giovedì 23 settembre 2010

Lopatriello: “Il ricorso in appello della procura non pregiudica l’investimento di Marinagri”

“Pensavo che dopo la richiesta di archiviazione dei Pubblici ministeri accolta dal Gup Gabriella Reillo la vicenda Marinagri fosse finita una volta per tutte. E invece leggo che un sostituto procuratore della Corte d’Appello di Catanzaro, Eugenio Facciolla, ha proposto ricorso contro l’assoluzione. La magistratura ha condotto le indagini, la stessa ha chiesto il rinvio a giudizio e poi assolto perché i fatti non sussistono, formula piena, tutti gli indagati l’11 dicembre. E’ assurdo che ora si presenti il ricorso, anche se la procedura lo consente. Ora in appello dovremmo difenderci dando mandato ai nostri legali con un ulteriore aggravio per le casse comunali. Il ricorso è uno strumento previsto dal codice di procedura penale, e quindi del tutto legittimo, però non capisco la ratio di tale richiesta dopo che gli stessi colleghi del sostituto procuratore hanno ritenuto giusta la tesi della difesa sulla legittimità degli atti prodotti da tutti gli Enti interessati: Comune, Regione Basilicata, Autorità di Bacino facendo cadere così tutte le insussistenti accuse. Abbiamo perso un anno e mezzo per colpa di un’inchiesta sbagliata e da molti ritenuta politicizzata e ora questa triste pagina della nostra storia giudiziaria ancora non si riesce a chiudere facendo una battaglia di retroguardia. Comunque, fortunatamente, il ricorso non produrrà alcun effetto economico dato che la cittadella sull’acqua, aperta in parte già dall’estate appena conclusasi, entro un paio d’anni dovrebbe entrare a pieno regime. Anzi tra due settimane aprirà la porta di accesso direttamente al mare”, dichiara il primo cittadino Nicola Lopatriello.

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