoro, è tornato l'appuntamento primaverile con l'Open House Day Re/Max, un'occasione unica per chi è alla continua ricerca della sua casa dei sogni. L'iniziativa coinvolge anche alcuni immobili della città. Saranno oltre 300 gli immobili in vendita sul territorio italiano, isole comprese, che grazie all'iniziativa di RE/MAX Italia apriranno le loro porte al pubblico per una intera giornata per una visita “collettiva”. La selezione di immobili in vetrina, del valore complessivo di oltre 88 milioni di euro, è composta da un'ampia gamma di soluzioni, da monolocali e appartamenti fino ad arrivare a ville singole e immobili di prestigio per un valore medio di 300.000 euro a immobile che tocca un valore massimo a Napoli dove RE/MAX Italia propone un immobile di pregio di oltre 300 metri quadri con un valore pari a 3 milioni di euro. Re/MAX è stata la prima organizzazione a promuovere in Italia la formula innovativa dell'Open House Day: visite libere di immobili in vendita o in affitto, senza appuntamento e sempre sotto la supervisione di un consulente RE/MAX a disposizione dei clienti. Coloro che desiderano vendere un immobile, possono decidere di “aprire la casa” ai potenziali acquirenti, in un unico appuntamento, per un intero giorno, evitando di fissare singoli appuntamenti per ogni visitatore. E col vantaggio per coloro che vendono l'immobile di concentrare in un'unica giornata le visite dei potenziali acquirenti. Porte aperte, quindi, tra le altre, nelle città capoluogo, o cittadine di dimensioni piccole e intermedie -dove il numero di proposte immobiliari raggiunge livelli considerevoli- di Busto Arsizio (Va), Como, Cernusco S.N. (Mi), Cesena, Cento (Fe), Este (Pd) Genova, Gambettola (Fc), Gorla Minore (Va), Legnano (Mi), Milano,Padova, Pianezza e San Gillio (To), Torino, Treviso, Venaria (To) e Varese al Nord, Roma, Bari, Brindisi, Napoli, San Miniato (Pi) e Policoro al Centro-Sud fino ad Olbia, Cagliari, Quartu S.Elena, Villasimius, Messina e Palermo per le Isole. Sul sito www.remax.it è possibile trovare tutte le informazioni per visitare senza appuntamento gli immobili aperti. Una vetrina virtuale, raggiungibile facilmente dall'home-page del sito del network immobiliare che permette di consultare preventivamente l'ubicazione e la tipologia degli immobili aperti nelle diverse città italiane. Gli interessati futuri proprietari, o anche solo i semplici curiosi, potranno così soddisfare le loro esigenze ottimizzando i tempi delle loro ricerche. Questo il punto di forza di una formula proveniente da oltreoceano e importata per la prima volta in Italia da Re/Max: più immobili visitabili senza appuntamento nell'arco di un'intera giornata.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Riceviamo e pubblichiamo la replica dell’Anta

L’Anta: “No all’accalappiamento dei cani”
POLICORO – In merito all’ordinanza sindacale sul randagismo in città, emanata nei giorni scorsi, l'avv. ssa Maria Patrizia Falcone, presidente dell' A.N.T.A. (Associazione Nazionale Tutela Animali) Onlus Sezione di Policoro, replica: “sono del tutto infondate le lamentele esposte dall'attuale Amministrazione relativamente alla pretesa inadempienza da parte dell'associazione, in merito agli obblighi da questa assunti nei confronti del Comune di Policoro. Anzi registro una sorprendente inversione di tendenza da parte del Comune stesso che fino a qualche tempo fa ha sempre collaborato con l'associazione per arginare il fenomeno randagismo ora sembra quasi volere cercare il pretesto per affidare ad altri soggetti servizi fin qui espletati dall'A.N.T.A. E' assurdo pensare che l'attuale Amministrazione non voglia recepire le proposte e le indicazioni prospettate dall'ANTA per una proficua lotta al randagismo (sterilizzazioni, incentivo e controllo delle microchippature, le campagne di adozioni, il cane di quartiere). Al contrario l'attuale Amministrazione pare intenzionata a ripristinare i sistemi vecchi (accalappiamento indiscriminato) che non è altro che l'incremento del business al solo fine di facilitare guadagni per canili tradizionali utilizzati per la sola raccolta e custodia dei cani. Invitiamo l'Amministrazione a conoscere i risultati sino ad oggi conseguiti in materia di prevenzione e lotta al randagismo e contribuire ad elaborare e mettere concretamente in atto le iniziative suggerite da questa associazione (in ultimo con nota 21.03.u.s.) rimaste sin qui inevase”.

