venerdì 24 settembre 2010

Confesercenti insoddisfatta della stagione estiva

POLICORO – L’estate appena trascorsa doveva servire per gli oltre 400 commercianti del centro jonico come fondocassa per affrontare i costi dell’inverno dove fisiologicamente c’è un calo di presenze, tranne sotto le festività. E invece Confesercenti, sindacato di categoria, che ha in Tonio Cosa il suo rappresentante in città, chiude il bilancio dei suoi soci in passivo con un calo del 50% degli introiti: “le prospettive che i commercianti –spiega- della Città di Policoro si aspettavano dopo un lungo inverno 2009 di piena crisi economica generale era una stagione turistica 2010 più vivace. Purtroppo però tutti i commercianti si sono trovati dimezzati gli incassi. A mare per esempio si è notato che il maggior numero di turisti non ha dato valore aggiunto in termini economici al territorio: si portavano quasi tutto da casa come accadeva negli anni ’80. Siamo fieri della neo struttura di Marinagri ma non abbiamo notato nessun aumento di turisti provenienti dal nostro porticciolo. Noi commercianti siamo l’anima della città e rappresentiamo quel minimo di tessuto produttivo che c’è in una terra a socialismo reale dove tutto è pubblico, a partire dai posti di lavoro. Noi finora come categoria siamo stati abbandonati dalle istituzioni, da tutte. Non si dà occupazione pensando solo in grande, vedi Centro commerciale, ma anche e soprattutto dando ossigeno alle piccole attività economiche, l’ossatura della nostra società, senza le quali ci sarebbe il buio totale. Le grandi società finora non hanno dato grandi risposte se non aiutare il singolo cittadino per un posto di lavoro illudendone 100. Se noi fossimo messi in condizione di investire favoriremmo la crescita economica del territorio. Tante sono state le lamentele estive riscontrate dai nostri turisti: il programma Siridite estate 2010 era per la maggior parte di eventi organizzati dai commercianti; la spiaggia e il lungomare sporchi; la pulizia dell'erba e alberi a metà di luglio ancora non ultimata; il problema dell'occupazione suolo pubblico in una città turistica dev’essere per tutto l'anno. Cerchiamo di fare una politica di poche chiacchiere e lavorare per il bene di tutti. Noi crediamo in quest'Amministrazione, ma c’è stato un po’ di lassismo negli ultimi tempi da parte di chi non ha mantenuto fede all’impegno assunto all'elezioni comunali non svolgendo bene il proprio lavoro pubblico e ai quali noi chiediamo per il futuro una collaborazione più stringente”.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

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