Randagismo in città: più poteri alla Polizia locale

POLICORO - Il sindaco facente funzioni della città di Policoro, Rocco Leone, con provvedimento amministrativo 3948 ordina la Polizia municipale di mettere in campo tutte le iniziative utili e necessarie, di concerto con il servizio veterinario dell’Asm (Azienda sanitaria materana), per arginare il grave fenomeno del randagismo presente in città: “Nel 2007 –spiega Leone- il Comune di Policoro e l’A.N.T.A. hanno stipulato una convenzione con la quale il concessionario doveva supportare l’Amministrazione comunale e il servizio veterinario nella cattura dei cani randagi da destinare poi al nuovo canile comunale di via Tagliamento (zona Torremozza). Purtroppo ad oggi il servizio dell’A.N.T.A. è risultato poco efficiente ed efficace nei suoi progetti di “cane quartiere” e di socializzazione del migliore amico dell’uomo, non dando i risultati sperati dall’Amministrazione comunale. Infatti risultano tantissime le segnalazioni al comando di Polizia locale e allo stesso Comune di cittadini che lamentano un continuo girovagare di cani randagi, a volte anche a branco, e dunque dopo aver messo al corrente l’A.N.T.A. dei disagi, purtroppo non risolti dal concessionario del servizio, ho deciso con ordinanza che i Vigili urbani sono autorizzati ad arginare il fenomeno del randagismo in città attraverso il controllo e la cattura dei cani randagi e la loro assegnazione in custodia ad una struttura idonea ubicata anche fuori dal territorio comunale; e nello stesso tempo anche in deroga al contratto di concessione il comandante della Polizia municipale potrà rivolgersi ad un operatore esterno, titolato ad eseguire tale servizio, ad intervenire tempestivamente alla cattura e custodia dei cani randagi. Il sindaco è anche un ufficiale sanitario e pertanto un corretto amministratore ha il dovere di tutelare l’incolumità dei suoi cittadini e prevenire fenomeni di allarme sociale”.

sabato 9 aprile 2011

Stanziati 8000 euro per i danni post alluvione

L’Amministrazione comunale di Policoro ha investito 8000,00 euro per far fronte agli interventi straordinari urgenti post calamità naturale, alluvione, del primo marzo scorso: “che ha causato –osserva Domenico Bianco assessore al Lavori pubblici- ingenti danni alle aziende agricole, abitazioni civili e strutture pubbliche di alcune aree della città, tra cui anche contrada Madonnelle, quella più colpita. Infatti nella mia relazione inviata alla Regione Basilicata ho rilevato –continua l’assessore- una quantità enorme di danni, dovuti anche allo straripamento del fiume Agri, per i quali il nostro è soltanto un primo intervento per alleviare i disagi di questi cittadini residenti. Purtroppo noi come amministratori comunali non abbiamo grandi competenze in materia, essendo la calamità naturale una delega regionale, però con questo stanziamento di bilancio quantomeno abbiamo dato un segnale di attenzione verso i nuclei familiari più colpiti. Naturalmente già nelle imminenti ore successive l’alluvione ci siamo premurati di inviare alla Regione una dettagliata relazione, stilata dagli uffici tecnici comunali, nella quale c’è un report dei danni e dei fondi necessari per il ripristino della normalità nelle aree maggiormente colpite, soprattutto quelle agricole che circondano il nucleo urbano della città. Ora tocca all’Ente Regione fare la propria parte non solo sul fronte del ristoro, ma anche e soprattutto su quello della prevenzione che parta, secondo noi, dalla pulizia dei letti dei fiumi e dal rafforzamento degli argini degli stessi per evitare ulteriori disastri i cui precedenti purtroppo non sono pochi”.

Trentuno contribuenti scelgono il Comune di Policoro per il loro 5x1000

Il Comune di Policoro è tra gli Enti pubblici scelti dai contribuenti per la destinazione del 5xmille Irpef. Sono 31 infatti le dichiarazioni reddituali di coloro che hanno deciso di destinare una piccola parte dei propri guadagni alle attività sociali municipali delle dichiarazioni del 2008 presentate nel 2009. La somma complessiva, consolidatasi negli ultimi anni, si attesta intorno ai 400 milioni di euro che finiscono alla ricerca scientifica e sanitaria, alle attività sociali del proprio Comune di residenza ed etiche più in generale. Gli elenchi definitivi dei beneficiari del cinque per mille 2009 sono stati pubblicati sul sito dell'Agenzia delle Entrate nei giorni scorsi. Ad aggiudicarsi quasi il 15% delle risorse totali, 60,4 milioni, è l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc), che conferma il primato degli anni scorsi e guida la classifica degli enti di ricerca scientifica e di quella sanitaria (ma è quarta anche fra le Onlus). Iscritta dunque negli elenchi di beneficiari, l'Airc ha raccolto le preferenze di oltre 1,4 milioni di contribuenti. In testa alla classifica di Onlus ed enti del volontariato resta l'organizzazione umanitaria Medici senza frontiere, che ottiene 9,9 milioni. Tra le associazioni sportive dilettantistiche "vince" il Centro Schuster di Milano, che si aggiudica 43.435 euro. Per quel che concerne gli Enti locali il Comune di Roma si aggiudica la fetta più grossa del contributo di 13,2 milioni destinato alle attività sociali dei municipi: 554.861 euro. “Questo dato –osserva il sindaco facente funzioni della città di Policoro Rocco Leone- è un segnale incoraggiante che mi conforta e soprattutto è la spia che stiamo operando bene nel settore sociale. Infatti non sono tanti i Comuni lucani e nemmeno quelli nazionali che hanno ricevuto dai propri concittadini una fetta dei propri introiti e questo mi fa capire come gli sforzi fatti finora per rendere i servizio sociale più operativo sta trovando il gradimento dei cittadini. Spero che anche per il futuro i servizi sociali del Comune di Policoro possano continuare ad essere i destinatari di questi fondi, che unitamente a quelli del bilancio comunale e ai trasferimenti di Enti gerarchicamente superiori possa soddisfare il maggior numero di utenti accompagnandoli fuori dell’ indigenza. Ma al di là della cifra ricevuta, il dato testimonia la fiducia che i cittadini hanno nelle istituzioni”.

venerdì 8 aprile 2011

La Fidapa presenta il progetto sociale minorile: “QUINONSITOCCA”

POLICORO – La Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni e affari) promuove un progetto di educazione e tutela minorile che porta il nome di: “QUINONSITOCCA” promosso dal Consiglio d’Europa e dal Ministero per le Pari Opportunità. La sezione cittadina di Policoro della Fidapa, che il 20 maggio su questo tema terrà un convegno a conclusione del progetto nella sala consiliare del Palazzo di città dove è prevista la relazione di Antonio Marziale presidente nazionale dell’osservatorio minori, spiega i motivi che hanno portato l’associazione a sposare tale causa: “Il Consiglio d’Europa ha rilevato che un bambino su cinque ha subito un abuso, un’attenzione particolare, una violenza. Ed è stato messo in luce che, nel 70-85% dei casi i molestatori sono conosciuti dalle piccole vittime, trattandosi di persone in contatto con la famiglia se non addirittura familiari. Il nostro programma si rivolge sia ai minori per invitarli a raccontare, a far capire loro, cosa è giusto e cosa è sbagliato e non esistono segreti buoni o cattivi, che con i genitori si può e si deve parlare di tutto; e sia agli adulti sensibilizzandoli ad ascoltare e permettere ai piccoli di liberarsi dai segreti e denunciare le molestie. Oggi questo accade soltanto una volta su dieci!!!”. Il progetto prenderà il via il 12 aprile nella scuola elementare “Giovanni Paolo II” e sarà articolato in moduli: Fase A (Presentazione del progetto alla scuola con definizione dei destinatari, del metodo, degli strumenti e degli spazi di realizzazione); Fase B (formativa rivolta agli alunni delle classi IV della scuola elementare, ai genitori, ai docenti). Gli alunni lavoreranno in gruppo su questi temi: identità, autostima, assertività, emozioni e affettività, ascolto e comunicazione sulla seguente traccia: “ IO SONO, NON SONO… IO SENTO, NON SENTO”. Anche i docenti saranno formati sul tema: “Come eravamo – come siamo: lo stile comunicativo” in modo tale da creare un clima di fiducia, disponibilità e ascolto, migliorando  la percezione  dei segnali di cambiamento comportamentale dei propri alunni, aiutandoli nella comunicazione; mentre per i genitori è previsto un modulo tematico:  “Figli che cambiano. Genitori a confronto. Come leggere le emozioni e riconoscere il cambiamento”. Partendo dal proprio vissuto saranno sollecitati a selezionare i segnali di cambiamento nei comportamenti dei propri figli restituendo ai genitori il ruolo di adulti capaci di decidere quali comportamenti tenere di fronte ai figli che crescono e che cambiano. Martedì 12 alle 17:00 nella sede della scuola prenderanno la parola sull’argomento: “I fattori di rischio, la prevenzione delle molestie, maltrattamenti e violenze” il Commissario della Polizia Postale dr.Squicciarini, l’avv.ssa Lovito, dalla dr.ssa Montesano , la dr.ssa Salvatore e la dr.ssa Amoroso che ha curato la stesura e l’organizzazione del programma.
 Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
 

I Giovani del Pd ricordano l’Unità d’Italia




POLICORO – I giovani del Partito democratico del centro jonico hanno ricordato il 150° anno di Unità d’Italia in un incontro pubblico presso la sede di via Berlingieri sabato sera 2 aprile. E’ stato il terzo appuntamento complessivo tenutosi in città per questa ricorrenza importante per ricordare le origini degli italiani. Il segretario del movimento giovanile, Roberto De Giorgio, ha stigmatizzato l’apporto di tante persone nella spedizione dei Mille con un’età media molto bassa e lo stesso dicasi nell’altra guerra di Liberazione: quella dal nazifascismo nel ‘900. L’apporto dunque dei giovani, secondo De Giorgio, è stato fondamentale per costruire l’Italia e renderla poi libera dall’oppressione grazie anche alla Carta costituzionale nella quale il giovane esponente del Pd ha sottolineato tre principi fondamentali: il lavoro, l’uguaglianza e il diritto allo studio. Il primo serve a dare autonomia, il secondo ad evitare le discriminazioni del passato e il terzo a creare una coscienza politica. La segreteria cittadina, Beatrice Di Brizio, ha invece sottolineato come una Nazione non può fare a meno dei giovani e della loro carica di innovazione che portano nella società civile, e i grandi passi in avanti fatti dall’Italia in questo secolo e mezzo: “Siamo passati da una fase di povertà, analfabetismo a quello di Paese tra i più industrializzati del mondo. E in questo secolo e mezzo, che non è tantissimo tempo, dobbiamo dire grazie ai volontari, uomini di Stato, maestri di scuola, inventori, professionisti e tutti coloro che silenziosamente hanno costruito una Nazione di cui andare fieri”. Lo storico Giampaolo D’Andrea, docente dell’università di Basilicata, ha invece tratteggiato a grandi linee i passaggi più importanti partendo dai moti insurrezionali della seconda guerra di Indipendenza del 1859, i primi segnali del fuoco che covava sotto la cenere di quello che poi è stata la spedizione dei Mille, passando nel frattempo alle annessioni al Regno di Sardegna di Emilia Romagna, Lombardia e Toscana, prima appunto che Garibaldi e i mazziniani con la copertura del re Vittorio Emanuele II sbarcassero a Marsala (Sicilia) per risalire l’Italia fino a Napoli liberando il Sud (Regno delle Due Sicilie) dal dominio borbonico. E in questo contesto D’Andrea non ha mancato di far rilevare l’apporto dei lucani ai garibaldini nella loro risalita della Penisola senza i quali difficilmente si sarebbe conquistato il Sud. E in particolare quello di Michele Lacava, Giacinto Albini e tanti altri che seppero, visto l’immobilismo della Calabria (vicina alle posizioni di Gioacchino Murat) ad accodarsi ai “rivoluzionari”, guidare gli insurrezionisti con la sagace esperienza del colonnello Camillo Boldoni e portare così a compimento il disegno di Unità nel marzo 1961, che qualche anno prima non c’era riuscito a Carlo Pisacane nel suo sbarco a Sapri, che invece fu fatale al patriota. Quell’esperienza purtroppo negativa, secondo D’Andrea, è servita poi per organizzare diversamente i Mille prima e migliaia durante la spedizione.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata